Wanted - di Mark Millar e J. G. Jones

[elcaracol]

E, a proposito di Manzoni, a me piace, ma a) capisco chi dica che fa schifo; b) la provacazione è bella quando è nuova: rifare Merda d'artista oggi sarebbe ridicolo, così come è ridicolo oggi (a mio avviso) continuare a distruggere l'eroe; c) io parlavo della merda in genere

[Nexus]

Selina, tranquilla, io provoco, ma con leggerezza. Vero?
Invece, caro mattacchione, forse ora mi è più chiaro, ma credo che dovrei leggerlo. Son disposto anche a farlo se qualcuno me lo dovesse prestare (così come accaduto con Wanted). [L'idea di pagare la pensione a quel Millar mi rode]. Così da avere un'opinione un po' più completa di quest'autore.

Vero, non mi sono mica offeso Di dove sei? Se sei dei dintorni di Torino te lo presto io Red Son (che a me non è piaciuto tantissimo XD Però è bello, anzi, ora posto un commento nel topic apposito )

@Selina: Esatto, grazie Elena  il forum mi aiuta ad esprimermi con più chiarezza

[elcaracol]

Dall'altra parte del Regno di Sardegna, ovvero in Sardegna! Grazie del pensiero!

[Nexus]

E, a proposito di Manzoni, a me piace, ma a) capisco chi dica che fa schifo; b) la provacazione è bella quando è nuova: rifare Merda d'artista oggi sarebbe ridicolo, così come è ridicolo oggi (a mio avviso) continuare a distruggere l'eroe; c) io parlavo della merda in genere

a) a me farebbe schifo aprirla, finchè in scatola non ho problemi (e poi è un'opera d'arte solo finchè è inscatolata)
b) l'hanno rifatta, ma più come operazione commerciale (e non è più arte, checchè ne dica Sgarbi, o almeno non ai livelli di Manzoni (http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/feci-asta/1.html)
c) la merda in genere fa schifo, ma può anche essere arte
d) siamo paurosamente OT

[Selina Kyle]

così come è ridicolo oggi (a mio avviso) continuare a distruggere l'eroe

Dipende dai casi e da chi scrive, è vero che si sta tornando prepotentemente alla silver age, ma il fumetto "revisionista" ci sarà sempre. A volte con esiti originali, a volte molto meno. Waid ad esempio, nonostante faccia parte della "vecchia guardia", lo sta facendo ottimamente.

[elcaracol]

Caro Mad, concordo sull'aprire la scatola, ma non su Manzoni perché tanto ormai è secca.
Cara Sel, credo si debba distinguere fra revisione e distruzione. Ciò che ho concepito in Moore e già non più in Miller (sarà la somiglianza nel nome), figurati se lo concepisco - uguale ma scritto peggio - 20 anni dopo!!!
Non se ne può più di questa distruzione. Cioè non la capivo già ai tempi di DKR e tanto meno la capisco ora. Eppure vedo che va ancora. Io penso che non regga esteticamente. Che sia un brutto esito (così come la ripetizione della sperimentazione di Manzoni, la prima volta è bella in quanto di rottura, la seconda è brutta in quanto rottura di bal). Cioè: l'estetica supereroistica, così come quella dell'epica greca, si basa su un presupposto fondamentale: la positività dell'eroe. Il gioco sta lì. Poi si può estendere il concetto (era successo già in Grecia) creando eroi ambigui, problematizzando come ha fatto la Marvel e come ha fatto Miller con Devil ecc ecc, ma non stravolgendo il concetto di base.
Non si può continuare a fare fumetti, a mio avviso, che mettano in dubbio l'essenza dell'eroe, che ci dicano "ma ancora ti interessi di eroi tutti d'un pezzo in calzamaglia e ridicoli?". È troppo facile e l'esito è brutto. È come giocare a calcio e prendere il pallone con le mani o a rugby passando in avanti.
Mi spiego?

[elcaracol]

Mo' vado che mi suda il cervello!!!! CALDO!!!!!

[King Mob]

Mi state schizzando di sangue. Fate attenzione. 

[Selina Kyle]

Sì sì elcaracol, ti spieghi benissimo, ma io non sono d'accordo.
Cioè, mi piacciono sia le storie "epiche" degli eroi impegnati a combattere il male incessantemente (e infatti adoro la DC per questo) ma allo stesso modo mi piace anche l'estremo opposto. Se l'autore è bravo non la trovo una tematica nè brutta nè banale. Poi certo, per me Millar è un ottimo scrittore e per te no (almeno per ora), ma questo è un altro discorso.

[Murnau]

Beh, il solo fatto che questo topic sia già arrivato a pagina tre, vuol dire che il fumetto di Millar le reazioni le provoca. Positive o negative che siano, le provoca. E credo che le intenzioni dell'autore fossero proprio queste.

[Det. Bullock]

Caro Mad, concordo sull'aprire la scatola, ma non su Manzoni perché tanto ormai è secca.
Cara Sel, credo si debba distinguere fra revisione e distruzione. Ciò che ho concepito in Moore e già non più in Miller (sarà la somiglianza nel nome), figurati se lo concepisco - uguale ma scritto peggio - 20 anni dopo!!!
Non se ne può più di questa distruzione. Cioè non la capivo già ai tempi di DKR e tanto meno la capisco ora. Eppure vedo che va ancora. Io penso che non regga esteticamente. Che sia un brutto esito (così come la ripetizione della sperimentazione di Manzoni, la prima volta è bella in quanto di rottura, la seconda è brutta in quanto rottura di bal). Cioè: l'estetica supereroistica, così come quella dell'epica greca, si basa su un presupposto fondamentale: la positività dell'eroe. Il gioco sta lì. Poi si può estendere il concetto (era successo già in Grecia) creando eroi ambigui, problematizzando come ha fatto la Marvel e come ha fatto Miller con Devil ecc ecc, ma non stravolgendo il concetto di base.
Non si può continuare a fare fumetti, a mio avviso, che mettano in dubbio l'essenza dell'eroe, che ci dicano "ma ancora ti interessi di eroi tutti d'un pezzo in calzamaglia e ridicoli?". È troppo facile e l'esito è brutto. È come giocare a calcio e prendere il pallone con le mani o a rugby passando in avanti.
Mi spiego?

L'eroe greco si vantava di violentare le donne mentre conquistava le città e si rifiutava di combattere per questioni sul bottino di guerra, e per la gloria era disposto a pugnalare alle spalle il proprio compagno non direi che è tanto immacolato.
L'eroe greco non è mai positivo in senso assoluto, lo è perché è dalla parte "nostra" ma rimane sempre e comunque un bastardo violento, meschino e arrivista.

[elcaracol]

Non ho parlato di eroi immacolati. Positivi, dal punto di vista della regola del gioco, significa quel che hai detto tu, cioè "dalla nostra parte". Le brutalità (fermo però il presupposto) sono estensioni com equelle che dicevo prima (Punisher, Devil di Miller, supereroe con superproblemi. Questa è la regola. Ribadisco: il resto mi pare giocare a calcio decidendo a metà partita che si gioca con le mani. Che gusto c'è?
P.S. IO NON STO DISCUTENDO DI WANTED. WANTED NON FA DISCUTERE. Ribadisco solo che mi fa schifo. E ora stiamo parlando di argomenti correlati (il fumetto che tratta di distruzione dell'eroe, in genere).

[elcaracol]

Per Selina: non confondiamo: la mia tesi è che Millar (almeno in Wanted) faccia schifo E che la tematica della distruzione dell'eroe sia diventata per lo meno noiosa e fosse insensata in sé già nei primi esperimenti.

[Selina Kyle]

Sì, ho capito benissimo.
Ma a mio parere Wanted non fa assolutamente schifo (anzi) e la distruzione dell'eroe, sempre secondo me, se utilizzata nel modo giusto, non è nè noiosa nè insensata. Continueremo a pensarla diversamente su questi due punti, problemi zero.

[smaikol]

Non ho letto wanted, ma secondo me cercare di etichettare necessariamente in un certo modo i supereroi non è corretto. Pensare che debbano essere solo "positivi" (e poi capire cosa voglia dire questo positivi) è troppo limitativo.
Di solito non mi piace etichettare, sia che valga per il cinema, la letteratura, la musica, il videogame ecc. Si rischia di ingabbiare troppo l'oggetto di analisi.
Per cui non capisco perchè qualcuno non possa fare qualcosa di "diverso".. Se poi questo qualcosa di "diverso" faccia schifo o meno è un altro paio di maniche. Abbiamo la possibilità di leggere e di dare la nostra opinione, e per fortuna ci sono talmente tante storie, del passato e del presente (e spero del futuro), così varie da poterci permettere di scegliere cosa apprezzare o meno.