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Classifiche Vendite USA 2.0

Aperto da Azrael, 09 Novembre 2012, 19:51:53

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Il Sorridente

Per quel che riguarda il recente affezionamento nei confronti degli autori, sono d'accordo con te soltanto in parte.
Personalemnte, la prima cosa che faccio quando sono in procinto di acquistare un fumetto è dargli un'occhiata per vedere se il personaggio riesce ad interessarmi, e solo in seguito guardo al nome dello sceneggiatore che lo ha scritto.
In fin dei conti, quella che noi coltiviamo è una passione che ci dovrebbe portare felicità e soddisfazioni e non dovrebbe mai tramutarsi in una sindrome che ci impone l'acquisto incondizionato di opere che non ci piacciono e alle quali non daremmo mai una seconda opportunità.
Nel mio piccolo, mi sto spogliando di gran parte della collezione di Dylan Dog che ho acquisito nel corso degli anni poiché la maggior parte delle storie realizzate sul suo conto negli ultimi quindici anni infangano tutto quello che di bello era stato creato in precedenza su di lui.
Ed io, questi abomini, non li voglio più vedere.
Rifiutarsi di acquistare questo genere di storie è, per me, un segnale per far capire alle case editrici che l'unico modo per sopravvivere è quello di proporre delle storie di qualità ( termine che riconosco essere alquanto vago ) sperimentando, se necessario, delle nuove soluzioni narrative ( purché rispettose dei personaggi, ovviamente ). 
Nessuno vieta a te o a chiunque altro di continuare ad acquistare le storie dei supereroi di cui ti sei innamorato da ragazzino, e ti capisco, dato che soffro di questo problema con Thor (  :wub: ), ma non ritengo che l'atteggiamento del lettore odierno vada condannato.
E' però vero che, alla fine, sono i personaggi a rimanere nell'immaginario collettivo e non l'autore, se non in rarissimi casi.
Non mi spaventerei, pertanto, per quel che riguarda la loro soppravvivenza dato che, oramai, le loro fattezze sono ben radicate nell'immaginario collettivo esattamente come accadeva coi grandi personaggi dei racconti d'appendice durante l'Ottocento.
Ti faccio un esempio.
Sono trascorsi quasi quarant'anni da quando la Disney ha smesso di produrre storie a fumetti negli Stati Uniti, eppure i personaggi, a scapito di Walt Disney, Carl Barks, Floyd Gottfredson e Bill Walsh, continuano ad esistere.
E lo stesso accadrà alle attuali majors.
I personaggi potranno anche sparire ( non me lo auguro, sia chiaro ), ma la loro immagine non verrà mai cancellata.
Possiamo dire altrettanto dei loro autori ?

P.S. Per me l'approccio ideale sarebbe quello di acquistare quantomeno le prime tre o quattro storie realizzate dal nuovo scrittore e, solamente in seguito, decidere se proseguirne la lettura o meno.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

#376
Citazione di: Il Sorridente il 16 Luglio 2014, 15:26:33
Citazione di: Largand il 16 Luglio 2014, 10:57:47
Citazione di: Cassidy il 15 Luglio 2014, 18:20:16
Citazione di: Largand il 15 Luglio 2014, 18:14:42
Citazione di: Azrael il 15 Luglio 2014, 17:54:27
L'azzurrone è risalito prepotentemente (89 mila copie) con il primo numero di Johns  :wub:
Ma infatti non ha più molto senso parlare di "vendite albi".
La classifica non la fanno certo Superman, Batman, Spiderman, X-Men, Avengers, ecc.

La fanno Bendis, Johns, Morrison, Aaron, Snyder, Kirkman, Fraction, ecc.
e aggiungo per fortuna..se no quei poveri personaggi andrebbero giù
Non esattamente.
E' dagli anni '90 che si è innescato questo circuito perverso.
Da quando cioè Jim Lee & Co. (Liefeld, Silvestri, Keown, ecc) lasciarono la Marvel per fondare la Image.
Fu il segnale.
Da quel momento l'interesse verso i personaggi dei comics è andato via via sempre più scemando, sostituito dagli autori.
Ed una volta che inizia la disaffezione verso i personaggi è difficile che si inverta la tendenza.

La cosa strana è che è un fenomeno opposto a quello cinematografico.
James Bond, ad esempio, ha continuato e continua ad attirare al cinema milioni di spettatori, nonostante il personaggio sia stato interpretato da ben 6 diversi attori, ed abbia avuto decine e decine di registi e sceneggiatori.

E la stessa cosa sta accadendo, sempre al cinema, con Spiderman (due diversi attori  e due diversi registi in 10 anni ).

E' proprio vero quindi che quello del fumetto è un mondo a parte.

Devi però considerare che di James Bond sono stati prodotti ventitré film nell'arco di oltre cinquant'anni durante i quali pure la spia inglese ha attraversato momenti di alti e bassi.
Esattamente come i personaggi dei fumetti.
Ma non per questo hanno smesso di mettere in cantiere i film.
Ed anche i personaggi dei fumetti hanno avuto le loro chiusure e reboot.
Non è questo il punto a cui volevo arrivare.
Quello che volevo dire io è che la  EON, la casa cinematografica, non è che, vedendo meno interesse da parte degli spettatori nei film, ha ingaggiato per la regia Steven Spielberg, Michael Cimino, o Francis Ford Coppola. E nemmeno ha chiamato, per il ruolo di James Bond, Tom Cruise o George Clooney (soprattutto perchè tutti questi tizi costavano troppo  :asd:).
Quello che voglio far capire io è che per un serial cinematografico non occorre ingaggiare le stelle di prima grandezza per poter continuare la saga.
Basta scrivere e mettere in scena dei buoni film.
Coi fumetti non è più così. Se a scriverlo o a disegnarlo non è un nome "cool"...non lo comprano.   

Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Largand

Citazione di: Il Sorridente il 16 Luglio 2014, 16:07:46
Personalemente, la prima cosa che faccio quando sono in procinto di acquistare un fumetto è dargli un'occhiata per vedere se il personaggio riesce ad interessarmi, e solo in seguito guardo al nome dello sceneggiatore che lo ha scritto.
Esattamente quanto facevo io 40 anni fa, e oltre.
Che me ne fregava di chi scriveva le storie? L'importante era che fossero storie e personaggi che mi piacevano.

Ho detto 40 anni fa perché ormai oggi questi personaggi li conosco tutti, non mi occorre sfogliare l'albo, insomma.
Se è un personaggio ed una storia che mi interessa, la prendo.
Indipendentemente da chi l'ha scritta.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Il Sorridente

#378
Citazione di: Largand il 16 Luglio 2014, 16:13:08
Che me ne fregava di chi scriveva le storie? L'importante era che fossero storie e personaggi che mi piacevano.
Se è un personaggio ed una storia che mi interessa, la prendo.
Indipendentemente da chi l'ha scritta.
Guarda, con me sfondi una porta aperta.
Per qualche tempo ho dato ascolto alle opinioni predominanti di Internet quali :
: Watchmen è oggettivamente il miglior fumetto che sia mai stato scritto ;
: 300 è un capolavoro ;
: Preacher è il fumetto più bello dell'universo ;
: Stan Lee è un vecchio verboso ;
: Straczynski è il miglior scrittore del tonante dai tempi di Simonson ( :lol: ) ;
: L'Uomo Ragno di Straczynski è stupendo ( :unsure: ) ;
: I Vendicatori di Bendis sono nettamente superiori a quelli di Roy Thomas ( peccato che dei Vendicatori non abbiano nulla ) ;   
: Il Batman di Jim Lee è magnifico ( e quelli di Neal Adams, Marshall Rogers, Jorge Garcia Lopez e Norm Breyfoglie che diamine sarebbero ? ) ;
...
Poi, però, ho cominciato a ragionare con la mia testa chiedendo suggerimenti solo per quello che rientra già nella mia sfera di interessi ( e DC Leaguers, in questo, mi è di grandissimo aiuto ) scoprendo che, in questo modo, sono molto più soddisfatto di prima.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Il Sorridente

#379
Citazione di: Largand il 16 Luglio 2014, 16:09:29
E nemmeno ha chiamato, per il ruolo di James Bond, Tom Cruise o George Clooney (soprattutto perchè tutti questi tizi costavano troppo  :asd:).
Quello che voglio far capire io è che per un serial cinematografico non occorre ingaggiare le stelle di prima grandezza per poter continuare la saga.
Basta scrivere e mettere in scena dei buoni film.
Coi fumetti non è più così. Se a scriverlo o a disegnarlo non è un nome "cool"...non lo comprano.

Converrai però che gli attori selezionati non erano neppure i primi sprovveduti che trovavano sulla piazza.
Sean Connery era un attore molto giovane ma già dotato di un carisma straripante ( e del resto, ad imitare Cary Grant c'è solo da guadagnare :ahsisi: ).
George Lazenby non aveva un briciolo di carisma, ed infatti è stato immediatamente licenziato. 
Roger Moore era invece un attore affermato avendo recitato nei panni di Simon Templar nella celebre serie televisiva Il Santo.
Timothy Dalton era noto in Inghilterra, ma sconosciuto negli Stati Uniti.
Ad ogni modo, la sua interpretazione non piaceva, ed infatti i film nei quali era presente sono stati un insuccesso.
Pierce Brosnam era già molto famoso quando si cimentò con la spia inglese per via della serie televisiva Mai dire sì.
Per Daniel Craig vale lo stesso discorso che ho espresso su Sean Connery, con la differenza che, a differenza dello scozzese, aveva già preso parte a film piuttosto noti ( Era mio padre, Munich ).
Insomma, sarà anche vero che la EON non ha mai assunto dei registi di gran valore, ma non si può negare che alla base del ( o mancato tale ) successo del personaggio vi siano soprattutto le interpretazioni che ne hanno fornito gli attori. :D
Insomma, ti pare che se un domani dovessero ingaggiare Adam Sandler per interpretare la spia inglese il pubblico lo premierebbe facendo registrare alla pellicola il record di incassi ?
Volendo poi estendere il discorso, potremmo anche dire che la gente andava a vedere Ben Hur per Charlton Heston, Spartacus per Kirk Douglas, The Departed per il suo cast ( Jack Nicholson, Martin Scorsese, Leonardo Di Caprio e Matt Damon ), Heat per il confronto fra Al Pacino e Robert De Niro e via discorrendo.


Citazione di: Largand il 16 Luglio 2014, 16:09:29
Quello che voglio far capire io è che per un serial cinematografico non occorre ingaggiare le stelle di prima grandezza per poter continuare la saga.

Può però accadere che autori o disegnatori sconosciuti ma particolarmente bravi riescano ad ottenere il giusto riconoscimento per il proprio lavoro.
Accadeva nei Sixties con : John Romita Sr, John Buscema, Neal Adams, Jim Steranko, Gene Colan ...
Oggi accade, invece, con : Robert Kirkman, John Williams III, Matt Fraction, Jonathan Hickman ...
In fin dei conti, Alan Moore non è nato dal nulla.  :P
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

#380
Citazione di: Il Sorridente il 16 Luglio 2014, 17:00:49
Citazione di: Largand il 16 Luglio 2014, 16:09:29
Quello che voglio far capire io è che per un serial cinematografico non occorre ingaggiare le stelle di prima grandezza per poter continuare la saga.

Può però accadere che autori o disegnatori sconosciuti ma particolarmente bravi riescano ad ottenere il giusto riconoscimento per il proprio lavoro.
Accadeva nei Sixties con : John Romita Sr, John Buscema, Neal Adams, Jim Steranko, Gene Colan ...
Oggi accade, invece, con : Robert Kirkman, John Williams III, Matt Fraction, Jonathan Hickman ...
In fin dei conti, Alan Moore non è nato dal nulla.  :P
Io non sono favorevole, sono favorevolissimo al fatto che nuovi scrittori ( se bravi) riescano ad ottenere il giusto riconoscimento.
Ma se ho tirato in ballo i film di 007 è per il semplice motivo che è l'unico serial cinematografico che ha l'età di molti protagonisti dei fumetti di super eroi.
E la gente andava al cinema e continua ad andare a vederlo PER JAMES BOND, non perché il film è scritto da Maibaum, Wood, Campbell o Purvis, e nemmeno perché il regista è Young, Hamilton, Gilbert, Tamahori o Apted.
Vanno al cinema per vedere 007.

Nei fumetti invece non è più così. E questo spiega ( e ritorno al fulcro del topic ) questa "isteria" nelle vendite mensili

Pur essendo anche e soprattutto dei "serials", la gente compra i fumetti non in base al personaggio a cui è dedicata la serie ma:

-In base a chi ne scrive o disegna le storie;

-Solo se sono degli "Starting Point";


Facciamo una breve analisi  del venduto annuale, trapassato remoto e passato recentissimo.

Questi i dati di vendita del 1966...

http://www.comichron.com/yearlycomicssales/1960s/1966.html

I mensili dei super eroi più venduti sono Batman (mensile omonimo e Detective Comics), Superman (mensile omonimo e Action Comics), Superboy (mensile omonimo e Adventures Comics), Superman/Batman (World Finest), Spiderman, Metal Men, Fantastici Quattro, Justice League, Flash, Thor.

Prendiamo la classifica annuale di due anni dopo...

http://www.comichron.com/yearlycomicssales/1960s/1968.html

I mensili dei super eroi più venduti sono sempre Superman (Mensile omonimo ed Action Comics), Batman ( mensile omonimo e Detective Comics), Superboy (come sopra), Spiderman, Justice League, Superman/Batman (World Finest), Fantastici Quattro, Thor.
In pratica, in due anni, pochissime differenza tra i super eroi preferiti.

Guardiamo adesso quanto avvenuto qualche anno fa, prima però del "New 52" D.C. e del "Marvel Now", che hanno ulteriormente drogato il mercato.

Vendite annuali 2009


http://www.comichron.com/monthlycomicssales/2009.html

In testa alle vendite un solo numero regolare, ma regolare per così dire, perché era un "Numero Evento".
Subito dopo una miriade di numeri uno, seguiti dagli albi-miniserie collegati a qualche Evento, e poi la lenta e graduale discesa all'inferno degli ex Primi Numeri di serie che, diventando numeri 2-3-4-5 ecc. del serial, vengono via via abbandonati dai lettori.     
Numeri regolari-regolari?
Green Lantern 43-44-45-46-ecc. (autore cool, Geoff Johns).
Detective Comics (Autore Cool, Neil Gaiman).
New Avengers (Autore cool, Bendis).

E poi tutti "Numeri Evento".

L'anno dopo?

http://www.comichron.com/monthlycomicssales/2010.html

Tutti "Numeri 1", "Numeri Evento", Miniserie collegate agli Eventi.
Numeri regolari?
Green Lantern (Autore Cool, Geoff Johns).
Batman e Robin (Autore Cool, Grant Morrison).
Uncanny X-Men 523 (Autore Cool, Fraction).
Le serie Avengers di Bendis (Autore Cool, ma aiutato da parecchi numeri 1).


Insomma, spero di essermi spiegato.
Il fumetto di super eroi seriale non esiste più, e questo già da qualche anno.
Ci sono solo gli "Eventoni", i finti "Starting Point", e qualche vecchia serie che regge ancora MA SOLO SE HA AL TIMONE GLI AUTORI PIU' FAMOSI.

Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Il Sorridente

Lo sai qual è il vero problema ?
Molto semplicemente, un tempo i giovani non avevano modo di venire a conoscenza di vita, morte e miracoli di un personaggio, e pertanto acquistavano gli albi da edicola sperando che potessero piacergli.
Oggi ad un ragazzo basta un click per sapere quali sono le storie e gli autori più noti, al che regolano i propri acquisti di conseguenza.
Va anche detto che questo proliferare di testate non favorisce di certo la loro qualità rendendo l'esperienza del lettore ( novizio od esperto che sia ) sempre più ardua e meno gratificante.
Il fatto poi che entrambe le case editrici si cimentino nella produzione industriale di cofanetti, variant, deluxe ... non mi fa ben sperare per il futuro ( nessuno si ricorda della bolla speculativa ? ). 
Io, per esempio, un tempo acquistavo diversi spillati mensili ma, dopo aver scoperto i siti che si occupano di fumetto, ho cominciato a recuperare materiale del quale, in precedenza, non ero neppure a conoscenza col risultato che ho dovuto smettere di acquistare gli spillati.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

Citazione di: Il Sorridente il 17 Luglio 2014, 22:44:11
Va anche detto che questo proliferare di testate non favorisce di certo la loro qualità rendendo l'esperienza del lettore ( novizio od esperto che sia ) sempre più ardua e meno gratificante.
Si, questo è vero, l'equazione "troppe serie= minore qualità in generale" è vera, ma non è un fenomeno di oggi.
Negli anni '60 Batman aveva già tre mensili a lui dedicati (Detective Comics, Batman, World Finest), più le varie apparizioni su "Justice League", "Brave and the Bold", "Teen Titans", "Doom Patrol", ecc.

E Superman?
7 mensili (Action Comics, Superman, Superboy, Adventure Comics, Superman's Pal Jimmy Olsen, Superman's Girlfriend Lois Lane, World Finest), più le varie apparizioni su "Justice League", "Doom Patrol", ecc.

Quindi il proliferare di serie dedicate ai personaggi cardine, è una vecchia abitudine.
E tuttora le vendite premiano i personaggi più sfruttati (Batman, Wolverine, Spiderman, X-Men "Universe", Avengers "Universe").
Quelle che arrancano sono le serie dedicate ai personaggi minori o che ormai hanno perso parecchio terreno rispetto ai capoccia. E questo avviene anche se è un semplice albo mensile.

Il motivo?
E qui torniamo al mio vecchio cavallo di battaglia. Le case editrici tendono a non sprecare troppe energie per personaggi che non vendono molto e dirottano tutte le loro attenzioni ai BIG, mettendo sui loro serials gli autori "cool" (come successo di recente con Superman. Prima Morrison ed adesso Geoff Johns/Romita Jr.).
Ecco quindi che torniamo al punto di partenza.
Le vendite dei super eroi?
-Numeri 1 e Starting point;
-Serie con autori cool;

Tutte le altre...qualche migliaio di copie.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Luke-Logan

Allora io vi posso dire che quando ho iniziato a leggere i Fumetti sono partito senza sapere nulla tant'è che ho iniziato prima con i Manga e poi sono arrivato a Spider-Man, ad un certo punto ho letto del Marvel Now ed avendo letto AVX mi sono detto proviamoci qualcosa capirò e il resto speriamo venga spiegato, vi posso solo dire che mi sono trovato benissimo, ovviamente poi appena ho potuto ho recuperato le storie importanti: X-Men di Claremont, ecc...
Ma già con il Marvel Now io mi ero prefissato di leggere i miei personaggi preferiti allora ho preso Gli X-Men di Bendis, Avengers di Hickman(Da lì è partito il recupero agli event degni di nota e ad alcune storie per capire meglio alcuni riferimenti),Spider-Man e Guardiani della Galassia che mi ha incuriosito perché era atipico come gruppo.
Nei New 52 idem ho iniziato seguendo i miei eroi Preferiti: Batman, Lanterna Verde e Justice League poi si sono aggiunti Flash, JLA e Constantine.
Ho iniziato per lo meno a farmi una cultura, ora magari qualcosa taglierò(Constantine non ce la faccio a vederlo ridotto così dopo Forever Evil Blight Taglio) ma altre cose le terrò e non per la qualità delle storie ma per i personaggi, mi sono affezionato a tutti da Batman ad Aquaman, quindi morale della favola, non pensate che solo i nomi Cool fanno tendenza perché gente che non sa chi è Bendis o Geoff Johns o Morrison o Snyder segue quei determinati eroi perché gli piacciono, li ha conosciuti in TV e al Cinema e li ama ormai, non riuscirebbe a non leggerli.

