The Shadow - L'Uomo Ombra Topic generale

[Azrael]

THE SHADOW 1: IL FUOCO DELLA CREAZIONE
100% PANINI COMICS

Fumetteria e online
Contiene: The Shadow (2012) #1/6
17x26, B., 144 pp., col.|14€
PANINI COMICS

Chi conosce cosa si cela nei recessi più profondi dell'animo umano? L'Ombra! Siamo nel 1938, e una strage avvenuta a New York condurrà il misterioso avventuriero fino in Asia, coinvolgendolo in un complotto che, se non sarà sventato in tempo, potrebbe mettere il mondo intero a ferro e fuoco... Tra spionaggio e avventura, il ritorno di un personaggio entrato nel mito!

[Mordecai Wayne]

Com'è questo? merita?

[Guardiano della Notte]

Shadow, pulp, anni 30 e Ennis direi che è un'accoppiata da provare.
Io avevo letto i primi due numeri USA e non erano affatto male.

[Occhi nella Notte]

Sarei tentato di provare, ma per adesso preferisco spendere in altro.
In passato mi ricordo che avevo provato a leggere qualcosa in inglese e non mi era dispiaciuto...

[Guardiano della Notte]

Se riesco a leggerlo prima di partire per le vacanze vi saprò dire di più 

[Mordecai Wayne]

Non mi hanno convinto i disegni.

[Talon]

Allora, dicono che questo volume è un ottimo punto di partenza per i neofiti, mica tanto, io ho visto solo il film con Baldwin (parecchio tempo fa fra l'altro) ed è l'unico contatto che ho avuto in precedenza col personaggio... bhe in questo fumetto non si viene a capire poi molto dei suoi poteri. Sì, sa maneggiare le pistole, il Thompson, sa confondere la mente, vedere un pò il futuro, far parlare i morti... ma niente di tutto questo è spiegato per bene, un assaggio insomma. Sì, siamo all'inizio, ma questo albo contiene 6 volumi e qualche spiegazione in più me l'aspettavo, speriamo ci sia nel prossimo.

La storia, quando vedo scritto che è destinato ad un pubblico maturo mi si accende un campanello d'allarme che mi dice: "tette e parolacce! tette e parolacce!" tranquilli, non è niente di tutto questo, l'unico linguaggio scurrile è quello di Miss Lane ah, e un'altra cosa, niente tette ragazzi comunque, il target è maturo per le tematiche affrontate e la cosa mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
Questa non è una storia sulla teppa della Grande Mela, questa è una storia di guerra (cosa in cui Ennis è maestro) e vediamo all'opera i magheggi di Lamont Cranston che ci viene mostrato a tutto tondo, più che il suo alter ego The Shadow, che si limita al ruolo di deus ex machina in questo racconto.

Tirando le somme, questo è un bellissimo racconto a se stante che fa di Cranston un personaggio di incredibile spessore e di Miss Lane una spalla d'eccellenza. Le tinte forti e l'atmosfera pulp fanno il resto.
Però sono curioso di leggere il prossimo volume per poter vedere, e soprattutto conoscere meglio, The Shadow all'interno della jungla urbana, e anche vedere come se la caverà Ennis con quel tipo di storie.

Ultima cosa, anche qui come in Masks non capisco perché non sia stato utilizzato Alex Ross come disegnatore, qui si è limitato a fare le cover... ora non pretendo proprio Ross qui (sarebbe un sogno) ma spero cambino comunque perché anche se Campbell fa un lavoro discreto si può avere di meglio su questa serie, e migliorando sotto questo aspetto si porterebbe un prodotto già ottimo ad un altro livello.

Permettetemi una piccola citazione, da cui si può facilmente riconoscere che si tratta di Ennis
per scrupolo la metto sotto Spoiler, ma non rivela nulla di così importante:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Guardiano della Notte]

E' un opportuno punto di partenza per neofiti per il semplice fatto che è il primo TP della serie, quindi chiunque può cominciare a leggere da qua. Quanto alle "origini" del personaggio credo vengano affrontate più avanti o addirittura in Year One di Wagner. Nel primo caso non sarebbe la prima volta, ad esempio le origini dell'Ombra che cammina (The Phantom) nelle prime strisce degli anni '30 vengono descritte mooolto più avanti, quasi alla fine del primo arc che durò mesi (erano strisce settimanali). Nel secondo caso sarebbe un pò una porcata perché costringerebbe a prendere un'altra serie, in effetti.

[Guardiano della Notte]

Sono a metà, per il momento è un OTTIMO lavoro. Ennis non sembra neanche lui per come si è reinventato: nessuna forzatura splatter o ironica o politically scorrect (si dice così?), si è immerso al 100% nell'atmosfera pulp-noir anni '30  ridando vita a un personaggio antico per farlo leggere ora con i canoni attuali.
C'è tutto quello che si desidera: ci sono le atmosfere noir delle notti americane anni '30, c'è l'avventura pulp nei paesi esotici, c'è il vigilante spietato delle origini del genere, c'è la spy-story internazionale. E i personaggi sono a tutto tondo - in questo Ennis è garanzia pura e non cambia. Spero che la seconda parte mi regali qualche sorpresa "non inaspettata" (monili esoterici? maledizioni antiche? qualunque-cosa-basta-che-sia-mistica?). Per ora, lo consiglio 

[Dean Winchester]

Sono a metà, per il momento è un OTTIMO lavoro. Ennis non sembra neanche lui per come si è reinventato: nessuna forzatura splatter o ironica o politically scorrect (si dice così?), si è immerso al 100% nell'atmosfera pulp-noir anni '30  ridando vita a un personaggio antico per farlo leggere ora con i canoni attuali.
C'è tutto quello che si desidera: ci sono le atmosfere noir delle notti americane anni '30, c'è l'avventura pulp nei paesi esotici, c'è il vigilante spietato delle origini del genere, c'è la spy-story internazionale. E i personaggi sono a tutto tondo - in questo Ennis è garanzia pura e non cambia. Spero che la seconda parte mi regali qualche sorpresa "non inaspettata" (monili esoterici? maledizioni antiche? qualunque-cosa-basta-che-sia-mistica?). Per ora, lo consiglio 

ho letto i primi tre numeri e devo dire che è piuttosto coinvolgente. Ottimo punto di inizio per chi non conosce il personaggio.

[Guardiano della Notte]

Ok dopo aver finito l'albo faccio un dietro-front repentino. Non per quanto riguarda la storia, la trama ecc. ma per alcune scelte che definire deplorevoli e disgustose dal punto di vista etico da parte di Ennis è puro eufemismo.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Dean Winchester]

Ti ringrazio Guardiano...blocco subito la lettura, tanto dopo il quarto numero, avevo già capito l'andazzo...

Vergognoso.

[Silver Surfer]

Ho "addolcito" un epiteto non proprio gentile del Guardiano ad Ennis.

[Talon]

Ok dopo aver finito l'albo faccio un dietro-front repentino. Non per quanto riguarda la storia, la trama ecc. ma per alcune scelte che definire deplorevoli e disgustose dal punto di vista etico da parte di Ennis è puro eufemismo.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Accetto e rispetto la tua opinione ma non la condivido.
Io penso che si tratti di parole messe in bocca ad un determinato personaggio all'interno di un racconto di pura fantasia. Quante volte nei fumetti vediamo villain (ma non solo) che uccidono, compiono i crimini più efferati, anche all'interno di contesti reali delle pagine più brutte della storia dell'uomo... il fatto è che si tratta di storie inventate.
Che poi uno le possa ritenere moralmente sbagliate è un altro discorso e mi sta benissimo.

Ma se ad esempio vedi un bambino che gioca con i soldatini, mica gli vai a dire di pensare a quanta gente è morta fra stenti e sofferenze e quanto ingiusto sia quello che sta facendo. Questo era per fare un esempio terra terra, ma se prendi i videogiochi, i film, i libri o anche qui sul forum... io ho il set del Punitore attualmente, eppure ti assicuro che non ho mai ucciso nessuno, idem per quelli che hanno nick o set di qualche supercriminale dei fumetti. Si tratta di personaggi di fantasia che vengono caratterizzati a quel modo ad uso e consumo di una storia inventata.

Secondo me Ennis non usa il personaggio per esprimere ciò che lui ha dentro, ma per definire il protagonista. Ti è mai capitato di sentire gente in giro, quando c'è qualche situazione di tensione, dire: "non capisco perché non tirano una bomba là in mezzo e li fanno fuori tutti." a me purtroppo sì, e credo che l'autore abbia voluto in tal modo mostrarci l'indole del protagonista, che insegue un ideale perverso e a dir poco estremizzato di giustizia distorta, una sorta di "soluzione finale" che riporti l'umanità sulla retta via. Ma non perché lui la pensa così, ribadisco, per farci capire che tipo è l'Ombra...

Per concludere, non voglio contraddirti, e ripeto che rispetto la tua opinione, ma non posso credere che l'autore abbia scritto queste cose perché le pensa, bensì perché parte del racconto.
Se avessi avuto la tua stessa impressione non avrei esitato un solo istante a tagliare la serie

[Dean Winchester]

Io non riesco a digerire un personaggio come Shadow, caratterizzato più come villain che come vigilante...cioè non è manco un antieroe, è proprio un criminale. Passo volentieri.