Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 5.0

[Talon]

Ho deciso di prepararmi all'arrivo del n° 0 di Daryl Zed, leggendo il Dylan Dog n. 69 "Caccia alle streghe" e il Color Fest n. 22 "Remake 2".

Caccia alle streghe

Tempi duri per i fumetti, caro Dylan! Corruttori dell'infanzia, maligni seduttori dell'innocenza, causa di ogni decadenza morale. "Bisogna farli sparire!", urlano i benpensanti, nuovi inquisitori del Ventesimo secolo. E per Justin Moss, innocuo disegnatore, le cose si mettono male. Quale partita di potere si gioca dietro le quinte di questa commedia? Quali antichi mostri vogliono tornare dai secoli bui per impadronirsi del presente... e del futuro?

La provocatoria, svestita e raccapricciante parte iniziale di questo racconto fa da introduzione non solo al n° 69 del Dylan Dog di Sclavi ma anche al "fumetto nel fumetto" Daryl Zed, qui al debutto. Una contestazione che gioca sulle analogie della bigotta censura persecutoria:

Con l'opera del fittizio Justin Moss che viene condannata, non solo all'interno dello scritto frutto della propria fantasia:

"La santa inquisizione ti condanna a morte, Daryl Zed!"

Dove inquisitori zombi, che in vita hanno torturato presunte streghe dannando le loro stesse anime oltre a quelle delle poverette, si scontrano col novello protagonista... Ma anche all'esterno, nel 'mondo reale' o meglio, nella mensile storia di Dylan Dog.
Un giovane fan, colpevole solo del fatto di essere stato colto in flagrante dal padre mentre leggeva il fumetto horror che narra le avventure del cacciatore di mostri, sarà la fiammella scatenante di quello che divamperà in un autodafé partorito dall'isteria collettiva dei cosiddetti 'benpensanti' (un termine che nonostante la somiglianza, a quanto pare, esula dal 'buonsenso').
Vittima (non unica) di questa morigerata crociata, sarà proprio l'autore uscito di senno; nonostante l'amico Dylan cerchi di aiutarlo...

...e di venire a capo della faccenda. Oltre all'amicizia che li lega, il nostro indagatore dell'incubo è stato fonte di ispirazione per la creazione del suo personaggio.
Il tormento che lo assilla però non è causato solo dall'ipocrisia di bacchettoni e facinorosi, ma anche dalla cara e vecchia politica, un tema ricorrente (e malvisto ) che qui veste i panni dell'ultraconservatore, e pure intrallazzatore, Lord Cherill*

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Caccia agli inquisitori

Ritorna Daryl Zed accanto al collega Dylan Dog, per combattere il mostro che si annida nelle pieghe della censura.

3 storie compongono il Color Fest numero 22, una delle quali riprende "Caccia alle streghe". Questo non è un seguito del finale aperto – e mai chiuso – della storia ma... beh, ve lo faccio spiegare dall'editoriale di Recchioni che ne sa sicuramente più di me:

Caccia alle streghe, rovesciato da Tito Faraci, Nicola Mari e Luca Saponti in una interpretazione che ci porta dall'"altra parte dello specchio"[...]
Ci è d'obbligo segnalare che queste riletture sono giochi e omaggi, volti a celebrare quanto fatto da Tiziano Sclavi e non certo a sostituirlo. Una maniera, speriamo interessante e divertente, di rivivere alcune storie che sono diventate dei classici assoluti per il fumetto italiano. Ma non solo. Questa è anche l'opportunità per intravedere cosa può nascondersi "tra le pieghe" inesplorate di quei soggetti, nonché – addirittura – per partorire idee completamente nuove. Per esempio, nella realizzazione del suo lavoro, Tito Faraci si è appassionato così tanto nell'approfondire il personaggio "fittizio" di Daryl Zed (creato da Tiz quale vittima dei censori di Caccia alle streghe), da suggerirci l'idea di un ciclo di storie cucite su misura per lui e in redazione ci siamo detti: "perché no?"[...]

"GIOSAFATTE SALTERINO!"

Di questa messa a punto che dire? Senza dubbio colorita e poi più che una vera e propria reinterpretazione si tratta dell'ampliamento di una parentesi – per quanto importante – della storia originale; d'altronde bisogna anche considerare che si tratta di 1/3 delle pagine a disposizione, quindi gli eventi sono ancor più concitati. Le parti sono quasi "invertite". Anzi, a dirla tutta abbiamo di fronte "un fumetto nel fumetto..." come in precedenza, ma questa volta "...nel fumetto" come delle scatole cinesi!

