Perchè Batman e Spiderman sono gli unici supers che piacciono ai non fan?

Aperto da UltramanMattia, 12 Febbraio 2015, 02:11:53

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Bruce Wayne

Questa cosa l'avevo esposta anche io. Infatti la quindicinalità su alcune testate DC la sto trovando ottima. :sisi:

Però con i cinecomic attuali, è vero che si ha una storia abbastanza chiusa... ma ci sono delle trame che stanno andando avanti da parecchio tempo... alla lunga i cinecomic Marvel potrebbero presentare lo stesso difetto dei fumetti.

Largand

Citazione di: Bruce Wayne il 01 Settembre 2016, 14:14:28
Però con i cinecomic attuali, è vero che si ha una storia abbastanza chiusa... ma ci sono delle trame che stanno andando avanti da parecchio tempo... alla lunga i cinecomic Marvel potrebbero presentare lo stesso difetto dei fumetti.
La "serialità" non è mai stato un vero problema.
Le Soap Opera ci hanno convissuto per 5 decenni.

Il loro trucco però era quello (lo usava anni fa anche la Marvel) di lanciare una sottotrama, portarla avanti, lanciarne altre due, concludere la prima, ed intanto aprirne un'altra.
In pratica si avevano sempre due-tre sottotrame che venivano portate avanti.
Sottotrame che però duravano poco, così l'interesse degli spettatori (o dei Marvel lettori) restava sempre vivo.


Con i Cinecomics il problema manco si pone.
Sono costruiti apposta per completare un soggetto nel giro del film ed aprire una sottotrama per il sequel (il finalino dopo i titoli di coda).
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bruce Wayne

Beh, tutta la menata delle gemme non la definirei una "sottotrama per il sequel".  :lolle:

Largand

Citazione di: Bruce Wayne il 01 Settembre 2016, 15:59:54
Beh, tutta la menata delle gemme non la definirei una "sottotrama per il sequel".  :lolle:
Questa delle "Gemme dell'Infinito" è un'operazione simile alla vecchia saga dei Vendicatori, denominata "Atti di Vendetta".

La trama portante era un assalto continuo ai Vendicatori portato avanti da avversari contro cui gli "Eroi Più potenti del Mondo" non avevano mai avuto a che fare.
In pratica uscirono 82 albi di 20 serie diverse legati tutti in Tie-In dal filo conduttore della congiura operata da Loki e dai suoi alleati (Magneto, Mandarino, Teschio Rosso, Kingpin, Wizard)...



...ma nella realtà dei fatti quegli albi erano tutti dei Tie-In, per l'appunto, e non dei cross over.
In pratica erano tutte storie leggibili a se, e senza bisogno di aver letto gli albi precedenti.
Nemmeno delle altre serie
.
Averli letti tutti era un FATTORE AGGIUNTO, ma non indispensabile.

E con  la sottotrama delle Gemme è così.
"Capitan America:Il primo Vendicatore", "Il Soldato d'Inverno", "Thor" e "Guardiani della Galassia"  non necessitano della visione reciproca per comprenderli (Tranne i due di Cap, ma solo per la questione di Bucky Barnes e non delle Gemme).
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Lampo

Citazione di: Largand il 01 Settembre 2016, 13:33:49

E' questo (la decompressione) che allontana i ragazzini dai fumetti di super eroi.
In un film vedono una trama svilupparsi e concludersi in due ore.
Nei fumetti devono aspettare un'intero anno.

Perché, tra un film e l'altro quanto devono aspettare?

Largand

Citazione di: Lampo il 01 Settembre 2016, 19:01:55
Citazione di: Largand il 01 Settembre 2016, 13:33:49

E' questo (la decompressione) che allontana i ragazzini dai fumetti di super eroi.
In un film vedono una trama svilupparsi e concludersi in due ore.
Nei fumetti devono aspettare un'intero anno.

Perché, tra un film e l'altro quanto devono aspettare?
Ogni film conclude la sua trama, entro le due ore del film stesso.

Per seguire una trama sui fumetti dei super eroi ormai devi aspettare un intero anno per leggerne la conclusione.

Un Cinecomic= 2 ore e la trama principale è finita.
Un serial Super eroistico= 1 anno per arrivare a leggere la fine della trama principale.

Le differenze sono evidenti.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Lampo

Mmm, nella mia (piccola) esperienza, praticamente tutti gli archi narrativi si concludono in 4-5 numeri; al massimo sono composti da due parti di 4-5 numeri ciascuna, ma deve andare di lusso (e io ne sono pure contento, ché le storie autoconclusive al 90% sono cacca). Però, appunto, io leggo solo roba legata a Batman, magari altrove è diverso.
Più che altro, esco dal cinema con la voglia (si spera) di vedere subito il film successivo, che è anche uno dei motivi per cui le serie tv stanno avendo così tanto successo ultimamente.

Largand

Citazione di: Lampo il 02 Settembre 2016, 16:14:00
Mmm, nella mia (piccola) esperienza, praticamente tutti gli archi narrativi si concludono in 4-5 numeri; al massimo sono composti da due parti di 4-5 numeri ciascuna, ma deve andare di lusso (e io ne sono pure contento, ché le storie autoconclusive al 90% sono cacca). Però, appunto, io leggo solo roba legata a Batman, magari altrove è diverso.
Infatti 4-5 numeri non è la prassi.

Senza andare troppo lontano nel tempo, ad esempio, i Fantastici Quattro di Fraction.
Più di un anno (16 numeri) in viaggio nella Zona Negativa per trovare una cura alla degenerazione cellulare.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

M.I.B.86

Citazione di: Lampo il 02 Settembre 2016, 16:14:00
Più che altro, esco dal cinema con la voglia (si spera) di vedere subito il film successivo, che è anche uno dei motivi per cui le serie tv stanno avendo così tanto successo ultimamente.

Infatti la serialità televisiva ha preso un sacco di elementi dal mondo dei comics,serie classiche tipo Supernatural  possono essere paragonate alle serie regolari (Per non parlare del CWverse con tutto il suo corredo di Spin-off e cross-over)e serie come Breaking Bad alle più famose Grafic Novel

Per certi versi si può dire che i comics non stanno sparendo  ma solo cambiando forma ;)

Noiro

Interessante questa discussione, intendo l'analisi sul perché non si leggano fumetti.

Ricordo che fin dalle elementari il fatto che leggessi fumetti era visto come un problema,  sia perché era percepita come robaccia che come "da bambini".

Idem riguardante giocare a Pokemon alle medie, ancora vista come cosa infantile.

E ripetasi con i manga alle superiori.

E tutto questo ghettizzare le passioni altrui, con gli stessi che odiavano, ora sono abbonati a netflix e si seguono le stesse storie allungante e stemperate  :hmm:

Il problema base degli ex adolescenti/adulti attuali è che sono stati cresciuti come se dovessero essere grandi fin da subito e di vergognarsi nel mostrare attaccamenti a interessi ritenuti infantili.

Difatti ora il trentenne medio è un nerd, ergo bambinone: segue tutti i serial che vanno di moda, spende più per giocattoloni costosi (vestiti di marca, auto di lusso, alcolici etc...) che per farsi una vita di responsabilità, vive di videogiochi e rimanda il più possibile figli e matrimonio, visti come tappe di crescita e di invecchiamento.
Noiro-orioN

Electric_Dreams

Trovo che la questione dei trentenni bambinoni sia vera, ma c'è da dire che in altre culture semplicemente è prassi non accettata che i figli vivano in casa dei genitori a lungo. Ho studiato 4 anni in Svezia e ti posso assicurare che lì la maggior parte dei giovani lascia la casa dei genitori entro i 20 anni. Se non lo fanno è normale che paghino una specie di "affitto" ai genitori.
Prova a fare una cosa del genere in certe zone d'Italia...  :)

Io trovo che i lettori di fumetti amino anche ghettizzarsi tra loro, inoltre è difficile per una persona che non legge o che legge saltuariamente rapportarsi con un lettore assiduo capace di citare a memoria in maniera quasi didascalica numeri, episodi, personaggi o autori di un fumetto. L'effetto è lo stesso che otterrebbe un bibliotecario erudito con un tizio che legge Fabio Volo in bagno (=noia mista a incomprensione).
Se guardi in molte community è diventato quasi impossibile scrivere un commento a una storia, perché subito si viene attaccati da saputelli nerd che magari nella vita sono totalmente asociali ma che possiedono davvero una grande "cultura" nel loro campo, anche se la esprimono spesso in maniera sbagliata e da mezzi esauriti.
È chiaro che persone del genere potranno eventualmente rapportarsi soltanto tra di loro, perché hanno un linguaggio comune, un insieme di valori ecc ecc (lo stesso capita tra musicisti, appassionati di giardinaggio e roba varia). Cosa che di per sé non è sbagliata.

Certo che se io dovessi pensare a una certa età di sistemarmi non lo farei con una persona che spende 1000 euro al mese in fumetti, o sia pure in scarpe costose, borse, vestiti di marca, sigarette, videogiochi e quant'altro. Un conto è una passione, un altro è non avere stabilito delle priorità o essere troppo giovani o immaturi per saperlo fare.

