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Continuity: peso o ricchezza?

Aperto da Largand, 30 Marzo 2018, 11:53:12

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Cosmonauta

Per me è una grande ricchezza, anche perchè alla continuity dei personaggi che seguo da tanti anni ci tengo e spesso arricchiscono le storie, soprattutto quando vengono tirati fuori dopo anni e ti ricordi del precedente storico; il tutto coi dovuti accorgimenti, senza diventare gioco forza qualcosa che ti stringe troppo.

Se vedo troppi trafalcioni o poca fedeltà ai vari personaggi, la cosa mi infastidisce e perdo un po' d'interesse e questo aldilà della qualità, perchè per me nelle serie supereroistiche, la qualità è anche (non solo per carità) l'essere fedeli alla storia dei vari personaggi e avvenimenti storici.

Quindi massima stima per quegli autori che sanno sfruttarla a dovere e senza paura, anche perchè ammetto che adoro di base autori che prima di tutto, amano i personaggi e la loro storia.

No Use For A Name

Citazione di: Cosmonauta il 30 Marzo 2018, 22:25:17
Per me è una grande ricchezza, anche perchè alla continuity dei personaggi che seguo da tanti anni ci tengo e spesso arricchiscono le storie, soprattutto quando vengono tirati fuori dopo anni e ti ricordi del precedente storico; il tutto coi dovuti accorgimenti, senza diventare gioco forza qualcosa che ti stringe troppo.

Se vedo troppi trafalcioni o poca fedeltà ai vari personaggi, la cosa mi infastidisce e perdo un po' d'interesse e questo aldilà della qualità, perchè per me nelle serie supereroistiche, la qualità è anche (non solo per carità) l'essere fedeli alla storia dei vari personaggi e avvenimenti storici.

Quindi massima stima per quegli autori che sanno sfruttarla a dovere e senza paura, anche perchè ammetto che adoro di base autori che prima di tutto, amano i personaggi e la loro storia.


:quoto:tutto.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

Daredevil

Mai fregato nulla della continuity. Per quanto mi riguarda dovrebbe incidere il minimo - giusto le cose essenziali - sulle decisioni dello scrittore.

SisselMarston

#48
Comunque io sono sempre pro-continuity, in quasi tutti i media, l'adoro come concetto perché amo la progressione di storie e personaggi per quanto possano essere ridondanti magari dopo un po', non amo le storie o serie che autoconclusive tranne se davvero amo i personaggi o serie, cosa che accetto più facilmente con i fumetti magari invece che con le serie TV, che se non hanno una trama neanche lì guarda tranne sit-com magari.
Però bisogna dire che non si può dare contro uno scrittore che magari è spaventato da essa o che la trova troppo debilitante per molte cose che ha in mente, ma gli lettori che magari dopo anni sono stanchi di avere troppa continuity stringente dove ormai si è perso anche il filo del discorso da tempo, non è raro leggere di persone contente per serie magari ambientate in altre realtà che quindi non hanno il peso della continuity dietro, alla fine il concetto dietro l'Ultimate Universe inizialmente, anche se alla fine queste sono meno delle persone che la vogliono, almeno negli ultimi tempo dove abbiamo il grande esempio della DC con il suo snellirsi di continuity che ha fallito miseramente (anche per colpa degli autori magari).
Alla fine un autore bravo dovrebbe riuscire a districarsi con essa, a sfruttarla o riuscirci a fare un po' quello che vuole con essa, ma è vero che non tutti riescono e che non proprio tutto tutto si può fare, proprio per questo esistono i multiversi o elseworld e what if ?, proprio per dare sfogo ad alcune idee magari irrealizzabili o svincolarla dalle troppe trame, che comunque durante i decenni ci hanno dato tante gioie.
Non mi piace molto il concetto invece di continuity>qualità, perché molte volte leggo di persone che prima chiedono se la storia ha una sua utilità o no prima della qualità, con risposta che non sono utili ma molto qualitative con l'altro che lascia perdere perché di leggere una roba che non aggiunge niente non gli va, concetto che non mi va a genio visto che meglio una storia bella ma inutile che una brutta ma utile come molti crossover avuti in passato.
Poi una volta mi davano fastidio le incongruenza ma ora molto meno, perché non si può pretendere neanche per sbaglio che non ne stiano in un concetto cosi complicato con milioni di personaggi e storie, magari non farne in relazioni a storie o eventi importanti, ecco questo si.
Non ho problemi neanche con i retcon, che reputo sacrosanti, calcolando che molte volte si ci hanno fatto incappare in robe indecenti, ma hanno corretto molte stronzat° fatte in precedenza.

Quindi alla fine la continuity per me è una cosa positiva, ma fin tanto che non è troppo stringente impedendo certe idee, e sicuramente non pretendo che tutte le serie le tengano, perché non è che per forza ci deve essere o la devi infilare a forza facendo scendere qualitativamente un qualcosa che funziona tranquillamente come autoconclusivo, visto che se non piace una serie cosi la si ignora e bon o la si segue non assiduamente come le altre con continuity.

Che poi nessuna ne fa accenno, ma non esiste solo una continuità pressante alla Marvel e DC e autoconclusivo alla Tex, ma esiste anche quella leggera ma presente come Mercurio Loi, per fare un esempio recente.

Citazione di: nickorso90 il 30 Marzo 2018, 22:11:45Un autore che approda su una testata e opera fregandosene del lavoro di chi è venuto prima di lui...questo si che lo trovo una mancanza di rispetto verso i colleghi e verso i lettori.

Questo si, anch'io lo trovo poco simpatica come cosa quando accade, ma bisogna dire che non mi piace neanche quando un'autore lascia la patata bollente al successivo, con magari la trama iniziata da lui e poi lasciata in sospeso o in una situazione non chiusa, dove l'autore successivo deve vedere cosa inventarsi per districarsene.
E' più corretto quando appunto una run e quindi storia è conclusa, con l'autore successivo che però ne continua i suoi strascichi o conseguenze, piuttosto che roba palesemente in sospeso.

Citazione di: Largand il 30 Marzo 2018, 18:10:39
Ahhhh, ma chi cazzo me lo fa fare.
Vi piacciono così come sono?
TENETEVELI!

Primo, nessuno ti aveva chiesto di fare il professore, l'hai voluto fare tu e basta visto che tu piace, con argomenti all'inizio anche un po' confusi e mischiati.
Secondo, grazie della concessione eh, ne avevamo il bisogno :asd:

Rocker Jester

La continuity ha i suoi punti di forza e di debolezza. E' un fattore che non amo particolarmente e di cui non mi interesso molto e ad esempio ha sempre rappresentato, per me, un grosso limite sin da piccolo nella fruizione della serialità supereroistica. Preferisco le storie autoconclusive o comunque quelle pensate per un arco di tempo relativamente breve. Le preferisco perché le reputo spesso più efficaci nella loro sintesi, più accessibili e creativamente più libere ed interessanti. Le storie invece che vengono portate avanti per anni in continuity rischiano spesso di indebolirsi, annacquarsi e far venir fuori lungaggini di troppo. Un esempio che mi viene subito in mente riguarda Batman. TDKR è probabilmente la storia migliore di Batman ed è un elseworld autonomo e staccato dalla continuity principale.

Un discorso analogo lo applico anche agli altri media ed è uno dei motivi per cui ad esempio preferisco nettamente il cinema alle serie tv. Restringendo invece solo il campo alle serie tv tendo a preferire quelle a narrazione orizzontale, in cui la continuity è fondamentale, anche se appunto spesso rischiano di scadere in lungaggini che inficiano sulla qualità generale.
D'altra parte, quelle a narrazione verticale hanno senza dubbio la forza di non avere la pressione che può esercitare una narrazione "a lungo termine" e quindi possono concentrarsi su ogni singolo episodio, ragionando su storie brevi ed accattivanti volta per volta (va comunque detto che un minimo di continuity viene comunque inserita anche qui). Il problema in questi casi sta nella capacità degli autori nel saper mandare avanti la serie senza coinvolgere lo spettatore in una storia più ampia e anche in questi casi si rischia, spesso, che vengano fuori problemi legati alla stanchezza della verve creativa che anima la serie stessa.

Mister C

Io sono sempre pro-continuity!
La DC non ha mai avuto la continuity... :down:
La Marvel ha la continuity fino a Secret Wars (grazie a quel cazzone di Hickman)... :tsk:

nickorso90

Citazione di: Mister C il 01 Aprile 2018, 11:42:53
Io sono sempre pro-continuity!
La DC non ha mai avuto la continuity... :down:
La Marvel ha la continuity fino a Secret Wars (grazie a quel cazzone di Hickman)... :tsk:
Quante cose sbagliate in una sola frase  :lolle:

mar-vell

Possiamo dire che grossomodo la continuity della DC sia da Crisis on Infinite Earth sino a Flashpoint.
Secret Wars era il tentativo Marvel di rifare Crisis on Infinite Earth direi malriuscito.
Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

Clod

Citazione di: Mister C il 01 Aprile 2018, 11:42:53
Io sono sempre pro-continuity!
La DC non ha mai avuto la continuity... :down:
La Marvel ha la continuity fino a Secret Wars (grazie a quel cazzone di Hickman)... :tsk:
sì vabbè, questa mi fa pensare che tu abbia letto poco niente del periodo post SW

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Ashel

Citazione di: Clint Barton il 30 Marzo 2018, 23:48:00
Mai fregato nulla della continuity. Per quanto mi riguarda dovrebbe incidere il minimo - giusto le cose essenziali - sulle decisioni dello scrittore.
:quoto:
La continuity ha senso se un autore rimane per almeno due o tre anni, non due o tre mesi 

Cosmonauta

Citazione di: Mister C il 01 Aprile 2018, 11:42:53
Io sono sempre pro-continuity!
La DC non ha mai avuto la continuity... :down:
La Marvel ha la continuity fino a Secret Wars (grazie a quel cazzone di Hickman)... :tsk:

La continuity c'è in entrambe; in DC possiamo dire che quella attuale parte da Crisi sulle Terre Infinite fino ad ora. Averano rebootato col New 52 tramite Flashpoint, ma col Rebirth, hanno sistemato tutto, quindi anche il filone attuale e il New 52, fanno parte della stessa continuity.

In Marvel si è andati avanti anche dopo Secret Wars, il post non è un reboot, è una continuazione, i ricordi del passato ci sono tutti, molti non si ricordano soltanto di ciò che è avvenuto su Battleworld, ma non si è resettato nulla.

LucaR

#56
Continuity tutta la vita!
No alla topolinizzazione degli universi fumettistici!

E no a quegli autori che per fare storie "fighe" se ne sbattono di anni / decenni di caratterizzazioni dei personaggi.
Sei bravo, ma per davvero? Allora dimostralo giocando al gioco seguendo le regole che decine di altri autori (spesso e volentieri anche più bravi di te.... Lee, Busiek, Thomas, Dixon, O'Neil, DeFalco, DeMatteis, tanto per fare un po di nomi a destra e sinistra...) hanno applicato ai vari "giocattoli" (personaggi).

Troppo comodo prendere un personaggi stra-noto e farci quel che cazzo vuoi tu... questo mica significa che sei bravo, significa che sei un po un approfittatore per come la vedo io!

ah, aggiungo, che non vorrei essere frainteso: se sei un autore BRAVO e vuoi giocare a cazzi tuoi con un giocattolo altrui come vuoi tu, senza rispettarne le regole, si può fare: ci sono i what if, gli elseworlds, il multiverso, ecc..

Esempio?

Mark Millar ha preso Superman e ci ha fatto RED SON.
E meno male che l'ha fatto, dato che è ottimo!
Ma ovviamente non è diventata la versione canonica... e non ha avuto alcuna pretesa che lo diventasse.
Troppo difficile fare così..?  :rolleyes:

nickorso90

Citazione di: LucaR il 05 Aprile 2018, 16:48:47
ah, aggiungo, che non vorrei essere frainteso: se sei un autore BRAVO e vuoi giocare a cazzi tuoi con un giocattolo altrui come vuoi tu, senza rispettarne le regole, si può fare: ci sono i what if, gli elseworlds, il multiverso, ecc..

Esempio?

Mark Millar ha preso Superman e ci ha fatto RED SON.
E meno male che l'ha fatto, dato che è ottimo!
Ma ovviamente non è diventata la versione canonica... e non ha avuto alcuna pretesa che lo diventasse.
Troppo difficile fare così..?  :rolleyes:
Se si chiude un occhio su certi eventi del passato credo che un autore capace sia in grado di sfornare belle storie e rispettare comunque la continuity
Attenersi a ogni singolo dettaglio avvenuto nel passato, con 60 anni di storie sulle spalle nel caso Marvel, credo sia un ostacolo non da poco per gli autori

Professor Zoom

Citazione di: LucaR il 05 Aprile 2018, 16:44:37
Continuity tutta la vita!
No alla topolinizzazione degli universi fumettistici!

E no a quegli autori che per fare storie "fighe" se ne sbattono di anni / decenni di caratterizzazioni dei personaggi.
Sei bravo, ma per davvero? Allora dimostralo giocando al gioco seguendo le regole che decine di altri autori (spesso e volentieri anche più bravi di te.... Lee, Busiek, Thomas, Dixon, O'Neil, DeFalco, DeMatteis, tanto per fare un po di nomi a destra e sinistra...) hanno applicato ai vari "giocattoli" (personaggi).

Troppo comodo prendere un personaggi stra-noto e farci quel che cazzo vuoi tu... questo mica significa che sei bravo, significa che sei un po un approfittatore per come la vedo io!
Ecco io questa cosa non la capirò mai, tra una bella storia che manda in vacca quello che è successo prima e una pessima storia che segue pedissequamente il lavoro di un altro scrittore io sceglierò sempre il primo tipo, leggo fumetti per le "storie fighe", non per avere un resoconto storico di un mondo immaginario.

La contiunity è interessante per le situazioni che porta (penso al periodo Crisi Infinita, al Dark Reign, a Knightfall o a Cataclisma) e dovrebbe essere qualcosa che avvalora le storie, se invece diventa una gabbia allora tanto vale che venga ignorata.

LucaR

#59
Citazione di: nickorso90 il 05 Aprile 2018, 17:04:22
Se si chiude un occhio su certi eventi del passato credo che un autore capace sia in grado di sfornare belle storie e rispettare comunque la continuity
Attenersi a ogni singolo dettaglio avvenuto nel passato, con 60 anni di storie sulle spalle nel caso Marvel, credo sia un ostacolo non da poco per gli autori

Ma io dico, che bisogno c'è di chiudere un occhio su certi eventi del passato?
Se uno è bravo, sforna delle belle storie applicando idee nuove, storie originali, o facendo riferimenti a storie del passato (senza chiudere nessun occhio!) o usando creatività su strade nuove (ma senza snaturare!)...che poi magari se hai pure avuto una buona idea in futuro qualche altro autore potrebbe far riferimento alle tue storie, se meritano! :)

Applicare la continuity non significa per forza dover citare e riferirsi ad ogni singola storia dei 60 anni passati..! Ma se lo si fa, lo si faccia bene.. o comunque li si conoscano, quei 60 anni di storia, per evitare di far cazzate!

Citazione di: Professor Zoom il 05 Aprile 2018, 17:19:14Ecco io questa cosa non la capirò mai, tra una bella storia che manda in vacca quello che è successo prima e una pessima storia che segue pedissequamente il lavoro di un altro scrittore io sceglierò sempre il primo tipo, leggo fumetti per le "storie fighe", non per avere un resoconto storico di un mondo immaginario.

La contiunity è interessante per le situazioni che porta (penso al periodo Crisi Infinita, al Dark Reign, a Knightfall o a Cataclisma) e dovrebbe essere qualcosa che avvalora le storie, se invece diventa una gabbia allora tanto vale che venga ignorata.

Come dicevo, se uno è bravo a scrivere una bella storia, lo può fare senza mandare in vacca alcunchè!
Usare la continuity non significa "seguire pedissequamente" il lavoro di nessuno (che poi tra parentesi questo lavoro è quello che sta consentendo a te, autore "figo", di lavorare in questo momento su questa tal serie.. ma vabbè, sottigliezze...).
E tralasciando anche il discorso del rispetto per a) il lettore che magari i 60 anni di storie se li è goduti tutti e b) per gli autori che hanno preceduto il fighetta di turno!

Qui la questione è giocare con dei vincoli, rimanere entro certi paletti: se sei bravo, lo fai (Kurt Busiek), se te ne freghi e vuoi fare di testa tua, forse tanto bravo non sei... molto semplice! ;)