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Batman Vol.12-13: La citta' di Bane - di Tom King

Aperto da Azrael, 30 Maggio 2020, 13:10:40

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Penny-uno

L'arc in se mi è piaciuto, ma essendo il gran finale mi ha anche spiazzato. In generale su tutta la gestione King ho alcune riserve:

1) la scrittura l'ho trovata molto frammentata, abbiamo situazioni in cui si salta di palo in frasca da un albo all'altro. Faccio degli esempi: Bruce è prigioniero di Thomas nel deserto e un momento dopo è alle Hawaii col look da Magnum P. I. e se la spassa con Selina. Oppure è moribondo per il colpo di pistola ricevuto dopo lo scontro con Bane e poi è perfettamente sano a villa Wayne. A queste parti spezzettate e non spiegate abbiamo altre situazioni ("gatta" "pipistrello", le corse sui tetti e quando si vedono i loro primi incontri) che invece sono ridondanti e riproposte all'infinito. Che poi sia colpa della scrittura di King (anche "Superman Su nel cielo" è molto frammentato) o del taglio di 15 numeri voluto dalla Dc non lo so.

2) un errore di King, a mio avviso, è stato quello di portare avanti tutte le sottotrame fino alla fine (e col taglio di 15 numeri non sarà neanche riuscito a chiuderle come voleva). Ma è difficile per un lettore ricordare e tener conto di tutto, anche di eventi letti quattro anni prima. Snyder, nella sua gestione new52, chiudeva tutto ogni 12-15 numeri, creava arc molto meglio definiti e, secondo me, più fruibili. Parlo solo di organizzazione eh, non di qualità delle storie.

3) anche la parte grafica manca di uniformità: tanti, forse troppi disegnatori diversi... A volte anche due diversi su un numero. Facendo anche qui il confronto, la gestione precedente, che era al 99% disegnata da Capullo, aveva una coerenza visiva maggiore. Poi, per carità, chiaramente non è possibile far fare 85 numeri a cadenza quindicinale sempre allo stesso.

Detto questo riconosco a King anche diversi punti di forza:
- ha calcato molto sulle emozioni e meno sulla spettacolarità. Ha fatto fare pace a Bruce con se stesso e ci ha mostrato aspetti che non sapevamo avesse. Il suo Batman non è concentrato solo a immolare se stesso per la causa senza curarsi di chi ha vicino ma interagisce con chi lo circonda e gli vuole bene. In quest'ottica il Batman musone di "Superamici" per me è volutamente una caricatura, una parodia.

- ha infarcito la narrazione di citazioni, anche colte, che escono dal genere. Shakespeare, autori russi e poeti americani sono stati integrati bene nella storia e non sono risultate citazioni "virtuose" fini a se stesse.

- non ha avuto paura di mettersi in gioco e di rivoluzionare quello che aveva a disposizione. Per fare anche qui un paragone con la gestione precedente, Snyder si era mantenuto in spazi ben più canonici. Gli riconosco un certo coraggio nel manipolare i personaggi, anche nell'ottica di continuity:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
e se le cose dovevano andare come ipotizzava Cosmonauta ne avremmo viste delle belle.
Citazione di: Cosmonauta il 14 Novembre 2020, 18:15:06
Perchè in teoria doveva proprio essere un finale di arco narrativo, ma non di run... almeno stando a quando è stato detto che doveva finire in 100 numeri e Batman/Catwoman inizialmente doveva essere una sorta di ultimo arco.

Io mi nel tempo mi sono fatto una mia teoria su quello che forse voleva fare:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Vabbè, non se qualcuno legge tutto sto pippone che ho scritto  :lolle: ma sono curioso di sapere la vostra.

katzenberg

Citazione1) la scrittura l'ho trovata molto frammentata, abbiamo situazioni in cui si salta di palo in frasca da un albo all'altro. Faccio degli esempi: Bruce è prigioniero di Thomas nel deserto e un momento dopo è alle Hawaii col look da Magnum P. I. e se la spassa con Selina. Oppure è moribondo per il colpo di pistola ricevuto dopo lo scontro con Bane e poi è perfettamente sano a villa Wayne. A queste parti spezzettate e non spiegate abbiamo altre situazioni ("gatta" "pipistrello", le corse sui tetti e quando si vedono i loro primi incontri) che invece sono ridondanti e riproposte all'infinito. Che poi sia colpa della scrittura di King (anche "Superman Su nel cielo" è molto frammentato) o del taglio di 15 numeri voluto dalla Dc non lo so.

Tieni conto che gli hanno tolto 15 numeri da un giorno con l'altro...

moebius


Penny-uno

Citazione di: katzenberg il 13 Dicembre 2020, 17:27:07
Citazione1) la scrittura l'ho trovata molto frammentata, abbiamo situazioni in cui si salta di palo in frasca da un albo all'altro. Faccio degli esempi: Bruce è prigioniero di Thomas nel deserto e un momento dopo è alle Hawaii col look da Magnum P. I. e se la spassa con Selina. Oppure è moribondo per il colpo di pistola ricevuto dopo lo scontro con Bane e poi è perfettamente sano a villa Wayne. A queste parti spezzettate e non spiegate abbiamo altre situazioni ("gatta" "pipistrello", le corse sui tetti e quando si vedono i loro primi incontri) che invece sono ridondanti e riproposte all'infinito. Che poi sia colpa della scrittura di King (anche "Superman Su nel cielo" è molto frammentato) o del taglio di 15 numeri voluto dalla Dc non lo so.

Tieni conto che gli hanno tolto 15 numeri da un giorno con l'altro...
Sì sì ne ho tenuto conto, l'ho anche scritto... Il dubbio è che sia però anche il suo stile. Anche su "Su nel cielo", passa da una parte all'altra senza tante spiegazioni. Probabilmente sarà una concausa delle due.

Citazione di: moebius il 13 Dicembre 2020, 17:27:45
Concordo praticamente con tutto :sisi: :clap:
:up:

Bruce Wayne

Citazione di: Penny-uno il 13 Dicembre 2020, 17:35:17
Citazione di: katzenberg il 13 Dicembre 2020, 17:27:07
Citazione1) la scrittura l'ho trovata molto frammentata, (..)

Tieni conto che gli hanno tolto 15 numeri da un giorno con l'altro...
Sì sì ne ho tenuto conto, l'ho anche scritto... Il dubbio è che sia però anche il suo stile. Anche su "Su nel cielo", passa da una parte all'altra senza tante spiegazioni. Probabilmente sarà una concausa delle due.
Anche secondo me è in gran parte lo stile King.

Anche nella War of Jokes and Riddles, dove aveva tutto lo spazio che voleva si è dedicato più ai "filler" che non alla guerra in sé, che è sempre sullo sfondo o con accadimenti off-panel.

Cosmonauta

Io Penny ho letto tutto, leggo sempre tutto e i commenti più sono lunghi e argomentati e più mi piacciono :sisi: grazie anche per aver quotato la mia ipotesi e possibile invenzione nel caso poi si fosse dovuti ricorrere alla sistemazione dello status quo classico.

I salti che creano frammentazione per me sono un po' uno stile di King e un po' il fatto che in quel momento ormai stava sommerso di lavoro ed era il periodo delle fortissime critiche causate oltre che dall'ormai recente Batman #50, anche e soprattutto da HiC.

Sulla costruzione a lunga gittata per me è un pregio, preferisco sempre così che non a singoli archi narrativi come fece Snyder, il problema è che se poi nel finale dove tutto dovrebbe incontrarsi, mi togli 15 numeri (sono tantissimi) allora per quanto correggi, rimani comunque un po' zoppo...

Sui disegnatori purtroppo è vero, io sono uno che predilige un disegnatore fisso il più possibile, non mi piacciono i vari cambi durante una run, vero che quelli di Batman sono stati tutti di altissimo livello, ma comunque un po' da fastidio... forse anche qui c'è stato qualche problema, perchè King almeno all'inizio sembrava costruire archi anche in base al disegnatore:
- Io Sono Gotham è abbastanza action e tamarro e c'è infatti Finch
- Io Sono Suicida è un po' più riflessivo e cervellotico e c'è Janin
- Io Sono Bane è di nuovo azione e botte e c'è Finch
- La Guerra degli Scherzi e degli Enigmi che era più ragionato, vedeva di nuovo Janin, ecc ecc

La reputo anch'io una run coraggiosa, ma le cose coraggiose sono sempre poco premiate ed anzi, sono spesso criticate. Tanti che criticavano King, infatti preferisco Tynion che alla fine scrive un Batman classico, che non porta alcun cambiamento e la mantiene nel suo limbo della comfort zone...

katzenberg

#111
#83

Numero che è un puro e semplice omaggio ad Alfred.
Struggente e poetico il ricordo di un rapporto che si avvicina a quello tra padre e figlio.
Bravissimo Janin ad accompagnare il percorso che celebra il dolore di Bruce in queste pagine...compito non semplice in quanto questo numero in sostanza non ha una vera e propria trama.
C'è chi amerà questo numero e chi lo odierà...lunica cosa certa è che King, a differenza di altri, ha avuto ancora una volta il coraggio di osare.

Voto: 8+

Edit:
Letto anche #84

Numero interessante che attraverso una serie di flashback nel tipico stile di King ci offre un bel quadro delle motivazioni di Thomas.
Personalmente mi ha soddisfatto e l'ho trovato molto efficace, è riuscito a fornire in poche pagine un quadro molto chiaro.
Sempre ottimo Fornes.

Voto: 8

katzenberg

#85

Un finale che mi è piaciuto davvero molto.
Gli ultimi numeri hanno risollevato un arc che stavo gradendo solo in parte.
Questo numero conclusivo chiude tutti i conti in sospeso e lo fa nella maniera in cui King ci ha abituati, con sentimento e poesia.
Cosa che potrà far storcere il naso ai puristi che amano i supereroi tutti d'un pezzo e che pensano che Batman possa solo menare cazzotti senza concedersi un "ti amo" o cercare di essere, appunto, felice.
Anche la narrazione su più piani temporali in questo caso ha funzionato in maniera più fluida che in altre, e ho adorato la metafora di Campbell che ci ha accompagnato per tutta la run di King.
Ho visto Bruce
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
.
A conti fatti per me questa run, al netto di qualche inevitabile calo di tensione dovuto anche al taglio di episodi, è nettamente promossa.
King ha provato a raccontarci un altro aspetto del personaggio, quello più intimo, uscendo dalla comfort zone di quello che è il Batman generalmente visto e desiderato da molti fans.
Lo ha fatto rischiando, raccontando di fatto né più né meno che una storia d'amore.
Lo ha fatto usando uno stile proprio, personale, diverso da chiunque altro lo abbia preceduto.
E di queste sue scelte coraggiose ha pagato le conseguenze procurandosi l'antipatia, quando non addirittura l'odio, della parte di fandom più tradizionalista e conservatrice.
Ma a chi ha amato il suo lavoro, e siamo in molti, questo ciclo di storie rimarrà sempre nel cuore  :wub:

Voto complessivo alla run di King: 8,5

Cosmonauta

Condivido tutto ed è proprio per quel coraggio o voglia di fare qualcosa di diverso, che nel bene e nel male la sua run verrà ricordata, al contrario di quella attuale di Tynion troppo classica, che alcuni preferiscono, ma che col tempo verrà abbastanza dimenticata (un po' come anche il suo DetCom che era molto valido, ma che già oggi viene pochissimo nominato al confronto del Batman di King)

Azrael

Ho finito pochi fa il volume USA, eccetto per l'Annual #4 che leggero' domani.

Che dire, alla fine dei conti King ha fatto sicuramente un lavoro egregio.
Thomas che
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
:lolle:
Non mi piace la fine che ha fatto fare a Thomas, e che cavolo :eddai:
Mettendo da parte queste cose, me la sono goduta, quello che mi pesa di piu' e' la morte di Alfred, forse lla DC non hanno ben capito quanto sia importante questo personaggio, ma sono convinto che lo riporteranno in vita con Death Metal :lol:

Altra cosa, poca fa pensavo, io avrei fatto qualcosa di diverso, del tipo
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
:lol:

E' stato bello, ora si ricomincia con Tynion IV, speriamo faccia qualcosa di buono e memorabile.
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Hugostrange70

Concordo run che mi è piaciuta molto, all inizio devo dire che qualche difficoltà l ho avuta, ma leggendola tutta di un fiato l ho davvero apprezzata. Curiosamente rispetto in special modo agli americani a me è piaciuta parecchio dopo il
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Ecco forse da lì in poi King non è stato visto di buon occhio  :lol:. Comunque alla fine king per me ne esce vincitore, con un suo stile personale e niente affatto scontato, anche secondo me tra molti anni sarà una gestione che verrà ricordata :sisi:

moebius

Bravo @katzenberg :clap: concordo quasi su tutto, anche se questo finale mi ha turbato un po'

katzenberg

Grazie!  :hug:
...ma cosa ti turba moebius?

Ci pensavo ancora...tante  volte chiudere una run , soprattutto quando è lunga, è davvero difficile.
Qui invece King è stato bravissimo, è riuscito a chiudere in maniera perfetta nonostante i tagli che gli hanno imposto.
Un ultimo numero davvero bellissimo.

moebius

Citazione di: katzenberg il 18 Dicembre 2020, 06:46:13
Grazie!  :hug:
...ma cosa ti turba moebius?

Ci pensavo ancora...tante  volte chiudere una run , soprattutto quando è lunga, è davvero difficile.
Qui invece King è stato bravissimo, è riuscito a chiudere in maniera perfetta nonostante i tagli che gli hanno imposto.
Un ultimo numero davvero bellissimo.
L'ultimo numero è bellissimo sia preso singolarmente sia visto come chiusura dell'arco narrativo "la città di Bane", però mi ha lasciato un poco insoddisfatto in quanto conclusione definitiva dell'intera run.

Principalmente la cosa che mi turba è che non posso avere una visione complessiva della run perché ancora non l'ho riletta... ed è durata troppo tempo per potermi ricordare ed apprezzare tutta la run nel complesso. Devo assolutamente rileggere :ahsisi: :ahsisi: :ahsisi:

katzenberg

Ah, quello lo capisco.
Anche a me è nato il desiderio di rileggerla perché in effetti la pubblicazione è stata troppo spalmata anche a causa del cambio di editore.

Poi una cosa di cui sono convinto è che i cicli di storie che sono piaciuti molto andrebbero sempre riletti nel breve-medio periodo... :ahsisi: