Annihilator - di Grant Morrison

[Rain]

Morrison è Morrison... non ci sono dubbi... mi mancava la sua follia... però non mi sembra che abbia dato poi il massimo su questa serie. In realtà lo prendo come un riscaldamento per tornare un pò nella sua dimensione di narrazione in attesa che mi arrivino i numeri di Multiversity 
Intanto con questo progetto ho ritrovato un Morrison vicino tanto a Joe The Barbarian quanto a Crisi Finale... purtroppo la storia non mi ha preso quanto le prime... (più elaborata di Joe, molto più semplice ed immediata di FC per intenderci)

Disegni spettacolari, sono un grande fan di Irving e credo che qui si sia proprio superato: quando viene rappresentato il mondo di Max è sbalorditivo!

Davvero bellissima l'edizione IC, raramente mi sono capitati in mano spillati così ben fatti!
Riguardo la questione slipcase bo... ordinando tutti i numeri direttamente dal sito non ho avuto problemi a non ordinare il raccoglitore     

[Bruce Wayne]

A proposito di Multiversity: nel numero di Thunderworld e mi pare il quarto di Annihilator un personaggio pronuncia la stessa identica frase. E i due numeri uscirono lo stesso giorno.

[Azrael]

Riguardo la questione slipcase bo... ordinando tutti i numeri direttamente dal sito non ho avuto problemi a non ordinare il raccoglitore     

Non era cosi all'inizio, poi c'è stata la rettifica

[Rain]

A proposito di Multiversity: nel numero di Thunderworld e mi pare il quarto di Annihilator un personaggio pronuncia la stessa identica frase. E i due numeri uscirono lo stesso giorno.

Grazie Bruce, cercherò di farci attenzione! 

Riguardo la questione slipcase bo... ordinando tutti i numeri direttamente dal sito non ho avuto problemi a non ordinare il raccoglitore     

Non era cosi all'inizio, poi c'è stata la rettifica

Capito, grazie!

[Professor Zoom]

A proposito di Multiversity: nel numero di Thunderworld e mi pare il quarto di Annihilator un personaggio pronuncia la stessa identica frase. E i due numeri uscirono lo stesso giorno.

Morrison sorprende sempre. 

[Mr. Seven]

Se permettete, un piccolissimo (ma spero interessante) OT.
Nell'ultimo anno, tra letture e riletture di vario genere, mi sono messo in testa di rileggere (e in alcuni casi, leggere per la prima volta), tutti i fumetti in mio possesso.
Non potevo perciò non rileggere in età adulta (sono alla soglia dei 32 anni), tanti fumetti dell'amato Morrison che non sfogliavo da anni.
E parlando delle sue miniserie, ne esce fuori che alcune risultano sempre belle, altre un po' meno: la mia preferita resta sempre Flex Mentallo, il suo atto d'amore per i comics; vecchie mini come Dare, Sebastian O, Mistery Play, Kill your boyfriend, non perdono mai la loro carica e sono sempre un piacere da rileggere, We3 è una buona fiaba moderna che funziona solo per i disegni di Quitely; parlando di altri lavori, Kid Eternity l'ho trovato pesantissimo (non ricordo dove, se in Supergods o All Star Grant Morrison, che lo stesso autore diceva come questa mini non gli fosse particolarmente riuscita), per non parlare di roba più recente come Vimanarama, Seaguy e Happy!, opere fin troppo minori (mi manca giusto Joe the barbarian).
Considerato che l'ultimo Morrison è un po' altalenante (anonimo su Action Comics, magistrale su Multiversity), prendevo un po' con le pinze questo suo Annihilator, anche perché delle altre due recenti mini che seguo in originale, Nameless e Klaus, della prima ne aspetto l'edizione italiana perché non ci ho capito nulla e mi sono fermato all'#1, dell'altra ne sono usciti solo due numeri finora, e anche se sembra interessante non penso possa trattarsi di qualcosa di indimenticabile o magistrale.
Quindi, Annihilator.
Diciamolo subito: che fumetto meraviglioso, mi mancava questo Morrison.
Un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista, dall'edizione italiana semplicemente perfetta (ok, sarà pure costosa, però dubito che altre case editrici avrebbero potuto fare di meglio) ai disegni spaccamascella di Irving (impossibile pensare ad un altro artista per queste pagine).
E poi c'è lui, Morrison, con i suoi topoi preferiti anche in quest'opera: al di là dei mondi che si sovrappongono e di quanto la vita dissoluta di Ray ricordi molto quella dello stesso Morrison di anni fa, ho apprezzato anche altri suoi leitmotiv, come l'antieroe ribelle che lotta contro "un" sistema.
Il ribelle morrisoniano ha tante facce, basti pensare Jack Frost, Zenith, la coppia di ragazzi in Kill your boyfriend, Damian Wayne, Quentin Quire, Marvel Boy, Seaguy, Klarion... tutti personaggi accomunati da una repressa rabbia giovanile che si sfoga in atti violenti se non criminosi contro il "sistema" imperante.
Non sfugge a questa sfilza di nomi Max Nomax, alla cui aurea di ribelle Morrison aggiunge elementi che strizzano l'occhio a personaggi per certi versi "escapisti" - se mi concedete il termine - tanto cari all'autore come il nostro Diabolik o Fantomas (di cui il suo Fantomex ne è l'omaggio più spiccato).
In conclusione, un Morrison ai massimi livelli, cervellotico come piace a me ma non per questo caotico.
Da leggere e rileggere.

[Concubine]

Per chi l'ha letta in originale. E' un inglese incomprensibile o basta una buona conoscenza della lingua?

[Fuller]

Vai tranquillo

[Ashel]

Terminata la lettura di questa serie tramite gli ottimi spillati ItalyComics.
I miei complimenti a Paoli Accolti per l'egregio lavoro di traduzione e per la cura nei dettagli che ha permesso di far arrivare in Italia quest'opera in un formato di pregevole fattura, dotato peraltro di un comodo splicase che consiglio a tutti di comprare.

Non si tratta del miglior lavoro di Morrison, senza dubbio, ma é comunque un'ottima serie che ha tutti i punti di forza tipici del suo stile. Una saga cosmologica intergalattica e anche un po' surrealista con qualche vena romantica - insomma, c'e davvero la firma dello scozzese.

Irving magistrale. Superbo. Il disegnatore definitivo.
Mi sembra sia anche colorist: un gran bel lavoro.
Meriterebbe solo per i suoi disegni.

[Rain]

Appena ho concluso la lettura di Supergods mi è tornata in mente questa mini...
in alcuni passaggi del libro c'è un racconto molto simile a questa storia, ma con una particolarità: che è successa davvero a Morrison!
penso che Joe the Barbarian fosse un primo tentativo di elaborare quel particolare fatto, ma con Annihilator è riuscito a rendere perfettamente quel tipo di sensazione che ha provato e il "viaggio" che ha compiuto
Un gradino superiore di autobiografia per immagini...

[Arkin Torsen]

Finalmente ho letto i sei spillati italiani che avevo recuperato a Lucca ormai due anni fa, con tanto di cofanetto.
E' stata un'ottima lettura: soggetto, sceneggiatura e disegni sono stati di mio gradimento. Ho trovato un Morrison geniale e ispirato, comprensibile abbastanza facilmente, malgrado la quantità di livelli di lettura.
Mi piace il fatto che lo scrittore faccia tornare nelle varie opere temi uguali o simili, con elaborazioni diverse.
Credo che in un futuro abbastanza prossimo farò un'altra full immersion.

[NikoFever]

Se ancora non la avete recuperata, oltre a consigliarvela, vi segnalo che su EComics è in offerta per oggi con gli spillati in vendita a 1€ l'uno. Oppure tutti gli spillati + cofanetto a 10,90€, prezzone!

[Chocozell]

Se ancora non la avete recuperata, oltre a consigliarvela, vi segnalo che su EComics è in offerta per oggi con gli spillati in vendita a 1€ l'uno. Oppure tutti gli spillati + cofanetto a 10,90€, prezzone!

Non la trovo :/
Edit: trovato:
Lascio il link: http://www.ecomics.it/index.php?target=products&product_id=2012224548

[Heimdall]

Finiti di leggere ieri sera.
Parto dicendo che non avevo mai avuto tra le mani degli spillati di una qualità del genere ! Belli, eleganti, compatti, solidi e lucidi ad un punto tale da non avere riflessi fastidiosi. Lo slipcase è altrettanto bello, con una grafica perfetta e fa la sua porca figura. Complimenti quindi ad Italycomics per la produzione del tutto.
I disegni di Irving, che non conoscevo prima, sono davvero spettacolari ed in alcuni casi sembrano far fuoriuscire i protagonisti dalle pagine. La rappresentazione dello spazio, del vuoto cosmico è quasi angosciante tanto sembra reale.
La storia l'ho letta con piacere ma è un'opera che non rileggerei con certezza.
Sono da sempre attratto dalla fantascienza, dallo spazio ed i suoi segreti. Mi piacciono le trame articolate ed i film con i finali spiazzanti (tipo "Il Sesto senso", "The Others", "Interstellar") ma questo genere di lettura non è nelle mie corde.
Non dico assolutamente che la storia sia brutta o scritta male ma che non rispecchia ciò che io cerco nella lettura.
Sarà sicuramente un mio limite ma non mi piacciono quelle storie che si aggrovigliano da sole, che vogliono mostrare in modo troppo marcato il tormento interiore del protagonista (tra bottiglie sbattute al muro senza senso e cose simili) quasi a volerlo rendere "dannato" nei modi più che nell'animo.
Poi non mi aggradano quelle ricerche di paroloni ipertecnologici per dare un tono fantascientifico alla trama senza una reale sottotrama "solida" di sostegno a quelle parole.
Ripeto, sicuro limite mio ma è stata una storia che ho avuto il piacere di conoscere ma che non colloco tra le mie preferite.

[TomJohn8]

Ed ecco che Saldapress ne annuncia una versione per l'Italia, ma sarà un volume unico o una serie?