Il discorso delle vendite è purtroppo sempre lo stesso, ed è il solito cane che si morde la coda: 50 anni fa i bambini non avevano i videogame, non c'era internet e gli smartphone, anche la tv era molto più limitata, quindi l'albo di spiderman era un evento e lo si rileggeva 10-20-30 volte in attesa di capire cosa fosse successo dopo.
Io stesso ricordo con nostalgia quando ero piccolo e leggevo i Topolino con una voracità che oggi non ho più, rileggendoli fino alla sfinimento e conoscendo perfettamente ogni battuta e vignetta, perché poi avevo poco altro per passare i pomeriggi.
Le case quindi per contrastare i nuovi media hanno dovuto stravolgere il mercato del fumetto stesso con eventoni, numeri 1, promesse di storie che rivoluzioneranno tutto per sempre blablabla, ma in questo modo, ed è palese, stanno rendendo tutto artificiale portando gente interessata a pochissimi numeri, magari trainati dall'hype del film ma poco altro. I veri appassionati sono sempre di meno e al contrario stanno abbandonando DC e Marvel per fumetti più "autentici" come possono essere quelli degli indipendenti che, non dovendo portare avanti una continuity a tutti i costi, possono permettersi prodotti di una qualità sicuramente maggiore.
Tutto ciò per dire che il fumetto PER ME è spacciato, diventerà sempre più un prodotto di nicchia a meno che non si sappia reinventare completamente con il digitale, ma anche lì ci sono nemici sempre più forti come la VR che difficilmente convinceranno la maggior parte dei ragazzini a leggere delle pagine colorate piuttosto che calarsi in un videogame.
Purtroppo c'è troppa verità in questo post secondo me.
Io butto l'esempio della mia fumetteria, quando andavo da ragazzino, era piena di gente della mia età e gente adulta; ora che l'adulto sono io, vedo solo gente della mia età, non vedo più ragazzini, ma praticamente mai!
Ormai le nuove generazioni seguono le mode del web, esce il videogioco che spopola e tutti lo vogliono, spesso senza un senso e un perchè, ma ne parlano tutti e quindi tutti lo vogliono, cosa che nei fumetti c'è stata coi primi rilanci New 52 e Marvel Now, però moltissimi dopo qualche numero abbandonavano, per ritornare al nuovo rilancio e riabbandonare, perchè di vera passione fi fondo non c'era, spesso era gente trainata dal rumore dei cinecomics, che quindi cavalcava l'onda di moda del momento, sgonfiata quella si passava a quella nuova che fosse di un altro media o di un nuovo cinecomics.
I rilanci però hanno avuto un effetto anche contrario, ho trovato tantissimi appassionati come noi, che a forza di rilanci, cambi di team artisti continui, di personaggi che venivano cambiati ogni 3x2 sia a livello caratteriale che proprio fisico, si sono stancati e hanno tagliato dopo qualche decennio che compravano, cosa che secondo me ha dato via negli USA alla quindicinalità di molte serie per sopperire ad un calo singolo di lettori e a contintui rilanci per vendere i numeri 1 e le variant, mentre da noi ci sono stati diversi aumenti anche ravvicinati nel tempo, che essi fossero tramite cambi di formati o di prezzi.
Io negli ultimi anni sto notando anche un maggior interesse al collezionismo che alla lettura, la dove se non c'è il formato deluxe, si sceglie piuttosto di non comprare proprio e quindi di non leggere, salvo poi che spesso tali prodotti d'eccellenza materiale, vengono rivenduti quando a forza di comprare ossessivamente, ci si è stufati.
Sono tempi complessi, attirare le nuove generazioni che ormai vivono in un epoca di vento e bandierine, non è facile, ci sarebbe da potenziare il lato dei fan stretti, sapenod che quelli ci saranno sempre, anche se in numeri minori rispetto al passato, ma se si perdono quelli, la situazione inizierebbe a farsi molto dura.