Il personaggio si stacca dal cordone ombelicale di DyD (pur ricambiando la passione fumettistica dell'Old Boy, quasi una cortesia professionale) e inizia una vita propria, con il suo quinto senso e tre quarti a guidarlo e Sclavi come spalla. La morale ne esce ridimensionata, il detective dell'occulto svecchiato e, qui sta la chiave, protagonista! Dare un giudizio sarebbe affrettato, più che sulle caratteristiche il ragazzo al momento si regge sugli stereotipi e le tanto amate autocitazioni di casa Bonelli. Comunque si intravede del potenziale, non resta che stare a guardare come la miniserie in programma lo impiegherà.
Il mio interesse in merito è confermato


* Lord William Cherill è "il cattivo" originale della situazione assieme alla sua milizia...

...anche se in prima persona non appare mai internamente a Daryl Zed e quindi non sono sicuro che rimarrà sul pezzo in futuro – gli unici nemici del biondino attualmente sono gli inquisitori, vivi o morti che siano. Ad ogni modo, se voleste approfondire la sua conoscenza nel n. 27 del mensile "Ti ho visto morire" c'è la sua prima apparizione, mentre nello Speciale n. 27 "La bomba!", l'ultima se non sbaglio. Ma, nonostante il ruolo giocato, vi avviso che la sua presenza è sempre piuttosto marginale.

[Mordecai Wayne]

Caccia alle streghe fu proprio una rivalsa di Sclavi dopo che, assieme ad altri fumetti horror dell'epoca come Splatter, fu oggetto di alcune interrogazioni parlamentari che volevano mettere delle censure a questo tipo di fumetti rei, secondo loro, di essere diseducativi per i giovani.

[Penny-uno]

Censura che in seguito, sulle pagine di Dylan, c'è stata eccome. Non so se imposta dall'esterno o autoimposta dalla casa editrice, ma negli anni seguenti le pagine di Dylan Dog sono diventate sempre più soft (linguaggio moderato, meno nudi, molto meno splatter).

Bravissimo Talon per la disamina su Daryl Zed 

[Mordecai Wayne]

Per i benpensanti il terrore della censura fa più paura della censura stessa.

[Talon]

Thx
Mi sto riavvicinando al personaggio, un po' per nostalgia un po' per sfuggire alla bagarre attuale sul fumetto USA. Ieri ho fatto anche una puntatina al Bonelli Point e durante il viaggio di ritorno mi sono riletto "Mater Morbi"
Non conosco ogni aspetto di Dylan - come la vecchia Selma non può mica conoscere tutti i segaossa dell'ospedale

Però ci sono argomenti che sto andando volentieri a riprendere e approfondire per quanto riguarda la "nuova gestione" (dal n. 325 che se non sbaglio tu stesso mi avevi suggerito ). Un recupero grazie al quale, pian piano, conto nel corso del prossimo anno di "rimettermi in pari" e tornare per bene sul pezzo (non perché devo farlo ma perché voglio ed è pure piacevole).
Senza lasciarmi mancare qualche tuffo nel passato Old Boy

[Mordecai Wayne]

Dylan Dog Batman
Relazioni pericolose

Soggetto: Roberto Recchioni
Sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Werther Dell'Edera, Gigi Cavenago
Colori: Gigi Cavenago
Copertine: Gigi Cavenago

Per prepararvi al crossover tra Sergio Bonelli Editore e DC Comics, eccovi una "storia di origini" che racconta come il destino di Batman e Dylan Dog si sia già incrociato nel passato, ponendo le basi di quanto accadrà in futuro. Una storia disegnata da Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago, su testi di Roberto Recchioni.

In uscita il 30/10/2019

Al di là delle accese e contrastanti opinioni che si possano avere su Recchioni, io sono contento che il progetto sia capitato ad un autore così estroverso. È un azzardo, un grosso azzardo, ma come d'altronde lo è associare il pipistrello all'Old Boy; solo osando qualcosa che vada oltre l'ordinario si può creare da questo team-up qualcosa di grandioso... o fallire miseramente. Un rischio che lui come autore è disposto ad assumersi e io, in quanto lettore, sono disposto a correre seguendolo.
Per questo mi è sembrato abbastanza sciapo (com'è di moda dire al giorno d'oggi) questo n° 0. Un prologo dove vengono mostrati in chiave classica - anzi classicissima - i due cattivoni che però, e qui sta la novità, si conoscono "professionalmente" diciamo... si è trattato solo di una breve parentesi eppure direi abbastanza incisiva per Mr. J. L'introduzione a questa collaborazione come dicevo, dal punto di vista pratico è ben poca cosa, ma lo è anche l'esiguo numero di pagine; giusto una manciata che ad essere sincero non mi ha nemmeno concesso il minimo indispensabile per potermi fare una prima impressione.
Al contrario l'introduzione dell'autore mi ha reso bendisposto verso questo titolo. Perché pur essendo rimasto perplesso nel veder nominare già tanti personaggi scorrendo le righe dei suoi progetti, mi ha anche divertito leggere le non-analogie fra i due protagonisti 'buoni'. E aggiungo che mi hanno convinto tanto l'analisi delle loro somiglianze quanto l'approccio che Recchioni intende adottare sulla storia, non ignorando quelli che potrebbero essere punti di connessione scomodi facendo finta di nulla, ma cercando di amalgamarli. Vedremo come andrà, diciamo che ho fiducia... però dietro la schiena tengo le dita incrociate (niente di personale è che non mi fido di nessuno )
Sui disegni poco da dire, belli son belli e pure di più, se siano indicati o meno non saprei dirlo perché ancora non s'è capito bene che tipo di racconto sarà (comunque nel dubbio van benissimo). Mi ha un attimo spaventato l'impatto coi colori leggermente "psichedelici", mi hanno messo addosso il timore di un fumetto alla Morrison versione criptica e visionaria (ai lettori più 'autoriali' potrà pure piacere ma a me no).
Nel complesso la sensazione è che sarà una buona cosa, e spero non sia dettata solo dalla speranza.

