Albi Avventura (allegati a La Gazzetta dello Sport)

[Texhnolyze]

infatti io avevo pensato ad una nuova edizione e l'ho cercata proprio su Bedetheque ma niente. Comunque sia, sono abbastanza convinto che Francq abbia dato le direttive anche alla Aullard nella prima edizione perchè lei non l'avevo mai vista così in forma, avendola già incontrata altre volte. E sì, probabile che si tratti di un semplice restauro e per fortuna è made in France, ci hanno risparmiato quei disastri per il mercato americano (Leggende d'Oggi su tutti).

[Solomon]

"San Dow Jones"

Come ho scritto precedentemente, lessi i primi tre album di Largo Winch qualche anno fa in biblioteca. Li trovai simpatici, ma non al punto da spingermi a procurarmi i restanti nei volumi dell'Aurea. Ebbene, riletti oggi i primi due episodi, devo ammettere che non lo ricordavo così divertente. Forse i miei gusti sono cambiati.

In questo primo dittico, raccolto integralmente, lo jugoslavo "signor nessuno" Largo Winczlav viene nominato erede del colossale Gruppo W, una gigantesca multinazionale, dopo che il magnate Nerio Winch viene trovato morto, forse suicida. La prima parte è un susseguirsi di equivoci e scene d'azione: sono pochissimi infatti coloro i quali sanno che Largo è il figlio adottivo di Nerio, tenuto nascosto fino a quando l'impero non sarebbe dovuto passare nelle sue mani, e a causa di una serie di incomprensioni il nostro finisce in galera durante una vacanza in Turchia come un criminale qualunque. Nella seconda parte, chiarita la situazione, Largo si mette sulle tracce degli assassini del padre: non crede affatto alla tesi del suicidio, e ora a capo del Gruppo è pronto a tutto.
La lettura procede spedita e senza tempi morti, ed è molto gustoso il continuo inserimento di battutine e momenti divertenti da parte di Van Hamme ("faccia attenzione, deve sapere che la mia coinquilina è una ninfomane!" "stia tranquilla, sono cintura nera di kamasutra" ), che sdrammatizzano ed evitano di far sì che il lettore prenda troppo sul serio quella che è una lettura "fumettistica" a tutti gli effetti, molto improbabile e sopra le righe. Una lettura altrettanto piena di azione e colpi di scena di XIII, ma molto meno seriosa e più divertita. E disegnata da uno che Vance non lo vede neanche con il binocolo.
Le matite e soprattutto i layout di Francq sono infatti davvero eccezionali. Pagina 34 in particolare la ritengo un vero capolavoro: trasmette un senso di vertigine pazzesco. Tra l'altro l'artista lavora su tre anziché quattro strisce (a differenza della maggior parte dei fumettisti francesi), quindi il suo disegno ha modo di respirare anche in un formato un po' più piccolo del cartonato alla francese come quello degli albi della Gazzetta.

Caldamente consigliato soprattutto ai molti fan orfani di XIII che bazzicano il forum. E non solo perché è dello stesso sceneggiatore
Penso che ritroverete le stesse sensazioni che avevate provato leggendo l'altra serie... ma sotto una luce diversa, e dotata di una sua autonoma originalità, comunque (il che è un bene).

[Arkin Torsen]

Incuriosito dal commento di Solomon, ho comprato il primo volume. Devo ancora leggerlo ma l'ho sfogliato e sono rimasto positivamente colpito dai disegni e dai colori.

[Solomon]

Penso proprio che potrebbe piacerti

[eddiekrueger]

Francq è un fenomeno con le architetture e i dettagli minuziosi dei palazzi e degli sfondi in generale. Riuscì a sorprendermi sempre più nel corso dei 20 albi che ho letto.

[Solomon]

Van Hamme stesso ha definito Francq "il Sergio Leone della Nona Arte" Non solo nei layout e negli sfondi, come dici tu, ma pure nelle sue figure dimostra un dinamismo e una vitalità invidiabili
Peccato per il loro brutto litigio, che ha convinto lo sceneggiatore ad abbandonare la serie

[eddiekrueger]

Ah, non sapevo che Van Hamme avesse troncato per questioni personali.
Sto vedendo che anche su Lady S. ha ceduto il testimone, al disegnatore Aymond stesso.
Quindi tirando le somme ha chiuso con tutte le sue opere di carattere spionistico (+ Thorgal)

[Solomon]

I due hanno litigato di brutto a inizio 2015, I media francesi ne hanno parlato moltissimo. Van Hamme ha detto di non voler collaborare più con Francq perché questi si è montato la testa, mentre quest'ultimo dice che Van Hamme era talmente aperto ai consigli che l'unica cosa che poteva dirgli era "bravo Jean, hai fatto un ottimo lavoro"

In realtà Francq sostiene che Van Hamme abbia usato questa scusa semplicemente per lasciare la serie, come fatto già per le altre tre sue opere "maggiori" che hai ricordato. Jean ora si occupa solo più di progetti a breve termine (certo non serie fumettistiche da +20 anni), come Rani e il nuovo Blake è Mortimer previsto per il 2020.

[Drake Ramoray]

avevo visto uno dei film tratti quindi sapevo a grandi linee già qualcosa della storia raccontata in questi due primi albi. qualcosa ovviamente non tutto, sicuramente molto era stato tagliato/cambiato/semplificato

mi è comunque piaciuto assai tutto e quindi proseguirò nella lettura/ acquisto

[Solomon]

Io ho sentito dire che i film sono atroci

[Drake Ramoray]

Senza conoscere il materiale originale evitai il confronto, in ogni caso io me lo ricordo guardabile   

[phoenix_81]

Le dimensioni dei volumi sono le stesse della collana di Valerian uscita lo scorso anno?

[Solomon]

Le dimensioni dei volumi sono le stesse della collana di Valerian uscita lo scorso anno?

No, la collana Valerian era leggermente più piccola (25 cm di altezza, se non erro), ed in più i volumi avevano le bandelle.

[Leonard13]

Preso con ritardo Largo Winch,devo ancora leggerlo,ma sfogliarlo mi ha dato buonissime impressioni.

[Ned Ellis]

Senza conoscere il materiale originale evitai il confronto, in ogni caso io me lo ricordo guardabile   

Anche io lo ricordo così non avendo mai letto il fumetto
Tra l'altro se togliamo la parte iniziale in cui Largo eredita il patrimonio, la restante parte del film è puramente inventata