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Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 5.0

Aperto da Azrael, 27 Dicembre 2017, 09:30:40

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ElPata86

Continua la mia lettura dei primi numeri di Dylan Dog.

Letti ieri:

Numero 6: "La Bellezza del Demonio"

Numero 7: "La Zona del Crepuscolo". Questo numero mi ha ricordato molto il film cult anni '80 "Morti e Sepolti" di Gary A. Sherman. Invece uno dei personaggi, il signor Belknap, somiglia molto al Tall Man della saga horror "Phantasm" di Don Coscarelli (l'attore Angus Scrimm).

Mi sono piaciuti molto entrambi, soprattutto il numero 7.

Ryo Narushima

Ho preso il numero nuovo della Sclavi collection, la prossima uscita è Alfa e Omega, il numero 9 della serie. Piano piano i primi 10 numeri li stanno portando tutti  :ahsisi:
''Perché così ho scelto''


dakaj

Citazione di: ElPata86 il 10 Dicembre 2018, 11:06:24
Continua la mia lettura dei primi numeri di Dylan Dog.

Letti ieri:

Numero 6: "La Bellezza del Demonio"

Numero 7: "La Zona del Crepuscolo". Questo numero mi ha ricordato molto il film cult anni '80 "Morti e Sepolti" di Gary A. Sherman. Invece uno dei personaggi, il signor Belknap, somiglia molto al Tall Man della saga horror "Phantasm" di Don Coscarelli (l'attore Angus Scrimm).

Mi sono piaciuti molto entrambi, soprattutto il numero 7.

I primi 50 episodi di DD, quasi tutti scritti da Sclavi, sono da non perdere

ElPata86

Letti ieri:

Numero 8: "Il Ritorno del Mostro". Richiami ad "Halloween" di Carpenter e anche un po' a "Venerdì 13".

Numero 9: "Alfa e Omega". Beh, qui c'è molto sci-fi anni '50-'60-'70, con un pizzico di "2001: Odissea nello spazio" e del seguito di Peter Hyams "2010: L'Anno del Contatto".

Numero 10: "Attraverso lo Specchio".

Belli tutti, con una preferenza per il numero 9.

Garalla

In questi giorni ho recuperato i numeri della fase due consigliatemi da SisselMarston.
Mi manca solo "il cuore degli Uomini" e ho aggiunto il 350, se non altro perché è un numero tondo e a suo modo celebrativo e Anarchia nel regno Unito

Spazio Profondo Un horror ambientato nel futuro e nello spazio di cui non ho capito lo scopo. La storia offre una buona tensione tipica di questo genere e quindi l'ho gradito parecchio e anche il finale è piuttosto spiazzante.

Mai Più, Ispettore Bloch Storia di addio dell'ispettore Bloch... al ruolo di ispettore. 112 pagine che però filano molto lisce. Diversi echi a Tre per Zero anche se proprio per questo non ho capito il timore che Dylan ha ad un certo punto della storia (devo rileggermi Tre per Zero).

Anarchia nel regno Unito Vengono introdotti nuovi membri della polizia tra cui l'Ispettore Carpenter e la detective Raina. Carpenter odia visceralmente Dylan ritenendolo un ciarlatano e lo arresterà. Nel mentre a Londra si solleverà una rivolta sociale anche piuttosto violenta. Abbastanza dimenticabile.

Benvenuti a Wickedford Vediamo che fine ha fatto l'Ispettore Bloch e la sua nuova vita a Wickedford. Il grosso della storia risiede più nel mostrarci la vita tranquilla di questa cittadina e di Bloch, ma ad un certo punto emergerà un giallo. Un mostro che ha rapito e ucciso un paio di persone. La risoluzione finale è meno poetica di altre storie di Dylan e sinceramente mi ha lasciato più domande che risposte ma non nel senso positivo.

magicgabri85

Ti consiglio se hai modo anche il 356 "La macchina umana" del grande A.Bilotta

Garalla

Al Servizio del Caos Nel frattempo ho recuperato anche questo con l'introduzione del personaggio di Giovanni Fantasma (John Ghost). Il personaggio è molto intrigante e se mi aveva infastidito il suo strapotere ne "Che regni il caos" dopo aver letto questo numero lo trovo più... giustificato.
Tutto ciò che ruota però attorno al "caso" del volume in sé... non l'ho capito. Nel senso che non c'erano tanti motivi di contattare Dylan, a meno di non volerlo tenere d'occhio.

Il Cuore degli Uomini Ero stra-sicuro l'avrei trovato al mercato dell'usato e invece non c'era quindi per ora sono costretto a saltarlo. In compenso però ho trovato Mater Morbi a 2 €


ElPata86

Letti in questi giorni:

Numero 11: "Diabolo il Grande".

Numero 12: "Killer!". Chiaro riferimento a Schwarzenegger nelle fattezze del killer e richiami al primo film di "Terminator", ma mischiato con un mito della tradizione ebraica.

Bramo

Letto Dylan Dog #387... il primo del ciclo della meteora, insomma.
Da lettore non assiduo del mensile, a me non è dispiaciuto. Riscontro un solo difetto, non da poco: la trama è poco consistente. A parte il primo atto con con il folle attacco a Londra di Axel Neil, il resto dell'albo è un trascinare le conseguenze di questa parentesi iniziale, evidenziando il piano di John Ghost.
Molto "tell" e poco "show", insomma: in sostanza il numero soffre troppo la sua funzione di prologo alla lunga saga, deve gettare le basi, introdurre il grande tema che farà da filo conduttore ai prossimi numeri e in questo senso la parte puramente d'azione e di "ciccia" viene sacrificata sull'altare dello spiegone.
Cosa mi ha convinto, allora? Be', che lo spiegone è interessante :P L'idea della meteora in sé è un po' una cazzata, ma tutto quello ci monta sopra Ghost è accattivante, funziona, attira. Il lavoro di Roberto Recchioni sulla figura di Dylan Dog, sul suo non voler essere additato come eroe, sull'equivoco che viene generato da Ghost su "come" agisce il personaggio, diverte e gode di una scrittura che ho trovato scorrevole e a tratti brillante. Ghost stesso poi è scritto assai bene, tanto da oscurare in alcuni punti il protagonista stesso.
Pesano un po' le perenni, insistite e molteplici citazioni alla cultura pop, ma in generale un fumetto che ho letto volentieri... anche se, preso a sé stante, rischia di apparire vuoto e vagamente manierista.
Andrea "Bramo"

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Ryo Narushima

Non va preso singolo infatti, è tutto un piano per godersi una continuity per tutto il 2019. Pure nella nuova serie di Tex ho visto alcuni lamentarsi per il fatto che c'è una struttura ''da comics'', ma sono cambi editoriali voluti. A mio parere anche riusciti, visto che vanno a modernizzare uno stagnamento che si protrae dai tempi del mio bisnonno.

''Perché così ho scelto''


Bramo

Citazione di: Ryo Narushima il 22 Dicembre 2018, 09:26:07
Non va preso singolo infatti, è tutto un piano per godersi una continuity per tutto il 2019. Pure nella nuova serie di Tex ho visto alcuni lamentarsi per il fatto che c'è una struttura ''da comics'', ma sono cambi editoriali voluti. A mio parere anche riusciti, visto che vanno a modernizzare uno stagnamento che si protrae dai tempi del mio bisnonno.
Ma a me un'impostazione più moderna in questo senso non dispiace affatto.
Quello che critico è un mancato bilanciamento tra trama verticale e trama orizzontale: anche nei comics americani,così come negli episodi di una serie TV, il singolo tassello mi deve raccontare comunque qualcosa di topico, di concreto a livello narrativo. Certamente legato alla macrotrama della run, ma anche isolabile per poter avere qualcosa di compiuto nel breve termine.
Qui a far fronte a questa esigenza c'è la mattanza di Axel Neil, ma non è sufficiente a mio avviso, sia perché viene spesa tutta subito sia perché dura relativamente poco, nel complesso dell'albo. E in un episodio che introduce una lunga saga avrei preferito più azione e più "succo" (come capita solitamente nei pilot, peraltro) invece che avere le basi della saga stessa sotto forma di spiegone di John Ghost.

Detto questo, ribadisco che l'albo non mi è spiaciuto: la lettura scorre bene, i dialoghi sono scritti con mestiere (anche se, come scrivevo, si crogiolano troppo nelle citazioni, ma quello è un marchio di fabbrica di Recchioni, inutile stare troppo a lamentarsene nel 2018), la rappresentazione dell'umanità belluina che è "il vero mostro" è apprezzabile e in generale intrattiene. Ma a una lettura più approfondita vedo che tecnicamente è sbilanciato e privo di un focus centrale.
Andrea "Bramo"

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Mordecai Wayne

Citazione di: Mordecai Wayne il 05 Novembre 2018, 10:41:58


Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi n. 19, mensile
Il ritorno del mostro


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Gigi Cavenago
Colori: GFB Comics e Luca Bertelé


Leonora Steele è cieca, ma riesce a vedere con l'occhio della memoria. La morte l'ha sfiorata tanti anni fa, quando la sua famiglia fu trucidata da un folle. Ora il mostro è fuggito! Damien, il gigante assassino, ha violato le mura del manicomio per tornare da lei e l'unico che può impedirgli di completare l'opera è Dylan Dog ...

Il volume è completato da un ampio, inedito e illustratissimo apparato redazionale.



In uscita il 06/11/2018

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Questa non è certo tra le migliori storie di Sclavi ma la rileggo sempre molto volentieri. Ha un taglio molto cinematografico e contiene i germi di alcuni temi che l'autore svilupperà in storie successive. Inoltre vi è la prima apparizione di Lord Chester!
Piccatto era già bravo sin dagli esordi.

Voto: 7.5
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Solomon

Io la trovo tremenda. L'inizio, con la scoperta del massacro, è bellissimo, ma poi la storia si perde in un'idiozia dopo l'altra.

pumui75

finita la saga MORGAN E DYLAN DOG
bella idea fare una specie di incontro nel passato di DY ma resto un pò allibito dal finale :
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
saluti dal colle ASTAGNO DI ANCONA

Mordecai Wayne

Citazione di: Solomon il 26 Dicembre 2018, 15:12:15
Io la trovo tremenda. L'inizio, con la scoperta del massacro, è bellissimo, ma poi la storia si perde in un'idiozia dopo l'altra.
In effetti l'inizio spicca su tutto il resto.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!