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Classifiche Vendite USA 2.0

Aperto da Azrael, 09 Novembre 2012, 19:51:53

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Granamir

Scusate ma alla Dc non c'è un certo Jim Lee? e anche Romita che a me è sempre piaciuto, nonchè Capullo e Buccellato.  :up:

Clod

penso che il discorso fosse orientato più sugli autori che i disegnatori

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

EMC2

Si infatti: i disegnatori sono importanti, ma sono gli autori quelli che spostano gli equilibri :sisi:

Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.






A love like a lightning rod. I could always find my way back to her ..
find my way home ...
so long as our bond wasn't broken


Largand

Citazione di: EMC2 il 14 Gennaio 2015, 23:35:38
Si infatti: i disegnatori sono importanti, ma sono gli autori quelli che spostano gli equilibri :sisi:
Fino a 20 anni fa erano i personaggi che spostavano gli equilibri.

Non stupiamoci quindi se negli ultimi anni sempre meno persone leggono fumetti, negli USA ed in italia.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Granamir

Secondo me non dipende dalla qualità delle storie, semplicemente si legge meno, e non solo nei fumetti, basti guardare le percentuali di vendite delle librerie.

Garedyen

Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 00:06:47
Citazione di: EMC2 il 14 Gennaio 2015, 23:35:38
Si infatti: i disegnatori sono importanti, ma sono gli autori quelli che spostano gli equilibri :sisi:
Fino a 20 anni fa erano i personaggi che spostavano gli equilibri.

Non stupiamoci quindi se negli ultimi anni sempre meno persone leggono fumetti, negli USA ed in italia.
Strano però che in un momento di crisi come questo, per il secondo anno di fila i dati di vendita di Diamond siano in crescita. Secondo me bisogna accettare che i tempi sono cambiati, che il fumetto (e il supereroe) non è più quello dello scorso secolo e avere un po' di fiducia in quelle realtà che si stanno sforzando di mantenere questo medium un prodotto culturale.

Space_Clown

Ma una volta anni 80-90, il mercato (sia italiano che americano) era così saturo di fumetti (vedi la sola Image che ha lanciato serie su serie) senza contare le edizioni brossurate e cartonate che escono alla conclusione di ogni arc-gestione.
Marvel e DC pubblicavano così tante serie?





EMC2

Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 00:06:47
Citazione di: EMC2 il 14 Gennaio 2015, 23:35:38
Si infatti: i disegnatori sono importanti, ma sono gli autori quelli che spostano gli equilibri :sisi:
Fino a 20 anni fa erano i personaggi che spostavano gli equilibri.

Non stupiamoci quindi se negli ultimi anni sempre meno persone leggono fumetti, negli USA ed in italia.

Appunto, ma adesso il mondo è diverso, ci sono film/serie TV/youtube/fanart, i personaggi sono over-esposti sui media, quindi secondo me non si ha più il "bisogno" di leggere il fumetto di Iron Man per poter seguire il personaggio, al 90% della gente basta vedere il film e sono più che contenti, mentre 20-30-40 anni fa, vedevi questi personaggi solo in edicola e per poterne "godere" eri costretto ad acquistare e leggere i fumetti :sisi:
Oggi invece i fumetti sono un intrattenimento di nicchia, e la gente è molto più selettiva, io in primis compro e leggo solo quello che è ritenuto davvero bello e che si avvicina ai miei gusti, con le dovute eccezioni ovviamente, e qui entrano in gioco anche gli autori :sisi:

Inoltre oggi l'offerta dei fumetti è molto più ampia, con manga, Image, Dark Horse, mentre i soldi e il tempo sono sempre uguali, quindi ci sta che qualche supereroe venga tagliato per il TWD/One Piece/Ratman di turno :ahsisi:

Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.






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Largand

Citazione di: EMC2 il 15 Gennaio 2015, 11:05:19
Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 00:06:47
Citazione di: EMC2 il 14 Gennaio 2015, 23:35:38
Si infatti: i disegnatori sono importanti, ma sono gli autori quelli che spostano gli equilibri :sisi:
Fino a 20 anni fa erano i personaggi che spostavano gli equilibri.

Non stupiamoci quindi se negli ultimi anni sempre meno persone leggono fumetti, negli USA ed in italia.

Appunto, ma adesso il mondo è diverso, ci sono film/serie TV/youtube/fanart, i personaggi sono over-esposti sui media, quindi secondo me non si ha più il "bisogno" di leggere il fumetto di Iron Man per poter seguire il personaggio, al 90% della gente basta vedere il film e sono più che contenti, mentre 20-30-40 anni fa, vedevi questi personaggi solo in edicola e per poterne "godere" eri costretto ad acquistare e leggere i fumetti :sisi:
Oggi invece i fumetti sono un intrattenimento di nicchia, e la gente è molto più selettiva, io in primis compro e leggo solo quello che è ritenuto davvero bello e che si avvicina ai miei gusti, con le dovute eccezioni ovviamente, e qui entrano in gioco anche gli autori :sisi:
Alla fine ricadiamo sempre nello stesso argomento.
Non è questione di sovraesposizione dei personaggi...sono i lettori di oggi che vanno in controtendenza con il resto della società dei consumi dello spettacolo.

Credi che alla maggioranza di chi si va a vedere i film di James Bond, o si andrà a vedere i prossimi film di "Star Wars" e "Star Trek" interessi qualcosa di chi sarà lo sceneggiatore?
Parlo della maggioranza degli spettatori, eh, non della nicchia dei nerdacci.

La maggioranza della gente (quella cioè che fa decollare i box office) si va a a vedere i film per vedersi 007 ed i personaggi di Star Wars e Star Trek.
Indipendentemente da chi ne scrive le storie.

Nei fumetti questo invece non accade più. La maggioranza dei lettori comprano gli albi SOLO in base a chi ne scrive o disegna le storie.

E questo cozza con la logica dello spettacolo.

Proviamo infatti a trasferire questa abitudine nella cinematografia.

Esempio di dialogo di due che devono andare al cinema e che seguono la logica dei fumettari:

-"Ehi, che fai allora, ci vieni a vedere l'ultimo di James Bond (Skyfall)?"
-"Ah, è già uscito nei cinema? Che bello, adoro James Bond! Certo che ci veng...aspetta un attimo...chi ha scritto la trama?"
-"La Trama? Mah...mi sembra...un certo John Logan".
-"John Logan? Quello che ha scritto la trama di " Star Trek-La Nemesi" e che ha affossato il brand di The Next Generation? No grazie, vattelo a vedere da solo".

Allucinante, vero?

   
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bruce Wayne

Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 12:25:51
Esempio di dialogo di due che devono andare al cinema e che seguono la logica dei fumettari:

-"Ehi, che fai allora, ci vieni a vedere l'ultimo di James Bond (Skyfall)?"
-"Ah, è già uscito nei cinema? Che bello, adoro James Bond! Certo che ci veng...aspetta un attimo...chi ha scritto la trama?"
-"La Trama? Mah...mi sembra...un certo John Logan".
-"John Logan? Quello che ha scritto la trama di " Star Trek-La Nemesi" e che ha affossato il brand di The Next Generation? No grazie, vattelo a vedere da solo".

Allucinante, vero?
Neanche tanto... Si inizia a ragionare in questo modo anche in quel campo. Per esempio ci sono registi, attori o sceneggiatori che proprio non mi piacciono e che se si trovassero a lavorare su un film di James Bon (che invece seguo volentieri) ci penserei un attimo prima di andare al cinema.

Magari poi lo recupero in home video o aspetto il passaggio televisivo...

Ma la differenza tra cinema, come dici tu nell'esempio, o i fumetti è che il film di una saga esce non più di una volta all'anno. Quindi non è "impegnativo" seguirla, indipendentemente da chi la scrive o dirige...
Nel caso dei fumetti l'impegno è mensile, addirittura quasi settimanale (!) quindi un impegno di tempo e soldi più grande.

Per questo motivo io scelgo cosa leggere in base agli autori: seguo quello che mi piace, e non il personaggio.
Ma ci siamo già tornati sopra un sacco di volte.

Largand

Citazione di: Bruce Wayne il 15 Gennaio 2015, 12:40:58
Ma la differenza tra cinema, come dici tu nell'esempio, o i fumetti è che il film di una saga esce non più di una volta all'anno. Quindi non è "impegnativo" seguirla, indipendentemente da chi la scrive o dirige...
Nel caso dei fumetti l'impegno è mensile, addirittura quasi settimanale (!) quindi un impegno di tempo e soldi più grande.
Come mai allora i ragazzi in passato riuscivano seguire l'impegno mensile, o settimanale, dei loro personaggi preferiti ed oggi non più?
Non mi sembra che i ragazzi degli anni '70-'80 o '90 avessero taaaaanti più soldi di adesso a disposizione.

E come sono riusciti negli ultimi 10 anni nell'impresa di acquistare quasi tutto quello che scrivono Bendis o Geoff Johns?
Lì non c'è stato un grande impegno settimanale di tempo e soldi?

No, no, tranquillo, non è mancanza di tempo e di soldi.
E' che ormai i personaggi (a meno che non si chiamano Spiderman e Batman) non se li fila più nessuno.

Ma per gli autori preferiti il tempo ed i soldi li trovano sempre.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bruce Wayne

Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 12:57:26
Citazione di: Bruce Wayne il 15 Gennaio 2015, 12:40:58
Ma la differenza tra cinema, come dici tu nell'esempio, o i fumetti è che il film di una saga esce non più di una volta all'anno. Quindi non è "impegnativo" seguirla, indipendentemente da chi la scrive o dirige...
Nel caso dei fumetti l'impegno è mensile, addirittura quasi settimanale (!) quindi un impegno di tempo e soldi più grande.
Come mai allora i ragazzi in passato riuscivano seguire l'impegno mensile, o settimanale, dei loro personaggi preferiti ed oggi non più?
Non mi sembra che i ragazzi degli anni '70-'80 o '90 avessero taaaaanti più soldi di adesso a disposizione.

E come sono riusciti negli ultimi 10 anni nell'impresa di acquistare quasi tutto quello che scrivono Bendis o Geoff Johns?
Lì non c'è stato un grande impegno settimanale di tempo e soldi?

No, no, tranquillo, non è mancanza di tempo e di soldi.
E' che ormai i personaggi (a meno che non si chiamano Spiderman e Batman) non se li fila più nessuno.

Ma per gli autori il tempo ed i soldi li trovano sempre.
Beh, credo sia indubbio che c'è comunque un interesse in calo verso i fumetti a favore di altre forme di intrattenimento che prima non c'erano. Questo è un punto fermo a cui eravamo già arrivati tempo fa in questo topic.

Io rivendico il mio interesse innanzitutto verso l'autore e solo dopo verso il personaggio. Perché non mi basta leggere Batman, per esempio, ma voglio leggere Batman scritto in un determinato modo.

Garedyen

Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 12:57:26
Citazione di: Bruce Wayne il 15 Gennaio 2015, 12:40:58
Ma la differenza tra cinema, come dici tu nell'esempio, o i fumetti è che il film di una saga esce non più di una volta all'anno. Quindi non è "impegnativo" seguirla, indipendentemente da chi la scrive o dirige...
Nel caso dei fumetti l'impegno è mensile, addirittura quasi settimanale (!) quindi un impegno di tempo e soldi più grande.
Come mai allora i ragazzi in passato riuscivano seguire l'impegno mensile, o settimanale, dei loro personaggi preferiti ed oggi non più?
Non mi sembra che i ragazzi degli anni '70-'80 o '90 avessero taaaaanti più soldi di adesso a disposizione.

E come sono riusciti negli ultimi 10 anni nell'impresa di acquistare quasi tutto quello che scrivono Bendis o Geoff Johns?
Lì non c'è stato un grande impegno settimanale di tempo e soldi?

No, no, tranquillo, non è mancanza di tempo e di soldi.
E' che ormai i personaggi (a meno che non si chiamano Spiderman e Batman) non se li fila più nessuno.

Ma per gli autori preferiti il tempo ed i soldi li trovano sempre.
Sono d'accordo con te Largand, ma continuo a non capire dove sta il problema dietro questo cambio di mentalità, anche perché do per scontato che il tuo discorso non sia prettamente nostalgico. Io ci vedo solo un approccio più critico da parte del lettore e, per esperienza personale, un conseguente aumento qualitativo dei fumetti che vado a leggere ogni mese.

Skas

Per me seguire una serie significa dare importanza al 60 % all'autore(le storie le scrive lui non i personaggi,quindi il destino della testata è nelle sue mani),30% il personaggio o cmq il gruppo e le atmosfere,10% disegnatore

Ovviamente io preferisco leggere storie belle a prescindere dai personaggi,discorso invece diverso per altri media in quanto il materiale presente su determinati personaggi è molto più limitato e la riuscita non dipende solo dagli sceneggiatori ma da molte altre figure


EMC2

Citazione di: Largand il 15 Gennaio 2015, 12:57:26
Citazione di: Bruce Wayne il 15 Gennaio 2015, 12:40:58
Ma la differenza tra cinema, come dici tu nell'esempio, o i fumetti è che il film di una saga esce non più di una volta all'anno. Quindi non è "impegnativo" seguirla, indipendentemente da chi la scrive o dirige...
Nel caso dei fumetti l'impegno è mensile, addirittura quasi settimanale (!) quindi un impegno di tempo e soldi più grande.
Come mai allora i ragazzi in passato riuscivano seguire l'impegno mensile, o settimanale, dei loro personaggi preferiti ed oggi non più?
Non mi sembra che i ragazzi degli anni '70-'80 o '90 avessero taaaaanti più soldi di adesso a disposizione.

E come sono riusciti negli ultimi 10 anni nell'impresa di acquistare quasi tutto quello che scrivono Bendis o Geoff Johns?
Lì non c'è stato un grande impegno settimanale di tempo e soldi?

No, no, tranquillo, non è mancanza di tempo e di soldi.
E' che ormai i personaggi (a meno che non si chiamano Spiderman e Batman) non se li fila più nessuno.

Ma per gli autori preferiti il tempo ed i soldi li trovano sempre.

Non sono d'accordo, e non sono d'accordo nemmeno con questo demonizzare l'approccio basato sugli autori piuttosto che quello con i personaggi: leggere un comics americano è un impegno economico e di tempo che un film all'anno come diceva Bruce non ha, quindi è naturale avere una certa razionalizzazione.
A questo punto nasce la questione: razionalizzo su che base?

C'è chi sceglie di comprare a prescidendere dal personaggio (io ad esempio al momento ho deciso di acquistare a scatola chiusa gli spillati di Bat, Sup, LV, Flash e JL), e chi invece vuole leggere un certo tipo di storie su un determinato tipo di personaggio: io non amo molto Thor come personaggio, ma mi piace molto Aaron e quindi sto acquistando il suo Thor con i volumi Marvel Now che mi consente di avere un esborso contenuto dilazionato nel tempo. Adoro i mutanti ma Bendis mi piace fino ad un certo punto, ma non tanto da prendere gli spillati e quindi anche lì vado di volumi.

Avere un approccio integralista è sbagliato per alcuni ma per altri no: chi adora Batman a prescindere lo leggerà anche se a scriverlo è uno scarso, al contrario chi adora Bendis a prescindere leggerà anche se scrive di una pozzanghera. Io come ho detto su alcuni sono tarato e leggo a prescidenre, su altri invece valuto autore/disegnatore ect :sisi:

Entrambi gli approcci sono validi per ognuno di noi, ognuno fa quel che pare come è giusto che sia, ma la crisi della DC/fumetto supereroistico è da ricercare anche in questo.

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