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Batman (USA) di Tom King 2.0

Aperto da Azrael, 04 Luglio 2018, 04:36:14

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Arkin Torsen

#945
Citazione di: Bruce Wayne il 09 Agosto 2019, 19:29:36
Io purtroppo continuo a trovarci poca sostanza, ma infatti ho smesso di commentare perché aspetto di tirare le somme alla fine alla luce di tutto il percorso.

Citazione di: Arkin Torsen il 08 Agosto 2019, 23:51:08
È il fatto che "quello che Batman è" è una serie di piccole cose, è l'essere presente nelle strade, durante la notte, che lo qualifica, se vogliamo dirla alla Nolan. Non è tanto come viene rappresentato, che sia mito, divinità o eroe e io aggiungo leggenda, ma i suoi gesti. Batman fa quello che sa fare, nel suo agire c'è la sua essenza. E in quello che fa non conta che sia mito, dio o eroe, è semplicemente un uomo che fa quello che sa fare.

È come se io fossi bravo in matematica e facessi i calcoli. Che io sia un professore delle medie o universitario, delle elementari o delle superiori, che sia un luminare in qualche azienda, istituzione o chissà cosa non conta. So fare i calcoli e li faccio.
E non faccio distinzione tra un calcolo facile e uno difficile, tra un passaggio marginale e uno risolutivo, ma agisco.
Batman aiuta, salva la gente, impedisce che qualcuno muoia. Lui è sopravvissuto e sa sopravvivere, fa in modo che gli altri sopravvivano. Non fa distinzioni tra ricchi e poveri, bambini e anziani. Non porta neanche chissà quale messaggio sovrumano, direi che è un semplice "vivi, resistiti, continua a vivere".

Nel ripetere l'azione ogni giorno, nel fare i calcoli di tutti i tipi, esprimo me stesso, ma forse non me ne rendo conto. Ecco allora che ho bisogno di qualcuno che me lo dica, che me lo sveli o che me lo ricordi. E qui, per tornare a Batman, entra in gioco Selina.

Se poi spingiamo sul loro rapporto, la luce che parte da e illumina il lavoro quotidiano, messa in risalto da qualcuno che ne riconosce la forza, va a rischiarare tutta la giornata e l'intera esistenza, non solo i momenti di lavoro, di applicazione del sapere, di affermazione della propria essenza.
Concordo: Bruce è Batman. È quello che gli riesce meglio.
Quella è la sua quotidianità, non il suo lato "straordinario".

Però non capisco perché finora King abbia invece insistito nel "rimuovere" il Pipistrello dall'equazione.

Essere Batman gli dà soddisfazione, nonostante sia sacrificio e dedizione. È ciò che lo rende "felice", completo, realizzato.

Finora ho visto la storia andare in un'altra direzione..

Però secondo me, alla fine della storia, non vuole rimuovere il pipistrello. Vuole creare una tensione, una drammatizzazione del personaggio e della sua funzione, che però nel caso di Batman trovano coincidenza, perché appunto in lui personaggio/essenza e funzione coincidono. Nasce quindi una problematizzazione che polarizza l'intero mondo del pipistrello. 
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Kenshiro

Citazione di: Bramo il 09 Agosto 2019, 18:49:16
Citazione di: Gon Freecs il 09 Agosto 2019, 05:09:31
Soliti errori di continuity:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Potrebbe essere semplicemente una battuta meta-narrativa?

Potrebbe, e probabilmente l'intento è quello, ma resta comunque un errore di continuity, e per chi ad essa ci tiene (come il sottoscritto) perché segue da sempre il DCU, risulta fastidioso.

Citazione
Citazione di: Gon Freecs il 09 Agosto 2019, 05:09:31
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Non è una novità, la cosa era già nota.
Il fatto che il personaggio sia cambiato rispetto a I am Gotham non è stato spiegato pedissequamente, ma mi sembra abbastanza chiaro (dal secondo crossover con Flash) che sia finita in qualche modo sotto il giogo di Bane, probabilmente con l'aiuto dello Psicopirata.
Si si, ricordo perfettamente le parole di Bruce riguardo ai poteri dei fratelli Gotham. Ci tenevo solo a sottolineare come continui a ripetercelo ogni volta che li porta al centro delle vicende, giusto per dire al lettore che una volta che GG avrà svolto il suo compito ci farà il favore di toglierla di mezzo. Grazie King.
Ah, con il modo in cui sta usufruendo dello PP, con me sfondi, non una porta, ma un muro. Però mi sono ripetuto già troppe volte in merito, ed a differenza di King a me non piace farlo. :ahsisi:

Citazione
Citazione di: Gon Freecs il 09 Agosto 2019, 05:09:31
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Che sarebbero? :)
Che Batman abbia preso una bella batosta l'abbiamo visto due numeri fa. E ne abbiamo avuto la riconferma nel numero scorso. Non sappiamo quanto tempo sia passato dallo sconto nella Fossa, ma mi pare chiaro che Bruce debba ancora riprendersi. Potrà essere un'esagerazione in funzione della drammaticità narrativa, ma non è una cosa messa lì tanto per.
Il dispiacere di non vedere il personaggio in azione in questo albo ce l'ho anche io, ma la cosa è giustificata.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Non muore mai ciò che in eterno può aspettare,
E dopo strane ere anche la morte muore.

eX Gon Freecss

Bruce Wayne

Citazione di: Gon Freecs
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Va beh, questo è il minore dei problemi. Per l'approccio usato da King non stona nemmeno più di tanto. Stonava di più il combattimento a Santa Prisca.

Sulla questione personaggio Batman cerco di rispondere domani in modo completo.

Bruce Wayne

Sulla felicità di Batman credo si possano riassumere due approcci che per comodità definirei alla "Rucka" e alla "Morrison".

Nel primo caso abbiamo un Bruce Wayne totalmente "succube" della propria missione, che sacrifica la propria felicità per fare ciò che fa. Per certi versi non vorrebbe essere Batman, ma non può fare a meno di esserlo. Batman è ciò che è davvero. "È Batman il nome con cui chiamo me stesso dentro la mia testa" (cit. a braccio - Paul Dini).
E King è partito da qui, vedi il numero (che è anche uno dei miei preferiti, tra l'altro) in cui parla con Claire sul suo essere felice e sul suo essere Batman.
È un approccio al personaggio assolutamente legittimo e che permette di tirare fuori storie davvero meravigliose, anche se "pesanti emotivamente", proprio come quelle del periodo Rucka. "Pesanti" perché questo approccio porta spesso ad avere un Batman non proprio simpatico che mette la missione sopra tutto e che quindi arriva a frizioni con i suoi alleati e la sua famiglia.

Morrison invece ha usato un approccio diverso. Secondo me più completo. Ritengo la sua versione quella definitiva, non solo perché adoro il suo stile di scrittura, ma perhé sono davvero convinto che sia stato in grado di riassumere, sintetizzare e elevare il personaggio. Il suo Batman è sia umano sia mito. È leggenda ma anche ben consapevole dei rapporti umani che lo rendono forte.
Infatti con Morrison vediamo sì una dedizione alla crociata (vedi la preparazione ad ogni tipo di trappola, "la vittoria sta nei preparativi", la preparazione perfino a piani inimmaginabili come un attacco post-ipnotico  :lolle:)... però è una crociata che lui consapevolmente sceglie di portare avanti. Perché la perdita dei genitori è qualcosa che ha sì lasciato un segno indelebile in lui, ma lui ha scelto di rispondere al male ricevuto con il bene ("un miracolo in Crime Alley" - cit. Batman RIP).

Con Morrison abbiamo anche pagine come questa:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

in cui lui e Alfred sono contenti della vita che fanno, anzi non potrebbero immaginarne una migliore... perché è una vita, nata dal dolore, ma che ha permesso di salvare tante vite e che ha portato a tanti legami fortissimi (Alfred, Dick, Jason, Tim, Barbara, Damian, Clark, Diana ecc... ecc...).

Infatti era un Batman che si bombava Selina e poi andavano insieme in missione, senza che questo la compromettesse.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.



Citazione di: Arkin Torsen il 09 Agosto 2019, 20:41:51
Però secondo me, alla fine dell'amore storia, non vuole rimuovere il pipistrello. Vuole creare una tensione, una drammatizzazione del personaggio e della sua funzione, che però nel caso di Batman trovano coincidenza, perché appunto in lui personaggio/essenza e funzione coincidono. Nasce quindi una problematizzazione che polarizza l'intero mondo del pipistrello. 
Come dicevo sopra, è un approccio che è molto adatto al personaggio. Io alla fine preferisco quello di Morrison, ma quello di Rucka è subito dietro.

King mi stava piacendo tantissimo al'inizio... anzi, apprezzavo anche la "decostruzione" e l'approccio "nuovo" che stava portando... Ma da dopo il #50 ho iniziato a trovare davvero pochissima sostanza e un'idea, magari anche bella, ma stiracchiata su troppi numeri.
Ripeto, aspetto la fine per dare un giudizio complessivo perché al momento mi sembra che stia andando in direzioni un po' contraddittorie.. però potrebbe essere un modo per fare arrivare lo stesso Batman a una consapevolezza di nuovo Morrisoniana.



Arkin Torsen

#949
Per me l'approccio morrisoniano è proprio il migliore, anche perché riesce a tenere un rapporto con gli altri. È un Bruce/Batman ossessionato ma felice e direi consapevole. Completo è la parola che anch'io mi sento di usare.

Non so come nel mio post di ieri sera sia venuto fuori "dell'amore storia"  :lolle: :lolle:
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Noiro

Concordo con il vostro pensiero.
Rucka racconta un Bruce che vive in maniera infantile la sua missione, è schiavo della sua missione e non accetta scusanti.

Morrison lo presenta invece come un adulto che comprende che c'è altro oltre, che la sua missione è infinita e interminabile, difatti accetta che Dick prenda il suo posto.

King potremmo dire che sta raccontando la maturità di Bruce, come si è evoluto da talebano a pompiere.

Noiro-orioN

Man of Steel

Yeesssss molto bella questa analisi, Bruce! :clap: :clap:
Mi ritrovo molto nelle tue parole, anchio preferisco la visione di Morry, ma anche quella di Rucka mi piace da matti! :zuzu:
Perchè è specialmente in quella di Rucka che uno si rende conto che...no, solo Bruce Wayne può essere Batman.
E per Batman intendo proprio Batman! Non un tizio che si veste come lui e segue il suo m.o. a grandi linee. :nono:
Perchè Dick è la prova vivente che non è il trauma che fa la differenza.
Diamine, Tim dimostra che non serve nemmeno avere un trauma per far parte di questa crociata contro il crimine!
È tutta una questione di...come uno metabolizza il proprio dolore, e quando si parla di queste cose, siamo tutti diversi.
Ecco perchè hanno fallito i 3 Batmen.
Il destino ha voluto che nascesse un altro Batman attraverso il fallimento del Project Batman Beyond della Waller, ma Terry è un Batman estremamente diverso da Bruce, così come lo era Dick.
Così tanto che uno potrebbe tranquillamente considerarlo un altro pg/alter-ego, non proprio Batman.
Bruce in questo caso è unico nel suo genere, non c'è nessun uomo o macchina che possa gestire un dolore come il suo.
Cosa significa questo allora? Che Dick non voleva bene ai suoi genitori? No, semplicemente c'è chi va avanti e poi ci sono quelli come Bruce...ovvero coloro che sono tormentati 24 su 24 dal loro trauma, nella vita reale, spesso il dolore è talmente ingestibile che in molti optano la via del suicidio...O sperano che quelle persone...heh:


"Conosco l'ira che ti spinge, irrefrenabile, strangola il dolore al punto che la memoria dei tuoi cari non è che VELENO nelle tue vene, finché un giorno desideri che quelle persone tanto amate non siano mai esistite... per poter smettere di soffrire."
Mado Nolan... :nono: :nono: :nono: :cry: :dowson:
Questa scena è semplicemente il TOP, la mia preferita in assoluto! :wub:

Ora, Morry ha affrontato praticamente TUTTO e lo ha fatto alla grande, tuttavia ci sono più visioni di questo pg, e spesso alcune caratteristiche entrano un po' in conflitto tra di loro, per esempio nel momento in cui devi parlare del concetto di Legacy...che cazz, ovviamente serve un altro Batman.
Infatti è grazie a lui che abbiamo avuto Dick come Batman, e la sua ongoing Batman & Robin ci ha mostrato le differenze tra Bruce e Dick.
Il resto sta tutto al lettore, ovvero come accoglie il pg.
Nel mio caso, Batman ha determinate caratteristiche che solo Bruce può avere, dovesse Dick adottare al 100% la mentalità di Bruce...beh, non sarebbe più Dick.
E sempre per affrontare questo tema, Morry ci ha dato il Batman of Bethlehem, ma anche qui era...heh. :asd:
Tutto questo per dire che...volendo, uno leggendo le storie di Morry, potrebbe anche dire che "naah, ci possono essere più Batman", io stesso ho AMATO Dick come Bats, ho AMATO Batman & Robin, però non è la stessa cosa...
La visione di Rucka non offre nemmeno queste possibilità. :nono:
Rucka ti da una risposta chiara e diretta, mentre Morry è andato un po' per esclusione, manipolando egregiamente lo status quo.
Ma d'altronde, QUANDO MAI Morry prende una scorciatoia? :lolle:
La risposta imho è sempre la stessa, ma uno potrebbe interpretarla diversamente.

Inoltre, il Bats di Morry è più...solare, e già qua imho perdi qualcosa.
Quello di Rucka era molto paranoico, ma aveva un suo perchè!
Project Omac è la primissima cosa che salta in mente, ma perchè rappresenta l'apoteosi della sua paranoia!
But why? Perchè, perchè, perchèèèèè è così paranoico???
Perchè Bruce è ancora quel bambino indifeso, uno che ha visto i suoi genitori morire davanti a lui, uno che non ha potuto SALVARE i suoi genitori, e questo è diventato un suo grandissimo rimorso...ma era solo un bambino, non poteva far niente, non poteva prendere controllo di quella situazione.
Ed ECCO perchè ora cerca di controllare tutto e tutti, di avere sempre le mani sul volante, e devono essere le SUE mani, non vuole dipendere da nessuno, vuole essere lui lo scudo.

In alcuni comics, giocano molto su questo suo rimorso, spesso Thomas e Martha muoiono "per colpa" di una decisione di Bruce, tipo in Batman Begins, o Earth One ecc ecc...
Ecco perchè trovavo così interessante quella premessa di Damned, altro twistone pazzesco! :wub:

A non tutti piace il Batman di Rucka, così grimdark, gritty e appunto, paranoico, ma ha un suo fascino e...sì, ANCHE questo è il mio Batman. :sisi:
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Noiro

Citazione di: Man of Steel il 10 Agosto 2019, 13:15:13

But why? Perchè, perchè, perchèèèèè è così paranoico???
Perchè Bruce è ancora quel bambino indifeso, uno che ha visto i suoi genitori morire davanti a lui, uno che non ha potuto SALVARE i suoi genitori, e questo è diventato un suo grandissimo rimorso...ma era solo un bambino, non poteva far niente, non poteva prendere controllo di quella situazione.
Ed ECCO perchè ora cerca di controllare tutto e tutti, di avere sempre le mani sul volante, e devono essere le SUE mani, non vuole dipendere da nessuno, vuole essere lui lo scudo.

In alcuni comics, giocano molto su questo suo rimorso, spesso Thomas e Martha muoiono "per colpa" di una decisione di Bruce, tipo in Batman Begins, o Earth One ecc ecc...
Ecco perchè trovavo così interessante quella premessa di Damned, altro twistone pazzesco! :wub:

A non tutti piace il Batman di Rucka, così grimdark, gritty e appunto, paranoico, ma ha un suo fascino e...sì, ANCHE questo è il mio Batman. :sisi:

Ma quindi a te starebbe ancora bene questa storia di Batman che è ancora ossessionato dai genitori?

Posso comprendere che sia affascinante, ma sarebbe obiettivamente "malato".
E il "malato" cozzerebbe com tutte le attività di Bruce extra-Batman, dalla schiera di allievi alle sue attività nella JLA.
Noiro-orioN

Bramo

Molto interessanti tutte queste riflessioni sui vari Batman, in particolare la visione di Rucka e quella di Morrison.
Del primo ricordo poco (e comunque ho letto solo i due volumi Evoluzione e Ristrutturazione + Gotham Central), mentre avevo assolutamente adorato la gestione di Morry.
Ciò non toglie che, come scritto precedentemente, mi piaccia anche il lavoro di Tom King su Batman. Questo perché non lo trovo in contraddizione con la natura del personaggio, ma una sua variazione plausibile. O meglio, un tentativo "a latere" di riflettere sul personaggio, sul binomio Bruce/Batman e sulla sua missione. L'hanno fatto in tantissimi negli anni, e indubbiamente rimane uno dei temi più affascinanti legati a questo supereroe.
Non ci vedo problemi di sorta nella sua visione di Batman: se posso capire, pur non condividendo, le lamentele sul tipo di narrazione impostata, sulle lungaggini, sugli archi narrativi "vuoti" o "filler", mi stupisce che una volta scremato tutto questo non si trovi accettabile la visione kinghiana sul personaggio. Chiaramente si può preferire quelle di altri autori, più che legittimo, ma resta un approccio possibile e non sbagliato alla figura batmaniana, secondo me.
Andrea "Bramo"

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Allora, dovesse essere Thomas il grande master-mind dietro a tutto...non dico che la cosa cambierebbe di 180° il suo pg, ormai penso che King lo abbia fottuto per bene, tant'è che in un certo senso mi ha rovinato anche storie come Flashpoint e il suo bellissimo finale.
Tuttavia sarebbe migliore di quello che abbiamo ora...almeno non sarebbe un "villain" del cazz.
Poi certo, ha un M.O. un po' schifoso per aiutare Bats, ma sai...giusto per presentare un ultimo twistone in modo da far vincere il nostro eroe...

La storia del mastermind in generale fa schifo tho, che sia Bane o Thomas.
Il Boss pare essere OP e sfrutta molti deus ex machina, come cazz abbia fatto a reclutare Thomas non si sa, per gli altri ha usato lo Psicopirata e dove non poteva usare lui, ha usato Riddler per hackerare Skeets, LMFAO! :lolle:
Che merda...
Come ci insegna Morry, Joker in questi casi è sempre il Jolly, non puoi controllarlo, non esiste.
Il modo migliore è quello di convincere il Joker a lavorare con te, ma anche in quel caso, ha quasi sempre una sua "agenda segreta".
Vero Dr.Hurt? Che fine che ha fatto... :asd:


Quindi ecco, spero in un turning point di Bat-Thomas, sennò amen, ormai siamo vicini alla conclusione.
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"Le Meraviglie sono qui per restare. E ce ne sono sempre di più. Citizen V, la Trottola, Blue Diamond... Se volessi, potrei continuare ad aspettare, ma questo fermerebbe solo me, non loro. E la cosa che vidi quando fui su quel palazzo e quell'onda iniziò a infrangersi intorno a me è che non saranno loro ad adattarsi a noi. Ormai il mondo è diverso. Le regole sono cambiate. Per sempre. E nessuno ha idea di cosa ci riserverà il futuro. Però la sai una cosa? Scoprirlo sarà un gran divertimento!"
Marvels,Kurt Busiek.

"Stai cominciando a capire, Clark, questa è la fine, per tutti e due. Avremmo potuto cambiare il mondo, e ora guardaci. Io sono diventato un problema politico, e tu... tu sei una barzelletta. Voglio che ricordi, Clark, negli anni che verranno, nei tuoi momenti più intimi, voglio che ricordi la mia mano, attorno alla tua gola, voglio che ricordi... l'unico uomo che ti ha battuto."
Il Ritono Del Cavaliere Oscuro,Frank Miller.

"E io...gli ho mostrato,che un uomo senza speranza è un uomo senza paura."
Devil Rinascita,Frank Miller.

Arkin Torsen

La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

TheMightyBatman

#959
Citazione di: Man of Steel il 17 Agosto 2019, 10:52:32
Allora, dovesse essere Thomas il grande master-mind dietro a tutto...
Guarda le due cover di Finch del numero 82...