P.S.
Dato il contenuto del fumetto, se dovete proprio scegliere fra le due cover punterei su quella Villains. Ma il mio consiglio spassionato è di prenderle entrambe perché sono davvero fighissime.

Letto anche io questo numero 0. Non avevo intenzione di farlo ma il mio fumettaro mi ha regalato queste due variant e perciò mi ha costretto a farlo.
Nel complesso è meglio di quanto potessi aspettarmi ma anche perché i punti di contatto tra i due mondi per ora è stato lasciato solo ai due eccellenti villain, il Joker e Xabaras, che sembra abbiano una conoscenza da lunga data.
E l'ultima parte collega il mondo di Gotham con quello di Dylan Dog con la riscrittura del finale del mitico numero 1 che fa da vera e propria retcon. Vedremo cosa succederà quando i due mondi arriveranno ai veri punti di contatto.
Disegni davvero buoni così come la colorazione che però non viene valorizzata dal tipo di carta eccessivamente porosa.

Voto: 6.5

[Mordecai Wayne]

Dylan Dog n. 399, mensile
Oggi sposi

Soggetto: Roberto Recchioni
Sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Marco Nizzoli, Luca Casalanguida, Nicola Mari, Sergio Gerasi, Angelo Stano
Copertina: Gigi Cavenago


Evviva gli sposi!

Mentre la morte si appresta a regnare su tutta la Terra, i principali protagonisti della saga di Dylan Dog sono pronti ad assistere alla celebrazione del suo matrimonio.


In uscita il 29/11/2019

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Mordecai Wayne]

DICIANNOVESIMO APPUNTAMENTO CON LA COLLEZIONE DYLAN DOG, VIAGGIO NELL'INCUBO!
SYMPATHY FOR THE DEVIL

Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi, Giancarlo Marzano
Disegni: Gustavo Trigo, Corrado Roi
Copertina: Lola Airaghi
Contiene: #6 La bellezza del demonio + #271 Il piccolo diavolo
Sergio Bonelli Editore, 17x23, B., 208 pp., b/n, €5,99 (+il prezzo del Corriere della Sera o della Gazzetta dello Sport)
https://store.gazzetta.it/Il-terrore-in-diretta/KMCsEWcVXiwAAAFrNAwU2_sp/pc?CatalogCategoryID=sDasEWcV1LUAAAFr4AUU2_so

Martedì 26 novembre approda in edicola il volume n.19 di Dylan Dog Viaggio nell'Incubo. La collana settimanale abbinata a La Gazzetta dello Sport e Il Corriere della Sera in questa uscita ha per tema "Sympathy for the devil"!

Dedicata agli amanti del personaggio creato da Tiziano Sclavi, che riconosceranno tutti i temi più cari all'affascinante Indagatore dell'Incubo, Dylan Dog viaggio nell'incubo è perfetta anche per chi vuole andare oggi alla sua scoperta, con la certezza di trovare qui raccolte le storie migliori di una saga a fumetti unica nel suo genere, che unisce i tratti tipici dell'horror con elementi di giallo, surreale e fantastico. Raffinata e affascinante, la serie ha avuto sin dai primi numeri un successo travolgente, e Dylan Dog è ancora oggi uno dei personaggi più amati del mondo del fumetto.

Ogni volume - composto da 208 pagine in formato 17x23 cm brossurato - contiene due storie a fumetti autoconclusive e autonome, abbinate in base a un tema comune: Mostri, Alieni, Fantasmi, Ossessioni, Licantropi, Vampiri, Voodoo... La divisione per temi consente di avvicinarsi al meglio a Dylan Dog, cogliendo la complessità e le sfumature del suo mondo inquieto e delle sue investigazioni.

