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Giuseppe Ferrandino

Aperto da Murnau, 06 Febbraio 2011, 02:02:43

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eddiekrueger

#45
Ho trovato queste serie (magari possono essere aggiunte al primo post):

Zampino - di Ferrandino e Cossu
ORIENT EXPRESS n. 13-14-17-18

Il colore del vento - di Ferrandino e Cossu
ORIENT EXPRESS n. 26-27-28-29

L'Avana: Pomeriggio cubano - di Ferrandino e Civitelli
ORIENT EXPRESS n. 15

Un cavaliere sul suo destriero - di Ferrandino e Cicio
LANCIOSTORY ANNO 9 (1983) n. 11

L'uomo che amava le sciarpe - di Ferrandino e Arduini
LANCIOSTORY ANNO 10 (1984) n. 45

I due soldati - di Ferrandino e Cicio
LANCIOSTORY ANNO 10 (1984) n. 52

La foresta di Tenon - di Ferrandino e Cossu/Arduini
LANCIOSTORY ANNO 12 (1986) n. 1-3-5-7-9-11-13-15-17-19-21-23-25
LANCIOSTORY ANNO 15 (1989) n. 45-46-47-48-49-50-51-52
LANCIOSTORY ANNO 16 (1990) n. 1-2
LANCIOSTORY ANNO 17 (1991) n. 17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27

Il venditore di sogni - di Ferrandino e Freghieri
LANCIOSTORY ANNO 12 (1986) n. 42-44-46-49-52
LANCIOSTORY ANNO 13 (1987) n. 3-6-9-12-15-18-21-24-27
LANCIOSTORY ANNO 16 (1990) n. 3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13

Rifugio antiatomico - di Ferrandino e Morales
LANCIOSTORY ANNO 13 (1987) n. 30

Ali - di Ferrandino e Rubio
LANCIOSTORY ANNO 14 (1988) n. 1-2-4-6-9-12-15-18-21-24-27-30-33-39

Urik degli Uomini - di Ferrandino e Trigo
LANCIOSTORY ANNO 14 (1988) n. 16-17-18-19-20-21-22-24-25-26-27-28-29

Caldo - di Ferrandino e Cicio
LANCIOSTORY ANNO 14 (1988) n. 32

Bill l'inutile - di Ferrandino e Tamagnini
LANCIOSTORY ANNO 14 (1988) n. 34

Dove tornare? - di Ferrandino e Chiarolla
LANCIOSTORY ANNO 14 (1988) n. 36

Qualcuno di troppo - di Ferrandino e Arduini
LANCIOSTORY ANNO 15 (1989) n. 17

Gli sfidanti - di Ferrandino e Ripa
LANCIOSTORY ANNO 16 (1990) n. 46

Durango - di Ferrandino e Cozzi
SKORPIO ANNO 12 (1988) n. 5

Infiltrazione - di Ferrandino e Cozzi
SKORPIO ANNO 12 (1988) n. 25

Il vecchio e il giovane - di Ferrandino e Di Vincenzo
SKORPIOPIU' allegato a SKORPIO ANNO 14 (1990) n. 45

L'ultimo elemento di disturbo - di Ferrandino e Copponi
SKORPIO ANNO 15 (1991) n. 15

Per lasciare Mayaguana - di Ferrandino e Tamagnini
SKORPIO ANNO 15 (1991) n. 35

Stan Morgan - di Ferrandino e Deidda (i disegni di Coletta non mi tornano)
SKORPIO ANNO 15 (1991) n. 14-16-18-20-22-24-26-28
SKORPIO ANNO 16 (1992) n. 12-13-14-15

Fiabe Scannate - di Ferrandino e Soldi
SPLATTERNOVEL n.2 - ACME

Self service - di Ferrandino e Brindisi
Arcadia - 2006 (ultimo canto del cigno!?!?)

The Joker

Un bump un po' OT (ma sempre un bump) per dire che da Pericle Il Nero verrà tratto un film, prodotto e interpretato da Riccardo Scamarcio e diretto da Stefano Mordini (regista del documentario Paz '77 -sì Paz- e di Acciaio -questo era davvero bruttino).
Spostano l'ambientazione a Bruxelles con tanto di co-star francese, infatti sarà una co-produzione italo/francese/belga (un motivo per sganciargli i dindini dovevano darglielo).
Ci si potrebbe consolare con il fatto che, se non altro, arriverà in libreria qualche ristampa con tanto di nuova copertina e annesso faccino di Scamarcio.

:unsure:
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eddiekrueger

Ho il libro da un po', mi sa che è la volta buona che inizio a leggerlo.
Spero non facciano troppa speculazione sulla ristampa. L'edizione attuale costa 7 € e con il canonico sconto online si trova anche a 6 €.

Murnau

Visto che Ferrandino vuole tornare a scrivere fumetti, spero sia la volta buona che ristampano per bene le sue vecchie opere, specie quelle pubblicate solo a puntate sulle riviste.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

eddiekrueger

Mi hai appena dato una notizia da infarto :wub:

Solomon

#50
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/05/04/news/ferrandino_libri_e_fumetti_vi_racconto_il_mio_ritorno_-164601682/

Intervista del "solito" Di Nocera.

Mi sa che me lo prendo proprio Storia di Cani della Cosmo :ahsisi:

Arkin Torsen

Ho letto tutto d'un fiato "Il rispetto", romanzo di 120 pagine che ha per protagonista un detective privato di Napoli. La narrazione procede in prima persona, è il protagonista a raccontare e lo fa in un modo molto piacevole. Si rivolge direttamente al lettore, spiegando quello che sa, spesso meno di quanto gli servirebbe sapere per poter guidare il gioco invece di subirlo, e analizzando se stesso nel mentre. Ferrandino usa un linguaggio connotato, ricrea il parlato e il pensato, introducendo nell'italiano i dialettismi, turpiloquio, errori di sintassi ecc. Questa espressività marcata è il valore aggiunto del libro!
C'è anche una bella componente ironica, che fa apprezzare ancora di più lo sgangherato detective. Lui ci crede un sacco, a volte si prende sul serio e fa davvero sorridere.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Arkin Torsen

Ho letto anche Pericle il Nero, che Ferrandino ha scritto prima de Il rispetto. Complessivamente IR mi è piaciuto di più, perché viaggia più velocemente mentre PiN circa a metà gira un po' a vuoto. Però in PiN ci sono almeno due passaggi che mi hanno colpito molto. Uno è particolarmente significativo: il protagonista ha un'epifania sul modo, o uno dei modi possibili, in cui si può affermare o scoprire la propria identità. L'ho trovato azzeccato.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

eddiekrueger

Citazione di: Arkin Torsen il 04 Agosto 2023, 00:50:22Ho letto tutto d'un fiato "Il rispetto", romanzo di 120 pagine che ha per protagonista un detective privato di Napoli. La narrazione procede in prima persona, è il protagonista a raccontare e lo fa in un modo molto piacevole. Si rivolge direttamente al lettore, spiegando quello che sa, spesso meno di quanto gli servirebbe sapere per poter guidare il gioco invece di subirlo, e analizzando se stesso nel mentre. Ferrandino usa un linguaggio connotato, ricrea il parlato e il pensato, introducendo nell'italiano i dialettismi, turpiloquio, errori di sintassi ecc. Questa espressività marcata è il valore aggiunto del libro!
C'è anche una bella componente ironica, che fa apprezzare ancora di più lo sgangherato detective. Lui ci crede un sacco, a volte si prende sul serio e fa davvero sorridere.
Non posso che ritrovarmi pienamente d'accordo. Me lo sono letto oggi sotto l'ombrellone e mi è piaciuto parecchio... Mi sono trovato più volte a sorridere come un idiota.
Avevo letto solo Pericle il Nero diversi anni fa, e penso che recupererò pure i suoi altri libri.