Legge sul libro, tetto del 5% agli sconti

Aperto da Texhnolyze, 02 Luglio 2019, 10:54:24

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Nightmist

Di sicuro adesso hanno ben'altro da pensare, ma visto il sostegno di praticamente tutte le forze politiche, prima o poi entrerà in vigore.

Azrael

Un incentivo in piu' per farmi smettere :asd:
Tanto sto finendo le serie in corso, devo smettere comunque :sisi:
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Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Cosmonauta

Visto già quanto in Italia dobbiamo pagare i fumetti a fronte di un potere d'acquisto ridicolo, ci mancava solo questa.
Spero che ora non passi. Ci fosse un abbassamento del prezzo di copertina potrei capire, ma il problema è che come capita sempre nel nostro fantastico paese, non cala di prezzo mai nulla, si alza soltanto.

Nightmist

Tra qualche mese si alzerà l'IVA, altro che abbassare i prezzi.

Catcher

Conseguenze dirette di decisioni folli in ambito di politica interna e economica

Cosmonauta

#80
La politica italiana è da quando sono nato io e ancora di più dagli anni 2000 che non ne prende una. Hanno sempre e solo litigato per la poltrona, a turno si sono lamentati di chi comandava, chi comandava incolpava chi c'era prima. Nella politica italiana ho smesso di crederci tanti anni fa e questa legge spero non passi, ma in ogni caso visto come siamo conciati, sia noi lettori che i vari editori e rivenditori, stiamo sulla stessa barca, tira qua e tira là, chi da un lato e chi dall'altro, c'è sempre da dover spendere di più, ma si guadagna sempre uguale se non pure meno.

Numero95

vorrei far notare una cosa "strana"

nell'articolo si incrimina amazon e gli e-commerce (quali? rivenditori autorizzati? che sono sempre librerie) ma l'unico nominato è amazon. quindi ce l'hanno con amazon, un po' come accade negli altri settori che boicottano amazon

be, panini ha creato il "panini direct". se notate da un 4-5 mesi i volumi panini non sono più reperibili su amazon come rivenditore. sì ci sono quelli di terze parti ma mettono il prezzo di listini. ecco, le altre case editrici possono adottare tale tecnica se il problema è "amazon". amazon non è che prende e vende i prodotto. amazon è un rivenditore e come tale avrà dei contratti con le case editrici. io in primis ormai ordino solo da pandistribuzione ma solo perché qui non esistono fumetterie (dovrei andare a bari ma sono 4 euro di treno o 5 di macchina e non vale la pena). se ci fosse comprerei anche senza il 15% così come faccio in edicola. prendo superman, dampyr e altra roba (a volte anche gli spillati settimanali panini se non li ho ancora ordinati da pan) e non c'è nulla di scontato: tocco il prodotto prima di comprarlo e lo ho subito, nell'immediato. ed è un peccato che alcuni spillati siano esclusiva fumetteria. un mese fa ho avuto problemi con hulk e mi sono ritrovato con 2 numeri indietro. se ci fosse stato in edicola li avrei recuperati subito... e non capisco perché questo vincolo. le edicole hanno i resi, se non li vendono li danno indietro. così si limita solo la vendita

qui in città c'è una libreria e sembra funzionare. sostanzialmente è un rivenditore mondadori ma ha un po' di tutto, anche fumetti. questi utilizza una tessera che ogni tot euro hai tot punti e ogni tot punti hai tot sconto. un modo per fidelizzare il cliente. a 100 punti hai ben 49 euro di sconto! per fare 100 punti occorrono circa 400 euro di spesa, per cui è circa il 12-13% di buono sconto e sinceramente non è male.

