Robocop - di Frank Miller e Juan José Ryp

[Murnau]

 

[Occhi nella Notte]

Ogni volta che ho bisogno di azione e anni 90, riprendo in mano questo fumetto... 

[Murnau]

Beh, di anni '90 in effetti non ha nulla, è semmai intrinsecamente anni '80.

[Guardiano della Notte]

Beh, di anni '90 in effetti non ha nulla, è semmai intrinsecamente anni '80.

intrinsecamente tardi anni 80, quelli che hanno anticipato i 90... quindi capisco anche Occhi

[Murnau]

Ma di anni '90 cosa ci vedete?

[Guardiano della Notte]

Ma di anni '90 cosa ci vedete?

beh un pò di azione/ironia e crudezza tipici della seconda metà degli anni 80 che si sono trascinati anche negli anni 90.

[Murnau]

Uhm... azione/ironia e crudezza non c'erano affatto, negli anni '90, fidati. Semmai ci sono nel Frank Miller anni '90 e 2000, ma è una cosa strettamente legata allo scrittore, non al periodo. Gli anni '90 in generale andavano da tutt'altra parte.

[Occhi nella Notte]

Ma di anni '90 cosa ci vedete?

beh un pò di azione/ironia e crudezza tipici della seconda metà degli anni 80 che si sono trascinati anche negli anni 90.

Vero.
E' ovviamente più riferibile agli anni 80, ma essendo io nato nell'86, e avendo visto robocop non prima del 91, è più facile per me immaginermelo prodotto degli anni 90.
Questa sensazione ce l'avevo anche per ghostbusters...

Comunque... leggetevi stò fumetto porca miseria... mi piace troppo cazz...

[Murnau]

Ghostbusters? Cazzo, sono la quintessenza degli anni '80!!!!

Ok, adesso ho capito: gli anni '80 vi fanno pensare ai '90 solo perché quello è il decennio in cui li avete scoperti. Adesso è chiaro. 

[Occhi nella Notte]

Ok, adesso ho capito: gli anni '80 vi fanno pensare ai '90 solo perché quello è il decennio in cui li avete scoperti. Adesso è chiaro. 

E' ovvio. per me per lo meno è così.
I grandi film degli anni 80, per forza di cose li ho visti e apprezzati solo nei 90.

[Murnau]

Eh, ho capito, ma sono comunque film anni '80, mica '90.  Sarebbe come se io dicessi che i romanzi di Arthur Conan Doyle per me rappresentano la letteratura di inizio anni '90, solo perché li leggevo nel '92-'93.

[jonny_frost]

bellissimo commento guardiano...bravissimo...

[Guardiano della Notte]

bellissimo commento guardiano...bravissimo...

grazie 
è che mi è piaciuto un sacco 

[Ned Ellis]

scusa se ti rispondo solo ora, ma ho letto ilo tuo post pochi minuti fa.
Non sono per nulla d'accordo. In questo Robocop c'è TUTTO Miller.
Il sistema buonista che cerca di lobotomizzarti con i suoi clichè, le sue regole, il suo politically correct. La dottoressa che cerca di creare la nuova personalità "perfetta" in Robocop richiama gli esperimenti di Bad Boy ma anche le tv e i talk show di TDK.
E la reazione di Robocop è meravigliosa. Solo quando è resettato, scevro da ogni legge e regola convenzionale può creare se stesso, la sua regola, il suo percorso. Proprio come Batman che, fuori da ogni legge e regola e per questo odiato dalla società civile, ha la sua personale via guerriera da seguire. E non è affatto un "faccio come mi pare" semplicistico e jovanottiano. Il Robocop di Miller, così come il suo Batman, seguono sì la legge autoimposta che hanno potuto fondare superando se stessi, ma proprio perché si sono superati possono seguire una via e una legge che si può definire "superiore": non a caso entrambi diventano guida ed esempio: Robocop per gli abitanti dei margini, che non trovano spazio nello schema metropolitano e Batman per i ragazzi che tanta voglia avevano di ribellarsi e cambiare il mondo ma che, non avento una centralità, una guida ed un esempio, si erano trasformati in teppisti da strada.
Per me quindi dire che Robocop è solo una sequela splatter di scontri, sparatorie e risse è uno sminuire acriticamente quello che secondo me è uno dei lavori più riusciti di Frank

Boh lo ribadisco, a me non ha trasmesso niente. E dire che sia Frank, che il genere hard-boiled (o quello che è) mi piaciono parecchio :alien:

[Det. Bullock]

Tremendamente grottesco, Miller ha preso gli elementi del primo film a lui più congeniali e li ha amplificati in particolare l'ipocrisia dei media, grottescamente rappresentati dai due conduttori di talk show e dai grotteschi spot pubblicitari.
Mi è piaciuto il personaggio della psichiatra arrivista che con le sparate dei giornali nelle ultime settimane mi è sembrato particolarmente attuale. 
Si vede comunque che il fumetto è tratto dalla sceneggiatura di un film, le didascalie completamente assenti mi avrebbero fatto preferire qualche dialogo in più e si vede che Ryp viene dal porno, sopratutto per quanto riguarda la psichiatra. 

PS: Ho notato che molte idee sono le stesse della miniserie di Martha Washington, mi sa che diverse sono fissazioni personali dello stesso Miller.