No Use For A Name

Citazione di: Electric_Dreams il 05 Febbraio 2019, 14:28:43
Certo che se io dovessi pensare a una certa età di sistemarmi non lo farei con una persona che spende 1000 euro al mese in fumetti, o sia pure in scarpe costose, borse, vestiti di marca, sigarette, videogiochi e quant'altro. Un conto è una passione, un altro è non avere stabilito delle priorità o essere troppo giovani o immaturi per saperlo fare.


:quoto:, nemmeno io ci riuscirei, o lo vorrei.
Senza contare che non sono il mio tipo, le ragazze nerd, o anche solo videogiocatrici e/o lettrici di fumetti.
Non saprei dire il perché, ma è così.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

Arkin Torsen

Diciamo che se la passione sfocia in ossessione c'è qualcosa che non va.
Bisogna vivere tutto con equilibrio se ci si vuole rapportare con gli altri.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Noiro

Citazione di: Electric_Dreams il 05 Febbraio 2019, 14:28:43

Io trovo che i lettori di fumetti amino anche ghettizzarsi tra loro, inoltre è difficile per una persona che non legge o che legge saltuariamente rapportarsi con un lettore assiduo capace di citare a memoria in maniera quasi didascalica numeri, episodi, personaggi o autori di un fumetto. L'effetto è lo stesso che otterrebbe un bibliotecario erudito con un tizio che legge Fabio Volo in bagno (=noia mista a incomprensione).
Se guardi in molte community è diventato quasi impossibile scrivere un commento a una storia, perché subito si viene attaccati da saputelli nerd che magari nella vita sono totalmente asociali ma che possiedono davvero una grande "cultura" nel loro campo, anche se la esprimono spesso in maniera sbagliata e da mezzi esauriti.
È chiaro che persone del genere potranno eventualmente rapportarsi soltanto tra di loro, perché hanno un linguaggio comune, un insieme di valori ecc ecc (lo stesso capita tra musicisti, appassionati di giardinaggio e roba varia). Cosa che di per sé non è sbagliata.

Ma lì va proprio nel carattere delle persone incapaci di rapportarsi con individui a loro differenti.
Se la mia conoscenza di determinate passioni può essere d'aiuto a qualcuno, ne sono ben felice di spiegarla, ma trattare il prossimo con fare da superiore l'ho sempre trovata una cosa idiota, perfino sugli argomenti seri.

Figuriamoci poi sui supereroi
Noiro-orioN

Ryo Narushima

Citazione di: Electric_Dreams il 05 Febbraio 2019, 14:28:43
Trovo che la questione dei trentenni bambinoni sia vera, ma c'è da dire che in altre culture semplicemente è prassi non accettata che i figli vivano in casa dei genitori a lungo. Ho studiato 4 anni in Svezia e ti posso assicurare che lì la maggior parte dei giovani lascia la casa dei genitori entro i 20 anni. Se non lo fanno è normale che paghino una specie di "affitto" ai genitori.
Prova a fare una cosa del genere in certe zone d'Italia...  :)

Io trovo che i lettori di fumetti amino anche ghettizzarsi tra loro, inoltre è difficile per una persona che non legge o che legge saltuariamente rapportarsi con un lettore assiduo capace di citare a memoria in maniera quasi didascalica numeri, episodi, personaggi o autori di un fumetto. L'effetto è lo stesso che otterrebbe un bibliotecario erudito con un tizio che legge Fabio Volo in bagno (=noia mista a incomprensione).
Se guardi in molte community è diventato quasi impossibile scrivere un commento a una storia, perché subito si viene attaccati da saputelli nerd che magari nella vita sono totalmente asociali ma che possiedono davvero una grande "cultura" nel loro campo, anche se la esprimono spesso in maniera sbagliata e da mezzi esauriti.
È chiaro che persone del genere potranno eventualmente rapportarsi soltanto tra di loro, perché hanno un linguaggio comune, un insieme di valori ecc ecc (lo stesso capita tra musicisti, appassionati di giardinaggio e roba varia). Cosa che di per sé non è sbagliata.

Certo che se io dovessi pensare a una certa età di sistemarmi non lo farei con una persona che spende 1000 euro al mese in fumetti, o sia pure in scarpe costose, borse, vestiti di marca, sigarette, videogiochi e quant'altro. Un conto è una passione, un altro è non avere stabilito delle priorità o essere troppo giovani o immaturi per saperlo fare.

L'atteggiamento elitario puoi trovarlo in ogni contesto in cui sono racchiusi appassionati o esperti di qualcosa. I fan dei motori, i fan del calcio, il fissato di politica, il fissato della moda, il metallaro che odia gli altri generi a prescindere. E' nella natura schernire l'inferiore, non è un'esclusiva dei lettori. Ho trovato arroganti anche in contesti letterari o di GN, e sono pure peggio perchè sfociano in una superbia che abbraccia temi di gran lunga più grossi della prima apparizione di Spider-man col costume nero.
''Perché così ho scelto''