Le storie sono stampate in bianco e nero, mentre è a colori la copertina inedita, creata appositamente da alcuni dei più importanti disegnatori in forza alla Sergio Bonelli Editore. In ogni volume i lettori trovano anche dei contenuti extra: le rubriche di Fabio Licari, che firma la collana come supervisore editoriale, e di Maurizio Colombo che approfondisce il tema del volume, oltre alle cover originali delle due storie e disegni inediti.

Martedì 26 novembre, è in edicola il diciannovesimo volume "Sympathy for the devil", con copertina inedita di Lola Airaghi, al costo di 5,99 € più il prezzo del quotidiano.

Nella nostra gallery in apertura vi mostriamo, in anteprima, la copertina inedita e quattro pagine del volume tratte dalle storie "La bellezza del demonio", di Tiziano Sclavi e Gustavo Trigo e "Il piccolo diavolo" di Giancarlo Marzano e Corrado Roi.

Per ordinare gli arretrati della collana "Dylan Dog Viaggio nell'incubo" consultate lo store online di Gazzetta, per prenotare le uscite potete utilizzare il servizio di Primaedicola, rivolto anche agli edicolanti.

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[DonquixoteDoflamingo]

Caccia alle streghe fu proprio una rivalsa di Sclavi dopo che, assieme ad altri fumetti horror dell'epoca come Splatter, fu oggetto di alcune interrogazioni parlamentari che volevano mettere delle censure a questo tipo di fumetti rei, secondo loro, di essere diseducativi per i giovani.

ricordo bene la caccia alle streghe anche su splatter.
una caccia ignobile aggiungo..

[Mordecai Wayne]

DARYL ZED AL FREE COMIC BOOK DAY!

Sabato 30 novembre si celebra in Italia il Free Comic Book Day. Sergio Bonelli Editore vi partecipa per la seconda volta, e quest'anno ha deciso di farlo con un albo speciale dedicato a Daryl Zed, personaggio che i lettori di Dylan Dog ben conoscono...
Sergio Bonelli Editore rinnova la sua partecipazione al Free Comic Book Day Italia, presentando per il 2019 un titolo d'eccezione: il numero zero di Daryl Zed! Creato da Tiziano Sclavi, dalle pagine del celebre albo di Dylan Dog "Caccia alle Streghe" Daryl Zed continua a vivere in una miniserie a lui dedicata, in uscita nel 2020, scritta da Tito Faraci e disegnata da Nicola Mari, Angelo Stano e Werther Dell'Edera.

Il Free Comic Book Day è un'iniziativa nata nel 2001 negli Stati Uniti e poi approdata nel corso degli anni in diverse nazioni, Italia compresa. L'intento è molto semplice: regalare ai lettori un fumetto. Quest'anno, la data prescelta è quella di sabato 30 novembre, quando i lettori potranno recarsi in tutte le fumetterie che partecipano all'iniziativa.
Dopo il numero zero di Attica che abbiamo proposto nel 2018, quest'anno vi presentiamo un albo contenente alcune pagine di "Caccia agli Inquisitori", apparsa nel Color Fest n. 22, e dieci pagine inedite disegnate da Mari con i colori pop di Sergio Algozzino, che fanno da preludio alla nuova miniserie in cui la mitologia del Cacciatore di Mostri sclaviano viene ampliata e immersa in un mondo narrativo pulp-horror.

Non vi sveliamo altro, lasciandovi il piacere di scoprirlo in fumetteria. Buon Free Comic Book Day a tutti!

Mi interessa

Ho letto questo numero zero ma è difficile darne un giudizio in quanto metà albo ripropone un estratto della storia pubblicata sul Color #22 e la parte inedita propone vignette in formato pagina piena che servono più che altro per dare uno scorcio al mood della serie che verrà. È forse più interessante la parte finale dove vengono fatte alcune anticipazioni interessati sui contenuti della serie. Vedremo, devo dire che l'albo mi ha lasciato qualche curiosità e quindi aspetterò con interesse la mini che arriverà nel 2020.

[Talon]

Quoto Morde su questo n° 0, aggiungo che però mi sarei aspettato un nemico un po' più originale. Ok, non sono zombi ma a quanto pare si tratterà di vampiri, già abbastanza abusati pure loro nel corso degli anni.

[eddiekrueger]

Ma commenti sul 399?
A me è sembrato tutto un enorme nonsense.

[katzenberg]

Bene, mi era venuta voglia di riprovarci dopo che avevo mollato al terzo numero del countdown verso la meteora.
Ma partiamo così...

[DonquixoteDoflamingo]

Ma commenti sul 399?
Ha me è sembrato tutto un enorme nonsense.

lo sto leggendo..alquanto particolare

[Neo]

L'idea della mini di daryl zed può essere intrigante ma ho puara di dare fiducia a Faraci