Fumetto e arte in generale: esiste l'oggettività?

Aperto da Ashel, 29 Novembre 2014, 11:32:00

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Professor Zoom

Ok Largand, ma il compito del critico non è solo quello di decidere se un film è bello o meno basandosi sui propri gusti, se no appunto non c'è differenza tra la figura del critico e quella del signore nessuno.
La critica è prima di tutto un metodo, un buon critico è colui che

-ha studiato e conosce le basi dell'arte di cui si occupa e la sua storia: non puoi essere un critico di cinema se non conosci Ėjzenštejn, così come non puoi esserlo di "popular music" se non hai mai ascoltato i Velevet Underground. Questo non per senso di elitarismo, ma perché per dare un parere ragionato uno deve sapere di cosa sta parlando, se no appunto tutto viene limitato a un binomio bello/brutto, che senza argomentazioni è abbastanza fine a se stesso.
Per fare un esempio pratico: se io, che di cinema sono ignorante, vedo un film surrealista al massimo posso ricondurlo al cinema di Bunuel o Lynch, perché sono gli unici autori che conosco di quel genere. Un critico (o anche solo un appassionato molto esperto) potrebbe invece farmi notare come il film si ponga in continuità con il lavoro di altri registi o di come appartenga a una determinata corrente artistica.

-è in grado di sviluppare un metodo di analisi coerente: esistono vari metodi e strumenti per analizzare un'opera (vedasi le varie correnti del '900: new criticism, strutturalismo ecc.) e un buon critico è quello che sceglie quali di questi usare (consciamente o meno) ed è coerente nelle sue analisi.
Se un critico decide di premiare un film solo perché ha un'attrice che gli piace o ne critica uno solo perché non apprezza la fantascienza è semplicemente un pessimo critico, perché basa le sue analisi su presupposti totalmente arbitrari che non hanno nulla a che vedere con il contenuto del film.
Per continuare il paragone con il giornalismo politico, se io leggo un articolo del Manifesto do per scontato che esso parti da determinate posizioni politiche, che saranno ben diverse da quelle di un articolo del Sole 24 Ore, ma non per questo lo considero fazioso, starà poi a me decidere se l'articolo è ben scritto e presenta argomentazioni valide (anche indipendentemente dal fatto che le condivida). Diverso è se uno scrive che Conte è un buon politico perché ha un bel taglio di capelli, semplicemente perché questa non è un'argomentazione politica valida.

Il numero di vendite in tutto ciò è ininfluente, la massa segue ciò che viene pubblicizzato meglio (altrimenti le azienda non spenderebbero miliardi in marketing), indipendentemente dalla qualità dell'opera, spesso preferendo opere accessibili e di facile consumo. Non è che se Katy Perry vende più degli Einstürzende Neubauten allora è un'artista migliore, semplicemente è un'artista conosciuta e che fa musica più accessibile al grande pubblico. Sia chiaro che poi esistono opere di largo consumo eccellenti (sì anche tra i fumetti di supereroi :)) ma le due cose non sono tra loro collegate, perché se no non si spiega come i film che fanno grandi incassi sono sempre quelli più pubblicizzati.

Texhnolyze

No, migliore non è un termine soggettivo, altrimenti che studiano a fare, gli artisti? In una scuola o da autodidatta tutti studiano costantemente per migliorare, anche i fenomeni. Anche quando hai 30 anni di carriera continui ad apprendere fino a quando l'età non ti tradisce. Oppure pensiamo che uno a 15 anni sia uguale a sé stesso tra 20 anni? Quindi la maturità artistica pure è una menzogna. Col tempo hai letto più cose, sai più cose, hai imparato a controllare meglio il tuo tratto, sai rimuovere le cose inutili, non incappi in cliché, ecc., tutto ciò è innegabile. È troppo facile dire che è tutto soggettivo, posso andare in giro a dire di essere più bravo di chiunque! So suonare meglio di Tizio e disegnare meglio di Caio, suvvia.
Dal momento in cui è appurato che un artista migliora o peggiora col tempo, poi se non lo si vuole accettare non è un mio problema, è automatico dire che si possono confrontare oggettivamente le cose.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

Compro: Alvar Mayor 3

Ryo Narushima

Largand ma allora cosa guardi per valutare un prodotto? Mi sembra un po' il discorso dell'estetica, la bellezza non esiste, è tutto soggettivo, col cazzo, perfino un bambino inconsciamente è meno timoroso verso un viso esteticamente gradevole, mentre prova paura verso un volto deformato.

Poi ogni cosa necessita di uno studio dietro, un regista non è solo uno che registra una scena, ha studiato delle basi create da maestri del settore prima di lui, basi che ormai hanno fondamenta obiettive da cui partire per poi creare un tuo stile.

Indubbiamente l'arte, lo studio e i vari parametri sono sempre in continua evoluzione, però non si può bollare tutto come soggettivo, perchè significherebbe cancellare secoli e secoli di storia.
''Perché così ho scelto''


Largand

Faccio un "rispostone" generale, così chiarisco i miei pensieri per tutti.


-Il concetto di bellezza è relativo e soggettivo;

-L'Arte, per sua stessa natura, non tende ad essere adatta a commenti oggettivi;

-Esistono esperti e critici per tutte le discipline umane (arte, sport, politica, ecc.) che indubbiamente sono ben preparati nella conoscenza degli argomenti di su cui lavorano. Costoro possono spiegare cosa intendeva dire il tal artista con la sua scultura/dipinto/fotografia ed i registi coi loro film. Mai negato questo. Ma non è di mio interesse se l'opera secondo loro è buona o meno.Questo non mi è mai interessato. Mi può interessare l'analisi sulla regia, sulla fotografia, sul montaggio ed altre cose tecniche. Ma non mi interessa il loro giudizio o voto sull'opera (che invece mettono puntualmente. Vedi voti o "stelline", tipo 2 stelle su 5 e cose così.)
Come ho già scritto in passato, possono spiegarmi per filo e per segno perché i dipinti di Picasso sono secondo loro, ed i loro predecessori,  dei capolavori. Lo accetto, ma questo non impedisce che quei dipinti mi facciano  schifo. Ed il motivo è semplice. I mie gusti personali si rivolgono al "Classico" (Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, ecc.):

-Torno a ripetere il concetto che ho già espresso nei miei precedenti post.
NESSUN CRITICO E' IMPARZIALE.
Mettetevelo in testa. Questo significa che fino a quando devono recensire "mostri sacri" si muovono come se camminassero sulle uova. ma nel momento in cui devono recensire "comuni mortali", se questi mortali non incontrano I LORO GUSTI SOGGETTIVI...la caccia è aperta, ed il massacro ha inizio.
E' per questo che non ho mai avuto grande rispetto nei loro confronti.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Arkin Torsen

Citazione di: Professor Zoom il 15 Settembre 2020, 17:34:18
Non è che se Katy Perry vende più degli Einstürzende Neubauten allora è un'artista migliore, semplicemente è un'artista conosciuta e che fa musica più accessibile al grande pubblico.
Brava e bella, bella e brava  :sisi:
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)