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Comics: inizia l'era digitale?

Aperto da nemo96, 10 Aprile 2010, 00:42:35

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Catcher

Citazione di: Chocozell il 11 Ottobre 2019, 16:35:03
Citazione di: katzenberg il 11 Ottobre 2019, 16:31:46
Citazione di: Chocozell il 11 Ottobre 2019, 10:00:13
Salve!
Leggendo in giro per il forum, ho notato che molti di voi fruiscono i comics in digitale. Volevo iniziare anche io, ma vagando su siti come Comixology, noto che non c'è un abbonamento o qualcosa di simile. I prezzi sono simili al cartaceo, quindi poco convenienti a quel punto(imho). Da qui la domanda: ma voi come fate? XD

Comixology devi tenere d'occhio le offerte.
Ce ne sono in continuazione e arrivi a risparmiare anche il 70/80% rispetto al prezzo originale.
Ovviamente per le novità dovrai aspettare un po' di mesi...
Ah, ok. Pensavo ci fosse un abbonamento di qualche tipo come Kindle Unlimited o similia

Inviato dal mio Redmi 7 utilizzando Tapatalk
Solo per info: un abbonamento esiste ma solo per utenti americani (Unlimited).
Si discute da qualche tempo se sia lecito introdurlo anche in Europa.  Esiste naturalmente un problema legato ai vari distributori (tipo Lion o Panini) che ne uscirebbero danneggiate.
Perché per l'Unlimited parlo solo di materiale USA, non tradotto: in questo caso esiste un problema di licenze, dato che ad esempio Panini distribuisce il materiale DC e Marvel in alcuni Paesi, ma di questo possiede solo i diritti fisici e non digitali.

Kai85

Ma Comixology Unlimited presenta storie comunque non recentissime e buona parte del catalogo (se non tutto) lo si trova paro paro anche da noi su Kindle Unlimited - che costa leggermente di più, ma ovviamente include pure romanzi oltre ai fumetti.

Ho provato a fare una mini-ricerca di alcuni titoli che su Comixology mi segnalano come "appena aggiunti all'unlimited" e sia Astonishing X-Men: Xenogenesis (Marvel) che il primo omnibus di Gears of War (IDW), che Batman: White Knight (DC), che il secondo volume di Venom di Cates (Marvel) si trovano da noi su Kindle Unlimited, gli altri non ho controllato.

Pure i comixology originals ci sono...

Per cui direi che il discorso licenze non c'entra proprio nulla  :lolle:

Certo, se lo vuoi usare per leggere una data serie in pari con gli States è inutile perché non è fatto per questo motivo, però tutto sommato per il prezzo che costa (5.99 $ Comixology Unlimited, 9.99 € Kindle Unlimited al mese) e per la quantità di roba che c'è (tanta davvero) se lo si sfrutta è conveniente. L'unico problema di Kindle Unlimited (che ho provato perché col prime day mi hanno regalato tre mesi di abbonamento) è che la roba è nascosta e si trova a fatica, nel senso che o la cerchi col titolo preciso oppure è scomodissimo navigare sezione per sezione. Però per il resto funziona paro paro a Comixology.

Diverso è Marvel Unlimited che comunque è sfasato di qualche mese rispetto alle uscite Panini (e ancora di più rispetto alle uscite USA) ma presenta TUTTO il catalogo Marvel.
"Sono tutti tristissimi, anche per un funerale." "Gente degli anni ottanta."



"Come posso dormire? Se dormo, potrebbero decidere di eliminarmi dalla continuity e non mi sveglierei mai più."

Catcher

@Kai: forse mi sono spiegata male: il discorso licenze c'entra nella misura in cui ad esempio Panini.de non può (ancora) pubblicare i suoi fumetti (tradotti) in digitale, non possedendo i diritti per i fumetti digitali. Ho dato per scontato che anche Lion e Panini.it non abbiano tali licenze (correggetemi se sbaglio), quindi anche se volessero non potrebbero offrire questo servizio (al momento). Perlomeno ciò mi è stato detto dal fumettaro, che voglio sperare abbia parlato sulla base di informazioni certe.

