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Love and Rockets Collection

Aperto da Azrael, 26 Maggio 2013, 15:56:52

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Paolo Papa

Naaaa, sei proprio fuori strada tex.
Ti giustifico perché hai letto ancora poco dell'epopea L&R, um fumetto che cresce volume dopo volume anche nello storytelling, diventa tutto più agevole e vedrai che non potrai farne a meno

Telenovelas? Perché non serie tv?
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

Solomon

Mah, io di Palomar ho letto i primi due omnibus di Fantagraphics (che coprono circa otto volumi MP), e il giudizio mi sento di condividerlo.
Ribadisco, per quanto riguarda le opere di Beto.

Come texhnolyze mi fa altrettanto strano che Cliff respinga la definizione di soap opera, visto che in quasi ogni articolo/recensione (anche in quelli positivi) è tirata fuori.

TrickyTurte

C'è una differenza tra dire che ci sono alcuni elementi in comune con qualcosa e dire che È quel qualcosa.

Perché qui si sta ripetendo che È una soap e persino che non è tanto meglio di una soap...

Ignorando che gli elementi cardine della serie di Gilbert (se proprio si vuole sorvolare sulle diverse fasi della sua carriera radicalmente diverse sia nello stile che negli intenti, e sulle caratteristiche uniche delle singole storie) sono altri. Cose come la psicologia dei personaggi, il modo in cui imparano a vedere il mondo, i simbolismi e la padronanza del medium con cui tutto ciò viene rappresentato.

E anche quando, molto più avanti, in una delle sue fasi Gilbert decide di trasformare la serie in una soap, lo fa in modo talmente folle da farle assumere tutt'altre qualità. E soprattutto intrattenendo.

Consiglio: non pensare per definizioni  :ahsisi:


Cliff_Steele

Citazione di: Solomon il 03 Luglio 2020, 21:31:21
Mah, io di Palomar ho letto i primi due omnibus di Fantagraphics (che coprono circa otto volumi MP), e il giudizio mi sento di condividerlo.
Ribadisco, per quanto riguarda le opere di Beto.

Come texhnolyze mi fa altrettanto strano che Cliff respinga la definizione di soap opera, visto che in quasi ogni articolo/recensione (anche in quelli positivi) è tirata fuori.

Dunque...premesso che non ho una gran esperienza di soap opere, per mia fortuna la mia compagna non le segue, per cui sono una ventina di anni che non le subisco...da quel che ricordo:
In quei prodotti gli aspetti relazionali sono gestiti in maniera tale che siano portanti per la storia ed inneschino una immedesimazione e un attaccamento nel fruitore;
Lo spettatore si riconosce nei protagonisti e riconosce il male negli antagonisti; ciò non avviene con i personaggi di L&R, ben più complessi e con una moralità e un senso della vita personale e sfaccettato;
Inoltre le relazioni e il loro esito non sono il fulcro della narrazione che tiene inchiodato il lettore; non seguiamo la vicenda per scoprire se John e Lucy coroneranno il loro sogno d'amore o la perfida Pamela riuscirà a intromettersi; quello che mette in scena Nero è uno spaccato di vita che va oltre a queste dinamiche...per me è un romanzo grafico sulla vita e sulla morte...e sull'amore...viaggiamo di più sulla rotta di Marquez e Sepulveda che sulle soap


D'accordissimo con Tricky Turtle :ahsisi: :hug:

Texhnolyze

CitazioneTelenovelas? Perché non serie tv?
Beh, perché le serie tv sono generalmente diverse :D

Citazionevedrai che non potrai farne a meno
Non ne sarei tanto sicuro, anche Tricky conferma che più avanti sarà ancora più soap ma si dovrà vedere quanto la sua follia riuscirà a rendermi gradevole questo aspetto. Più avanti commenterò nuovamente.

CitazioneConsiglio: non pensare per definizioni  :ahsisi:
Ma non si tratta di pensare per definizioni, se io dico che Jaime è più punk e Beto più soap, li sto descrivendo. È una questione di comodità. Altrimenti dovrei scrivere ogni volta che non mi piace il suo modo di descrivere i personaggi, le loro relazioni, ecc ecc?

