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Dampyr - di Mauro Boselli e Maurizio Colombo

Aperto da Occhi nella Notte, 24 Agosto 2009, 18:09:28

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Talon

Ecco Lenny Nero (interpretato da Ralph Fiennes), protagonista del film "Strange Days", è a lui che si sono ispirati per l'aspetto del nostro dampyr Harlan Draka...


Mordecai Wayne

L'e stess :)


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Talon

Giunto al numero 9, serie davvero fantastica e in continuo crescendo, l'unico difetto sta nella "confezione": copertine sottotono, a parte rare occasioni, e titoli spesso e volentieri banali, ripetitivi, che danno un sapore insipido... fortuna che all'interno è tutto un altro paio di maniche con storie a tinte fosche tanto riflessive quanto d'azione, un ottimo mix, e disegni che non mi hanno mai deluso, le ambientazioni poi sono davvero da applausi. Forse c'è qualche forzatura ed ingenuità qui e là, ma essendo solo all'inizio ci stanno tranquillamente. Si tratta a tutti gli effetti di originali ed avvincenti reinterpretazioni di quelle tetre leggende folkloristiche che mi hanno sempre appassionato tanto, e sicuramente ne verranno molte di cui nemmeno ero a conoscenza... perfetto!

Le copertine azzeccate sono una (rara) gioia per gli occhi, come in questo caso:
n° 5 "Sotto il ponte di pietra"

Talon

Già che ci sono mi permetto di fare, d'ora in avanti, qualche breve commento anche su alcuni dei libri che vengono citati fra le pagine editoriali (e affini) di questa serie e che mi è capitato/capiterà di leggere (per quanto riguarda le edizioni metterò pari pari le copertine che ho trovato/troverò in biblioteca).

Il primo era ovvio:


DRACULA
Bram T. Stoker

Dracula è un romanzo scritto dall'irlandese Bram Stoker nel 1897, ispirato alla figura di Vlad III principe di Valacchia.
Scritto in forma di stralci di diari e di lettere, Dracula è uno degli ultimi, se non l'ultimo, tra i grandi romanzi gotici. Riprendendo il mito del vampiro, lanciato nella letteratura da John William Polidori, Stoker realizza un romanzo dalle atmosfere cupe e oscure, in cui l'orrore e la minaccia, sempre ben presenti, assillano i protagonisti, in un crescendo rossiniano di emozioni che conduce alla scoperta dell'orrore rappresentato dal tetro vampiro.


Non me lo aspettavo così, è una raccolta di diari di coloro che hanno partecipato alla vicenda. Molto particolare, forse non fa venire i brividi leggendolo, ma la sfida tra un gruppo di persone che si vogliono bene (la cosa viene malauguratamente fatta notare ad ogni occasione) e l'ignoto (dato che Dracula viene definito in modo esiguo lasciandolo avvolto dal mistero) risulta avvincente. Il trascorrere inesorabile delle pagine con i giorni indicati e l'evolversi degli eventi convergono in una vera e propria corsa contro il tempo.
Anche se non è uno dei migliori libri che abbia mai letto è innegabilmente una pietra miliare del genere, uno di quei classici "inevitabili" data la sua importanza.

† † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † †

Il secondo invece è:


IL GOLEM
Gustav Meyrink

Un uomo scambia il suo cappello, nel Duomo di Praga, con quello di un certo Athanasius Pernath e rivive come in un sogno l'esistenza di costui. A questo inizio casuale si aggancia la vicenda del Golem, il robot avanti lettera, cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria, ma tanto più violenta perché in lui si concentra una forza che ha solo poche ore per scatenarsi. Quest'esplosione di forze nel mondo segreto e malato in cui si muovono i personaggi di Meyrink, crea una tensione e insieme un incanto che caricano d nuovi significati l'antica leggenda praghese legata al nome di Rabbi Loew.

Nulla a che fare con il golem tradizionale che mi aspettavo di trovare. Parla di spiritualità, di intrecci tra diverse persone e di questioni bizzarre. Il racconto è troppo vago, l'unica cosa bella sono le ambientazioni che però da sole non bastano a salvare un racconto del tutto "inaspettato" nell'accezione più negativa del termine.



