Come promesso l'ho letto e dico subito che mi è piaciuto.
Come segnalato con la storia classica c'è in comune solo il nucleo orginale, ma tutto quello che c'è intorno è completamente riscritto. Lo stesso Teseo non ha nulla in comune con il classico eroe greco, sia nel linguaggio (attualizzato fin nelle imprecazioni) che nel comportamento (arrogante che vuole divenire eroe solo per la fama).
Dopo le premesse iniziali, la parte centrale della storia mi ha ricordato molto Alien, nel senso di un gruppo di persone rinchiuso in un luogo da cui non può fuggire insieme ad un mostro apparentemente invincibile.
Il labirinto stesso è quasi un personaggio, è come vivo e senziente, non solo uno scenario.
Teseo a parte il gruppo di personaggi è nutrito e variegato, qualcuno stereotipato ma in generale mi sono piaciute le varie personalità e i loro inevitabili contrasti.
Disegni che mi sono piaciuti in particolare nelle scene di combattimento che ho trovato vivide e ti fanno ben vivere l'adrenalina di quei momenti.
Il finale è stravolto rispetto all'originale ma l'ho gradito e anche se tiene aperta la porta per possibili sequel mi va bene anche come fine assoluta.
Riassumendo è una lettura che promuovo, non è un capolavoro, ma pura lettura di intrattenimento con poche/nulle riflessioni profone dietro, ma se si passa sopra la non-fedeltà all'originale è una buona lettura fantasy/sci-fi/horror.
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