Citazioneviaggiamo di più sulla rotta di Marquez e Sepulveda che sulle soap
Non sono un esperto per poter contraddire questa affermazione, ma sono sicurissimo che se io leggo da qualche parte - perché uno si informa prima di comprare - che Beto è il Marquez dei fumetti, mi aspetto una cosa, ma che poi è vera parzialmente. Vale lo stesso nel caso in cui leggessi che è solo soap opera, infatti Palomar non è solo quello. Dopo che l'ho letto però posso dire che chi ci è andato più vicino è stato un tale che, in una sua recensione oltremodo entusiasta, lo descriveva come "telenovela meets Marquez".


CitazionePerché qui si sta ripetendo che È una soap e persino che non è tanto meglio di una soap...
Forse mi sarò espresso male, ma è ovvio che Palomar è molto meglio di una soap opera, ma devo rimarcare che la soap è il gradino più basso possibile.
Per dirla in numeri, la soap sarebbe da 1/10! Ora Palomar anche essendo molto meglio di una cosa infima, non direi mai che è talmente tanto superiore da fargli meritare l'Olimpo. Questo è quello che ho detto, ma il paragone è proprio stato fatto perché noto che gli altri non danno alcun peso all'aspetto soap mentre lo criticano altrove. Dunque, escludendo il paragone con le soap, quindi parlando esclusivamente di Palomar e senza possibilità di fraintendimenti, direi che dopo i primi 5 volumi della MP è una serie discreta, appunto non da Olimpo.

CitazioneCose come la psicologia dei personaggi
Ma al momento è proprio quello il punto, anzi solo quello. Il modo in cui parlano, pensano e reagiscono fanno parte della psicologia ed è quello che criticavo.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

Compro: Alvar Mayor 3

Cliff_Steele

@Texnho: probabilmente il fatto che non ti piaccia la psicologia dei personaggi ti spinge a cercare di razionalizzare questa antipatia ricercandola in una telenovelizzazione della trama, ma semplicemente Luba e le altre donne di Palomar non sono facili da amare :)

Texhnolyze

Ma che lo razionalizzi per me è normale, è un processo che faccio sempre. Per cui faccio sempre differenza tra quanto una cosa mi piace a livello soggettivo e quanto io creda che quella cosa valga. Cose che io ritengo discrete mi possono piacere più di altre che io ritengo capolavori, per un motivo od un altro. Quindi che mi piacciano o meno i personaggi è molto secondario e non ricerco l'empatia, ritengo importante notare quanto un personaggio sia coerente con il contesto e il tipo di narrazione e, soprattutto, non deve sembrare artificioso. Inoltre, anche l'odio e l'antipatia sono sentimenti che magari un autore vuole trasmettere e se ci riesce non importa quanto li prenderei a schiaffi, quei personaggi, ma sono pregevoli all'interno di quella storia.
Penso che quando uno è inesperto non sa individuare cosa va e cosa non va, ma quando ci fai il callo è diverso. Leggere centinaia di titoli con personaggi che hanno sentimenti esagerati, fino a capire che la tua concezione non si sposa per nulla con quelle letture fumettistiche ed infatti leggi, guardi ed ascolti tutt'altra cosa, è normale ricercare altro più affine. E per fortuna poi ho scoperto che esisteva. Inoltre, è chiaro che non è mica una cosa universale, ma è una questione di coerenza personale. Infatti, se io critico X e Y per una data cosa, non vedo perché non dovrei farlo per Z.
Il mio problema con Palomar è esattamente ciò da cui ormai scappo anche per quanto riguarda i fumetti, e credo lo sappia anche Beto  :P
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Nell'introduzione del vol 5 si dice che Piedi a Papera segna il passaggio dall'adolescenza alla maturità e che nei prossimi 2 volumi sarà sempre meglio. Vedremo se cambierà qualcosa. Per esempio, la storia il Porro Misterioso è piacevole nella sua brevità perché è divertente, è una storia completamente diversa da quelle alla Ecco Homo.
Comunque, dopo questo volume continuerò senza alternarli. Prima Beto e poi Jaime.
Il Celestiale Bibendum:"Mi è impedito di attaccarmi alla realtà? Mi attaccherò al resto, sapessi quanto è vasto"

Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

Otto, L'Uomo Riscritto: "Più si rendeva conto di essere legato al passato, più si sentiva libero nel presente"

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