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Sin City - di Frank Miller

Aperto da Frank Miller, 22 Agosto 2009, 16:21:57

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eddiekrueger

Anche per me.
E infatti sono stati quelli presi in considerazione per fare il primo film.

Solomon

Beh, in realtà per il primo hanno usato Un'abbuffata di morte anziché Una donna per cui uccidere.

eddiekrueger

#602
Ops, vero. Rettifico dicendo che preferisco quello (abbuffata) :sisi:

Paolo Papa

il mio primo impatto è stato con "un duro addio" e mi stese letteralmente.
poi è arrivato "un bastardo giallo" che mi risteso e poi inquietato per mesi a venire.

tra i due scegliere non saprei
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

WolveRick

Riletta in settimana l'intera saga, nei comodi brossurati Magic Press prima edizione.
E' sempre un piacere sfogliare le pagine di quest'opera davvero unica, e per tanti versi impossibile da replicare.
I miei volumi preferiti sono Un Duro Addio, Una donna per cui uccidere e Quel Bastardo Giallo, tutti e tre da 10 di voto personale, con il primo e il quarto che se la giocano per il primato assoluto (devo dire che la carica emotiva di Bastardo Giallo è inarrivabile, però).
Molto piacevole Un'Abbuffata di Morte, che stavolta ho apprezzato un pochino di più rispetto all'ultima lettura. Rimane un po' confusa la parte ambientata nei pozzi, con troppa carne al fuoco e una risoluzione non perfetta. Volume comunque piacevolissimo.
Affari di Famiglia rimane il punto più basso della saga, non è brutto ma è decisamente troppo confuso e contorto per essere apprezzato appieno. Si risolleva alla grande con un ottimo finale, ma non basta per elevarlo al livello dei suoi predecessori.
Alcol, Pupe e Pallottole, suddiviso in 11 racconti brevi, è anch'esso apprezzabile anche se di fatto nessuno dei racconti è memorabile.
Si chiude alla grande con All'Inferno e Ritorno, che però devo dire me lo ricordavo un pochino meglio. La trama è avvincente e il livello della narrazione si avvicina molto ai primi due volumi-capolavoro, ma poi si perde leggermente per strada nel voler mettere troppa carne al fuoco nella parte centrale.
Non ho nemmeno particolarmente gradito la sequenza a colori, onirica e affascinante più per le citazioni che per il significato intrinseco della cosa. Finale buono, in stile Sin City, anche se un po' troppo sulla falsa riga di altre storie lette in precedenza. Nel complesso quindi volume più che buono, ma non un'eccellenza assoluta se preso a sé stante.
Inutile ribadire che l'opera nella sua completezza rimane comunque un caposaldo del genere Noir, e un must-read per chiunque ami l'arte del fumetto.