Hammer - aavv

[Ashel]

Dunque, ho letto il primo volume.
Ma quanto sono bravi i disegnatori? Olivares poi pazzesco, tra l'altro l'ho letto due giorni fa su Dragonero.
Come sempre splendidi i redazionali di Di Nocera, a cui faccio i complimenti: offre sempre un'inquadratura socioculturale in cui inserire l'opera, con grande intelligenza e precisione.

Detto questo, non so se promuovere o meno la serie: ha ottimi spunti, ottime ambientazioni, buona caratterizzazione dei personaggi (benché alcuni risultino un po' stereotipati, e altri poco caratterizzati e sacrificati dal ritmo sempre più incalzante della narrazione), trama interessante.
Il vero problema di questo fumetto è che una fastidiosa e continua sensazione di deja-vu mi ha accompagnato per tutta la lettura, fino alla rivelazione finale. Gli autori, benché bravissimi, attingono a piene mani da moltissime opere di fantascienza degli anni precedenti e le scopiazzature (neppure troppo velate, a volte proprio delle citazioni letterali) a Matrix, Blade Runner e moltissime saghe a fumetti mi hanno un po' infastidita.
Insomma, una buona serie ma senz'altro questi primi numeri sono tutt'altro che originali.
Credo che tutto sommato prenderò altri due volumetti, per poi vedere se seguire o meno.

[Mordecai Wayne]

Poco provabile che abbiano scopiazzato Matrix visto che questa serie e' stata concepita nel 1994.
Merito ulteriore agli sceneggiatori che non hanno solo copiato ma, a volte, anche anticipato i tempi. Forse anche troppo, e può essere uno dei motivi del mancato successo.

[Ashel]

Si, non sarà Matrix ma comunque qualcos'altro. Ho detto Matrix per fare un esempio, per quanto sia un'opera più tarda. Le realtà virtuali, le prigioni galattiche, i pianeti colonizzati... Non so, per quanto tutto sommato non mi dispiaccia continuo ad avere questa sensazione addosso di "già visto".
Mi auguro di ricredermi andando avanti.

PS: Comunque splendida la citazione di Hesse nel corso dell'albo

[Johnny Storm]

Io invece l'ho apprezzato ancora di più proprio perché ci ho ritrovato un sacco di idee che hanno dato luogo a film che ho poi amato...anche i disegni di Majo, nonostante il tratto un po' sporco, si sposano bene alla realtà distopica della vicenda

[Mordecai Wayne]

Con gli occhi di oggi è normale che quest'opera appaia meno innovativa.
Però credimi che ai tempi certi concetti ancora non erano di uso comune per le masse. Non avevamo i cellulari e nemmeno i PC casalinghi e internet era una chimera, giusto per fare qualche esempio
Poi che ogni opera sia influenzata da altre è normale. Anche quelle che oggi si credono dei capostipiti del genere tipo Alien e Blade Runner hanno avuto le loro belle influenze/scopiazzature (Terrore nello spazio di Bava e Metropolis di Lang).
Ai tempi di allora l'unico mio contatto con la realtà virtuale era stato tramite il film Il tagliaerbe e il Virtual Boy della Nintendo


Invece per concetti come rete/mainframe e impianti cibernetici ne ero venuto a conoscenza solo con opere come il film Johnny Mnemonic e il manga/anime Ghost in the Shell.

[Ashel]

Hai ragione Mordy: forse devo cambiare ottica 
Ad ogni modo prendo senz'altro altri due numeri

[Mordecai Wayne]

HAMMER VOL.2

Testi: Stefano Vietti e Giancarlo Olivares
Disegni: Giancarlo Olivares
Copertina: Majo

18x23.5, B., 108 pp., b/n|4.50€
Contiene: Hammer #2
MONDADORI

L'evasione è riuscita. Grazie alle abilità tecno-digitali di Helena Svensson – una hacker dotata di un plug-in corticale che le permette di immergersi nel ciberspazio – un gruppo di detenuti è scappato dalla prigione orbitante di Lazareth. Qui, migliaia di carcerati, regolarmente processati e condannati, sono posti in animazione sospesa: i corpi confinati in loculi di deprivazione sensoriale, le menti inserite, a loro insaputa, in un ambiente virtuale creato da un'intelligenza artificiale. Helena, però – chiamata a scontare una pena di vent'anni per aver sottratto dei progetti segreti a una potente corporazione, la J&M – dopo aver scoperto la verità, ha creato una falla nel sistema. Si è quindi risvegliata dal sonno indotto e assieme ad alcuni compagni di fuga – tra i quali spiccano il pilota Swan Barese e il rude avventuriero John Colter – si è impadronita di uno shuttle per abbandonare il satellite detentivo e far perdere le proprie tracce, inoltrandosi negli angoli più remoti del Sistema solare. Adesso, l'unico desiderio della hacker è quello di ritrovarsi faccia a faccia con Jedediah Sullivan, l'uomo che amava e che invece l'ha tradita, consentendo la sua cattura da parte della polizia.

Giovedì 21 agosto verrà proposto il secondo volume che raccoglie il numero due della serie:
"La caccia".

In uscita in edicola il 21/08/2014 e in fumetteria il 28/08/2014

[Joshuagraem]

Hype

[Ashel]

Chissà se lo trovo già qui da me

[Cassidy]

hypissimo  se domani non lo trovo in edicola faccio una strage di  edicolanti

[Nightmist]

io devo ancora ritirare il primo in fumetteria 

[Ashel]

Letto anche il secondo numero!
Che dire, la serie si conferma ricca di azione e di suspense: mi ha tenuta inchiodata all'albo fino al finale, una lunga galoppata che quasi toglie il respiro.
Olivares fenomenale, ma quanto è bravo? Hammer è stata la serie che gli ha permesso di entrare nel mondo del fumetto come professionista, mi pare (qualche anno dopo cominciò a disegnare Nathan Never).
I riferimenti alla cultura sci-fi e cyberpunk degli anni '80 e '90 si fanno molto sentire, e questa volta non mi hanno infastidito ma anzi posso considerarlo un valore aggiunto che senz'altro accresce il fascino dell'opera.
Non vedo l'ora di leggere il terzo... e bisogna aspettare ancora un mese 

[Mordecai Wayne]

Se ti piace Olivares leggi l'ultimo numero inedito di Dragonero.

[Ashel]

L'ho letto, e sto recuperando tutta la serie!

[Ned Ellis]

Olivares ha messo la firma anche su qualche Lazarus Ledd (serie che usci poco dopo Hammer). Da lettore di Lazarus lo ricordo davvero bravo, ed era un giovane promettente...poi non leggendo Nathan Never non l'ho più rivisto