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Dampyr - di Mauro Boselli e Maurizio Colombo

Aperto da Occhi nella Notte, 24 Agosto 2009, 18:09:28

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Talon

Nei numeri che vanno da 55 a 66 si distingue la doppia storia del 57-58 che parla della nota Area 51; ero prevenuto nel vedere Harlan affrontare una cosa del genere ma sono stato subito zittito in partenza con il mistero legato ad un ragazzo scomparso e richiami agli aspetti reali, per quanto incredibili, della zona.

Cartello (reale) di avvertimento presente sul confine dell'Area 51
che afferma il divieto di fotografare e che
"l'uso della forza letale è autorizzato"

Purtroppo poi l'autore si fa prendere la mano:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
mi pare un tantino esagerato, si poteva ottenere lo stesso effetto senza voler strafare così, che la cosa passa pure per ridicola... comunque, nonostante questo è interessante vedere
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

E' una gioia poi vedere nel numero seguente, il 59, intitolato "Le terminatrici" una delle rare occasioni in cui Riboldi riesce a sfornare una cover accattivante (a differenza di quelle che ci propina di solito)

n° 59 "Le terminatrici"

interessante anche lo scoprire nell'introduzione come questa storia sia nata traendo ispirazione dall'antica usanza sarda delle accabadoras, di cui Boselli è venuto a conoscenza grazie ad una conversazione con un professore conoscitore delle leggende dell'isola.
La storia narra di una vecchia e sanguinosa faida familiare (disamistade) che torna a galla, ricollegandosi alle arcaiche tradizioni dell'inquietante Carnevale del luogo (come dimostra il Bathileios, il re del carnevale, in copertina). Questo volume è davvero magnifico, una delle più belle storie di Dampyr che io abbia mai visto, e adesso un po' ne ho lette.

Sorprendente anche il numero 64 "I sogni di Lisa", degno e raccapricciante seguito de "Gli insaziabili".
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Assieme al 32 questo volume forma un'accoppiata da non lasciarsi assolutamente sfuggire :sisi:

Nell'ultimo numero si è parlato negli editoriali della famigerata Erzsebeth Bathory, personaggio che gli autori non intendono utilizzare, in quanto sarebbe una trovata poco originale su una serie di questo genere (a me pare na stronzata e ce la vedrei benissimo) anticipano però che farà comunque presenza sul primo volume Speciale di Dampyr, che quindi sarà il prossimo che mi appresto a leggere... intanto ecco un paio di libri sul personaggio:


LA CONTESSA DRACULA
Tony Thorne

La contessa ungherese Erzsébet Bathory, che discendeva da una delle più potenti famiglie dell'epoca, visse a cavallo del XVI e del XVII secolo. Accusata dell'omicidio di oltre seicento ragazze innocenti nel cui sangue, si favoleggiava, era solita immergersi per preservare la propria bellezza, venne condannata per questo orrendi crimini e morì misteriosamente. Tony Thorne, nel ricostruirne la storia, ha cercato di separare la verità dalla leggenda: fu davvero una vampira e una strega, come sostennero i suoi accusatori, o piuttosto la vittima di macchinazioni di coloro che si sentirono sfidati dal suo spirito indipendente e fiero?

Libro che nonostante la natura saggistica risulta piuttosto scorrevole. Vengono analizzati il clima (politico e non) e la gente del tempo, ma soprattutto ci si dedica minuziosamente al processo (o forse sarebbe meglio dire al complotto). Lo svolgimento caotico (o ben architettato) della vicenda, testimonianze documentate e non, i complici, i testimoni, i casi analoghi, le motivazioni, una tale mole di materiale che della Bathory quasi ci si dimentica... francamente la presenza della contessa non si avverte proprio. Reclusa all'inizio non ha neppure potuto assistere al proprio processo, non ha alcuna voce in capitolo e risulta latente per la maggior parte del libro.
Anche per quanto concerne la sua figura rappresentativa di dark lady, i bagni nel sangue, le oltre 600 vittime e via dicendo, si trova poco/nulla; se ne parla come di singole dichiarazioni imbeccate a qualche testimone, e riprese da storici o romanzieri anni dopo il fatto per poter alimentare l'interesse. Insomma questo libro contiene molto di ciò che circonda Erzsébet Bathory, nobildonna severa e crudele come i tempi in cui è vissuta (e come le altre persone di nobile lignaggio), ma per quanto la riguarda direttamente poco ci viene dato a sapere. Questa donna rimarrà sempre un mistero.

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LA CONTESSA NERA
Johns Rebecca

Ungheria, 1611. L'alba illumina l'imponente castello di Csejthe. Nella torre più alta, una donna completamente vestita di nero è sveglia da ore. Murata viva in una stanza fino alla morte: così ha decretato il conte palatino. Ma la contessa Erzsébet Bàthory non ha nessuna intenzione di accettare supinamente il destino che le viene imposto. Non l'ha mai fatto nella sua vita. Ha solo sei anni quando, nella sua dimora tra i freddi monti della Transilvania, assiste ad atti di violenza indicibili. Neanche quando, appena adolescente, è costretta a sposare l'algido e violento Ferenc Nàdasdy. Un uomo sempre lontano, più interessato alla guerra e alle scorribande che a lei. Erzsébet è sola, la responsabilità dei figli e dell'ordine nel castello di Sàrvàr è tutta sulle sue spalle. Spetta a lei gestire alleanze politiche e lotte di potere. Lotte sanguinose, piene di sotterfugi e tranelli, che fanno emergere la parte più oscura della contessa, un'anima nera. Strane voci iniziano a spargersi sul suo conto. Sparizioni di serve torturate e uccise, nobildonne svanite nel nulla. Chi è davvero la donna imprigionata tra le gelide pietre di Csejthe? È solo vittima di una cospirazione per toglierle il potere? O il male è l'unico modo per Erzsébet di sopravvivere in un mondo dominato dagli uomini? La contessa nera si ispira alla figura della prima serial killer della storia, Erzsébet Bàthory, la contessa sanguinaria. Padrona spietata, torturatrice di centinaia di giovani donne, assassina crudele.

Una contessa dispotica che gestisce la servitù con pugno di ferro. I suoi avversari politici sfrutteranno questo suo "vizio" per imprigionarla e dipingerla come Contessa Dracula... Devo dire che mi aspettavo un libro diverso, trattandosi di un romanzo storico sottoforma di autobiografia vi è ben poco riguardo i racconti e le leggende che hanno reso il nome di questa donna tanto temuto.

Mordecai Wayne



Dampyr n. 174, mensile
Il trono del dio oscuro


Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Esteban Maroto
Copertina: Enea Riboldi


Mentre Kurjak, insieme alla Compagnia delle belle mercenarie, scopre di doversi unire all'Armata del Caos guidata dal feroce principe Alastor, Harlan solca i mari su una nave pirata, per rubare i tesori di un Dio sulla tenebrosa Isola dei Torturatori. Esiliati in quel mondo lontano, entrambi hanno perso la memoria... e il destino rischia di metterli l'uno contro l'altro!...


In uscita il 04/09/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Talon

Letto il primo speciale "Dracula Park", niente di che, però l'ambientazione è parecchio suggestiva (la Romania e Castel Vlatna) e si rivede pure papà Draka.
Per quanto riguarda i numeri che vanno da 67 a 70, è intrigante la caccia al nuovo Maestro, "il Condor", criminale di guerra nazista rifugiatosi in Sudamerica, dove ci viene dato un assaggio dei regimi dittatoriali del posto.

il Condor

Nel numero 71 ricompare Thorke, che sinora, dopo il padre, è quello che influenza maggiormente le emozioni di Harlan, ma fa giusto una toccata e fuga, infatti la storia si dimostra una ciofeca.
Decisamente meglio invece quando si arriva al n° 73 "Il mistero di Loch Torridon", una storia violenta e drammatica, come lo sono spesso quelle legate agli esseri fatati dei territori anglosassoni... è uno di quei volumi che mi fa sentire davvero soddisfatto di essermi lanciato in questo megarecupero.
Poi, fino al 75 compreso, nulla da segnalare... ci aggiorniamo ^_^

Talon

Letto il 2° speciale e i numeri da 76 a 81... niente di particolare da segnalare.

Talon

Letta un'altra dozzina di numeri ma ormai ho deciso di abbandonare la serie. Il carattere delle storie è diventato ormai ripetitivo, gli avversari mancano di una vera e propria originalità che li contraddistingua. A farla da padrone è rimasta l'attenzione ed i dettagli per quei luoghi ricostruiti il più fedelmente possibile come quelli reali, ma la cosa è pesante e pure completamente inutile in mancanza di una trama accattivante e di personaggi divenuti ormai talmente simili l'un l'altro da confonderli facilmente.
Quindi ho deciso di stoppare e tagliare di netto :sisi:

Mordecai Wayne



Dampyr n. 175, mensile
Il boia nero


Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Claudio Stassi
Copertina: Enea Riboldi


Un fantasma si aggira per il Barrio Gotico di Barcellona: Bernat Milà, il leggendario Boia Nero, è stato misteriosamente riportato in vita. Due ex-amici, entrambi reduci della dittatura franchista, ma su opposti fronti, sono costretti a rivivere il loro passato, mentre Harlan, Kurjak e Tesla cercano il rifugio segreto del demone Nethunshiel...


In uscita il 03/10/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Redon

Ho una mezza idea di iniziare a reperire Dampyr ma ho qualche dubbio.
Premesso che ho letto i primi 30 numeri circa, vale la pena iniziare o ha perso molto nel tempo?

Mordecai Wayne

I numeri recenti vanno dallo scarso al mediocre/bellino. Ho come il sospetto che il meglio di Dampyr sia rimasto alle spalle.
Vedremo se nel prossimo futuro la serie riceverà nuova linfa narrativa che al momento sarebbe la benvenuta.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Talon

Citazione di: Redon il 01 Ottobre 2014, 13:14:23
Ho una mezza idea di iniziare a reperire Dampyr ma ho qualche dubbio.
Premesso che ho letto i primi 30 numeri circa, vale la pena iniziare o ha perso molto nel tempo?
Io l'ho fatto da poco, ma se guardi qualche post sopra ho mollato intorno al centinaio :sisi:

John Constantine

Mamma mia, che noia! Ma che cosa succede alle serie Bonelli dopo i 100-150 numeri?
Disegni anche sopra la sufficienza, ma resa dell'atmosfera e dell'horror bassissima. Trama già vista mille volte, si salva solo per l'escamotage finale.
Se non fosse che a breve ci sono storie che mi interessano seriamente (ciclo Amberiamo, ...) taglierei qui, anche perché dopo la delusione della doppia di Boselli-Maroto/Dossi il mio interesse verso questa serie è ai minimi.

Paolo Papa

fai come me che compro solo i dampyr di boselli (certo, anche lui ha i suoi bassi - e sono d'accordo che la recente doppia storia è dimenticabile - ma almeno ha qualcosa in più da dire degli altri).
in questo modo risparmio soldi e non mi viene la tentazione di mollare la serie.
anzi dopo tre o quattro numeri consecutivi saltati, la voglia di leggere dampyr cresce
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

Mordecai Wayne



Speciale Dampyr n. 10, annuale
El Lobo


Soggetto e sceneggiatura: Antonio Zamberletti
Disegni: Marco Santucci e Patrick Piazzalunga
Copertina: Enea Riboldi


La bella Anita Montoya, coraggiosa poliziotta antidroga, ha assistito al massacro di una squadra di agenti da parte di feroci non-morti... Per sua fortuna, il giornalista Raul Barraza ha chiamato in suo aiuto i suoi amici ammazzavampiri... A capo di un "cartello" criminale che si occupa del narcotraffico sembra esserci un Maestro della Notte e Harlan, Tesla e Kurjak scoperchieranno un intrigo che ha le sue radici nella Rivoluzione Messicana di un secolo prima...


In uscita il 22/10/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
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Mordecai Wayne

Letto lo speciale #10 e a sorpresa devo dire che si tratta di un buon albo che continua la buona tradizione degli speciali dedicati a Dampyr.
Bella storia che riprende alcune tematiche relative alla rivoluzione messicana adattandole ai giorni nostri con la questione del narcotraffico ma sopratutto nell'universo Dampyriano.
Un bravo quindi all'autore Zamberletti così come al duo di disegnatori Santucci/Pizzalunga mai così in forma.
Se comprate numeri sporadici di questa serie questo numero fa per voi.


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
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Mordecai Wayne


Citazione di: Mordecai Wayne il 01 Settembre 2014, 09:30:29


Dampyr n. 174, mensile
Il trono del dio oscuro


Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Esteban Maroto
Copertina: Enea Riboldi


Mentre Kurjak, insieme alla Compagnia delle belle mercenarie, scopre di doversi unire all'Armata del Caos guidata dal feroce principe Alastor, Harlan solca i mari su una nave pirata, per rubare i tesori di un Dio sulla tenebrosa Isola dei Torturatori. Esiliati in quel mondo lontano, entrambi hanno perso la memoria... e il destino rischia di metterli l'uno contro l'altro!...


In uscita il 04/09/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Letta la conclusione di questa doppia avventura. Innanzitutto mi spiace molto per quanto successo ad Esteban Maroto che non gli ha permesso di concludere la storia. Davvero un peccato visto che era davvero in forma e lo avevo visto molto a suo agio con questa tematica fantasy. E lo si nota dalle innumerevoli splendide tavole.
Spero di rivederlo al più presto su altre storie. Forza Esteban!
Detto questo la storia mi è piaciuta e la ritengo una delle migliori dell'anno 2014.
Per una volta si è lasciata da parte una certa forzatura nella continuity per raccontare una bella avventura fuori dai canoni classici della serie che a volte si ripete un po' troppo.
Complimenti quindi a Boselli ma anche a Dotti che ha avuto il difficile compito di subentrare in corsa a Maroto.


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
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Mordecai Wayne


Citazione di: Mordecai Wayne il 29 Settembre 2014, 12:30:19


Dampyr n. 175, mensile
Il boia nero


Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Claudio Stassi
Copertina: Enea Riboldi


Un fantasma si aggira per il Barrio Gotico di Barcellona: Bernat Milà, il leggendario Boia Nero, è stato misteriosamente riportato in vita. Due ex-amici, entrambi reduci della dittatura franchista, ma su opposti fronti, sono costretti a rivivere il loro passato, mentre Harlan, Kurjak e Tesla cercano il rifugio segreto del demone Nethunshiel...


In uscita il 03/10/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Numero molto scarso quest'ultimo di ottobre. Storia banalissima, tediosa ed eccessivamente prolissa dove l'unico interesse sta nella scoperta dei luoghi più rappresentativi di Barcellona con tutte le usanze del luogo. Il resto è da dimenticare.
Anche i disegni di Stassi mi sono parsi alquanto incerti. 2 tavole su 3 presentano parecchie approssimazioni.
Spero in un numero migliore quello del mese prossimo in attesa della doppia storia di dicembre che dovrebbe dare il via ad un periodo più interessante di quest'ultimo.


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
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