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Testi: Zinn - Buhle
Disegni: Konopacki
Editore: Hazard Edizioni - Il Manifesto
Formato: brossura, 288 pagg., b/n (15 €)
Storia popolare dell'impero americano
A dieci anni dalla strage di Ground Zero, in esclusiva per l'Italia, la versione a fumetti del best-seller con cui Howard Zinn ha rivoluzionato la storiografia americana. Dai pellirossa a Bush, i momenti salienti dell'espansionismo statunitense, come li hanno vissuti i protagonisti. Disegni di Mike Konopacki, testi di Paul Buhle
Dal 9 settembre in edicola a 10 euro
Chi non lo ha trovato in edicola può richiederlo a diffusione(at)ilmanifesto.it
Storia popolare dell'impero americano è la "versione a fumetti" del best-seller A People's History of the United States, libro che ha rivoluzionato il campo della storiografia raccontando i fatti storici "dal basso", dal punto di vista dei loro protagonisti misconosciuti: pellerossa, schiavi in fuga, soldati neri nella guerra ispano-americana, minatori in lotta, militanti pacifisti, vittime di guerra...
Questa versione, voluta dallo stesso Zinn, concepita e realizzata da Konopacki e Buhle, si apre con gli eventi dell'11 Settembre per poi esaminare i diversi cicli della storia dell'espansionismo statunitense attraverso la ricostruzione attenta di molti dei suoi "momenti salienti", da Wounded Knee all'Irak, passando per le due guerre mondiali, la guerra del Vietnam, l'invasione di Cuba e la rivoluzione iraniana.
Al tempo stesso è anche una sorta di romanzo di formazione umana e intellettuale del militante radicale Zinn – figlio di un ebreo povero emigrato a New York agli inizi del secolo scorso – dall'infanzia trascorsa «nei quartieri insalubri
di Brooklyn durante la crisi degli anni Trenta», fino all'arruolamento nell'aviazione, sulle "fortezze volanti" B-17, durante la Seconda guerra mondiale – vero «momento di svolta» della sua riflessione politica e del suo orientamento etico.
Howard Zinn (1922-2010), autore del classico A People's History of the United States (pubblicato in Italia da il Saggiatore con il titolo Storia del popolo americano) è stato uno dei più importanti storici americani. Professore emerito all'Università di Boston, ha ricevuto il Lennan Foundation Literary Award for Nonfiction e il premio Eugen V. Debs per i suoi scritti e il suo attivismo politico. Nel 2003 ha ottenuto il Prix des Amis du Monde diplomatique. Delle sue numerose opere, in Italia sono comparse Marx a Soho, Il fantasma del Vietnam e Disobbedienza e democrazia.
Paul Buhle, nato nel 1944, lavora presso il dipartimento History and Civilization della Brown University. Ha pubblicato decine di libri sulla storia dei movimenti radicali negli Stati Uniti e nelle Americhe, molti dei quali a fumetti. Tra i più recenti si possono menzionare: Wobblies!: A Graphic History of the Industrial Workers of the World (con Nicole Schulman, 2005), Dangerous Woman: The Graphic Biography of Emma Goldman (con Sharon Rudahl e Alice Wexler, 2007), Che: A Graphic Biography (con Spain Rodriguez, 2008), The Beats: A Graphic History (con Harvey Pekar e Ed Piskor, 2010).
Mike Konopacki, nato nel 1951, diviene un apprezzato political cartoonist dopo una laurea in Scienze politiche. Ha pubblicato numerosi libri a fumetti tra i quali, con Gary Huck, Bye! American (1987), Mad in USA (1993) e Working Class Hero (1998); con Alec Dubro, The World Bank: A tale of Power, Plunder, and Resistance (1995). Sue animazioni compiono nel video di Jeremy Brecher e Tim Costello Global Village or Global Pillage (2000).
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me l'hanno regalato questo sabato....lo sto leggendo e lo stra-consiglio.
Ti è sembrato tendenzioso?
sono a metà...più che tendezioso, un pò fazioso si.
sono comunque convinto che alcune cose scritte, realmente accadute, mi hanno lasciato con l'amaro in bocca.