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Dino Battaglia - Nicola Pesce Editore

Aperto da Vorador, 09 Marzo 2016, 17:01:00

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Cliff_Steele

Citazione di: Solomon il 25 Maggio 2019, 15:10:03
Io penso che sarebbe interessante leggere la versione originale. Quella della Milano Libri venne fatta dopo la morte dell'autore, senza il suo consenso.

questo non lo sapevo  :o
l'abitudine di saltare la maggior parte di prefazioni/postafazioni/ecc. ; in effetti Ranieri Carano nel volume ML descrive la modifica del testo come opera redazionale per avvicinarsi allo stile di Rabelais; devo dire da lettore di parte del Gargantua letterario e da lettore inconsapevole del fumetto ho trovato divertenti e funzional i testi; però vedrò di recuperare anche l'altra versione per vedere come aveva gestito l'opera Battaglia.

grazie per la dritta :)

Solomon

#136
Se ci pensi è ovvio: Battaglia morì nel 1983, la versione rifatta uscì negli anni Novanta. Anche volendo non avrebbe potuto averci niente a che fare.

I testi della versione originale vennero adattati da Battaglia, quelli della versione rifatta dalla redazione di Corto Maltese. Io non so che processo abbia portato a questa decisione, ma mi puzza molto di operazione alla Blueberry della Nuova Frontiera: si vuol presentare un'opera con un target non propriamente adulto in una rivista che invece ha un target prettamente adulto, e quindi si cerca di renderla un po' più smaliziata, con la scusa della maggiore fedeltà (al testo di Rabelais nel caso di Gargantua, al "linguaggio" dei cowboys nel caso di Blueberry).

In entrambi i casi personalmente lo trovo poco rispettoso, soprattutto perché senza il consenso degli autori. Magari Battaglia avrebbe approvato, ma era già morto, quindi non possiamo saperlo.
Comunque da apprezzare il fatto che sia la redazione della Nuova Frontiera, sia quella della Milano Libri abbiano esplicitato la cosa: peggio sarebbe stato modificare i testi senza dir nulla (tanto più che all'epoca non c'era internet, ergo pochi, esperti lettori avrebbero potuto accorgersi della "truffa").

Cliff_Steele

#137
Citazione di: Solomon il 25 Maggio 2019, 18:52:02
Se ci pensi è ovvio: Battaglia morì nel 1983, la versione rifatta uscì negli anni Novanta. Anche volendo non avrebbe potuto averci niente a che fare.

I testi della versione originale vennero adattati da Battaglia, quelli della versione rifatta dalla redazione di Corto Maltese. Io non so che processo abbia portato a questa decisione, ma mi puzza molto di operazione alla Blueberry della Nuova Frontiera: si vuol presentare un'opera con un target non propriamente adulto in una rivista che invece ha un target prettamente adulto, e quindi si cerca di renderla un po' più smaliziata, con la scusa della maggiore fedeltà (al testo di Rabelais nel caso di Gargantua, al "linguaggio" dei cowboys nel caso di Blueberry).

In entrambi i casi personalmente lo trovo poco rispettoso, soprattutto perché senza il consenso degli autori. Magari Battaglia avrebbe approvato, ma era già morto, quindi non possiamo saperlo.
Comunque da apprezzare il fatto che sia la redazione della Nuova Frontiera, sia quella della Milano Libri abbiano esplicitato la cosa: peggio sarebbe stato modificare i testi senza dir nulla (tanto più che all'epoca non c'era internet, ergo pochi, esperti lettori avrebbero potuto accorgersi della "truffa").

beh...però sono 2 operazioni differenti; in Blueberry hanno modificato i testi originali di Charlier; nel Gargantua Battaglia e la moglie Laura hanno adattato i testi di Rabelais ad una rivista cattolica leggibile da pre-adolescenti; in seguito la Milano Libri ha modificato rabelaisianamente i testi edulcorati dal fumettista e dalla consorte;

Ranieri Carano si spinge a dire che Battaglia, se avesse potuto, avrebbe da subito adottato un linguaggio più fedele al romanzo originale, qua, ovviamente,  siamo nel campo delle ipotesi, ma credo che in questa operazione di riscrittura ci fosse quantomeno il consenso della co-autrice e colorista dell'opera; il volume è ricco di tavole preparatorie, bozzetti, inediti, che non possono che essere usciti da casa Battaglia.



moebius

Invece di questo "Woyzeck" che sta uscendo adesso ( edizioninpe.it/product/woyzeck/ ) che ne dite? Merita? Oppure lo si può saltare? Consigli? Grazie mille in anticipo! :up:

TrickyTurte

Certo che merita, contiene altri racconti horror o gotici sullo stampo di quelli nei volumi Poe e Lovecraft

moebius

ma alla fine è uscito in fumetteria Till Ulenspiegel? Sul loro sito lo trovo in vendita, ma nessuno ha pubblicato niente qui e non l'ho visto in fumetteria, così mi è venuto il dubbio...

Texhnolyze

C'è anche su Amazon, eh. Quindi è uscito. Magari lo devi ordinare in quella fumetteria, poiché non è detto che la fumetteria lo prenda per conto suo.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

Compro: Alvar Mayor 3

moebius

Arrivata oggi la mail di NPE che annuncia l'arrivo del "Gatto Con Gli Stivali". Questo lo salto a piè pari  :ahsisi:

moebius

Nel frattempo (lo scrivo solo per aggiornare il topic) dovrebbero essere usciti:

- Gargantua e Pantagruel (19,90€)
- San Francesco D'Assisi (19,90€)
- Il Cuore nello Scrigno (19,90€)

Arkin Torsen

Citazione di: Solomon il 11 Ottobre 2017, 13:40:19

[glow=red,2,300]LA MUMMIA[/glow]

Testi di Dino Battaglia & Laura Battaglia
Disegni di Dino Battaglia
Cartonato, 21x30 cm, 96 pp, b/n, NPE
€ 16,90

Forse il fumetto più conosciuto in assoluto di Dino Battaglia, La Mummia ha fatto scuola tra tutti i disegnatori di oggi e le sue inquadrature sono state citate centinaia di volte tanto dal fumetto (Dylan Dog primo tra tutti) quanto dal cinema.

Le vicende si svolgono nella Londra dei primi anni del ventesimo secolo. L'ispettore Coke di Scotland Yard viene chiamato ad indagare su una serie di efferati delitti commessi ai danni di alcune prostitute da parte di un assassino noto col soprannome di "Sfregiatore". Il riferimento alle vicende di Jack lo Squartatore, assassino di prostitute vissuto nei primi anni del XX secolo, non potrebbe essere più chiaro. Agli omicidi delle prostitute si aggiungono ben presto delle altre morti sospette, ancora più misteriose ed inquietanti: le vittime vengono trovate completamente dissanguate.
Un melting pot di riferimenti letterari tardo-ottocenteschi, in una Londra notturna e nebbiosa.

L'Ispettore Coke è l'unico personaggio di cui Dino Battaglia abbia disegnato più storie:
I delitti della Fenice, La Mummia e l'incompiuto I Misteri del Tamigi.
La storia a fumetti contenuta in questo volume fu originariamente pubblicata nei numeri dall'8 al 10 della rivista "Alter Alter", nel 1983.




Letto e apprezzato moltissimo, perché Battaglia restituisce con il disegno l'atmosfera malsana del racconto. Il nero, il bianco, il pieno e il vuoto, la loro fusione... gran lavoro.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)