Tematiche sociali nei fumetti: ne sentiamo la mancanza?

Aperto da Selina Kyle, 02 Febbraio 2011, 11:06:12

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Selina Kyle

Apro questo topic parlando prevalentemente della DC perchè la conosco meglio, ma è un discorso che si estende anche alla Marvel. La DC di oggi mi piace moltissimo e lo sapete.. la trovo molto positiva, fresca, dinamica, con un gran bel progetto di base, due autori pazzeschi che ne coordinano l'evolversi, regalandoci storie epiche, grandi valori, eroi veri, per come intendo io l'eroe.  ;)

Volevo chiedervi questo però: non vi manca un po' una DC (o una Marvel) "sociale"? Speravo che Strac potesse portare avanti una cosa del genere con Superman, ma non è successo.
Anche per la Marvel mi pare sia più o meno lo stesso al momento.

Le battaglie che danno risalto ai valori veri dell'eroe sono pazzescamente belle, sapete quanto le ami, ma a me piacerebbe vedere ANCHE (considerato comunque il numero enorme di testate presenti si può fare tutto, non imporre una direzione o l'altra necessariamente) una DC più "sociale", che si occupa dei problemi dei bambini, della droga, della violenza domestica, di difficoltà di integrazione..
Cioè, queste cose ci sono in moltissimi albi, in qualche modo sparse, ma sono più uno sfondo che un tema centrale. Batwoman ad esempio è un fumetto che su un tema sociale di grande rilevanza (i diritti dei gay, il problema del "don't ask don't tell") ha costruito parte di una run molto solida, e non lo dico per valorizzare necessariamente Rucka.  :D :D

Mi manca un po' quello che era Freccia Verde (ma anche Kyle Rayner) con Winick.. e con "sociale" ovviamente non intendo vigilanti che pestano i drogati (per carità) e Jason Todd esaltati, ma gli eroi che fanno quello che fecero Hal e Ollie con O'Neal/Adams.
L'eroe che si trova di fronte ad un problema drammatico ma ne esce comunque dando un esempio, indicando una strada il più possibile "retta".. senza sfociare nel nichilismo o nella cattiveria sfrenata.
Il Punitore di Ennis piaceva anche per questo secondo me, i suoi metodi erano totalmente folli e sbagliati, ma di queste cose ne parlava. Basti pensare a "Gli Schiavisti" (forse la punta di diamante della sua gestione MAX) ma anche in "Le Vedove Nere", in cui affrontava il tema terribile della violenza sulle donne e in famiglia.

Poi certo, sappiamo che le soluzioni del Puni di eroico non hanno nulla.. ma con altri personaggi (io ad esempio per quanto riguarda Superman lo vorrei davvero) si possono trovare altre strade.


Una mela al giorno...

Bruce Wayne

CitazioneTematiche sociali nei fumetti: ne sentiamo la mancanza?

Io sì.

Le storie scritte volutamente con un fine "sociale" e pedagogico sono le storie che raggiungono meno il loro scopo.
Le storie di per sè hanno una funzione di insegnamento... ci fanno riflettere, ragionare, immedesimarci in personaggi e situazioni...

Quindi penso sia una cosa positiva il fatto che anche nelle storie di supereroi si incontrino tematiche e situazioni che facciano riflettere e ci aiutino a formare una coscienza critica e un nostro parere a riguardo di quel dato tema.

La cosa, come ho detto sopra, però non deve essere forzata... ma deve potersi inserire nella storia in modo naturale.
Alcuni temi "scomodi" potrebbero emergere in maniera spontanea con lo svolgersi di una storia, a volte però si cerca magari di schivare questi problemi...

In Batwoman per riprendere l'esempio fatto da Elena, il tema è funzionale alla storia perchè è parte della storia e della caratterizzazione del personaggio e contribuisce a darle profondità.
Così come aiuta noi a riflettere: era l'allievo migliore ed è stata esclusa per una caratteristica che non avrebbe dovuto influire minimamente sul giudizio su di lei..

Selina Kyle

CitazioneLa cosa, come ho detto sopra, però non deve essere forzata... ma deve potersi inserire nella storia in modo naturale.
Alcuni temi "scomodi" potrebbero emergere in maniera spontanea con lo svolgersi di una storia, a volte però si cerca magari di schivare questi problemi...

Sì, è vero, gli spunti nelle storie di Batman ci sarebbero continuamente ad esempio. E non sarebbe giusto dire che non se ne parla mai, però secondo me mancano appunto riflessioni di questo tipo. Troviamo spunti interessanti sull'adolescenza nelle serie dei comprimari (Adam Beechen affrontò il tema del suicidio giovanile in maniera esemplare in uno dei primi numeri del Robin OYL) e anche nei Teen Titans (almeno, con Johns fu così) ma manca un po' questa riflessione nei fumetti degli eroi adulti.

Catwoman di Brubaker, con Selina non più ladra ma vigilante, mise in evidenza abbastanza bene i problemi di un quartiere povero (l'East End) tartassato dai boss del crimine. Judd Winick (che non è un "autorone") sia in Freccia Verde, sia in Lanterna Verde (ricordo la bellissima "Brother's Keeper", la storia sull'amico gay di Kyle pestato da un branco di balordi, con la crisi di coscienza di LV e l'intervento di Batman) ha affrontato tante tematiche sociali, basti pensare alla vicenda di Mia Harden. E questo secondo me adesso manca.


Una mela al giorno...

King Mob

Un discorso sociale all'interno di questo tipo di fumetti mi aiuterebbe molto di più a 'legare col genere'. Sono sempre affascinato da prodotti letterari o cinematografici che si addossano lo scopo di suscitare la preoccupazione del lettore/spettatore nei confronti di una determinata dinamica sociale, trascendendo la trama fine a se stessa e cercando di trasmettere qualcosa che possa essere realmente d'esempio nella vita di tutti i giorni.

Greg Rucka, a questo proposito, è a mio parere uno che fa molto fumetto di questa qualità, anche pensando a quel poco che ho letto, il suo Wolverine era pieno di denunce sociali e morali, ed anche Batwoman (
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
).

Ricordo che anche Peter David col suo Hulk affrontava spesso tematiche sociali, come il problema dell'AIDS ..

E Grant Morrison, che nei suoi lavori più autoriali, come gli Invisibili, affronta distopicamente la sua bizzarra visione del mondo filo-orwelliana per certi versi, e tratta della libertà di pensiero, così come Moore in V For Vendetta.

Tuttavia quì si parla più che altro di supereroi, perché nel fumetto d'autore è facile trovare denunce e tematiche sociali .. E sì, la carenza la sento, e fa male.  :sisi:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Selina Kyle

Rucka lo fa spesso infatti. Non è per "tirar l'acqua" al mulino del cinghiale, ma si è sempre occupato (soprattutto nei suoi romanzi) di temi legati al disagio sociale e ai problemi delle donne: droga, violenza, abusi, nuove forme di schiavitù.. ed è sempre riuscito a mescolare queste tematiche con il mainsteram molto bene, basti pensare anche a "Wonder Woman: Hiketeia"  ;)


Una mela al giorno...

Azrael

Topic interessantissimo  :D

Più tardi lo leggo con calma e vedo di postare qualcosa  :batman:
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Ikki di Phoenix

Francamente un po' sì... Nel senso che negli ultimi tempi senza dubbio c'è stata un'indigestione di megaeventi, di politica, di metafore esistenziali, però le tematiche sociali "da strada" a mio avviso sono state un po' messe da parte.
Penso al bullismo, alla droga, alla mancanza di un'educazione sessuale sana, etc. Mi piacerebbe molto che venissero riprese...


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Occhi nella Notte

Questo va dritto in "DC Leaguers Corner"  :D

Diciamo che io ne sento la mancanza fino ad un certo punto.
Nel senso che il fumetto supereroistico è bello ed emozionante soprattutto perchè non si prende tanto sul serio ed esalta con i suoi scontri\incontri... se a questo abbinate anche una componente profonda e un messaggio sociale allora sarebbe perfetto, ma calcare troppo la mano su questo aspetto non credo che sia corretto... se voglio fare un'opera di un certo tipo non utilizzo il mezzo del fumetto... magari scrivo un romanzo ecc.
Il fumetto contemporaneo è carichissimo di messaggi socio\politici (tant'è vero che la maggior parte delle grandi saghe rispecchiano il periodo storico in cui sono scritte) però è raccontato sempre con lo stile supereroistico... ed è giusto così credo...

In definitiva io sono soddisfattissimo di quello che i fumetti supereroistici stanno proponendo ora e non sento la necessità di particolari cambiamenti... credo che se uno legge nel modo giusto trova tutto quello che cerca...

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
che gli uomini capiranno che non possono mangiare i soldi.

I Miei Articoli  http://www.dcleaguers.it/author/occhi-nella-notte<br />
Collezione Tavole Originali  http://www.comicartfans.com/GalleryDetail.asp?GCat=46736<br />
COMPRO http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/%28vendo%29-parte-della-mia-collezione/msg1438045/#msg1438045

Largand

Citazione di: Selina Kyle il 02 Febbraio 2011, 11:06:12
Le battaglie che danno risalto ai valori veri dell'eroe sono pazzescamente belle, sapete quanto le ami, ma a me piacerebbe vedere ANCHE (considerato comunque il numero enorme di testate presenti si può fare tutto, non imporre una direzione o l'altra necessariamente) una DC più "sociale", che si occupa dei problemi dei bambini, della droga, della violenza domestica, di difficoltà di integrazione..
Queste cose non le vedi più negli albi dei super eroi perché i primi a a cui non interessa vederle sono i lettori americani, e le case editrici si sono adeguate.
Non siamo più negli anni '70, dove si lottava contro l'inquinamento, gli armamenti, la corruzione nella politica, la droga, ecc.
Adesso la gente, compresi i lettori dei fumetti, sono diventati degli struzzi riguardo le notizie. Buttano giù tutto e dopo pochi minuti non ci pensano più.
Ma non solo negli USA, eh? Ormai si vive in una società dove ognuno si cura il proprio orticello e se ne frega altamente degli altri.
Ed il fumetto non può che adeguarsi ai loro gusti.
   
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Murnau

Citazione di: Occhi nella Notte il 03 Febbraio 2011, 11:20:01
se voglio fare un'opera di un certo tipo non utilizzo il mezzo del fumetto... magari scrivo un romanzo ecc.

Questa sono le frasi che mi fanno male al cuore...
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Selina Kyle

Ma secondo me appunto, considerata la grande quantità di testate, si può fare tutto.
Coi personaggi principali, che hanno un sacco di serie, si può proporre una vanità di temi notevole. Non è detto che il tema sociale di rilievo possa essere affrontato "solo" alla Vertigo e in maniera Vertigo, si può inserire nel contesto supererostico coi giusti modi.

Cioè, è chiaro che se in Superman parlo degli indiani nelle riserve non posso farlo coi toni di Scalped, ci mancherebbe.. sono approcci diversissimi. Ma si può trovare "la via dell'eroe" anche parlando di droga o prostituzione minorile.


Una mela al giorno...

King Mob

Citazione di: Selina Kyle il 03 Febbraio 2011, 18:10:37
Ma secondo me appunto, considerata la grande quantità di testate, si può fare tutto.
Coi personaggi principali, che hanno un sacco di serie, si può proporre una vanità di temi notevole. Non è detto che il tema sociale di rilievo possa essere affrontato "solo" alla Vertigo e in maniera Vertigo, si può inserire nel contesto supererostico coi giusti modi.

Cioè, è chiaro che se in Superman parlo degli indiani nelle riserve non posso farlo coi toni di Scalped, ci mancherebbe.. sono approcci diversissimi. Ma si può trovare "la via dell'eroe" anche parlando di droga o prostituzione minorile.

Ma io ricordo che ad un certo punto lo facevano in tanti. Appunto v'ho citato David che non è certo uno che scrive alla 'Vertigo', ma è un mestierante veramente coi controcazzi (almeno, lo era). Diciamo che in generale il fumetto sta cominciando nuovamente ad alienarsi.

Perché una cosa è vera: nella Marvel d'inizio anni 2000, quella 'vertigo', per così dire, c'era modo di trovare tante piccole denunce e discorsini relativi alla società. Dio, nei New X-Men se ne trovano così tante da poterci scrivere un'enciclopedia. E' stato un trend del momento ed è passato.

Ora che si è tornati al supereroismo classico, trovo che il fumetto mainstream ed i suoi autori, concentrandosi prevalentemente sulla storia e sui personaggi, in modo da creare la soap opera perfetta per far tanti bei soldini, si stia allontanando sempre più dalle problematiche sociali.

Insomma, come in molti hanno già detto: "Si legge fumetti per evadere dalla realtà, uno non vuole ritrovarsi lo schifo del mondo nei propri fumetti". A molti l'ho sentito dire. Ed ecco, l'avete avuto.  :lolle:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Selina Kyle

#12
Non so perchè, ma immaginavo che la discussione avrebbe preso questa piega. :lolle:
Io non ho voluto niente Mob, io leggo storie, e giudico quelle che mi piacciono e quelle che non mi piacciono. ;) L'esplorazione dell'etica del supereroe, dell'atteggiamento di "uomo con superpoteri" fronte al male, è uno dei temi classici di questo tipo di fumetto. ;)

E non si è parlato di grandi temi sociali solo nel 2000, lo hanno fatto tantissimo prima la Marvel e poi la DC negli anni '60 - '70. Basta pensare ai già citati O'Neal e Adams.. leggete le storie in cui si scopre che Roy si droga, sono da brividi.
Il non ho mai detto "voglio solo temi sociali di rilievo", e neanche "voglio solo supereroismo classico", paletti non ne metto. Sono solo contenta quando si possono leggere tante serie di tanti personaggi diversi con tanti temi diversi, anche non scritte da autoroni.  :up:

Io ho detto che si può fare appunto l'UNO e l'ALTRO, data la quantità di personaggi e testate presenti. Per uno storyarc Supergirl può aiutare Superman contro il Giocattolaio a Metropolis. Nei 5 mesi successivi può andare in una comunità di ragazze madri e raccontarci il problema dal suo punto di vista. Il fatto che questi temi siano meno presenti non significa che non possano essere ripresi con la chiave giusta.  ;)

Certo che si leggono i supereroi per sognare, evadere dalla realtà, sperare in un mondo migliore. Ma non significa vivere col paraocchi. :D


Una mela al giorno...

King Mob

Oh, io non intendevo criticare il modo di vederla di nessuno, ho semplicemente citato una frase che fu detta pari pari ed ho espresso come questa frase in se crei un grosso ostacolo al discorso 'denuncia sociale nel fumetto'.

Ed oltretutto so benissimo che anche Adams ed O'Neil ne facevano, per Dio, se ne faceva anche prima, il mio era puramente un esempio ..

E so bene come la pensi tu, infatti non mi riferivo affatto al tuo modo di vedere le cose, nè a nessuno in particolare.  :)

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Selina Kyle

#14
Freccia Verde è uno degli eroi più "sociali" della DC sicuramente, ma non so se attualmente la sua serie (non la leggo, è comunque abbastanza criticata ma non posso giudicare) si occupi ancora di questi temi.

Per dire, le storie (BELLISSIME) di Barbara Gordon degli anni '60 riflettevano perfettamente l'evolversi della condizione femminile in quei momenti.  ;)
Non cito la Marvel perchè la conosco poco.


Una mela al giorno...