Cani sciolti - di Gianfranco Manfredi

[Mordecai Wayne]

Ho letto il primo numero. Per il commento rimando allo stesso che avevo scritto ai tempi della lettura del volume da libreria.
Questo primo numero è solamente uno scorcio, un inizio di quello che avverrà e serve per focalizzare il momento storico. Ma già dal secondo, a livello di trama, le cose inizieranno a farsi più interessanti. Non vedo l'ora di scoprire cosa ci ha riservato Manfredi si questa sua nuova fatica.
Belli e puliti i disegni di Casalanguida, ulteriormente migliorato dai tempi di Lukas.

Voto: 8-

[Corto Maltese]

Preso per curiosità questo primo numero e mi è piaciuto molto, sicuramente prenderò anche il secondo

[Solomon]

Ho dimenticato di commentarlo, ma anche a me è piaciuto. Dopo l'esordio non proprio eccellente - con Deadwood Dick - di questa linea Audace, Cani sciolti potrebbe ridestare il mio interesse nei confronti di questo progetto.

[Mordecai Wayne]

Cani sciolti n. 2, mensile
Dove siete?

Soggetto: Gianfranco Manfredi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Luca Casalanguida
Copertina: Luca Casalanguida


Vent'anni dopo, gli amici sessantottini sono inevitabilmente cambiati. Il fotografo che li ha raffigurati in manifestazione vuole incontrarli. Perché?

Anni 80: nella "Milano da bere", la generazione del '68 è cresciuta ed arriva il momento di confrontarsi con i propri sogni, quelli rimasti tali e quelli realizzati. Sarà anche l'occasione per fare i conti con le scelte dei padri, a loro volta combattenti (e resistenti) negli anni della Guerra e trovare, in questo confronto, lo stimolo per una nuova partenza.


In uscita il 13/12/2018

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Solomon]

Spero che Casalanguida non sia il disegnatore fisso, è di una pallosità disarmante.

[Mordecai Wayne]

Il disegnatore dei prossimi due albi sarà Pedro Mauro.

[Solomon]

Cani sciolti è un fumetto equilibratissimo.
Manfredi è un sessantottino convinto (fatevi un giro sul suo profilo FB...), e ciononostante l'opera è pervasa da un ironia potentissima - vedasi per esempio la ridicola ossessione di Deb per i "fasci" - e da un distacco - raccontare la Resistenza in modo così lucido, chapeau - che hanno dell'incredibile. E tuttavia, proprio quando si sta facendo più caustico, Manfredi ancora una volta "zig-zaga", e ci mette il cuore, e ci ricorda anche le cose belle di quel periodo, come il fortissimo senso di appartenenza e di fratellanza.
Cani sciolti è un fumetto anarchico, mi spingo a definirlo la cosa meno bonelliana di sempre - ancor più di Mercurio Loi, che certe caratteristiche tipiche dei prodotti dell'editore le mantiene comunque. L'assenza di un protagonista, il costruire le storie attorno a fatti semplicissimi (non succede, di "tangibile", quasi niente, in questo secondo numero), mi fanno paradossalmente stare in attesa per il numero successivo molto più di altre serie apparentemente piene, ma in realtà vuote.
Cani sciolti è un fumetto splendido, e tutti dovrebbero leggerlo.




PS: le introduzioni di Manfredi sono magnifiche. Fra i pochissimi redazionali, negli albi Bonelli, che non mi facciano pensare a pagine sprecate.
Esistono le vite, altro che le "categorie"... quante persone dovrebbero incidersi nel cervello questa frase.

[GioZar]

Questa serie mi sta piacendo moltissimo. I 6 protagonisti sono tutti caratterizzati benissimo, e sono immediatamente riconoscibili. Spero continui al livello dei primi 2 numeri e che non perda smalto

[Mordecai Wayne]

Secondo numero davvero bello. Manfredi qui gioca quasi in casa e si vede nello splendido spaccato sociale di questi protagonisti. Il fatto poi di raccontare la storia su due piani narrativi, il 68 e l'88, rende la stessa ancora più affascinante. Vi è infatti un buco di 20 anni da colmare, venti anni di vita.

Voto: 8.5

[Paolo Papa]

Anche il secondo numero è ottimo

[Mordecai Wayne]

Cani sciolti n. 3, mensile
E la chiamano estate

Soggetto: Gianfranco Manfredi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Pedro Mauro
Copertina: Pedro Mauro


I nostri sei amici vanno in vacanza in Sicilia. Alla compagnia si aggrega Diet, una ragazza olandese. In viaggio alla volta di Positano, vengono invitati da un amico della famiglia di Marghe: Bruno di Palma, un ex partigiano di Giustizia e Libertà. Intanto a Nizza, Nora, la madre di Marghe, incontra Serge, un investigatore privato che forse non è li per caso...


In uscita il 12/01/2019

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Solomon]

E niente, mai una gioia. Dopo le belle parole spese per i primi due episodi, mi tocca dire che questo terzo albo è davvero debole. Naturalmente proseguirò con l'acquisto della serie - finora mi stava piacendo, ingiusto togliere fiducia a Manfredi per un solo numero poco riuscito. Però, insomma, non fa piacere (appena all'inizio) leggere già un episodio 'stanco'.

I disegni di Mauro sono semplicemente imbarazzanti. Casalanguida pure non scherzava quanto a sciatteria, ma perlomeno non se ne usciva con anatomie improbabili.
Chissà se prima o poi vedremo su queste pagine un disegnatore bravo.

[De.Paperis]

ho recuperato il numero 2 in una fumetteria e il numero 3 in edicola.... era meglio se non recuperavo niente :| come detto da solomon il numero due è un discreto numero, ma il 3.... mi sta venendo il dubbio se continuarla....

[Solomon]

No, dai, il secondo numero è un vero gioiello.

[Solomon]

Continuerò almeno fino al quinto numero, Aquarius, che sarà incentrato sulla protesta gay di New York del '69. Voglio vedere Manfredi alle prese con grandi temi.