ho visitato anche la feltrinelli qui vicino a bari e, oltre che è molto rifornita, persino di fumetti (dalla lion alla panini, dalla saldapress ai bonelli, incredibile  :asd:), beh, c'erano diverse promozioni in corso. insomma, se uno vuole una cosa, riesce comunque ad avere un'agevolazione. proprio io ho comprato la scorsa settimana i due volumi di lovecraft al 25% dalla libreria della mia città e non li ho presi da amazon nonostante avesse lo stesso prezzo. perché? perché qui entra in gioco un altro discorso: parliamo di volumi corposi con un prezzo un po' altino. prenderli ad occhi chiusi non è semplice. bene, in libreria è possibile sfogliare un libro e , perché no, leggere le prime pagina per farsi un'idea precisa

insomma, se si vuole incentivare le librerie (e le edicole), i metodi ci sono (carte punti, resi, vendita anche in edicola, panini direct per tutti)

sicuramente abbassando lo sconto non si risolve nulla, si aggiunge solo un problema. purtroppo queste riflessioni possiamo farle solo noi lettori in quanto noi acquistiamo e sappiamo come e da dove acquistiamo... ma chi è lì sopra al potere, probabilmente non sa nemmeno cosa significhi comprare un libro

Bramo

Discorso lineare: se si vuole incentivare un canale di vendita sarebbe meglio renderlo "attirevole" con promozioni e quant'altro, invece di andare a togliere incentivi ad altri canali.
C'è da dire che le grandi catene come Mondadori e Feltrinelli possono farlo - e, di fatto, lo fanno: durante l'anno sono parecchie le promozioni di vario tipo, di volta in volta dedicate a diversi settori in vendita - e hanno già le tessere-fedeltà che garantiscono sconti, le librerie ordinarie potrebbero avere problemi a rientrare nei costi.

Citazione di: Numero95 il 14 Agosto 2019, 00:38:59
e non capisco perché questo vincolo. le edicole hanno i resi, se non li vendono li danno indietro. così si limita solo la vendita
Credo che sia un discorso di tiratura: se un prodotto lo devo vendere anche in edicola devo stamparne molte più copie per coprire la distribuzione, se invece va solo in fumetteria abbatto la tiratura e conseguentemente anche una buona fetta di spesa. Per personaggi per i quali hanno visto negli ultimi anni che "il gioco dell'edicola non vale la candela" per quanto riguarda il venduto, hanno evidentemente pensato di toglierli da lì e mantenerli solo in fumetteria, cioè per un pubblico più specializzato.
Andrea "Bramo"

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Nightmist

Cmq a me fa ridere che se la prendono con amazon perchè toglie lavoro a questa o quella categoria, quando la stessa amazon da cmq lavoro ad un sacco di persone. Quindi il lavoro di chi sta in amazon vale meno di quello degli altri? un po' ipocrita sta cosa.

Cosmonauta

Citazione di: Nightmist il 14 Agosto 2019, 12:40:32
Cmq a me fa ridere che se la prendono con amazon perchè toglie lavoro a questa o quella categoria, quando la stessa amazon da cmq lavoro ad un sacco di persone. Quindi il lavoro di chi sta in amazon vale meno di quello degli altri? un po' ipocrita sta cosa.

Per alcuni si, perchè dicono che sfruttano i lavoratori, ecc ecc io non ho mai approndito e nemmeno lavorato da Amazon quindi non saprei.

Comunque per le piccole librerie io dico che è il progresso, nel tempo col progresso tanti lavori sono andati persi o vari negozi chiusi per l'arrivo di centri commercial. Questa legge la vedo solo come una toppa all'italiana, copri il buco, ma il capo rimane rotto.
Sarebbe da diminuire le tasse, modificare magari il sistema di distribuzione e cose così, ma alla fine è meglio fare qualcosa che porterà a poco e nulla.

Webster

Fare il libraio significa fare impresa come qualsiasi altro mestiere, c'è sempre un fattore di rischio, a maggior ragione nel mondo moderno.

Indosso una maschera affinché mi si possa riconoscere. Senza di essa, io non sono che me stesso all'interno di mura invalicabili.<br />
VENDO Fatale, Transmetropolitan, Outcast ecc: http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(misp)-vendo-moebiusbastard!!-cerco-preacher-vol-2/msg1638776/#msg1638776

Noiro

Citazione di: Nightmist il 14 Agosto 2019, 12:40:32
Cmq a me fa ridere che se la prendono con amazon perchè toglie lavoro a questa o quella categoria, quando la stessa amazon da cmq lavoro ad un sacco di persone. Quindi il lavoro di chi sta in amazon vale meno di quello degli altri? un po' ipocrita sta cosa.

