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Batman (USA) di Tom King

Aperto da Man of Steel, 26 Marzo 2016, 19:26:44

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Bruce Wayne

Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 15:38:38
Tutto insieme, questo gigantesco affresco è una poetica visione dell'uomo - non del super-uomo morrisoniano - e della sua personalità in costante evoluzione.
Capisco cosa vuoi dire, infatti apprezzo moltissimo tutte queste sfaccettature.
Apprezzo la caratterizzazione del Batman di King e l'ho detto più volte.
Come dici tu, lo trovo molto umano, a differenza del dio pipistrello di Morrison.

Però a differenza tua non riesco a cogliere la concatenazione tra un arc e un altro.
Ogni arc esplora un aspetto, ma li trovo slegati tra di loro se non per piccoli agganci.

Il Paladino del Buonsenso

Citazione di: Man of Steel il 22 Maggio 2018, 15:40:15
Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 15:23:04
Non è che tolto il matrimonio c'è "poca roba", il matrimonio fin ora è il centro di tutto, la trama che è partita con lo one shot 2 anni fa. È un evento analizzato sotto ogni punto di vista, introducendo volta per volta personaggi diversi e situazioni molto particolari.
Quindi è l'esatto contrario: la trama orizzontale la fa da padrona, le sottotrame autoconclusive (quella con Superman, con Booster, ecc) sono dettagli del grande affresco.
Omega Man, Vision, Sheriff, Mister Miracle: King ha sempre dimostrato di scrivere complessi arcs che iniziano nel numero uno e finiscono quando abbandona la serie. L'unica differenza per ora è che Batman è più lungo di tutti questi altri suoi titoli.

King non va confuso con Snyder: non è un "metallaro" che fa e disfa e crea trame "epiche" (o supposte tali) ;)
Il matrimonio non è al centro della sua gestione, ma è solo l'ennesimo "sassolino" che fa pesare il tutto.
È il build up di cui parlavo prima, la somma di tutte le parti.
Per arrivare dove? Per quanto riguarda il matrimonio, dipende dalla direzione che prenderà King, ovvero...
Sì, mi sarò spiegato male: il mio discorso è:
Tutto ciò che abbiamo letto fin ora ha portato al matrimonio; chiaro che il matrimonio porterà ad altro; ma proprio per questo vedo solo un'immensa trama orizzontale con qualche parentesi qua e là. Come non sapevamo del matrimonio un annetto fa e non era nemmeno ipotizzabile, ora non sappiamo cosa verrà dopo. Certamente!

Comunque sulla mancanza di nessi causali tra le varie sottotrame:
ovviamente è così, ma è davvero un problema? Qui usciamo dal discorso "Batman" e parliamo di narrativa contemporanea. Non penso che non abbia senso costellare una vicenda di fatti necessariamente legati da un nesso di causalità. Vedi quel capolavoro che è La Coscienza di Zeno o altri romanzi tardo novecenteschi che abbandonano il neorealismo o il romanzo d'intrattenimento tout-court per altre forme di narrativa.
Dopotutto, nella nostra vita ogni fatto causa necessariamente una cascata interminabile di conseguenze? Ultimamente sono stato al cinema con amici senza che ciò sia stato direttamente causato o abbia causato in seguito nessun fatto particolare. Un po' come è stato per l'uscita a 4 Bruce-Selina-Clark-Lois.

Non dico che una narrativa da serial tv (tipo Breaking Bad dove il primo sassolino mosso genera una catena di eventi che sono causa diretta l'uno dell'altro) non sia pregevole o non sia adatta a Batman, ma semplicemente King sta raccontando una maxi-storia in maniera differente, poco convenzionale (seppur non avanguardistica visto che non è che si stia inventando niente), avendo come scopo non l'azione (per quello c'è DetCom), ma l'introspezione, come giustamente hai detto.

Bruce Wayne

Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 16:02:24
ovviamente è così, ma è davvero un problema? Qui usciamo dal discorso "Batman" e parliamo di narrativa contemporanea. Non penso che non abbia senso costellare una vicenda di fatti necessariamente legati da un nesso di causalità. Vedi quel capolavoro che è La Coscienza di Zeno o altri romanzi tardo novecenteschi che abbandonano il neorealismo o il romanzo d'intrattenimento tout-court per altre forme di narrativa.
Dopotutto, nella nostra vita ogni fatto causa necessariamente una cascata interminabile di conseguenze? Ultimamente sono stato al cinema con amici senza che ciò sia stato direttamente causato o abbia causato in seguito nessun fatto particolare. Un po' come è stato per l'uscita a 4 Bruce-Selina-Clark-Lois.
No, ovviamente non è un problema in senso assoluto, però è appagante se c'è.

Con personaggi come i supereroi secondo me è importante mostrare un'evoluzione del personaggio nel corso del tempo, soprattutto se questa evoluzione ha delle solide basi su quello che c'è stato prima.

Per esempio: eventi di Crisi di Identità --> Batman iper paranoico di Rucka --> Crisi Infinita --> Batman di Morrison (ricostruzione durante 52, "una Batmobile migliore" ecc...)

Man of Steel

Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 15:38:38
Eh, ma così guardi la cosa da una prospettiva opposta. Togli il resto. Prendi quella che chiami una "perla di trama verticale" (non dico così per sminuire il concetto, ma per intenderci alla buona); dicevo, prendi una di queste "storielle" e togli il resto. Cos'è? Il nulla: decontestualizzandole sono alla stregua di fanfiction. Invece analizzando il percorso psicologico di un uomo ormai stanco (I Am Gotham), che vive aggrappandosi a una speranza (I Am Suicide), che difende il suo credo a spada tratta (I Am Bane), nonostante covi dentro di sé paura e una certa dose di insicurezza - doti umane - che però supereroisticamente volge in positivo e in propositivo (The War of Jokes and Riddle), che fa i conti con il suo passato per garantire a chi gli sta intorno un futuro (Rules of Engagements)... Dai, non fatemi andare avanti oltre :asd:
Tutto insieme, questo gigantesco affresco è una poetica visione dell'uomo - non del super-uomo morrisoniano - e della sua personalità in costante evoluzione.
Sì ok, si parla sempre di decostruzione del pg, ci sono vari metodi per fare tutto ciò, lo aveva fatto Rucka, lo aveva fatto Morry, poi Snyder e ora King.
La differenza principale di King è che con lui, e il suo tipo di storytelling, tutto è molto più sottile e fine, a livello di status quo/continuity, non ci sono grandi ripercussioni tolto il matrimonio, nulla che sia di grande impatto a differenza di...boh, tutto quello che hanno fatto i precedenti writers, specialmente Morry.
E come ha detto Bruce, anche secondo me il rapporto causa-effetto non è che sia il massimo.
Non dico che sia brutto eh, ma è come se stesse sprecando molte occasioni, perchè le sue storie, con quelle premesse, potrebbero offrire mooolto di più.
Anche qui piccoli one-shots o storyarcs, tipo l'attacco di Ivy o per l'appunto, lo storyarc con Booster Gold.
Non dico trasformare tutto in un blockbusterone come Snyder, ma nemmeno di essere così...erm...moscio, privo di grandi conseguenze  o conseguenze immediate.
Probabilmente è dovuto anche a DClock, comunque sicuramente arriverà un momento, l'ultima goccia che farà traboccare il vaso, insomma un punto in cui King dirà "Bon, ho spezzato Batman, ecco le conseguenze" un "No More Batman" o almeno lo spero...
In 50 numeri siamo ancora là...
Non vorrei ripetermi, ma invece di limitarsi a scrivere delle perle, potrebbe sfruttare il potenziale delle sue storie, rispettando sempre le tematiche di Geoff e considerando le varie tempistiche di The Button/3 Jokers/DClock ecc...
Per raccontare altre storie, cambiare un po' lo status quo e non avere Dick come Batman per qualche numero, un viaggio nel tempo che di fatto...bho, è servito a qualcosa?

Va bene continuare e continuare, numero dopo numero, mese dopo mese a decostruire Bats, ma potrebbe anche cambiare modus operandi adesso, mo basta oh. :lolle:

Guarda la gestione di Morry, c'è così tanta varietà che pare scritta da tanti writers con il loro storytelling, Rip, Return of BW, Inc, a livello di "tono" ci beccano veramente poco tra di loro.
Tutte storie di grande impatto, che hanno scosso per bene lo status quo e la continuity del DCU, RIMANENDO fedele alla propria natura, del writer e le sue intenzioni di decostruire e costruire il pg.
Con King invece è diventato abbastanza facile poter "mappare" le sue prossime storie, il suo approccio.
Usa tanti giocattoli interessanti, ma alla fine combina sempre le solite cose.
Tante premesse diverse--> ma bene o male si giunge sempre allo stesso risultato.

L'evoluzione c'è e non c'è, mi ricordo il confronto tra Bats e Gotham Girl, alla fine quello che lei disse era molto sensato e convincente, ma cambiamo storyarc e si ritorna al punto di partenza.
Passiamo alla Guerra, ad Ivy, WW, Booster Gold e niente, l'unico vero avanzamento lo abbiamo con il matrimonio, ma diciamocelo...non poteva temporeggiare ancora per molto, ed è quello che sta facendo, come dicevo qualche giorno fa, è come se stesse aspettando il #50! :asd:
We're all searching for enlightenment.
But what is light?
Different for everyone. But everyone looking.

See what we want to see.
No matter how small...or big we are.

Il Paladino del Buonsenso

Che vi devo dire, ragazzi, a una certa diventa anche una questione di gusti. :asd:
Per voi questo Batman è moscio, per me ha una potenza lirica strabiliante; per me un Batman legato a mille continuity è disorientante e alla lunga noioso, per voi è entusiasmante.

Si va a periodi ed è giusto così: io mi sto godendo un Batman che non sono riuscito ad apprezzare pienamente neanche con Morrison (mio limite, sia chiaro); la ruota gira e continuerà a girare con chi subentrerà dopo King e così via. :)

Man of Steel

Citazione di: Bruce Wayne il 22 Maggio 2018, 15:29:46
Ecco, prendiamo la storia di Booster Gold.

Il finale mette in evidenza il fatto che, avendone la possibilità, Bruce non vorrebbe essere Batman, ma preferirebbe avere i propri genitori vivi anche se questo vorebbe dire lasciare Gotham (e il mondo) nel caos.

Booster Gold racconta la storia a Bruce e Selina. Questo che impatto dovrebbe avere su di lui?

Potrebbe essere un ulteriore conferma al fatto che intimamente lui non voglia essere Batman, e quindi appendere il mantello al chiodo per vivere la sua vita familiare. Selina potrebbe dargli un figlio ecc.... Vedremo se verranno esplorate le conseguenze o se resterà una storia quasi leggibile a sé.
Questo è veramente il nocciolo della questione, non è vero? :lol:
L'evoluzione del pg, ma da quali premesse?
La domanda a cui dobbiamo rispondere è: Bruce è soddisfatto di essere Batman?
Sappiamo perchè combatte il crimine, ma perchè proprio come Batman?
Ha avuto il suo "One Bad Day" ma se così non fosse stato? Se avesse la possibilità di cambiare le cose, cosa farebbe?
Lo storyarc con Booster Gold poteva essere molto più interessante, specialmente le conseguenze, e come dici sembra anche rivelare certe verità nascoste di Brucie.

Qua dipende molto dalla visione che si ha del pg.
Se gestite bene, devo dire che mi vanno bene entrambe le alternative, ovvero un Bruce che in un certo senso non è mai cresciuto, non dico egoista, perchè mettere i propri cari davanti al mondo intero, un mondo che non ti deve niente, non è che sia selfish...
Quindi al diavolo il mondo intero, la lotta al crimine è una lotta senza fine, potrà dedicare 40/50 anni della sua vita, ma poi?
Che senso ha continuare?
Mi viene sempre in mente una storia di Superman/Batman dove, attraveso un viaggio nel tempo, Bruce ebbe l'occasione di cambiare la sua vita e...non si tirò indietro, uccise Joe Chill.
Un buon modo di costringere Bruce a ritornare come Bats, sarebbe quello di giocare col fato del pg, spiegare che è destinato a portarsi addietro questa tragedia, in modo da salvare le vite di tante altre persone, una sua personale croce, il suo più grande sacrificio.
Una lezione che potrebbe imparare se non dalla morte di Thomas e Martha, magari dalla morte di Selina e il loro figlio/a, robe da esplorare in storie alternative.
Però ovviamente mi va bene anche il classico pg, uno che col tempo è giunto a queste conclusione senza mettere in gioco chissà quali viaggi nel tempo ecc...
The hole in things è qualcosa che rimarrà per sempre, ma la sua Bat-family e la League fanno in modo di riempire quel buco! :lol:

Citazione di: Bruce Wayne il 22 Maggio 2018, 15:29:46
A me tra l'altro non piace molto la lettura che fa King: ci può stare che il Bruce bambino possa rivolere i genitori indietro, ma il Batman maturo dovrebbe essere ormai consapevole che la morte dei propri genitori sono stati un sacrificio che ha portato a salvare innumerevoli vite (e il mondo intero più volte). Questo pensiero dovrebbe dare forza alla missione di Bruce, non indebolirla.
Quello penso che sia solo un'esigenza del writer in termini di storytelling, si ritorna sempre al discorso di DClock, anche a Superman hanno fatto passare momenti del genere, hanno cercato di fargli perdere la speranza nella gente usando solo qualche piccolo incidente (In AC Oz Effect) partono da lì per decostruire il pg, però alla fine dovrebbe giungere alle stesse conclusioni di cui parli, ma immagino dopo DClock. :zuzu:
Anche gli incubi di Supes nel #1 di DClock servono a questo.


Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 16:02:24
Citazione di: Man of Steel il 22 Maggio 2018, 15:40:15
Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 15:23:04
Non è che tolto il matrimonio c'è "poca roba", il matrimonio fin ora è il centro di tutto, la trama che è partita con lo one shot 2 anni fa. È un evento analizzato sotto ogni punto di vista, introducendo volta per volta personaggi diversi e situazioni molto particolari.
Quindi è l'esatto contrario: la trama orizzontale la fa da padrona, le sottotrame autoconclusive (quella con Superman, con Booster, ecc) sono dettagli del grande affresco.
Omega Man, Vision, Sheriff, Mister Miracle: King ha sempre dimostrato di scrivere complessi arcs che iniziano nel numero uno e finiscono quando abbandona la serie. L'unica differenza per ora è che Batman è più lungo di tutti questi altri suoi titoli.

King non va confuso con Snyder: non è un "metallaro" che fa e disfa e crea trame "epiche" (o supposte tali) ;)
Il matrimonio non è al centro della sua gestione, ma è solo l'ennesimo "sassolino" che fa pesare il tutto.
È il build up di cui parlavo prima, la somma di tutte le parti.
Per arrivare dove? Per quanto riguarda il matrimonio, dipende dalla direzione che prenderà King, ovvero...
Sì, mi sarò spiegato male: il mio discorso è:
Tutto ciò che abbiamo letto fin ora ha portato al matrimonio; chiaro che il matrimonio porterà ad altro; ma proprio per questo vedo solo un'immensa trama orizzontale con qualche parentesi qua e là. Come non sapevamo del matrimonio un annetto fa e non era nemmeno ipotizzabile, ora non sappiamo cosa verrà dopo. Certamente!

Comunque sulla mancanza di nessi causali tra le varie sottotrame:
ovviamente è così, ma è davvero un problema? Qui usciamo dal discorso "Batman" e parliamo di narrativa contemporanea. Non penso che non abbia senso costellare una vicenda di fatti necessariamente legati da un nesso di causalità. Vedi quel capolavoro che è La Coscienza di Zeno o altri romanzi tardo novecenteschi che abbandonano il neorealismo o il romanzo d'intrattenimento tout-court per altre forme di narrativa.
Dopotutto, nella nostra vita ogni fatto causa necessariamente una cascata interminabile di conseguenze? Ultimamente sono stato al cinema con amici senza che ciò sia stato direttamente causato o abbia causato in seguito nessun fatto particolare. Un po' come è stato per l'uscita a 4 Bruce-Selina-Clark-Lois.

Non dico che una narrativa da serial tv (tipo Breaking Bad dove il primo sassolino mosso genera una catena di eventi che sono causa diretta l'uno dell'altro) non sia pregevole o non sia adatta a Batman, ma semplicemente King sta raccontando una maxi-storia in maniera differente, poco convenzionale (seppur non avanguardistica visto che non è che si stia inventando niente), avendo come scopo non l'azione (per quello c'è DetCom), ma l'introspezione, come giustamente hai detto.
Che determinati storyarcs non abbiano delle conseguenze importanti non è...un problema.
Ma non può essere sempre così, non possiamo avere solo dei...pseudo-fill-ins che non servono altro che a rimarcare certi aspetti del pg ecc...
Sta facendo un po' avanti e indietro con l'evoluzione del pg, scrive storie che dovrebbero generare qualche riflessione in Bats, vedi finale storyarc di Booster Gold, sia Bats che Selina sono muti, e probabilmente col prossimo numero si volterà pagina, quando invece dovrebbe esserci un qualche confronto con Bats, qualcosa che aspetto dopo aver letto il finale di...praticamente ogni storyarcs, da quando ha iniziato, con Gotham Girl, la Guerra, ecc... :lolle:
Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 16:21:10
Che vi devo dire, ragazzi, a una certa diventa anche una questione di gusti. :asd:
Per voi questo Batman è moscio, per me ha una potenza lirica strabiliante; per me un Batman legato a mille continuity è disorientante e alla lunga noioso, per voi è entusiasmante.

Si va a periodi ed è giusto così: io mi sto godendo un Batman che non sono riuscito ad apprezzare pienamente neanche con Morrison (mio limite, sia chiaro); la ruota gira e continuerà a girare con chi subentrerà dopo King e così via. :)
Oh non mi fraintendere, non metto in dubbio la sua potenza lirica, come ho detto molte volte, la sua sensibilità davanti a certe cose è davvero sorprendente, specialmente nel modo in cui pesa le sue parole, a volte diventa un minus point, a volte rimane un grande punto di forza.

È solo che le sue storie avrebbero potuto offrire molto di più, SENZA sacrificare tutto quello che ha fatto finora.
Spero di essermi spiegato per bene! :D
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Bruce Wayne

Citazione di: Man of Steel il 22 Maggio 2018, 17:04:27
potrà dedicare 40/50 anni della sua vita, ma poi?
Qua mi viene in mente la storia di Gaiman: Batman non si ritira, non va in pensione. Muore in azione. Non c'è altro finale possibile.
E da questo mi viene in mente "The Time and the Batman" (e il nocciolo di Crisi Finale): in realtà non ci sarà mai una fine. Batman sarà Batman per sempre.

Tolte eventualmente della pause scritte da qualche scrittore coraggioso che costruisca bene il tutto, come stiamo dicendo.

Citazione di: Man of Steel il 22 Maggio 2018, 17:04:27
The hole in things è qualcosa che rimarrà per sempre, ma la sua Bat-family e la League fanno in modo di riempire quel buco! :lol:
In Batman RIP si parla di "miracolo a Crime Alley". Quella che doveva essere una tragedia si tramuta in qualcosa di grandioso.
E come è possibile questo "miracolo"? Grazie a Bruce stesso: quando nel mondo empirico dei New Gods spara a Darkseid. Il momento in cui l'uomo si rivolta verso il male e ne trae il bene. E questa cosa si ripercuote su tutto il flusso temporale.  :wub:


Citazione di: Don't Blink! il 22 Maggio 2018, 16:21:10
Che vi devo dire, ragazzi, a una certa diventa anche una questione di gusti. :asd:
Per voi questo Batman è moscio, per me ha una potenza lirica strabiliante; per me un Batman legato a mille continuity è disorientante e alla lunga noioso, per voi è entusiasmante.

Si va a periodi ed è giusto così: io mi sto godendo un Batman che non sono riuscito ad apprezzare pienamente neanche con Morrison (mio limite, sia chiaro); la ruota gira e continuerà a girare con chi subentrerà dopo King e così via. :)
Chiaro che poi è questione di gusti.
Avendo già letto il Batman di Morrison, che ritengo irraggiungibile per diversi motivi (epoca in cui lo lessi, divertimento di leggere e ipotizzare le varie teorie numero per numero, lo stile dello scozzese che mi è congeniale) non avrebbe nemmeno senso avere un Batman fotocopia di quello, proprio perché per me sarebbe la brutta copia.

Non mi dispiace nemmeno un Batman slegato dalla continuity generale (anche perché nella situazione attuale è difficile), ma all'interno della saga dell'autore mi aspetto una certa coerenza ed evoluzione interna.


Comunque discussione davvero interessante e stimolante.  :up:

Il Paladino del Buonsenso

 :hug:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Man of Steel

Citazione di: Bruce Wayne il 22 Maggio 2018, 17:15:49
Citazione di: Man of Steel il 22 Maggio 2018, 17:04:27
potrà dedicare 40/50 anni della sua vita, ma poi?
Qua mi viene in mente la storia di Gaiman: Batman non si ritira, non va in pensione. Muore in azione. Non c'è altro finale possibile.
E da questo mi viene in mente "The Time and the Batman" (e il nocciolo di Crisi Finale): in realtà non ci sarà mai una fine. Batman sarà Batman per sempre.

Tolte eventualmente della pause scritte da qualche scrittore coraggioso che costruisca bene il tutto, come stiamo dicendo.
Certamente, conoscendo il pg, questa sarà molto probabilmente la sua fine, ovvero continuerà a lottare fino alla sua morte!
Però tenendo in considerazione l'eventualità in cui riuscisse a sopravvivere a questo suo stile di vita autodistruttivo, a diventare vecchio, quando il fisico non ce la fa più o diamine, anche da giovane in uno status quo alla Knightfall o perchè viene rivelata la sua identità, quali idee potrebbe maturare?
Bruce un giorno morirà, ma il crimine non se ne andrà con lui.
Se, per qualsiasi ragione, avesse abbastanza tempo per ponderare su queste cose, la futilità delle sue azioni, di questa "Never ending battle", potrebbe veramente scoraggiarsi.
M'immagino una storia tipo i 3 fantasmi di Batman, che gli mostrano le differenze di una Gotham con e senza Batman, con Bruce che giunge alla conclusione che...heh, la sua tragedia fu molto importante...per tutti.
Capisce che il modo migliore per combattere il crimine per sempre è quello di diventare immortali.
E il modo migliore per diventare immortali, è quello di creare una propria Legacy.
Di conseguenza, ci sarà sempre bisogno di Batman, e quello che fa ha un senso, non è inutile, non è fatica sprecata.

Sono tutte tematiche a me molto care, faccio sempre avanti e indietro tra la gestione di Morry e i film di Nolan, si possono veramente tracciare molti parallelismi.
Forse non è un caso che entrambi partono da un al Ghul, imprimono il concetto di Legacy e la sua importanza e finiscono per creare una leggenda! :P
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Bruce Wayne

Però Bruce non invecchierà mai. Ne parlavamo poco tempo fa.

In qualche elseworld o in qualche saga che giochi con i viaggi nel tempo, ma nella serie regolare non si arriverà mai a tanto.


E con Morrison non solo è diventato una leggenda: Batman è diventato un dio. :asd:

Man of Steel

Ah bhe, quello sì, ma siccome stavamo parlando di uno storyarc (quello di Booster Gold) ho provato a mettermi nei panni di Bruce, gettare le premesse per uno storyarc che affronta la questione di un "No more Batman".
Quello di The Button era davvero un modo molto efficace per scoraggiare Brucie! :zuzu:
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Kenshiro

Comunque, morale della storia...dato lo storytelling di King, a me non sarebbe dispiaciuto se avesse fatto degli story-arc da 4/6 capitoli dedicati ad uno specifico villain che rappresentasse un frammento della psiche di Bat-Bruce e mostrare magari quel processo di rigenerazione accennato da Blink.
Una sorta di Knightfall II su lunga scala.
Non muore mai ciò che in eterno può aspettare,
E dopo strane ere anche la morte muore.

eX Gon Freecss

Experience

#1392
La coralita' delle storie di Morrison sono un dono della sua natura, non credo che altri autori faranno qualcosa del genere nel breve futuro per Batman.
Morrison da giovane era un appassionato di fumetti, ne avra' letto a tonnellate per andare a ripescare personaggi ed aneddoti presenti in Batman RIP. King fa buone storie, se vogliamo premiarlo, ma slacciate, finiscono li'. Non incidono. Per esempio non ricordo piu' come finisce la run di I am Gotham (muore il fratello, ma non il motivo dei loro poteri da dove provengano).
Prendiamo Snyder, precedente di Tom, ad ogni suo arc doveva distruggere Gotham, non riusciva a fare qualcosa di sottile e diverso che distruggere la citta'.
Poco da fare Morrison e' un altro pianeta.
« Non penso di dovermi prendere i meriti per ciò che riguarda il death metal. Io sono solo un ragazzo di un gruppo, e penso che i Death siano un gruppo metal » Charles Michael Schuldiner

Man of Steel

Il vero grande fan è Geoff, infatti si vede la sua passione nei comics, e capisce i pg.
Morry è un'altra bestia.
Lui è uno che si fa il mazzo, non ha letto quelle storie da piccolo, ma è andato a riprenderle per prepararsi a Rip ecc...
Da fan, da uno che ha provato a farsi il suo stesso mazzo...che dire, è veramente lodevole. :sisi:
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Experience

Citazione di: Man of Steel il 22 Maggio 2018, 22:01:46
Il vero grande fan è Geoff, infatti si vede la sua passione nei comics, e capisce i pg.
Morry è un'altra bestia.
Lui è uno che si fa il mazzo, non ha letto quelle storie da piccolo, ma è andato a riprenderle per prepararsi a Rip ecc...
Da fan, da uno che ha provato a farsi il suo stesso mazzo...che dire, è veramente lodevole. :sisi:

Allora c'e' da sperare in Geoff per il futuro di Batman, glielo auguro di approdare dopo Doomsday Clock.
« Non penso di dovermi prendere i meriti per ciò che riguarda il death metal. Io sono solo un ragazzo di un gruppo, e penso che i Death siano un gruppo metal » Charles Michael Schuldiner