I prodotti USA digitali si trovano ovviamente dappertutto senza problemi, ma il servizio Unlimited di Comixology vale solo per gli USA (dato di fatto). Sul fatto che convenga o no dipende dal singolo lettore, io sono dell'idea che verrà sì reso disponibile in Europa, ma che in qualche modo sia frenato dai singoli distributori (opinione personale), dato che loro per primi non hanno in alcuni Paesi i diritti digitali (dato di fatto) e che quindi si troverebbero svantaggiati (opinione personale).

Io, se chiedi a me, con gli sconti di Comixology mi trovo bene e non farei un abbonamento nemmeno su Kindle, visto che il supporto fisico continuo a comprarlo e alla lunga non converebbe.
Fermo restando che personalmente auspico ad un ampliamento del servizio, visto che come hai scritto tu per ora è abbastanza limitato.

Kai85

In realtà non lo so, perché Panini vari prodotti in digitale li ha già pubblicati (e per Kindle si trovano) e molti di questi stanno pure su Unlimited.

Però sono volumi di anni e anni fa.
"Sono tutti tristissimi, anche per un funerale." "Gente degli anni ottanta."



"Come posso dormire? Se dormo, potrebbero decidere di eliminarmi dalla continuity e non mi sveglierei mai più."

Nightmist

Citazione di: Catcher il 14 Ottobre 2019, 08:35:25
@Kai: forse mi sono spiegata male: il discorso licenze c'entra nella misura in cui ad esempio Panini.de non può (ancora) pubblicare i suoi fumetti (tradotti) in digitale, non possedendo i diritti per i fumetti digitali. Ho dato per scontato che anche Lion e Panini.it non abbiano tali licenze (correggetemi se sbaglio), quindi anche se volessero non potrebbero offrire questo servizio (al momento). Perlomeno ciò mi è stato detto dal fumettaro, che voglio sperare abbia parlato sulla base di informazioni certe.

Corretto. A dire il vero anni fa hanno provato una cosa del genere con alcune serie vecchie (non marvel) ma il progetto è fallito miseramente, sono più i soldi che hanno speso per mettere in piedi il servizio di quello che hanno ricavato, infatti hanno chiuso tutto.

markko88

Mi sono reso conto solo oggi che Verticomics (azienda che distribuiva in Italia fumetti in digitale per Bao, Saldapress e altri) ha chiuso... l'app è inutilizzabile, il sito è chiuso... non se ne parla da nessuna parte!
Qualcuno ha notizie al riguardo?

katzenberg

Ciao ragazzi!
C'è qualcuno che è abbonato a Marvel Unlimited?

DonquixoteDoflamingo

Citazione di: katzenberg il 26 Novembre 2019, 11:00:21
Ciao ragazzi!
C'è qualcuno che è abbonato a Marvel Unlimited?

sono curioso pure io perchè vorrei abbonarmici..e vorrei sentire review da chi ci è dentro..;)

Nightmist

Io non sono abbonato, ma su altri forum ho letto pareri di ragazzi italiani che lo usano e sono abbastanza soddisfatti. Fossi in voi farei un abbonamento mensile per vedere come funziona, provare in prima persona è sempre la cosa migliore e se per qualsiasi ragione il servizio non vi convince non avete buttato cifre importanti. Da quello che so gli unici problemi sono i mesi di differita con le uscite "normali" e il fatto che come su netflix le serie a catalogo non sono fisse, volte ci possono essere delle variazioni, però di solito capita col materiale più datato.

DonquixoteDoflamingo

Citazione di: Nightmist il 27 Novembre 2019, 23:08:20
Io non sono abbonato, ma su altri forum ho letto pareri di ragazzi italiani che lo usano e sono abbastanza soddisfatti. Fossi in voi farei un abbonamento mensile per vedere come funziona, provare in prima persona è sempre la cosa migliore e se per qualsiasi ragione il servizio non vi convince non avete buttato cifre importanti. Da quello che so gli unici problemi sono i mesi di differita con le uscite "normali" e il fatto che come su netflix le serie a catalogo non sono fisse, volte ci possono essere delle variazioni, però di solito capita col materiale più datato.

devo farci un pensierino allora, grazie per le impressioni che hai riportato ;)

EMC2

Riporto un post Facebook di Roberto Recchioni che parla proprio del digitale, della sua nascita e del suo futuro. Ci sono ottimi spunti di riflessione:

Parliamo di fumetto digitale, vi va?
Premessa rapida: molti anni fa, con la nascita delle prime piattaforme per il fumetto digitale, mi spesi tantissimo sia in termini di comunicazione, sia in con le case editrici per cui lavoravo, per fare in modo che qualcosa in quel senso venisse fatto anche in Italia. Ci sono ancora i pezzi sul mio vecchio blog e testimoniarlo e sono pezzi che oggi, con il senno di poi, trovo amabilmente pieni di entusiasmo, di innocenza e di stupidità
Comunque sia, all'epoca le cose andarono male.
Alcuni editori ci provarono sul serio, ovviamente senza coordinarsi con gli altri, e tra formati diversi, ridicole piattaforme proprietarie, soluzioni tecnologiche obsolete e prezzi fuori dal mercato, tutto naufragò malamente e in fretta, qui in Italia.
Non che in Francia e in USA le cose andarono troppo diversamente, eh? Un numero rilevante di editori cercò una strada personale per non finire sotto il giogo di Comixology e tra idee strampalate, incompetenza e incapacità di coordinarsi, si fecero malissimo. Alcuni si ritirarono del tutto dal settore, altri accettarono le imposizioni di Comixology, altri comprarono in licenza la possibilità di sfruttare la piattaforma di Comixology per brandizzarla come fosse loro.
L'unica realtà editoriale che, nel corso degli anni, ha proposto una piattaforma alternativa che, in qualche maniera, è riuscita a imporsi, è stata la Marvel con Marvel Unlimited, un sistema simil-Netflix con un abbonamento mensile da dover pagare per poter accedere a gran parte del catalogo della Casa delle Idee, ma non alle novità (per quelle bisogna ancora rifarsi a Comixology oppure aspettare tra i sei mesi e l'anno per averle si Unlimited).
Adesso la Warner-DC gli sta andando dietro con una piattaforma multimediale che offre serie, film, fumetti e videogiochi, tutti legati ai personaggi DC.
Ma oggi, allo stato attuale, qual è l'offerta delle piattaforme digitali e legali che possiamo trovare in rete? Il già citato Comixology (e i suoi derivati brandizzati), Marvel Unlimited e DC Premium, le singole opere presenti su Amazon nel formato Kindle. Verrebbe da pensare che, visto che sono un numero limitato di realtà, facciano bei soldi, giusto? Sbagliato. Comixology, visto che non riusciva a sostenersi da sola ma che, tutto sommato, era il leader del settore che aveva sviluppato la migliore tecnologia per la fruizione dei fumetti, ha finito per essere comprata da Amazon che, per il momento, la tiene separata dalla sua offerta Kindle ma che ne "ruba" le soluzioni. Marvel Unlimited e DC premium, dopo un momento di grande entusiasmo iniziale, adesso galleggiano nella palude dei servizi interessanti ma troppo cari. Quanto ai fumetti venduti su Kindle, condividono il destino di tutto il settore dell'e-book.
E qui viene il punto nodale: lo stato di salute dell'e-book.
Qualche anno fa si diceva che fosse il futuro e che presto avrebbe soppiantato la carta stampata, oggi langue, occupandi un 10% (scarso) del mercato totale (dopo aver superato, per un breve periodo, il 50% dei libri venduti) e che, soprattutto, ha un pubblico composto, perlopiù, da quaranta-cinquantenni, scarsamente digitalizzati.
Ma come, la soluzione digitale del futuro è usata, principalmente, dal popolo del "buongiornissimo caffè"? Eh, così pare. Perché? È una situazione complessa ma i fattori più rilevanti sono due.
La prima è che le nuove piattaforme digitali, quando vengono lanciate, sono di primario interesse per quel tipo di consumatori che sono definiti come "pionieri". Che sono quelli che comprano le console, gli smartohone e i tablet al dayone, per capirsi. Sono il popolo di quelli che vogliono il nuovo giocattolo subito, anche se sanno che andranno incontro ai classici problemi di giovinezza delle nuove tecnologie.
Il ruolo fondamentale dei pionieri non è il fatto che comprino (non sono in numero sufficiente per tenere in piedi un mercato di massa) ma che, dopo aver comprato, divulghino.
Per farvi capire: ho comprato il primo Kindle appena uscito e l'ho rinnovato a ogni passaggio tecnologico maggiore. Ne ho parlato e l'ho mostrato a tutti, decantandone la comodità, l'economicità e via dicendo. Ne ho regalati molti. Ne ho fatti vendere moltissimi. Specie a persone che di vita digitale ne sapevano poco. Per farvi capire: mia madre ha preso un Kindle. Le amiche di mia madre hanno preso un Kindle. Se avessi avuto dei nonni, anche loro avrebbero preso un Kindle.
Il problema dei pionieri però è che come sono i primi ad arrivare, sono anche i primi ad andarsene perché sfruttano la nuova tecnologia in maniera forte e ne scoprono i limiti in anticipo sugli altri.
Prendiamo sempre il mio esempio, ok?
Ero, e tutto sommato sono, un grande sostenitore del Kindle, sia come oggetto, sia come tecnologia, ma oggi lo uso solo quando faccio lunghi viaggi in moto e in tenda, dove il fattore peso-spazio è importante.
Perché dopo alcuni anni di utilizzo intenso e di forti acquisti, mi sono ritrovato a rimpiangere il possesso fisico di un libro. Perché un libro non è solamente una piattaforma tecnologica fatta di carta stampata ma è un oggetto emozionale. E il Kindle, nonostante la sua praticità, emozionale non lo è per niente. Quindi, da pioniere che ero, sono entrato a far parte di una categoria di consumatore ugualmente importante e significativa per il mercato, quella degli analogici di ritorno.
Ovverosia di quelli che sono accorsi al richiamo della nuova tecnologia ma che, dopo qualche tempo, sono tornati indietro. A comprare su vinile i dischi, su supporto fisico i giochi e su carta i libri.
E, come me, tantissimi. Chi è rimasto a fruire di contenuti esclusivamente digitali?
I meno digitalmente alfabetizzati. Quelli che dalla magia digitale del Kindle sono ancora sedotti perché, per loro, è "nuova" ed è il "futuro". Quelli che oggi vi dicono di essere finalmente "entrati su Faccialibro" e che ogni mattina, carichi d'entusiasmo, salutano i loro nuovi amici.
Ma il problema non è solo questo.
Il problema sono i giovani.
Scommetto che state per dire: "perché non leggono!".
Ecco, non è vero.
I giovani leggono eccome. Così come i vecchi.
Chiunque abbia tempo libero da spendere è un lettore potenzialmente più forte di chi non ne ha perché lavora.
Quindi, chi sono i veri lettori forti che definiscono il mercato? I pensionati, le casalinghe e, sorpresa, sorpresa, i giovani.
Ma i giovani, quella Generazione Z di cui non capiamo quasi un cazzo, non ha alcuna fascinazione per il mondo digitale perché, per loro, è normale. Ci sono nati e cresciuti. Non rappresenta il futuro ma è, semplicemente, il presente, l'unica realtà che conoscono.
Sapete da cosa sono affascinati, invece? Dal passato. Da quel mondo analogico fatto di cose fisiche e non da insiemi di impalpabili dati. Ascoltano la musica su Spotify? Certo. Ma poi danno nuova vita al mercato del vinile (e rilanciano anche quello delle musicassette). Fruiscono contenuti sul web? Di sicuro. Ma non li pagano. Quando spendono i loro soldi, lo fanno su oggetti fisici.
Tipo i libri. Tipo i fumetti. Magari comprati con l'autore davanti, pronto a fargli una dedica e un disegno, a creargli un ricordo.
La generazione Z di compratori di fumetti è quella che, da dieci anni, uno come Zerocalcare ha aiutato a definire. Sono lettori che vogliono un oggetto emozionale, possibilmente comprato in un contesto emozionale. Del digitale non gli interessa nulla. Il digitale ce lo hanno quando e come vogliono.

