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Alack Sinner - di Sampayo e Muñoz

Aperto da hey, 19 Giugno 2011, 03:24:00

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Paolo Papa

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Fuller

Qualcuno ha il cofanetto? Sto facendo una brutta pensata...  :cry:


Solomon

Sì, ottimo sotto tutti i punti di vista.

Fuller

Solomon, tu che con quell'avatar sei di parte :lol: se puoi spendi due paroline su serie e volume
A uno che ha adorato Torpedo, Stray Bullets e simili, piacerá Alack Sinner?


Texhnolyze

Ma già Torpedo c'entra poco -anzi, niente - con Stray Bullets o, che ne so, Criminal.
Alack Sinner è decisamente diverso, ha una scrittura sincopata, atmosfere jazz o torbide, aleggia una certa malinconia e cruda poesia. Basta guardare i disegni onestamente.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

Compro: Alvar Mayor 3

Arkin Torsen

Se uno ha letto Sin City, leggendo Alack può capire da dove Miller abbia imparato certe cose.
Con Stray Bullets non ci sono punti di contatto. Neanche con Torpedo a dire il vero, perché Torpedo, pur mostrando momenti crudi e violenti, mantiene comunque una certa vena da commedia.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Solomon

#126
Citazione di: Fuller il 21 Marzo 2021, 10:53:25Solomon, tu che con quell'avatar sei di parte :lol: se puoi spendi due paroline su serie e volume
A uno che ha adorato Torpedo, Stray Bullets e simili, piacerá Alack Sinner?
Come dicono Texhnolyze e Arkin non non c'entrano granché. Anche Sin City, che Arkin giustamente cita, è vero che ha preso da Muñoz molto, ma più dal punto di vista del disegno e dell'inchiostrazione che non per quanto riguarda storie, mood e costruzione delle tavole.

Mi verrebbe da confrontare Alack Sinner con Valentina, che - conoscendo la passione di Muñoz per Crepax - non è un paragone secondo me improbabile.
Entrambi sono due personaggi che mutano radicalmente nel corso delle rispettive serie. Crescono: nella prima storia Alack avrà trenta-quarant'anni, nell'ultima è un vecchio con la faccia piena di rughe.
Anche le sceneggiature cambiano: se le prime storie sono hard-boiled, Trovare e ritrovare, collocato a circa metà della serie, è un fumetto intimista in cui Alack, ormai non più investigatore ma tassista (!), fa una sorta di bilancio della sua vita fino a quel momento, delle persone che per lui hanno contato.
Si trasforma naturalmente il disegno di Muñoz: non ci sono nella serie più di direi... due storie illustrate nella stessa maniera. Come Alberto Breccia, il suo maestro, Muñoz fa parte di quei rari fumettisti che hanno sempre cercato di fare un passo oltre e di non adagiarsi sugli allori.

Alack Sinner - e la sua serie spin-off Nel bar, di cui uscirà a breve l'integrale e con cui forma un tutt'uno - è stato per Muñoz e Sampayo un veicolo con cui raccontare temi a loro cari, un po' come appunto Valentina o Corto Maltese.
E un po' come Valentina o Corto Maltese è difficile inquadrare Alack Sinner all'interno di un genere e fare veri paragoni con qualcos'altro.

Solomon

Aggiungo che è un'opera decisamente difficile. Qualcuno ha definito Munoz e Sampayo "fumettisti radicali", espressione azzeccata. Esigono molto dal lettore in termini di concentrazione e di investimento. Basta leggere Nicaragua per accorgersene.

Texhnolyze

Vero. Anche il fatto che richiede una certa concentrazione, soprattutto durante le storie della maturità, per acchiappare i messaggi e i rimandi sociali, ma anche solo per seguire la storia. Lo storytelling è veramente diverso. Lo si dice spesso e - a falso - quasi per chiunque, ma Munoz e Sampayo non imboccano mai il lettore e infatti, nonostante la discreta fama, a conti fatti è un fumetto elitario, che in realtà leggono anche in pochi e viene spesso nominato un po' per riempirsi la bocca o per desiderio inconciliabile. L'ho notato soprattutto da parte degli americani, anche gli autori, che nominano Alack (o Munoz) e poi non l'hanno letto. E' un po' come per Moebius. Lo si elogia a destra e a manca e poi è praticamente irreperibile/non tradotto/non letto.
Diciamo pure che a parte le primissime storie, di hard-boiled classico ha ben poco.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

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moebius

Citazione di: Fuller il 20 Marzo 2021, 22:48:21Qualcuno ha il cofanetto? Sto facendo una brutta pensata...  :cry:
mi sa che non è una brutta pensata  :asd: io penso che mi butterò e basta perché per come è l'andamento dei prezzi attualmente, un'occasione così ghiotta difficile che ricapita... fra l'altro sono vari anni che ho questa lettura nei recuperi  :sisi: