Testi: Devin Kalyle Grayson
Disegni: Paul Ryan - Dale Eaglesham
Albi originali: Gotham Knights # 3-7 (2000)
Edizione italiana: volume brossurato edito da Play Press (2001)
Trade paperback della Play Press che raccoglie i numeri dal 3 al 7 della nuova testata dedicata agli alleati di Batman nata dopo gli eventi di Terra di Nessuno ed affidata alla brava Devin Grayson. Sono tutte storie di albi autoconclusivi, tranne le prime due che formano una mini intitolata "Samsara".
In ognuna di esse l'autrice si sofferma su una particolare caratteristica della personalità di Batman o su uno dei suoi alleati in particolare, includendo in essi tutti coloro che collaborano con Bruce/Batman.
La prima mini ha un impianto soprannaturale-orrorifico, con delle punte di lirismo. Il tema ricorrente è quello della vastità di una crociata come quella di Batman il quale, nostante tutto l'impegno profuso e la collaborazione dei suoi amici, non può far fronte alla mole di criminalità e depravazione che Gotham offre ogni giorno. In questa storia Batman deve affrontare un avversario inaspettato che lo farà riflettere sulla sua missione, che somiglia sempre di più ad un supplizio infernale che non ha mai fine e trascina Bruce in un karma circolare da cui probabilmente non uscirà mai, ma al quale non vuole sfuggire.
La seconda storia porta alla ribalta un nemico preso dal parco villain della JLA, ossia La Chiave, maestro della fuga che cercherà di compiere un attentato ad Arkham. Tutto questo per attirare il Cavaliere Oscuro e riuscire a liberarlo da tutti i freni che la sua coscienza gli impone. Un Batman in stato di alterazione psicologica darà sfogo a tutta la sua violenza repressa, in un esperimento della Chiave che ha lo scopo di portare il criminale a sperimentare la più grande delle fughe, quella rappresentata dalla morte. Batman verrà aiutato a ritornare in sè da Azrael e da Robin che, con l'aiuto di una figura importante del passato di Bruce, riusciranno ad avere la meglio sul criminale.
La terza storia si riallaccia alla TdN dal momento che Batman si metterà alla ricerca di documenti scottanti andati dispersi dopo il grande terremoto. Tra essi una lettera a cui Barbara Gordon sembra particolarmente interessata dal momento che potrebbe rivelare qualcosa di molto importante risalente al suo passato. Questa vicenda ci porta a riflettere sulla figura di Oracolo e sulla sua forza interiore che, nonostante la sua situazione, l'ha resa l'alleato forse più prezioso di Batman. Alla fine il mistero che la riguarda verrà rivelato, gettando così una nuova luce sul rapporto tra la ragazza ed il commissario Gordon sulla complessità dei sentimenti che lega i due personaggi.
L'ultima storia si focalizza su Alfred e la dottoressa Tompkin ed il rapporto che lega entrambi prima a Bruce (sin dalla tragedia che lo ha segnato) e a Batman, al quale offrono il loro aiuto senza mai chiedere nulla in cambio.
La vicenda è ricca di flashback che ci illustrano soprattutto l'evoluzione del rapporto tra i due personaggi che, partito molto timidamente (anche perchè segnato dalla circostanza tragica) evolve in una vera e propria relazione (anche se piuttosto platonica). Il significato alla base della vicenda è quello di farci capire a cosa possono essere disposti a rinunciare gli alleati anche più "normali" che circondano Batman, anche se loro lo fanno spontaneamente, per amore verso Bruce o per rispetto verso la missione di Batman.
Tutte la narrazione degli albi di Gotham Knights viene sviluppata come una serie di dossier audio/video compilati da una qualche figura esterna (nemmeno dal numero 1 sono riuscito a capire di chi si trattasse, ma forse verrà rivelato in seguito) che cerca di analizzare i rapporti tra i membri della bat-famiglia.
La scrittura della Grayson è molto intensa e psicologica, con un uso molto diffuso delle didascalie, e cerca di scavare nella psiche di Batman o dei suoi alleati per cercarne di capire le motivazioni che li spingono a partecipare a questa crociata apparentemente senza fine nè possibilità di vittoria.
Ai disegni abbiamo Paul Ryan e, solo per la seconda storia, Dale Eaglesham, che offrono entrambi una buona prova. Entrambi hanno uno stile abbastanza classico, che non offre grossi spunti, ma si fa apprezzare per la sua semplicità. Forse Ryan si guadagna una menzione in più per il modo con cui riesce a rendere l'angoscia di una città oscura come Gotham dove si affrontano Batman ed i criminali più disparati.
In definitiva un buon volume, con storie ben scritte (in effetti la Grayson è sempre stata una dei miei bat-autori preferiti proprio per la profondità del suo sguardo) e disegni anche abbastanza accattivanti.