Urgh, devo essere io ad aprire il circo dei commenti?

Posto che non sono la persona più adatta, perché quando si allarga il discorso all'universo DC nel suo complesso - come fa
Metal - le mie conoscenze vacillano, si può comunque dire poco visto che finora abbiamo potuto leggere solo il primo dei due prologhi al crossover.
Cionondimeno, le prime impressioni:
Scott Snyder non mi ha preso granché. C'è da dire che la varietà di situazioni e personaggi presenti rende anche solo questa storia iniziale migliore della recente gestione snyderiana di
All Star Batman, ho ritrovato un tipo di scrittura ferrata e padrona di sé, che sa innescare una spirale di eventi facendone cogliere l'importanza ma senza svelare troppo, incuriosendo il giusto nelle basi poste. Qui abbiamo Batman che per conto suo, e con l'appoggio di altri personaggi esterni agli amici della Justice League, sta brigando in lungo e in largo per risolvere qualcosa di poco chiaro. Il resto rimane avvolto nel mistero, ma tutto sembra suggerire che le azioni intraprese dal Cavaliere Oscuro non siano proprio limpide.
I disegni sono a cura di un terzetto superstar:
Jim Lee, Andy Kubert e John Romita Jr. Lo stile più "intruso" è quello di Romita, che comunque se la cava bene, mentre gli altri due offrono il loro tratto morbido e pulito che aiuta il lettore ad entrare in sintonia con la storia.
Un buon incipit, dicevo, eppure nel tentativo di non dire troppo ma nel contempo di mettere molta carne al fuoco regna la confusione in almeno un paio di passaggi. La realtà è che Snyder mi ha incuriosito, ma non mi ha messo la fregola di capirne di più e di vedere come va avanti. Mi è un po' "scivolato addosso", insomma. Vedremo come si svilupperà...