Poi per il fatto Superman per lo meno sai che prima era scritto malissimo,  ho chiesto al fumettaro e manco lui(Che dovrebbe venderlo mi ha detto che non mi conveniva aspettare tempi migliori), e ora sono arrivati e inizierò a leggere Superman(E non sapete quanto sono contento è uno degli Eroi di cui più di tutti volevo leggermi le storie Mensilmente) ora magari penserete che sono uno stupido ma vi ripeto che io senza i nomi Cool non mi sarei innamorato di personaggi come Aquaman, Lanterna Verde,Wonder Woman e persino Flash.

Largand alcune volte i nomi cool attirano la gente, ma non sempre queste gente che è stata attirata dai nomi cool se ne va se ormai magari l'eroe gli è rimasto così impresso che lo leggerà anche dopo il Nome Cool, insomma è una tecnica commerciale e su questo non ci sono dubbi, ma non sempre porta cose negative.

Infatti io ora senza i nomi Cool non spenderei un salasso ogni mese e il bello è che i Nomi Cool per esempio da LV già sono andati via e ti posso assicurare che fino a quando le storie si leggeranno non scriveranno strafalcioni e potrò leggere dei miei eroi preferiti non taglierò nessuno spillato(Anzi aggiungerò lo spillato Lanternoso Nuovo appena Parte), poi appena iniziano a delirare gli autori io mollo ma solo a quel punto dopo averli letti magari per anni.

Per esempio ci sono eroi che non abbandonerei mai mi hanno aiutato nei momenti difficili e continuano a darmi conforto: Batman, Spider-Man, Gli X-Men, quindi alla fine la gente che segue solo I NOMI COOL secondo me spesso e volentieri non si affeziona perché legge pensando tanto poi lo mollo dopo che finisce sto qua,perché non riesce ad andare oltre alla storia a capire che lo scrittore sta cercando di farti innamorare di quel personaggio e tutto quello che leggi se non continui non potrai vederlo fruttare, quindi è gente che i Fumetti non se li gode, li legge per leggerli.

P.S.
Quando faranno un film su Aquaman? oggi stavo rillegendo Aquaman: La Fossa e passa uno che inizia a sparlare tirando fuori battute prese da The Big Bang Theory e sta cosa mi fa incazzare in un modo che non immaginate.
Alcune volte penso che più che i Superamici sia stato TBBT a rovinare la reputazione di Aquaman. -_-
In the end? Nothing ends, Adrian
Nothing ever ends.

Largand

#384
Citazione di: Luke-Logan il 03 Agosto 2014, 01:51:41
ora magari penserete che sono uno stupido ma vi ripeto che io senza i nomi Cool non mi sarei innamorato di personaggi come Aquaman, Lanterna Verde,Wonder Woman e persino Flash.
Non è questo il punto, Luke. Non sei uno stupido.
Quello che volevo mettere sotto la lente d'ingrandimento è un'altro fenomeno.

Che gli autori cool siano bravi, e scrivano (molti di loro, ma non tutti) gran belle storie, è assodato ed è normale che i lettori si affezionino al loro modo di scrivere.
Quello che non scatta però più nei lettori americani (perché è di loro che stiamo parlando e delle vendite negli USA) è l'affezione al personaggio.
I lettori USA (...e getta  :asd:) si affezionano PRINCIPALMENTE agli autori.
E questo ci porta alla seconda parte del tuo post...




Citazione di: Luke-Logan il 03 Agosto 2014, 01:51:41
Largand alcune volte i nomi cool attirano la gente, ma non sempre queste gente che è stata attirata dai nomi cool se ne va se ormai magari l'eroe gli è rimasto così impresso che lo leggerà anche dopo il Nome Cool, insomma è una tecnica commerciale e su questo non ci sono dubbi, ma non sempre porta cose negative.
Ecco, invece è proprio questo che non succede più in America.
I lettori, la maggioranza di quelli che non conoscevano i personaggi, che hanno avuto tra le mani il fumetto, e letto/apprezzato le storie scritte dagli autori cool, I PERSONAGGI LI MOLLANO QUANDO L'AUTORE SE NE VA!

Vuoi le prove?

-New Avengers DI Bendis: Il numero 8 del Gennaio 2011 (quindi non è un numero 1) si è posizionato in 8a posizione nelle prevendite;
-New Avengers NON di Bendis: Il numero 8 del Luglio 2013 si è posizionato in 25a posizione.


-Justice League Of America NON di Johns: Il numero 56 (Aprile 2011) si era posizionato in 29a posizione nelle prevendite;

-Justice League DI Geoff Johns: Il numero 10 (Agosto 2012) si era posizionato in 4a posizione nelle prevendite.
 

Riesco a spiegarmi?
Un tempo i lettori americani si affezionavano SOLO ai personaggi, ed erano indifferenti a chi ne scriveva e disegnava le storie (mi riallaccio al discorso dei film di 007, che la gente andava a vedere al cinema, indifferentemente dall'attore che impersonava Bond, e dal regista del film).
Oggi è il contrario. I lettori americani si affezionano SOLO agli autori e non ai personaggi.
E questo provoca gli alti e bassi nelle vendite (C'é Bendis  :w00t:! lo compro. C'è Waid  <_<. Non lo compro. C'è Johns  :w00t:! Lo compro! C'è Loeb  <_<. Non lo compro. E così via).


Facendola semplice, è come se la gente fosse andata a vedere il ciclo di film "I Pirati Dei Caraibi" SOLO se i registi di questi films fossero stati Spielberg, Bay, Emmerich o Cameron.

Ci rendiamo conto?
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Luke-Logan

Citazione di: Galactus il 03 Agosto 2014, 12:21:48
Sono vere entrambe le cose  :P O meglio, esiste una terza verità.

Io ho un tot di testate a cui sono affezionato (Vendicatori, Capitan America, Iron Man, Thor, Fantastici Quattro, testate cosmiche) ma ho anche un budget limitato. Se fosse per me seguirei tutto, con fatica ma ripagato in soddisfazione. Purtroppo, sapendo quali corde riescono a toccare o non toccare certi autori, per me è inevitabile fare certe scelte. Non è solo una questione meramente qualitativa, Hickman mi piace tantissimo ma lo trovo per nulla adatto ai Vendicatori (per miei gusti personali): lo taglio. Aaron mi ha convinto in modo altalenante sui supereroi, gli ho dato una chance su Thor, mi è piaciuto (ma quanto è decompresso!) e lo seguo! Idem Remender... Le prime storie di Iron Man di Gillan mi hanno fatto semplicemente schifo: tagliato.

La speranza è sempre quella di seguirle tutte. Perché, sì, il "problema" sta nell'autore ma trovo sia anche lecito avere aspettative riguardo i propri personaggi preferiti.

Che poi ci sia un tot di lettori che segue solo l'autore o solo il personaggio non lo metto in dubbio!
Ecco per esempio a me I vendicatori Hickman li ha fatti amare. Ovviamente io sono del tipo che si affeziona di più ai personaggi ognuno è diverso.
In the end? Nothing ends, Adrian
Nothing ever ends.

Aquaman

Un film su aquaman era in programma,  come la sua serie televisiva ma poi sembra che ci limiteremo a vederne un cameo su supes/bats e poi su justice league al cinema. In tv preferiscono firestorm e atom mentre uscirà un film d'animazione con lui e la league prestissimo.

Azrael

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Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

dottor-chi

#388
Molto contento per The Walking Dead al primo posto!

Moon Knight

Harley Quinn ancora nella top ten :asd: