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Era Mio Padre - di Max Allan Collins

Aperto da Azrael, 25 Luglio 2011, 23:52:47

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DrHouse92

Ma volendo uno può leggere anche solo il primo o restano in sospeso delle cose?



Murnau

Citazione di: DrHouse92 il 30 Aprile 2015, 21:59:37
Ma volendo uno può leggere anche solo il primo o restano in sospeso delle cose?
Io manco sapevo ci fosse un secondo. :asd:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

eddiekrueger

Infatti. è nato come una GN a sé. all'epoca presi quello della MagicPress e me lo tengo stretto senza il bisogno di leggere altro.
Il resto (le GN successive) secondo me è soltanto un tentativo di sfruttare il nome; e poi cambia anche il disegnatore

DrHouse92




The Cure

#19
La settimana scorsa mi son letto questi tre volumi, e devo dire che Max Alan Collins ha realizzato davvero una splendida epopea gangster.
Il primo libro è probabilmente il migliore, una storia di vendetta dal ritmo sostenuto e correlata dai disegni superbi in b/n di Rayner dove giochi di luce e chiaroscuri creano l'atmosfera perfetta per questo tipo di racconti.
I testi secchi dal taglio hard boiled di Collins non solo analizzano ottimamente il mondo criminale americano degli anni venti ma anche l'aspetto religioso che tormenta Michael O'Sullivan e suo figlio, vero fulcro del racconto.
Il secondo libro è costituito da tre storie da cento pagine l'una intrecciate tra loro che integrano le vicissitudini dei due O'Sullivan lette nel primo volume - negli intenti di Collins l'opera inizialmente doveva essere di novecento pagine ma la casa editrice fallì e dovette accelerare la conclusione del primo libro, poi ebbe la botta di culo di farsi pubblicare il resto dalla DC -, mantendo alto il livello qualitativo della saga.
I tre episodi si chiamano "Oasi", "Sanctuary", "Detour".
Il mio preferito è probabilmente "Oasi" dove vediamo O'Sullivan e suo figlio scappare dagli uomini di Al Capone chiedendo ospitalità ad una vecchia fiamma - ora sposata - di Michael...
Ai disegni si alternano Garcia-Lopez (primo e terzo racconto) e Steve Lieber (il secondo), entrambi bravi ma privi di quel tratto sporco che caratterizzava le tavole di Rayner del primo libro.
Con il terzo volume ci spostiamo dagli anni venti agli anni sessanta, e cambia anche il protagonista, non più Michael O'Sullivan ma Michel Satariano Jr (suo nipote), sopravvissuto ai campi di prigionia in Laos e poi assoldato dalla CIA.
Una spy story abbastanza classica e molto violenta dove non manca la componente della vendetta. È il racconto più debole, ma tutt'altro che brutto in quanto Collins è bravo a farti immergere nel clima di quegli anni, tra le infiltrazioni mafiose a Hollywood, la morte di JFK, gli omicidi perpetrati da Manson, e le varie frivolezze patinate che già all'epoca corrodevano la California e la Florida.
Personalmente suggerisco di recuperare questa saga in toto, soprattutto a chi è appassionato di vicende noir.
-Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare.

-Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.