E qui veniamo all'ultimo punto.
Sapete l'unico sviluppo a cui ha portato l'attuale mercato del fumetto digitale legale?
Al mettere a disposizione dei portali di fumetto pirata dei file perfetti, regalati a tutti il giorno stesso dell'uscita, su siti che non richiedono alcune competenza tecnica (penso a spazi come Read Comic Online o Manga Rock). In sostanza, l'industria ha lavorato per rendere migliore la contro-industria.
Il ragazzino appassionato i fumetti i fumetti li legge lì sopra. Poi, se qualche storia gli piace particolarmente, la compra, altrimenti se ne scorda e passa alla prossima. Io stesso, che ragazzino non sono, faccio così.

Qual è il futuro?
Il libro stampato.
Di pregio.
Venduto a eventi massificati.
Con l'autore presente.

E forse, quando gli editori tutti si sveglieranno, un portale omnicomprensivo, di fumetto dove, per il prezzo ragionevole di un abbonamento, io avrò a disposizione un catalogo sterminato di proposte di tutti gli editori.
Ma è ancora presto.
Prima di arrivarci dovremo toccare il fondo e guardare in faccia l'abisso.

Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.






A love like a lightning rod. I could always find my way back to her ..
find my way home ...
so long as our bond wasn't broken


Catcher

Lo capisco, è meglio spremere il lettore con volumi costosi stampati nel terzo mondo - pardon, con "oggetti emozionali" - invece di rischiare e percorrere altre strade.
Come dicevo il grande disegno è di far esalare al formato popolare l'ultimo respiro per gettarsi nel mercato dei volumi e dei prodotti di lusso, che paiono suscitare emozioni più di un prodotto di qualità ad un prezzo abbordabile.
Fino a quando la gente non si stuferà, ovviamente. Del resto questi sono i settori dove si fa meno fatica a tagliare, parlando di gestione di finanze famigliari.

Parlando per me e come già detto altrove per me è un bel NO grande come una casa, ma tant'è.
Vorrà dire che taglierò tutto ciò di italiano che ancora compro, con tanti auguri per il futuro  :D

Nightmist

Il suo ragionamento purtroppo non fa una piega, spesso non sono d'accordo con lui ma in questo caso la pensiamo uguale. E il futuro di cui parla recchioni non penso sia quello che ne lui ne molti lettori vorrebbero, ma il pubblico va in quella direzione e loro si adeguano.

EMC2

Nel post gli ho fatto anche una domanda, lo riporto anche qui:

Io - Quindi alla fine pure si arriverà ad un portale o ad un servizio stile Netflix dei fumetti, ma passando per delle forche caudine.
Roberto Recchioni - ovvio
Io - Si stavo per modificare per chiederti: secondo te sarà una cosa che succederà nei prossimi 1-5 anni o andiamo oltre e quindi parliamo di almeno una decade?
Roberto Recchioni - Per me ci vorrà una decina d'anni complessiva per la nascita di portali aggregativi dell'intrattenimento
Io - Aggiungo una considerazione, sarei felice di avere il tuo parere: prendendo spunto dalla aumenti di prezzo spillati Panini, è pronosticabile a breve (intendo 2-3 anni) un mercato in cui gli spillati per i comics saranno 2-3 sui personaggi più importanti (Spiderman, Batman, Avengers) e il resto pubblicato in TP o HC di pregio? In generale quindi avere un mercato composto da edizioni sempre più ricercate per gli unici che ormai spendono davvero i soldi, cioè i collezionisti?
Roberto Recchioni - Sì, secondo me, la strada è quella

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Cosmonauta

CitazioneQual è il futuro?
Il libro stampato.
Di pregio.
Venduto a eventi massificati.
Con l'autore presente.

E forse, quando gli editori tutti si sveglieranno, un portale omnicomprensivo, di fumetto dove, per il prezzo ragionevole di un abbonamento, io avrò a disposizione un catalogo sterminato di proposte di tutti gli editori.
Ma è ancora presto.
Prima di arrivarci dovremo toccare il fondo e guardare in faccia l'abisso.

È praticamente quello che dicevamo io Catcher e qualche altro utente nel topic Panini.
La prima parte è quella che stiamo vivendo e vivremo nell'immediato futuro.

La seconda parte è quella che ho previsto io e io stesso parlavo di quel futuro non come qualcosa dal 2020, ma tra circa 10 anni.
Mi spiace purtroppo avere ancora una volta ragione, mi piacerebbe che le cose potessero andare diversamente...