Ho già messo in programma la lettura del prossimo, ci aggiorniamo :)

P.S.
Dio benedica il prestito interbibliotecario :sisi:

Talon

Le copertine in generale stanno migliorando, questa ne è un esempio lampante
N° 18 "Lo schermo demoniaco"

Giunto al numero 18, il nostro Dampyr non perde un colpo... in un paio di occasioni vediamo pure il passato riemergere, nello specifico quello di Tesla e quello di Kurjak, che aiutano a familiarizzare con questi due personaggi ormai fondamentali, arricchendoli di un background che gli fornisce indubbiamente un maggiore spessore che avrà grande importanza da qui in avanti (ritengo infatti che "le origini" siano un punto cruciale nella vita di ogni personaggio fumettistico).
Ambientazioni sempre magnifiche (come quella del quadro "L'isola dei morti" di Böcklin utilizzata per l'isola della strega nel 13° volume)

"L'isola dei morti" di Böcklin

Si è tornati pure a Praga, una città che questa serie mi sta rendendo sempre più magica... a questo proposito devo dire che Caleb Lost mi ricorda un po' la figura di Charlie, che manda in giro i suoi tre angeli a svolgere missioni (in tutto il globo), in una sorta di team Charlie's Angels composto da Harlan, Tesla e Kurjak :asd:
Le trame sono sempre non solo avvincenti, ma anche interessanti, in quanto sfruttano appieno le peculiarità dell'avversario di turno che spesso e volentieri trascende la figura del semplice vampiro maestro della notte. Apprezzo tantissimo poi, anche il coinvolgimento di cattivi umani al 100% (e altrettanto figli di buona donna), in un contesto che non si limita a separare da una parte i mostri cacciatori e dall'altra gli umani prede, ma li mescola con sapienza, a volte facendo uscire addirittura perfetti ibridi... un po' come lo spirito di Jan Mydlar, figura realmente esistita e di cui sono venuto a conoscenza tramite questa serie.
Insomma, 18 volumi letti e sono dell'opinione che si tratti di un ottimo lavoro.

Jan Mydlar, il boia di Praga
Il 21 giugno 1621 (in un sol giorno) giustiziò 27 leader ribelli boemi

Tornando ai libri in alcuni editoriali ho visto che si parlava di Lovecraft e Poe, di cui vi consiglio vivamente di dare un occhio ai due topic già esistenti qui sol forum :up:

H.P. Lovecraft
http://www.dcleaguers.it/forum/libri-e-musica/lovecraft/

E.A. Poe
http://www.dcleaguers.it/forum/libri-e-musica/e-a-poe/


Mordecai Wayne

Il numero 18 vorrei leggerlo, pare interessante. Dovrei andare al botteghino a vedere se l'hanno tra l'usato. :ahsisi:
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Talon

Citazione di: Mordecai Wayne il 23 Luglio 2014, 17:08:50
Il numero 18 vorrei leggerlo, pare interessante. Dovrei andare al botteghino a vedere se l'hanno tra l'usato. :ahsisi:
Bello ma ce ne sono di migliori, se non sbaglio i primi 10 li hai già letti, però fra l'undicesimo e il diciottesimo io consiglierei il 13 e il 17, seguiti a ruota dalla storia in due parti 15-16, mentre il 12 credo sia importante a livello di continuity, ma questo lo scoprirò solo in furturo :ahsisi:

Mordecai Wayne

Citazione di: Colonnello Stars il 23 Luglio 2014, 17:18:35
Citazione di: Mordecai Wayne il 23 Luglio 2014, 17:08:50
Il numero 18 vorrei leggerlo, pare interessante. Dovrei andare al botteghino a vedere se l'hanno tra l'usato. :ahsisi:
Bello ma ce ne sono di migliori, se non sbaglio i primi 10 li hai già letti, però fra l'undicesimo e il diciottesimo io consiglierei il 13 e il 17, seguiti a ruota dalla storia in due parti 15-16, mentre il 12 credo sia importante a livello di continuity, ma questo lo scoprirò solo in furturo :ahsisi:
Mi stai invogliando a prendere tutti i numeri dall'undici al venti?  :lolle:
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Talon

Citazione di: Mordecai Wayne il 23 Luglio 2014, 17:19:27
Citazione di: Colonnello Stars il 23 Luglio 2014, 17:18:35
Citazione di: Mordecai Wayne il 23 Luglio 2014, 17:08:50
Il numero 18 vorrei leggerlo, pare interessante. Dovrei andare al botteghino a vedere se l'hanno tra l'usato. :ahsisi:
Bello ma ce ne sono di migliori, se non sbaglio i primi 10 li hai già letti, però fra l'undicesimo e il diciottesimo io consiglierei il 13 e il 17, seguiti a ruota dalla storia in due parti 15-16, mentre il 12 credo sia importante a livello di continuity, ma questo lo scoprirò solo in furturo :ahsisi:
Mi stai invogliando a prendere tutti i numeri dall'undici al venti?  :lolle:
Sì, ma solo perché gli altri ancora non li ho letti :asd:

Talon

Arrivato al 24, ora mi prendo (a malincuore) una pausa per portare avanti anche altre letture. Inizialmente pensavo di leggermi al massimo una dozzina di numeri prima di una pausa, invece ne ho letti 24 consecutivi e ancora non mi sono stancato, anzi, tutt'altro... è incredibile come dopo tutte quelle pagine e quelle storie il mio interesse non sia affatto diminuito, ma sia bensì cresciuto a dismisura per una serie davvero unica nel suo genere.
Seppur con tutte le differenze del caso ai miei occhi Dampyr è l'Hellboy italiano: arma incredibile contro le forze del male a cui suo malgrado appartiene, un team di amici (fra cui persone dai poteri sovrannaturali) che partono in missione per contrastare i mostri che cercano di destabilizzare la "normalità" di questo mondo... e poi sono contentissimo, date le uscite col contagocce e i tempi biblici di attesa che riguardano HB, di essermi ritrovato una serie che affronta queste tematiche con gran qualità.
Allora, per quanto riguarda la tranche 19-24 che dire, la storia in tre parti ambientata in Transilvania non è stata esattamente come me l'aspettavo, ma l'ambientazione davvero eccelsa e l'entrata in campo dei Lupi Azzurri hanno sopperito a quella che è una lieve mancanza (e fra l'altro solo dal mio punto di vista)... parlando dei Lupi Azzurri appunto che dire? li adoro... fumettisticamente parlando queste sette/ordini paramilitari segreti che conducono ricerche su antiche leggende sono il top. L'aspetto marziale, testi proibiti, manufatti magici, luoghi dimenticati, l'esoterismo, il perenne muoversi nell'ombra per tenersi celati agli occhi del mondo... che caspita si può volere di più?
E poi questa pagina del loro "incontro" con Tes mi ha fatto letteralmente innamorare dei Lupi Azzurri :wub:


Oltre a ciò si è visto pure papà Draka
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Benissimo anche tutte le altre storie, sempre interessanti, persino ai personaggi secondari si presta maggiore attenzione dandogli maggior carattere non solo sotto l'aspetto della personalità, ma anche a livello grafico, e ritengo che questa sia una cosa davvero molto importante. Inoltre aumenta sempre più la conoscenza nei confronti di quelli che sono i personaggi dell'universo dampyriano.
Insomma, luoghi realistici resi stupendamente, personaggi definiti accuratamente, situazione dettagliata del posto in cui ci si trova, e il tutto sotto una luce crepuscolare in perfetto stile vampiresco. Niente da aggiungere, la perfezione!

"El gordo ilustrado"...
ammazza che soggetto :asd:

Ci aggiorniamo a quando avrò letto un altro po' di numeri ;)

P.S.
Mordecai devi comprare pure questi :sisi:

Talon

Sì è parlato di Dracula, nel senso di Vlad III, ecco un paio di libri (anche se non presenti negli editoriali) che mi era capitato di leggere:


DRACULA. LA VERA STORIA DI VLAD III L'IMPALATORE
Matei Cazacu

Il volume presenta una biografia del conte Vlad e del suo mito. Nella prima parte l'autore ricostruisce vicende biografiche e sfondo storico del principe Vlad, nella seconda ricostruisce il mito che ne è sorto dopo la morte, con la conseguente glorificazione e demonizzazione, fino a una rassegna dei riti e delle leggende legati ai vampiri e tuttora vivi nella tradizione rumena e a una ricca sezione di testi (ballate, poesie, cronache...) composti a partire dal XV secolo riguardanti il personaggio e il mito di Dracula.

Date, nomi, città, popoli, dati, un approccio totalmente accademico senza il minimo brio o tentativo di coinvolgimento nei confronti del lettore... due balle.

† † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † † †


LA STORIA SEGRETA DI DRACULA.  MISTERI DI VLAD L'IMPALATORE
M.J. Trow

Nella primavera del 1460 la città di Braşov fu vittima di «indicibili abusi, danni cui non si può porre rimedio, efferati omicidi, mutilazioni, pene», inflitti dall'infedele e crudele tiranno Dracula «seguendo gli insegnamenti del diavolo». Così scriveva già allora un contemporaneo dell'uomo destinato a divenire uno dei più terribili simboli del male. La leggenda vuole che dopo aver impalato le sue vittime ne raccogliesse il sangue nel suo piatto. Le nefandezze di Vlad l'Impalatore furono in realtà un atto di legittima difesa per salvaguardare il suo regno? Furono dettate dalla sete di vendetta per la crudeltà con cui vennero uccisi il padre e il fratello? O furono piuttosto la manifestazione della furia sadica di un pazzo? M. J. Trow analizza i miti e la realtà storica per svelarci chi fu davvero l'uomo il cui nome ha dato origine alla leggenda di Dracula il vampiro. Esamina i racconti pieni di terrore associati a questo personaggio già nel XVI secolo, per giungere al pallido conte delle creazioni letterarie di Bram Stoker, Sheridan Le Fanu e John Polidori e ai film della Hammer e della Universal Studios. Prima di loro, infatti, già le leggende popolari europee, dall'Irlanda alla Russia, avevano proposto racconti terrificanti di demoni assetati di sangue, di "morti viventi" che dormono nelle loro bare di giorno e di notte terrorizzano villaggi sperduti. Un secolo e mezzo prima che Stoker scrivesse Dracula, epidemie vampiriche colpirono un'Europa sconcertata: il loro epicentro fu inevitabilmente la Transilvania... Questo libro prende in esame le molte sfaccettature di Vlad tramandate dalla storia: l'Impalatore; il principe rinascimentale la cui reputazione fu infangata dai suoi nemici; l'eroe dal cavallo bianco che fece della Valacchia una nazione combattente e temeraria; il martire sconfitto imprigionato dal re ungherese Corvino. Queste pagine avvincenti rivelano la vera storia all'origine del mito e ci conducono nel cuore sanguinario e avvolto di mistero dell'Europa medievale. «Non era molto alto, ma era di costituzione forte e tarchiata, il suo aspetto era freddo e terribile, il naso grande e aquilino, le narici costantemente dilatate e il viso magro e rossastro; le lunghissime ciglia incorniciavano i grandi occhi spalancati dall'aspetto minaccioso a causa delle folte sopracciglia nere. Il viso e il mento erano rasati a eccezione dei baffi. Fronte e tempie prominenti aumentavano le dimensioni del suo capo. Il collo taurino sosteneva una testa la cui nera e riccioluta chioma si adagiava sulle larghe spalle.» Niccolò Modrussa a papa Pio II, 1466 circa «Ecco la storia crudele e terribile di un uomo selvaggio e assetato di sangue, Dracula il voivoda. Di come impalò e arrostì gli uomini e li fece a pezzi come cavoli. Arrostì anche bambini e costrinse le madri a mangiarli. Molte altre cose sono scritte in questo libello, anche sulla terra su cui regnò.» Dracole Waida, 1499 M. J. Trow è uno storico, biografo e scrittore di gialli. Tra i suoi libri più famosi vi sono le serie di Lestrad e Maxwell e saggi come Who Killed Kit Marlowe? e Let him have it, Chris – The Murder of Derek Bentley. Insegna Storia e vive con la moglie, anche lei scrittrice, nell'isola di Wight.

Questo libro non è il solito saggio di storia che analizza minuziosamente la vita e la carriera militare di un personaggio storico, e forse per questo motivo alle volte risulta un po' vago. Viene invece osservato da ogni punto di vista il modo in cui è stata alimentata questa leggenda, le persone e le cause che per un motivo o per un altro li hanno spinti a prendervi parte. Vengono presi in considerazione la storia e i racconti che stanno alla base della grande e cattiva fama di Vlad l'Impalatore. Ho trovato un po' confusionario il fatto di continuare a menzionare concetti i cui chiarimenti vengono rimandati ai capitoli successivi. È un libro che tende ad analizzare la storia segreta della leggenda di Dracula piuttosto che la reale vita di Vlad, ma a me sta più che bene, in fondo era proprio ciò che cercavo. Mi ha colpito il fatto che grazie al loro carattere terrificante e violento questi libri hanno rappresentato una miniera d'oro per gli editori sin dall'inizio; nel testo si sostiene infatti l'ipotesi ragionevole che Ţepeş fu il primo libro bestseller non religioso, probabilmente superato in quanto a vendite solo dalla Bibbia alla fine del XV secolo.

Mordecai Wayne



Maxi Dampyr n° 6, annuale
Copertina: Enea Riboldi


Gli orrori di Khara Khoto
Soggetto e sceneggiatura: Samuel Marolla
Disegni: Fabiano Ambu

Ridotta a polvere e pochi desolati ruderi, la leggendaria Khara Khoto dorme immersa nel suo sonno millenario nel deserto dell'Alashan. Ma, poco distante, velata dalle illusioni, riposa tra le sabbie l'autentica Città Nera, pronta a ridestarsi... e popolata di orrori!

La palude
Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Francesco Gallo

Tra gli acquitrini di Okefenokee è in corso una lotta mortale tra i vampiri della palude e i loro predatori, Harlan, Tesla e Kurjak. Preso in mezzo tra le due parti in lotta, Roscoe si trova davanti a un bivio nella sua disperata esistenza...

Il labirinto del negromante
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Falco
Disegni: Alessandro Baggi

Il parco di Château Carignac è maledetto. Un tempo nel suo esatto centro sorgeva il padiglione di caccia del Marchese, che bruciò una notte del 1654. E allora perchè ogni tanto riappare, proprio nel cuore del labirinto? Nessuno che lo veda, però, è mai uscito per poterlo raccontare, dai viottoli aggrovigliati e ombrosi del diabolico giardino...


In uscita il 30/07/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Mordecai Wayne



Dampyr n. 173, mensile
Il segno di Alastor


Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Esteban Maroto
Copertina: Enea Riboldi


Uno scrittore americano di fantasy eroica, Jack Kelsey, è scomparso dalla sua casa nel New England. Tempo prima era misteriosamente sparita sua moglie Linda e, in un'intervista concessa a Timothy O'Sullivan, Kelsey asseriva di avere incontrato davvero i suoi personaggi e di aver fatto all'amore con la bella guerriera Rhaleya. Scoprendo in un suo romanzetto il nome di Xeethra, la sua principessa perduta, Kurjak parte alla ricerca di Kelsey. Ma, invece di finire nel Mondo del Crepuscolo, si ritroverà, smemorato, in una terra selvaggia dove le Orde del Caos guidate dal Principe Alastor combattono l'umanità. E Kurjak, unico uomo in una compagnia di guerriere mercenarie, entrerà al servizio del Principe dell'Inferno!


In uscita il 02/08/2014

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Murnau

Maroto qui mi pare più a suo agio che su Brendon.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Mordecai Wayne

Ti ho pensato quando pubblicavo la solicitor.  ^_^ Maroto il tuo amico.  :lol:
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!