Ok, mentre poche settimane fa è uscito il volume Planeta io mi sono recuperato i numeri 19 e 20 de "La Leggenda" (sì, sono tirchio

)
Gran bella avventura, non c'è che dire! Sicuramente la trovo inferiore ai grandi affreschi che Loeb ha realizzato per Batman precedentemente, ma ciò non toglie che la storia sia davvero interessante. Il meccanismo è simile a quello di
The Long Halloween e di
Dark Victory: si mette Batman di fronte a un caso complesso per il quale passa in rassegna l'intero pantheon dei suoi nemici storici. Solo che stavolta, invece di avere a che fare con la mafia o coi suoi primi anni di attività, l'Uomo Pipistrello è in una fase avanzata della sua carriera e si trova di fronte ai freaks di Gotham che sono ancora più strani del solito. Seguono modus operandi diversi dai loro, agiscono in maniera fuorviante, e così facendo destabilizzano Bruce.
Ma c'è anche altro che destabilizza il protagonista: Selina Kyle. Loeb decide di dare una svolta al tormentato rapporto tra Batman e Catwoman, anche se solo all'interno di questa storia, e dopo anni di ammiccamenti e tira e molla i due eroi decidono di provare a intrattenere una relazione a tutti gli effetti. Il che non è detto che faccia solo bene a Bruce...
Da questi spunti parte una storia con molta azione, molti scontri di vario tipo (a seconda del nemico da combattere) che porta Bruce anche a ritrovare un suo vecchio amico d'infanzia e perfino ad andare a Metropolis, dove per una serie di coincidenze dovrà combattere addirittura con Superman (scena per me abbastanza strana da vedere, ma sicuramente intrigante!). Non stupisce che una storia così "totalizzante" sia stata quella che nei primi anni 2000 ha rilanciato il personaggio di Batman e le sue testate, ponendosi a mio parere come ideale starting point per eventuali neo-lettori. Allo stesso modo, anche a un fan navigato come a un normale appassionato e conoscitore del bat-universe
Hush può dare grandi soddisfazioni, in primis negli ottimi dialoghi scritti dal sempre bravo Loeb, che sforna una sceneggiatura di tutto rispetto. In secondo luogo per una trama comunque coinvolgente e "gialla" al punto giusto, per vedere in azione tutti i criminali di Gotham e per conoscerne uno nuovo, quello che dà il nome alla storia, un cattivo che dopo l'esordio avuto qui ha continuato a insidiare la vita di Bruce Wayne/Batman in altre storie scritte da altri autori.
Menzione a parte meritano i disegni: Jim Lee è un mostro di bravura, davvero, solo con questa storia è diventato uno dei miei disegnatori preferiti in assoluto, è il Claudio Sciarrone della DC; veramente, sono rimasto a bocca aperta per metà storia, ci sono tavole meravigliose, vignette perfette, tutti i personaggi sono raffigurati in modo eccellente ed eccezionale; bello anche lo stile utilizzato per i falshback. Davvero, sono colpitissimo, quasi quasi mi vien voglia di comprarmi
All Star Batman e Robin solo per i disegni.

Mi piace molto la sua versione del costume di Catwoman, poi, che a mio parere non sfigurerebbe affatto nel terzo film di Nolan.
In sostanza si tratta di una storia decisamente bella e profonda, interessante anche perchè Loeb non perde occasione per approfondire la psiche di Batman, la sua lotta contro al crimine ma anche la sua solitudine/non solitudine che mi pare sia un po' il leit-motiv di questa saga. Non capisco come su altri lidi (Comicus Forum) sia così schifata, giacchè se anche può essere una storia inferiore ad altre anche dello stesso autore, come io stesso ho rilevato, è comunque una storie di tutto rispetto con un intreccio non banale e un ottimo Batman in azione, tormentato al punto giusto dal suo passato ma anche aperto a nuove svolte nella sua vita e a prese di decisione anche coraggiose.