Bryan Talbot

[American_Gaijin89]

Alla fine Alice in Sunderland l'avete letto? Come l'avete trovato?

Io mi sono fermato a metà lettura (La GN mima i tempi teatrali con tanto di interruzione nel mezzo), poi non ce l'ho più fatta.

Da un lato quoto Andrea ed in effetti è un capolavoro che intreccia storia,letteratura, fumetto, vita e teatro, dall'altro però è anche decisamente una lettura pesante, piena di riferimenti diversi e decisamente enciclopedica.

Riproverò a rileggere tutto dall'inizio quando avrò un pò di tempo, ora come ora non riuscirei a metabolizzarlo.

[Nexus]

E' vero, è molto prolissa ed enciclopedica, ma io l'ho divorata (l'ho comprata ieri sera)

[Bread v Pak]

Trovo rimarchevole che in questo forum 4 dei più importanti titoli della storia dei comics siano stati compressi in un unico topic.  
Il mio autore occidentale preferito.
Da Talbot mi son fatto trascinare nei molteplici paralleli de Le Avventure Di Luther Arkwright, opere non solo pionieristica ma anche punto di arrivo del fumetto come mezzo espressivo. Metà degli autori copiano e rivendono le idee che sono qui dentro (qualcuno ha detto Morrison?...) l'altra metà si limita ad ammirare quest'opera sbalordita. In quest'opera inoltre i disegno di Talbot sono semplicemente oltre ogni dire, poesia in ogni sguardo, inquadrature mai banali, prospettive fantastiche e un senso del volume che ti trascina dentro la tavola; il tutto senza contare la quantità di dettagli e di espedienti grafici (il teschio è da paura).
Da lì sono passato a Brainstorm ed è stato un delirio, l'unica nota negativa è che i disegni sono ancora un po' acerbi, ma io non sono una volpe e l'ho preso lo stesso   . Follia psichedelica, trip allucinogeni e metafumetto... (Morrison mi sa che ti è piaciuta tanto questa storia  )
E poi... poi c'è Alice, mamma mia Alice. Sperimentazione a gogo con Talbot che usa almeno 5 stili di disegno diverso a seconda della situazione che racconta di una città, del mondo, di noi, di tutto, si proprio di TUTTO  .

Il viaggio si conclude con la storia di un topino, un topino che pensava di essere cattivo, indegno, e della sua rinascita intriso di dolcezza, di forza, di malinconia, di futuro e di vita.

L'unica cosa che mi manca è Cuore Dell'Impero perché non mi piace l'edizione Comma 22, essendo il seguito naturale di Luther Arkwright lo vorrei nello stesso formato.

[Murnau]

Penso che ci vorrà un bel po', primo che qualcuno lo ristampi cartonato e in grande formato. Anche a me dava fastidio la disomogeneità fra le due edizioni, ma alla fine ho comprato comunque i volumi brossurati di Cuore dell'Impero.

[American_Gaijin89]

Grandville vi è piaciuto?

[Murnau]

E' un divertisment, stile Lega degli straordinari gentlemen, ma come tale funziona a meraviglia. 

[Bread v Pak]

Ecco mi manca pure quello...  
Però quello aspetto un po' perché gli sta dedicando una specie di serie visto che sta realizzando Grandville mon amour (mi pare sia questo il titolo) e vorrei capire dove vuole andare a parare.

[Murnau]

Il primo è comunque auto-conclusivo, eh.

[Nexus]

Non proprio una serie, piuttosto una mini successiva (mi pare che siano 7 numeri), sempre autoconclusiva; forse uscirà anche una terza mini

P.S. C'è pure la parodia di Cerebus

[Lucifer]

Sono piuttosto incuriosito da Luther Arkwright. Lo prendo.

[spidergiakimo]

Un grande Talbot.
Ho letto solo La Storia del Topo Cattivo e Grandville mentre ho letto un paio di passaggi di Alice in Sunderland.
Mi è piaciuto tutto, prima o poi Luther sarà mio...

[Bread v Pak]

Ma non si può spostare questo topic in quello degli Autori e creare dei topic normali qui?

[Murnau]

Controproducente, avremmo 5-6 topic con un post ciascuno; meglio accorpare, almeno non si disperdono i commenti.

[Corto Maltese]

Mi è appena arrivato "Le avventure di Luther Arkwright" appena mi metto in pare con le letture arretrate, me lo sparo subito

[Bread v Pak]

Su questo concordo in toto.