Letto anche questo bellissimo volume Lion in edizione Deluxe.
Questa lettura di Snyder per me viene dopo le run iniziali del New52 e rafforza l'opinione che mi ero fatto sul suo operato. Snyder sfodera delle idee che sono veramente delle "bombe" ma poi, ad un certo punto, si perde in alcuni punti della narrazione incartandosi nel finale.
Se scrivesse soggetti facendoli sceneggiare ad altri sarebbe il Messia forse

A dire il vero questa è stata la run che ha avuto il finale migliore, con una trama che trova il giusto epilogo.
La storia costruita in questo volume mette in risalto due filoni principali : Dick che prende confidenza con il suo nuovo ruolo e Jim Gordon che deve fare i conti con una parte fondamentale del suo passato.
I primi tre arc si concentrano maggiormente sul nuovo ruolo di Dick Grayson e sull'impatto delle sue "visioni" su Gotham.
Il risultato è buono nella caratterizzazione del personaggio di Dick, dei suoi pensieri intimi e del suo calarsi nelle viscere della città. Anche i dialoghi e le voci fuori campo hanno una scrittura solida. Il problema, a mio avviso, è nella scarsa caratterizzazione dei villain di turno. Ne sono messi in gioco diversi (Roadrunner, La Zucco, il banditore) e nessuno di loro ha giovato di un buon percorso. Ed è un vero peccato perchè specialmente la Zucco ed il Banditore avrebbero potuto essere dei personaggi forti (almeno la "traccia" del Banditore e delle sue aste è stata ripresa in "Corte dei gufi"

).
I secondi tre arc per me sono i migliori perchè portano al culmine il racconto di Jim e James Jr. che si dimostra un personaggio molto valido. L'intreccio costruito è ottimo e i continui tentennamenti di Gordon rendono l'atmosfera molto cupa e realmente incerta.
Questa indagine investigativa risulta per me una delle migliori a livello di costruzione e di risoluzione finale. Ci sono sì degli inserimenti un tantino forzati ma non inficiano il risultato totale.
Dal punto di vista artistico ho preferito nettamente le prove di Francavilla a quelle di Jock che ha un tratto sporco che non rientra nei miei gusti personali. Da applausi il primo arc di Francavilla con soluzioni di impostazione grafica della pagina sorprendenti in quanto ad "architettura" delle tavole e della resa grafica.
Insomma una prova molto convincente che soffre di una parte iniziale poco centrata nel complesso e di un epilogo che la rivaluta nel suo totale.