Amazon è il male.
I lavoro che dà ai suoi runner è sottopagato, non copre spese e giorni di malattia, per non parlare del famoso braccialetto per i dipendenti, che ti rivela dove sei e cosa fai.

Idem dicasi per la guerra dei poveri che questo colosso "impone" ai vari negozi, con questi continui saldi su saldi e la gara a chi tiene il prezzo più basso.
Ragazzi, la qualità si paga.
Noiro-orioN

Numero95

Citazione di: Orion il 07 Settembre 2019, 13:21:15
Citazione di: Nightmist il 14 Agosto 2019, 12:40:32
Cmq a me fa ridere che se la prendono con amazon perchè toglie lavoro a questa o quella categoria, quando la stessa amazon da cmq lavoro ad un sacco di persone. Quindi il lavoro di chi sta in amazon vale meno di quello degli altri? un po' ipocrita sta cosa.

Amazon è il male.
I lavoro che dà ai suoi runner è sottopagato, non copre spese e giorni di malattia, per non parlare del famoso braccialetto per i dipendenti, che ti rivela dove sei e cosa fai.

Idem dicasi per la guerra dei poveri che questo colosso "impone" ai vari negozi, con questi continui saldi su saldi e la gara a chi tiene il prezzo più basso.
Ragazzi, la qualità si paga.

eppure dalle recensioni e dalle esperienze di chi lavora emerge il contrario. talaltro se sottopagasse o maltrattasse i dipendenti avrebbe già chiuso. il lavoro in azienda è sempre controllato dalla legge (esempio: non c'è obbligo di pagare i primi 3 gg di malattia a meno di non convertirli in ferie, continue visite di enti per la qualità dei prodotti e dello stato dei dipendenti. ispezioni improvvise che prevede la visione dei contratti dei dipendenti, visite mediche annuali, e sono tutte cose a cui un'azienda non può rifiutarsi) e non si sofferma alle sole multe salate ma può arrivare anche a chiudere l'attività/sede

questi attacchi ad altre aziende sono stupidi, ridicoli, pieni di falsità. se non ce la fai o chiudi o trovi un metodo per crescere. non è che andando contro un'azienda concorrente tu cresci e non è che limitando la scontistica degli altri (dal 15 al 5) risolvi il problema di chi non ce la fa.


le alternative ci sono, basta solo studiarsele bene e applicarle:

1) tu stato  togli lo sconto a tutti (quindi crei una legge) e quindi tutti hanno lo stesso prezzo. in questo caso l'acquisto da parte di un acquirente va in base alla fidelizzazione di un negozio rispetto un altro. in pratica, a parità di prezzo, una persona compra a simpatia (un po' come funzionano i network, tanti distributori che vendono lo stesso prodotto allo stesso prezzo e vende di più chi è simpatico e disponibile)

2) tu attività vendi a prezzo di listino o con uno piccolo sconto, e crei una tessera o una raccolta punti, un qualcosa che premi chi acquista sempre da te; come sta facendo la libreria nella mia città, come fa la Mondadori, come fanno alcune fumetterie.

3) tu azienda produttrice limiti la vendita in determinati circuiti. lo sta facendo la panini con panini direct (manga, edizioni in volume, spillati, esclusivi per le sole fumetterie, non li trovi da nessun'altra parte, manco in libreria). vuoi l'ultimo volume di spiderman? lo trovi solo e unicamente in fumetteria!


aprirsi un'attività significa lavorare e lavorare significa comprare il cliente. un'attività non vende prodotti, compra clienti

Noiro

Citazione di: Numero95 il 07 Settembre 2019, 14:02:12
Citazione di: Orion il 07 Settembre 2019, 13:21:15
Citazione di: Nightmist il 14 Agosto 2019, 12:40:32
Cmq a me fa ridere che se la prendono con amazon perchè toglie lavoro a questa o quella categoria, quando la stessa amazon da cmq lavoro ad un sacco di persone. Quindi il lavoro di chi sta in amazon vale meno di quello degli altri? un po' ipocrita sta cosa.

Amazon è il male.
I lavoro che dà ai suoi runner è sottopagato, non copre spese e giorni di malattia, per non parlare del famoso braccialetto per i dipendenti, che ti rivela dove sei e cosa fai.

Idem dicasi per la guerra dei poveri che questo colosso "impone" ai vari negozi, con questi continui saldi su saldi e la gara a chi tiene il prezzo più basso.
Ragazzi, la qualità si paga.

eppure dalle recensioni e dalle esperienze di chi lavora emerge il contrario. talaltro se sottopagasse o maltrattasse i dipendenti avrebbe già chiuso. il lavoro in azienda è sempre controllato dalla legge (esempio: non c'è obbligo di pagare i primi 3 gg di malattia a meno di non convertirli in ferie, continue visite di enti per la qualità dei prodotti e dello stato dei dipendenti. ispezioni improvvise che prevede la visione dei contratti dei dipendenti, visite mediche annuali, e sono tutte cose a cui un'azienda non può rifiutarsi) e non si sofferma alle sole multe salate ma può arrivare anche a chiudere l'attività/sede

questi attacchi ad altre aziende sono stupidi, ridicoli, pieni di falsità. se non ce la fai o chiudi o trovi un metodo per crescere. non è che andando contro un'azienda concorrente tu cresci e non è che limitando la scontistica degli altri (dal 15 al 5) risolvi il problema di chi non ce la fa.


le alternative ci sono, basta solo studiarsele bene e applicarle:

1) tu stato  togli lo sconto a tutti (quindi crei una legge) e quindi tutti hanno lo stesso prezzo. in questo caso l'acquisto da parte di un acquirente va in base alla fidelizzazione di un negozio rispetto un altro. in pratica, a parità di prezzo, una persona compra a simpatia (un po' come funzionano i network, tanti distributori che vendono lo stesso prodotto allo stesso prezzo e vende di più chi è simpatico e disponibile)

2) tu attività vendi a prezzo di listino o con uno piccolo sconto, e crei una tessera o una raccolta punti, un qualcosa che premi chi acquista sempre da te; come sta facendo la libreria nella mia città, come fa la Mondadori, come fanno alcune fumetterie.

3) tu azienda produttrice limiti la vendita in determinati circuiti. lo sta facendo la panini con panini direct (manga, edizioni in volume, spillati, esclusivi per le sole fumetterie, non li trovi da nessun'altra parte, manco in libreria). vuoi l'ultimo volume di spiderman? lo trovi solo e unicamente in fumetteria!


aprirsi un'attività significa lavorare e lavorare significa comprare il cliente. un'attività non vende prodotti, compra clienti

Ne parlai un anno fa con un ragazzo che faceva il runner, e mi raccontò che ingoiava parecchi rospi. Ora non ricordo nel dettaglio, ma era comunque presente molta insoddisfazione.
Sono comunque sotto controllo (per quanto questo sia un articolo dell'anno scorso)

https://www.ilfoglio.it/tecnologia/2018/09/21/news/amazon-unione-europea-indagine-informale-attacchi-trump-sanders-214892/

Qui si parla delle condizioni dei lavoratori.
https://www.internazionale.it/reportage/angelo-mastrandrea/2019/03/18/lavoratori-amazon-passo-corese

Per quanto riguarda la gara ai prezzi più bassi, stiamo parlando di un colosso che trova la sua forza sballando il mercato, andando perfino in rosso, pur di fidelizzare il cliente.
Ora, almeno che tu non abbia le spalla grosse, grossissime, se non colossali, non puoi giocare a questi livelli.
E' pura concorrenza sleale,  se vendi di tutto a prezzi irrisori, distruggi qualsiasi attività che non possa investire milioni per restare in piedi.
Per non parlare poi di eventi come il black friday, che è un attentato bello e buono al diritto del lavoro.
Noiro-orioN

Catcher

In alcuni Paesi europei vogliono fare una legge apposta per obbligare Amazon a pagare il minimo salariale i suoi dipendenti, che li sfrutti é chiaro ma é difficile imporre a questi colossi di rispettare il minimonsalariale (introdotto in alcune nazioni ma non in Italia).
Non che comunque le altre fumetterie siano virtuose. Chiedete agli ex dipendenti di Panini store o di Alessandro  :sick: