News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

Batman è un idiota

Aperto da Il Sorridente, 26 Settembre 2019, 21:41:07

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Il Sorridente

Bene, ora che avete visto il titolo clickbait, posso esporre il mio pensiero.
Premetto che mi sono innamorato del personaggio da piccolo e dunque non lo critico per quel che è.
Tuttavia, leggendone le storie, non ho potuto fare a meno di pensare che Bruce Wayne è un idiota.
Perchè ?
Perchè un personaggio come il Joker, che ha ucciso una marea di persone e che è palesemente oltre qualsiasi possibilità di redenzione, uno squilibrato che gode nel commettere i crimini più efferati, è ancora vivo ?
Ora, io sono tra quelli che preferiscono un Batman "umano", un Batman che cerchi di non uccidere ma qui siamo di fronte ad un caso patologico.
Ma non ha mai pensato Bruce Wayne che lasciandolo in vita ( quando in uno dei tanti inseguimenti potrebbe farlo fuori simulando un incidente ) sta condannando un' infinità di persone ?
Se Joker avvelena la falda acquifera, sparge un gas letale o fa saltare una bomba decine di persone ( se non peggio ) perderebbero la vita.
E tutto questo poichè Bruce Wayne "non uccide".
Ma ci rendiamo conto di quanto stupida sia questa cosa ?
Ma come può un uomo-pipistrello che non uccide MAI essere realmente temuto dai criminali ?
La vostra.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Solomon

I supereroi in genere sono un'idiozia :lolle:

Il Sorridente

#2
Citazione di: Solomon il 26 Settembre 2019, 21:43:38
I supereroi in genere sono un'idiozia :lolle:
Peccato che gli scrittori li prendano sul serio. ;)
Da qui la st******a.

Realisticamente, Batman fa fuori il Joker, che è irrecuperabile, e si risparmia centinaia se non migliaia di morti.
Ma non lo fa " perchè non uccide ".
Contento lui ...
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Cosmonauta

La cosa anche se superficialmente banale, è un po' più profonda di così, almeno oggi.
Bruce Wayne è una persona in bilico con la sanità mentale, il suo trauma l'ha colpito e cambiato, in un certo senso l'ha ucciso e fatto rinascere, cioè che differenzia lui dai vari freak è proprio non uccidere, se oltrepassasse quella linea rischierebbe di diventare un mostro al loro pari, oltre che aver bisogno di un certo senso del rincorrere in eterno la sua promessa ormai diventata missione, ossia combattere per la giustizia di Gotham City.

Batman non è idiota, è solo una persona traumatizzata che non sta tutto a posto con la capoccia.

De.Paperis


nickorso90

Un problema che affligge tutti i super, come anche spider-man che proprio di recente ha riaffermato la volontà di non uccidere.
Fossero tutti Punisher o Red Hood, in tanti anni di storie avremmo finito i villain principali  :asd:

Solomon

#6
Oh, io di fumetti supereroistici ne ho letti in vita mia, e qualcuno lo leggo tuttora.

È che se si va a scavare il concetto in sé è estremamente labile e soggetto a mille e una incongruenze.
Penso che possano essere apprezzabili solo a patto di scendere a compromessi.

Diceva bene Moebius: "Per quanto riguarda i supereroi, sono combattuto tra due sentimenti. Da un lato, ovviamente, trovo tutto questo molto infantile, ma al contempo credo esprimano la ricerca dei nostri desideri più profondi, i nostri sogni di giustizia, di fuga, di bellezza, e a quel punto non sono più infantili, parliamo del lato meraviglioso dell’infanzia".

Il Sorridente

Tranquilli, la mia era una tranquilla provocazione. ;)
Piuttosto, direi che la domanda è la seguente : è giusto che un supereroe non uccida MAI i criminali ?
È una regola da applicare sempre e comunque o ci sono dei casi rari / rarissimi nei quali si può trasgredirla ?
Il caso Joker serviva a inteodurre ciò.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Cosmonauta

Ogni supereroe per me ha la sua particolarità, c'è chi piace proprio per il concetto totale di giustizia o speranza. C'è chi invece anche se non vorrebbe dovrebbe sporcarsi le mani e c'è chi invece la vede come un'unica soluzione. Il bello del mondo supereroistico è che si può trovare fondamentalmente qualsiasi genere e tantissima varietà.

Catcher

Citazione di: Solomon il 26 Settembre 2019, 22:14:49
Oh, io di fumetti supereroistici ne ho letti in vita mia, e qualcuno lo leggo tuttora.

È che se si va a scavare il concetto in sé è estremamente infantile e soggetto a mille e una incongruenze.

Penso che possano essere apprezzabili solo a patto di scendere a compromessi. Diceva bene Moebius, nella sua prefazione a Le garage hermétique: "Per quanto riguarda i supereroi, sono combattuto tra due sentimenti. Da un lato, ovviamente, trovo tutto questo molto infantile, ma al contempo credo esprimano la ricerca dei nostri desideri più profondi, i nostri sogni di giustizia, di fuga, di bellezza, e a quel punto non sono più infantili, parliamo del lato meraviglioso dell'infanzia".
Direi che ha colto nel segno.

Comunque i supereroi vanno pensati come dei marchi, se il lettore si aspetta che Batman non uccida non lo farà, per quanto risulti incongruente con, bè, tutto il resto.
Si apportano modifiche al marchio, ma solo quanto basta per risvegliare la curiosità dei lettori.

Detto ciò ho sempre trovato illogico che Batman non uccida, non è Superman, non deve fare sempre la cosa giusta, è un vigilante mascherato che sì, ha le sue regole, ma sono regole dure, spietate, non quelle di un boy-scout. Questa versione è quella che amo di più di Batman e che secondo me rispecchia la vera essenza del personaggio. Apprezzo anche le sue versioni più "da detective", ma ammetto che il suo trovarsi in quella zona grigia l'ho sempre trovato il più affascinante in un universo altrimenti già pieno di vigilanti tutti uguali con il loro codice morale da educande.
In questo senso ci sono state poche letture negli ultimi anni che abbiano soddisfatto la mia visione. Sembra prevalere infatti questa idea dei supereroi che non uccidono, idea peraltro dogmatica che, nel caso di Joker, non rappresenta per forza la soluzione eticamente più giusta.

Man of Steel

We're all searching for enlightenment.
But what is light?
Different for everyone. But everyone looking.

See what we want to see.
No matter how small...or big we are.

Scrooge

Il concetto in sé di supereroe è infantile, dobbiamo credere per poterli amare! Sono giunto a questa conclusione da un po'

Cosmonauta

Io credo che invece i supereroi non siano per nulla infantili. I supereroi sono un genere pienissimo di sottogeneri di ogni tipo.

Se non l'avete ancora visto, vi invito a vedere questo documentario
https://www.youtube.com/watch?v=ClDx4Ly_CEo

Largand

Citazione di: Il Sorridente il 26 Settembre 2019, 22:33:22
Piuttosto, direi che la domanda è la seguente : è giusto che un supereroe non uccida MAI i criminali ?
Questa questione venne affrontata negli anni '80 sulla pagina della posta di Captain America, per il fatto che Cap, con lo scudo lontano ed armato solo di "Uzi", fu costretto a sparare (uccidendolo) ad un terrorista che stava massacrando a mitragliate un gruppo di ostaggi...


Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Carmela Merlo, la moglie dello scrittore Rogar Stern, scrisse che trovava ridicole le polemiche che leggeva sulla pagina della posta di Cap in merito all'uccisione del terrorista, perché cap fu costretto ad agire in quel modo, per salvare delle vite (uno dei 4 ostaggi mitragliati dal terrorista infatti morì).

Io la vedo come la signora Merlo.
Un supereroe è come un poliziotto.
Il poliziotto non può sostituirsi a Giudice, Giuria e, se è il caso, al boia.
Ma è tenuto a salvare SEMPRE le vite degli innocenti e dei colleghi.
Anche a costo di uccidere i criminali in un conflitto a fuoco.
E per come la vedo io il supereroe dovrebbe agire allo stesso modo.

Che i supereroi non uccidono nei fumetti americani è soprattutto figlio del "Comics Code", ricordiamocelo.

C'è poi da valutare anche la componente "più cinica" della cosa, e cioè che se i super eroi avessero ucciso i super criminali in azioni giustificate, ad esempio durante gli scontri più violenti, quando c'erano vittime civili in pericolo, le loro serie sarebbero presto rimaste senza villains di peso (Joker, Destino, Luthor, Kang, Sinestro, Goblin, ecc. sarebbero morti e sepolti da decenni). 
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bruce Wayne

È lo scrittore che ha messo Cap in quella situazione, non è che "ci si è ritrovato". Sta sempre allo scrittore trovare il modo di fermare il terrorista senza ucciderlo, in modo "credibile".
Far uccidere è una scelta. Non far uccidere idem.