Guardando le splendide immagini postate da Azrael, mi è tornato in mente uno degli elementi che ho maggiormente adorato della storia ossia il suo ipercitazionismo... l'incipit della storia è infatti un grande tributo che Loeb e Sale fanno al film "Il padrino" infatti, durante il matrimonio di suo nipote, Johnny Viti, accoglie nel proprio studio gli uomini bene di Gotham. Ed ecco Bruce Wayne, in tenuta da sera, smoking, cappello e garofano all'occhiello che, come il sig. Buonasera, esordisce con un "Io credo in Gotham", parafrasando la ormai fatidica frase "Io credo nell'america...". E mentre il DON, Carmine Falcone annussa il proprio garofano, ecco il suo consigliori Milos (Tom Hagen nel film) che cede il passo al successivo uomo a cui chiedere favori. Ma non è l'unico... tutta la storia è costellata di tributi (più o meno evidenti) a scene di film passati oramai alla storia...
Mai estremo, mai pesante mai volgare... Il tutto si miscela con sapienza in un affresco della malavita gothamita lasciandoci intendere che, forse, la città oscura non è poi così lontana da realtà più vicine al nostro quotidiano...Inutile, Loeb e Sale sono riusciti a dare vita ad un vero e proprio CAPOLAVORO!!