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Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 5.0

Aperto da Azrael, 27 Dicembre 2017, 09:30:40

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Joe Kerr

L'arcobaleno... Si è vero, però l'albo colorato è molto bello.

movieseeker84

Letto DYD 380, albo fortemente in "Continuity".
Ecco, se c'è una parola che meglio di altre può indicare il percorso del "nuovo" Dylan Dog, è questa.
L'ho detto, ripetuto tante volte, quest'idea del "serial" di Dylan Dog, quest'idea di un sottile collegamento di fondo che leghi le avventure dell'Old New Boy, viene di peso dalla TV, è un modo di raccontare storie che sta ormai dilagando con sempre più virale successo (non ultimo, il successo al cinema del MCU), ma ancora finisce per non vincere del tutto le resistenze di un vecchio lettore come il sottoscritto.
Lo dimostra questo albo, scritto da una Paola Barbato ispiratissima nella prima parte, che conduce le danze di una storia gialla che più non si può.
Talmente tanto gialla che l'assassino si intuisce a metà albo (da lì in poi è un poco un deragliare, a parer mio), ma a quanto pare, alla resa dei fatti, il punto chiave dell'albo "Nessuno E' Innocente" non è questo.
No, il punto è creare fili conduttori, ricondurre ad altri e tagliarne talaltri ancora.
La storia ha ritmo da vendere, si legge con interesse, del resto la Barbato ha sempre dimostrato una certa predilezione per dialoghi e caratteri.
Ma, se si decide di ritornare sulla barca da questo numero, come accade a molti vecchi lettori che avevano lasciato la serie anni orsono, l'operazione porta decisamente ad un dubbio.
Di quelli che, o t'incuriosisci abbastanza da ritornare del tutto e recuperare i precedenti, oppure è la volta buona che lasci perdere e ciao.
La verità, come spesso accade sta nel mezzo, perché se è vero che conoscendo quei pochi, insipidi, antefatti lasciati in giro sino adesso, la lettura scorre bene, è anche vero che quello che viene raccontato in queste 94 pagine non è certo materia tale da accendere chissà quale scintilla nel lettore, a meno che non sia un appassionato dei rapporti umani tra personaggi, a discapito del tema principale della serie.
Come dire, vi attiro con il mistero, cerco di trattenervi con i bisticci sentimentali.
Solo una cosa è innegabile di questo numero 380, ovvero la bravura di Saudelli.
Se c'è un motivo per non accantonare questo numero è proprio lui, che rimane fedele al suo stile, ma al tempo stesso sa innestarsi bene nella tradizione Dylandoghiana, cosa già dimostrata, proprio in coppia con la Barbato, nel Color Fest "Baba Yaga".
Per il resto, sospensione del giudizio, in attesa delle "prossime puntate".

SisselMarston

#152
Citazione di: movieseeker84 il 06 Maggio 2018, 11:48:34L'ho detto, ripetuto tante volte, quest'idea del "serial" di Dylan Dog, quest'idea di un sottile collegamento di fondo che leghi le avventure dell'Old New Boy, viene di peso dalla TV, è un modo di raccontare storie che sta ormai dilagando con sempre più virale successo (non ultimo, il successo al cinema del MCU)

Ma perché parlate tutti di serie TV ? Quando i primi esempi di continuity moderna l'abbiamo proprio nel media dei fumetti, di cui non a caso è ispirato lo stile del MCU :asd:
La stessa continuty l'abbiamo avuta in molti fumetti Bonelli prima di DD, intere serie basate su quella come Magico Vento o Nathan Never, oppure a fasi alterne come per esempio Mister No, dove appunto in questo DD non ha fatto niente che non fosse stato fatto decenni fa o di moderno in se  :sisi:

Solomon

Per non parlare di Ken Parker, il racconto di un uomo dalla sua giovinezza fino alla vecchiaia.

Sono molto d'accordo con te.

Mordecai Wayne

Che poi, prima di Twin Peaks, la continuità in TV non esisteva.
C'era ben prima nella letteratura e nei comics.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Mordecai Wayne

Citazione di: Mordecai Wayne il 29 Gennaio 2018, 10:16:40


Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi n. 10, mensile
Tre per zero


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Gigi Cavenago
Colori: GFB Comics e Luca Bertelé


Il battito d'ali di una farfalla può causare un uragano, questo tutti lo sanno. Ma come nascono le crisi economiche? Per una scintilla, per un caso, per un capriccio del destino che cresce fino a diventare un mostro. Per fermarlo, Dylan Dog deve acchiapparlo per la coda, tornando indietro nel tempo e riavvolgendo il nastro degli eventi in una girandola di assurdità...


In uscita il 03/02/2018

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Questa storia mi ha sempre affascinato. È un racconto bizzarro, a tratti anche divertente, ma che contiene temi filosofici e socio politici. Il fatto che Groucho sia utilizzato in questo caso come veicolo dei pensieri di Sclavi lo rende ancora più surreale.
E poi il finale, molto alla serie TV di Fargo, che chiude il cerchio di una storia che a fine racconto lascia il lettore con più di una domanda.
Brindisi qui davvero ottimo, anche in versione color.

Voto: 8.5
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


movieseeker84

Tutte obiezioni giustissime, di cui sono ben conscio, ci mancherebbe!  :D
Ma, vuoi perché Recchioni ha sempre gettato un occhio, senza nasconderlo, alla serialità televisiva (il discorso delle stagioni in "John Doe" e "Orfani"), vuoi perché, inutile negarlo, il fenomeno delle serie TV, sopratutto negli ultimi dieci/quindici anni, è esploso in maniera esponenziale (con l'avvento di Netflix e similaria, poi, è aumentato a dismisura, in maniera anche vagamente incontrollata, sui social), quando mi capita sotto mano un albo come questo, con questa continuity all'acqua di rose (niente quindi di paragonabile a quanto detto da voi - Magico Vento e Ken Parker sono cime altissime di lavoro in continuità), il primo pensiero per rendere immediatamente chiaro il concetto che mi passa per la mente, senza fare troppi spiegoni, corre subito al tempo presente.
So bene che non è nulla di moderno, quanto si prova di fare su DYD, anzi parliamo di qualcosa di decisamente radicato nella serialità letteraria e fumettistica, ma è palese che, al giorno d'oggi, il tentativo di acchiappare lettori vada a pescare sulla nuova generazione, cresciuta a pane e serie TV in streaming, che rimane ingolosita nel ritrovare certi schermi, anche in una struttura in apparenza consolidata come quella di DYD.
Qui la chiudo, che ho già parlato sin troppo, prolisso come al solito!  :lol:

SisselMarston

Citazione di: movieseeker84 il 06 Maggio 2018, 13:58:23
Tutte obiezioni giustissime, di cui sono ben conscio, ci mancherebbe!  :D
Ma, vuoi perché Recchioni ha sempre gettato un occhio, senza nasconderlo, alla serialità televisiva (il discorso delle stagioni in "John Doe" e "Orfani"), vuoi perché, inutile negarlo, il fenomeno delle serie TV, sopratutto negli ultimi dieci/quindici anni, è esploso in maniera esponenziale (con l'avvento di Netflix e similaria, poi, è aumentato a dismisura, in maniera anche vagamente incontrollata, sui social), quando mi capita sotto mano un albo come questo, con questa continuity all'acqua di rose (niente quindi di paragonabile a quanto detto da voi - Magico Vento e Ken Parker sono cime altissime di lavoro in continuità), il primo pensiero per rendere immediatamente chiaro il concetto che mi passa per la mente, senza fare troppi spiegoni, corre subito al tempo presente.
So bene che non è nulla di moderno, quanto si prova di fare su DYD, anzi parliamo di qualcosa di decisamente radicato nella serialità letteraria e fumettistica, ma è palese che, al giorno d'oggi, il tentativo di acchiappare lettori vada a pescare sulla nuova generazione, cresciuta a pane e serie TV in streaming, che rimane ingolosita nel ritrovare certi schermi, anche in una struttura in apparenza consolidata come quella di DYD.
Qui la chiudo, che ho già parlato sin troppo, prolisso come al solito!  :lol:

Che poi se dobbiamo dirlo la serialità della serie TV è fatto cento volte meglio appunto, il più delle volte è una trama che prosegue in episodio ed episodio e non una volta ogni tanto quando ci si ricorda come succede su DYD, in questo dobbiamo appuntare che purtroppo al momento la continuity di DYD è stata gestita del tutto a cacchio e per niente bene, poi c'è ancora tempo visto che abbiamo 15 numeri davanti a noi con continuity stretta, però al momento la situazione è quella per quanto nell'ultimo periodo stavano migliorando in tal senso :sisi:
Per il resto è vero, chiaramente queste cose sono ispirate alle serie TV, però appunto non è un concetto estraneo al fumetto, ma anzi tra i primi media decenni fa ad adottarlo :sisi:

Mordecai Wayne

Ho letto anche Johnny Freak che era l'ultimo numero che mi mancava di leggere della collana il Dylan Dog di Tiziano Sclavi.
L'ho tenuto per ultimo perché ogni volta è sempre difficile leggerla, soprattutto il finale. È una storia che accende i sensi di colpa in una maniera quasi inspiegabile, o forse sì.
Insomma dietro ad un'apparente storia strappalacrime c'è molto di più. Un successo meritato. Se dovessi regalare un DYD ad un lettore neofita questo sarebbe tra i primi che prenderei in considerazione.

Voto: 8.5
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


jamirodavid

Citazione di: Mordecai Wayne il 06 Maggio 2018, 17:59:27
Ho letto anche Johnny Freak che era l'ultimo numero che mi mancava di leggere della collana il Dylan Dog di Tiziano Sclavi.
L'ho tenuto per ultimo perché ogni volta è sempre difficile leggerla, soprattutto il finale. È una storia che accende i sensi di colpa in una maniera quasi inspiegabile, o forse sì.
Insomma dietro ad un'apparente storia strappalacrime c'è molto di più. Un successo meritato. Se dovessi regalare un DYD ad un lettore neofita questo sarebbe tra i primi che prenderei in considerazione.

Voto: 8.5


Letta anch'io proprio oggi!!
Una delle storie più belle e strazianti di Sclavi..


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Joe Kerr

Per Il Dylan Dog Di Tiziano Scalvi di luglio in uscita Lassù Qualcuno Ci Chiama, a questo punto l'esclusione del primo capitolo di questa "trilogia" rimane un mistero...

Garalla

Citazione di: Joe Kerr il 07 Maggio 2018, 08:09:20
Per Il Dylan Dog Di Tiziano Scalvi di luglio in uscita Lassù Qualcuno Ci Chiama, a questo punto l'esclusione del primo capitolo di questa "trilogia" rimane un mistero...

A questo punto mi auguro che il primo episodio venga recuperato...

Mordecai Wayne

Citazione di: Mordecai Wayne il 30 Aprile 2018, 10:47:30


Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi n. 13, mensile
Quando cadono le stelle


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Bruno Brindisi
Copertina: Gigi Cavenago
Colori: GFB Comics e Luca Bertelé


Whitley Davies riemerge dal passato e, insieme a lui, torna il Terrore dall'Infinito, ma questa volta non sono le ombre dell'inconscio a tormentarlo, bensì extraterrestri in carne e ossa. Chi nasconde la verità sugli alieni sa che quella verità supera di gran lunga la nostra capacità di comprensione. È questo ciò che turba il generale Scott, è questo ciò che il quinto senso e mezzo di Dylan sembra intuire...

Il volume è completato da un ampio, inedito e illustratissimo apparato redazionale.



In uscita il 03/05/2018

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Numero davvero bello, la versione di Sclavi di Incontri ravvicinati del terzo tipo. Il fatto che Dylan venga ingannato con una balla rende il finale davvero particolare e significativo.
E poi la mucca Starlet la vera protagonista della storia.
Brindisi come sempre superbo.

Voto: 9
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Mordecai Wayne

Citazione di: Mordecai Wayne il 30 Aprile 2018, 11:03:40


Dylan Dog Color Fest n. 25, trimestrale
I conigli rosa muoiono


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Cesare Valeri
Copertina: Lorenzo De Felici
Colori: Sergio Algozzino

Dylan Dog deve indagare sul mistero legato ai violenti decessi dei personaggi dei cartoni animati. E, tornato nel paese delle ombre colorate, l'Indagatore dell'incubo scopre che anche Pink Rabbit è in pericolo di vita. Ma i cartoon possono morire davvero?

In uscita il 05/05/2018

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Numero abbastanza scialbo. In realtà pensavo peggio ma poi leggendolo mi ero fatto l'illusione che la storia potesse avere qualche guizzo anche solo nel finale ma niente.
Direi che per Pink Rabbit e il suo mondo colorato questa dovrebbe essere la loro ultima avventura perché oramai hanno poco altro da dire. Il rischio è quello di ripetersi e diventare monotoni.
Disegni e colorazione buoni.

Voto: 6.5
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Mordecai Wayne

Citazione di: Mordecai Wayne il 30 Aprile 2018, 11:03:40


Dylan Dog Color Fest n. 25, trimestrale
I conigli rosa muoiono


Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Cesare Valeri
Copertina: Lorenzo De Felici
Colori: Sergio Algozzino

Dylan Dog deve indagare sul mistero legato ai violenti decessi dei personaggi dei cartoni animati. E, tornato nel paese delle ombre colorate, l'Indagatore dell'incubo scopre che anche Pink Rabbit è in pericolo di vita. Ma i cartoon possono morire davvero?

In uscita il 05/05/2018

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Numero abbastanza scialbo. In realtà pensavo peggio ma poi leggendolo mi ero fatto l'illusione che la storia potesse avere qualche guizzo anche solo nel finale ma niente.
Direi che per Pink Rabbit e il suo mondo colorato questa dovrebbe essere la loro ultima avventura perché oramai hanno poco altro da dire. Il rischio è quello di ripetersi e diventare monotoni.
Disegni e colorazione buoni.

Voto: 6.5
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!