Tematiche sociali nei fumetti: ne sentiamo la mancanza?

[Azrael]

Morrison scriveva la JLA perché altrimenti gli avrebbero chiuso Invisibles. Lo dice lui stesso nella pagina della posta. 

Davvero l'hanno ricattato? 
Se cosi fosse hanno fatto bene se no ci privavano di uno dei fumetti più belli in assoluto 

[Murnau]

Morrison scriveva la JLA perché altrimenti gli avrebbero chiuso Invisibles. Lo dice lui stesso nella pagina della posta. 

Esattamente, lui è l'esempio più celebre. Per farvi capire dov'è che ha davvero il cuore, il buon vecchio Morrison. Il Morrison puro e duro. 

No, va beh, ma con lui siamo stati fortunati: i supereroi gli piacciono e a scrivere la JLA si divertì un mondo. Solo che lui manco ci pensava, a farlo, fu l'insuccesso degli Invisibles a spingerlo verso quella direzione.

Poi ci sono quelli che scrivono comunque super-tizi perché il mercato quello richiede, ma si rompono le palle e si vede (Carey, che comunque lo fa con professionismo; Milligan, che lo fa svogliatamente e scrive cazzate; Ellis, con un misto di professionismo e scazzo).
Post Uniti: 05 Febbraio 2011, 00:29:32

Morrison scriveva la JLA perché altrimenti gli avrebbero chiuso Invisibles. Lo dice lui stesso nella pagina della posta. 

Davvero l'hanno ricattato? 

No, al contrario, loro volevano chiudergli Invisibles perché non vendeva, allora lui propose un patto: mi lasciate aperta la serie Vertigo, in cambio vi scrivo un hit di vendite per il DC Universe.

[King Mob]

Sì, infatti Morrison attraverso i supereroi ha e continua a dire tantissimo, è uno di quelli che la scienza la fa passare ovunque. Come un certo altro individuo, di nome Alan Moore.

Però sì, Milligan sui supertizi me lo immagino uno strazio, se è anche solo come Gaiman.

[Azrael]

No, al contrario, loro volevano chiudergli Invisibles perché non vendeva, allora lui propose un patto: mi lasciate aperta la serie Vertigo, in cambio vi scrivo un hit di vendite per il DC Universe.

Ci vogliono i cosidetti.... per prendersi una tale responsabilità! bravo grant  

[Murnau]

Però sì, Milligan sui supertizi me lo immagino uno strazio, se è anche solo come Gaiman.

E' molto peggio.
Post Uniti: 05 Febbraio 2011, 00:32:34

No, al contrario, loro volevano chiudergli Invisibles perché non vendeva, allora lui propose un patto: mi lasciate aperta la serie Vertigo, in cambio vi scrivo un hit di vendite per il DC Universe.

Ci vogliono i cosidetti.... per prendersi una tale responsabilità! bravo grant 

Il bello è che gli dissero: "I sette big della DC in una sola serie? Nooo, non funzionerà mai".


:tiè:

[King Mob]

Però sì, Milligan sui supertizi me lo immagino uno strazio, se è anche solo come Gaiman.

E' molto peggio.

Cazzarola, va che è meglio evitare anche solo avvicinarsi, allora.

[Det. Bullock]

Però sì, Milligan sui supertizi me lo immagino uno strazio, se è anche solo come Gaiman.

E' molto peggio.

Di più, i numeri che ha scritto lui di La Resurrezione di R'as Al Ghul erano veramente i peggiori del crossover, se non fosse per i topic su di lui nella szione Vertigo sarei rimasto con la convinzione che era un imbrattacarte peggio di Tomasi.

[Murnau]

E' anche vero che, poveraccio, gli avevano dato da scrivere gli episodi di Robin.  Le sue storie su Batman invece sono carine, specie quelle anni '80. 

[Occhi nella Notte]

Morrison scriveva la JLA perché altrimenti gli avrebbero chiuso Invisibles. Lo dice lui stesso nella pagina della posta. 

Direi che l'avevo capito leggendola... 

[Ikki di Phoenix]

La discussione cui avete dato vita è veramente bella e costruttiva, e vi ringrazio tutti perché sono quelle discussioni che elevano un forum da semplice piattaforma di cazzeggio a motivo di confronto

Vorrei spendere giusto due parole, visto che sono le 6.30 di mattina e ho tempo per farlo, per commentare la frase secondo la quale molti vedono nel fumetto un motivo di evasione dalla realtà, e non vogliono quindi che questa evasione sia sporcata dallo schifo del mondo.

Personalmente io non ho paura dello schifo del mondo, ho paura di non avere sempre la forza di poterlo affrontare. Nei fumetti non cerco la fuga dalla realtà, ma cerco quel coraggio, quella speranza che a volte mi manca.
Quando sento di essere troppo debole, troppo fragile per non soccombere alla superficialità, al male, alla tristezza e all'assuefazione, leggere la forza, il carisma, gli ideali di certi grandiosi Eroi, che riescono a regalare un sorriso agli altri nonostante nel cuore abbiano solo tenebre, mi esalta e mi conquista.

Leggo fumetti perché per me è come se un amico invisibile mi mettesse una mano sulla spalla dicendomi "vai avanti, non ti arrendere". E' per questo che io leggo.

Non ho mai fatto mistero di come io ritenga il Fumetto il diretto erede dell'epica classica. Così come un tempo i giovani greci leggevano le gesta degli dei e degli Eroi affinché fossero motivati ad essere prodi in battaglia, fedeli alla patria, devoti alla famiglia e rispettosi nei confronti della divinità, così oggi nei supereroi si deve ritrovare una motivazione al dovere civico e morale, all'attenzione alle esigenze e ai problemi del nostro prossimo.

Ben venga un supereroe che cerca di rapportarsi al problema della droga, della povertà, del disagio giovanile... Ben venga. Mi ricorda tutto quel che nel mio piccolo potrei fare e non faccio, a cominciare dal prestare qualche ora del mio tempo alle tante associazioni di assistenza sociale che stanno ormai scomparendo non solo per la mancanza di fondi, ma anche per il nostro cronico e crescente disinteresse.

[Selina Kyle]

La penso come l'admin, nel senso che nonostante si senta il desiderio di sognare tramite le storie dei nostri eroi (a proposito, Grantuzzo ama pazzamente scrivere supereroi e si vede, non penso che nel suo caso il suo cuore sia alla Vertigo .. gli piace fare l'uno e l'altro, e io lo preferisco di gran lunga quando scrive i mutandoni ) sia possibile mantenere saldamente i piedi ancorati a terra.

Prima di tutto le storie squisitamente eroiche danno molti spunti per riflettere sulla nostra vita e sui nostri valori (amicizia, amore, lealtà, coraggio..) e nei nostri commenti sia di Blackest Night, Final Crisis e anche Assedio abbiamo cercato di far capire quanto questo legame con la vita di tutti i giorni, seppur espresso tramite metafore, sia ben saldo.

Ma questo è un altro discorso, non prettamente "sociale". Però i supereroi appunto, proprio perchè nelle loro storie trovano strade "positive" per sconfiggere le ingiustizie, il dolore, affrontano con rettitudine, nonostante i momenti di smarrimento, le problematiche legate alla quotidianità, senza cedere al nichilismo.. possono anzi diventare strumento privilegiato per discutere in modo comunque appropriato di questi temi. 

[Matches Malone]

a proposito, Grantuzzo ama pazzamente scrivere supereroi e si vede, non penso che nel suo caso il suo cuore sia alla Vertigo

[Selina Kyle]

a proposito, Grantuzzo ama pazzamente scrivere supereroi e si vede, non penso che nel suo caso il suo cuore sia alla Vertigo

Chissà dove sta il serpentone   

[Matches Malone]

[Occhi nella Notte]

Personalmente io non ho paura dello schifo del mondo, ho paura di non avere sempre la forza di poterlo affrontare. Nei fumetti non cerco la fuga dalla realtà, ma cerco quel coraggio, quella speranza che a volte mi manca.
Quando sento di essere troppo debole, troppo fragile per non soccombere alla superficialità, al male, alla tristezza e all'assuefazione, leggere la forza, il carisma, gli ideali di certi grandiosi Eroi, che riescono a regalare un sorriso agli altri nonostante nel cuore abbiano solo tenebre, mi esalta e mi conquista.

Leggo fumetti perché per me è come se un amico invisibile mi mettesse una mano sulla spalla dicendomi "vai avanti, non ti arrendere". E' per questo che io leggo.

Non ho mai fatto mistero di come io ritenga il Fumetto il diretto erede dell'epica classica. Così come un tempo i giovani greci leggevano le gesta degli dei e degli Eroi affinché fossero motivati ad essere prodi in battaglia, fedeli alla patria, devoti alla famiglia e rispettosi nei confronti della divinità, così oggi nei supereroi si deve ritrovare una motivazione al dovere civico e morale, all'attenzione alle esigenze e ai problemi del nostro prossimo.

E' un concetto molto bello che mi sento di condividere moltissimo, anche se dentro di me, in questo senso, vivo una sorta di contraddizione in quando alle volte vorrei che gli eroi uccidessero, e questo mal si conciclia con l'idea di partenza...