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Alan Moore vs the world

Aperto da eddiekrueger, 11 Febbraio 2011, 15:38:37

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spidergiakimo

In realtà lui con i supereroi non ci si arricchito manco per niente  :lol: (è anche uno dei motivi per cui ha litigato con Marvel e DC).
Io leggendo tra le righe, credo che Moore volesse attaccare, oltre alle case editrici, anche i lettori che leggono solo supereroi, di fatto cannibalizzando il mercato americano (e inglese).

Nothing in life is to be feared, it is only to be understood - Marie Curie
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede,
e credo che sia salvo chi gli crede - Luigi Pulci

If Pac-Man affected us as kids, we'd all be running around in darkened rooms, munching magic pills and listening to repetitive electronic music. - Marcus Brigstocke
God is dead, Marx is dead, and I'm not feeling too great myself. - Woody Allen
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo, porque es la esencia del Che - Ernesto Che Guevara

Morfeo

Citazione di: spidergiakimo il 01 Dicembre 2013, 14:41:53
In realtà lui con i supereroi non ci si arricchito manco per niente  :lol: (è anche uno dei motivi per cui ha litigato con Marvel e DC).
Io leggendo tra le righe, credo che Moore volesse attaccare, oltre alle case editrici, anche i lettori che leggono solo supereroi, di fatto cannibalizzando il mercato americano (e inglese).

Il problema non è tanto il lettore solo di supereroi, il problema è il lettore acritico.
Molti comprano certi fumetti solo per principio (e per lo più si tratta del genere supereroistico) incoraggiando una qualità a dir poco imbarazzante e un meccanismo mangia soldi.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

spidergiakimo

Citazione di: Morfeo il 01 Dicembre 2013, 14:47:05
Citazione di: spidergiakimo il 01 Dicembre 2013, 14:41:53
In realtà lui con i supereroi non ci si arricchito manco per niente  :lol: (è anche uno dei motivi per cui ha litigato con Marvel e DC).
Io leggendo tra le righe, credo che Moore volesse attaccare, oltre alle case editrici, anche i lettori che leggono solo supereroi, di fatto cannibalizzando il mercato americano (e inglese).

Il problema non è tanto il lettore solo di supereroi, il problema è il lettore acritico.
Molti comprano certi fumetti solo per principio (e per lo più si tratta del genere supereroistico) incoraggiando una qualità a dir poco imbarazzante e un meccanismo mangia soldi.
Il lettore acritico nei Paesi Anglosassoni è quello di supereroi.

Nothing in life is to be feared, it is only to be understood - Marie Curie
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede,
e credo che sia salvo chi gli crede - Luigi Pulci

If Pac-Man affected us as kids, we'd all be running around in darkened rooms, munching magic pills and listening to repetitive electronic music. - Marcus Brigstocke
God is dead, Marx is dead, and I'm not feeling too great myself. - Woody Allen
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Morfeo

#183
Citazione di: spidergiakimo il 01 Dicembre 2013, 15:24:43
Citazione di: Morfeo il 01 Dicembre 2013, 14:47:05
Citazione di: spidergiakimo il 01 Dicembre 2013, 14:41:53
In realtà lui con i supereroi non ci si arricchito manco per niente  :lol: (è anche uno dei motivi per cui ha litigato con Marvel e DC).
Io leggendo tra le righe, credo che Moore volesse attaccare, oltre alle case editrici, anche i lettori che leggono solo supereroi, di fatto cannibalizzando il mercato americano (e inglese).

Il problema non è tanto il lettore solo di supereroi, il problema è il lettore acritico.
Molti comprano certi fumetti solo per principio (e per lo più si tratta del genere supereroistico) incoraggiando una qualità a dir poco imbarazzante e un meccanismo mangia soldi.
Il lettore acritico nei Paesi Anglosassoni è quello di supereroi.

Spesso anche da noi, ma non dipende dai supereroi, dipende dal fatto che sono il piatto più comune e che prima viene servito e magari uno non conosce l'altro mondo fumettistico che ci sta dietro.
Io stesso in passato leggevo qualsiasi cosa con il marchio Marvel, senza nemmeno farmi troppe domande, poi ho conosciuto un mondo fumettistico a me più consono e che personalmente mi gratifica di più.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

spidergiakimo

Citazione di: Morfeo il 01 Dicembre 2013, 16:15:35
Citazione di: spidergiakimo il 01 Dicembre 2013, 15:24:43
Citazione di: Morfeo il 01 Dicembre 2013, 14:47:05
Citazione di: spidergiakimo il 01 Dicembre 2013, 14:41:53
In realtà lui con i supereroi non ci si arricchito manco per niente  :lol: (è anche uno dei motivi per cui ha litigato con Marvel e DC).
Io leggendo tra le righe, credo che Moore volesse attaccare, oltre alle case editrici, anche i lettori che leggono solo supereroi, di fatto cannibalizzando il mercato americano (e inglese).

Il problema non è tanto il lettore solo di supereroi, il problema è il lettore acritico.
Molti comprano certi fumetti solo per principio (e per lo più si tratta del genere supereroistico) incoraggiando una qualità a dir poco imbarazzante e un meccanismo mangia soldi.
Il lettore acritico nei Paesi Anglosassoni è quello di supereroi.

Spesso anche da noi, ma non dipende dai supereroi, dipende dal fatto che sono il piatto più comune e che prima viene servito e magari uno non conosce l'altro mondo fumettistico che ci sta dietro.
Io stesso in passato leggevo qualsiasi cosa con il marchio Marvel, senza nemmeno farmi troppe domande, poi ho conosciuto un mondo fumettistico a me più consono e che personalmente mi gratifica di più.
E' chiaro che in America sia molto più comune leggersi supereroi. Comunque concordo, perché alla fine è successo lo stesso pure a me. Io sono due anni che leggo pochissimi supereroi, ma sto leggendo comunque tantissime belle serie.

Nothing in life is to be feared, it is only to be understood - Marie Curie
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede,
e credo che sia salvo chi gli crede - Luigi Pulci

If Pac-Man affected us as kids, we'd all be running around in darkened rooms, munching magic pills and listening to repetitive electronic music. - Marcus Brigstocke
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Azrael

L'invito di Alan Moore all'indipendenza per gli autori

Quando emerge una dichiarazione di Alan Moore, sia i suoi ammiratori che i suoi critici sanno che le parole del Bardo di Northampton faranno discutere. È così anche in questo caso, sebbene l'intervento del celebre autore di Watchmen e Batman: The Killing Joke stavolta sia permeato, oltre che di una vena polemica, anche di una sana essenza di pragmatismo e di buon senso.

Intervenuto a sostegno di una protesta locale per la chiusura di una biblioteca, Moore ha colto l'occasione per dare alcuni consigli ad aspiranti ed emergenti scrittori desiderosi di ottenere qualche parola di guida dal maestro. Moore ha elargito molti consigli di stampo tradizionale (scrivere ogni giorno, essere autocritici, non preoccuparsi del ritorno economico quando si crea e così via); al momento di addentrarsi nelle questioni puramente editoriali, tuttavia, ha avuto parole molto nette e inequivocabili sulla grande editoria e sulla strada migliore da percorrere per un aspirante autore:


Molti degli autori più famosi e popolari di oggi non hanno niente a che vedere con la scrittura. L'industria è un disastro, pubblicare qualcosa oggi è impossibile. Conosco degli autori geniali che non riescono a far pubblicare le loro opere. La soluzione? Siate gli editori di voi stessi. Non affidatevi a nessun altro e pubblicate le vostre opere da soli.

Non solo l'ovvia critica alle grandi case editrici, ma anche un endorsement alle pratiche di self-publishing che specialmente negli ultimi tempi hanno iniziato a costituire un'alternativa percorribile alle vie editoriali più tradizionali, endorsement che venendo da un nome come quello di Moore potrebbe dare un interessante contributo a questa pratica. Va specificato che l'intervento di Moore in questione risale a tempo addietro (si tratta di un discorso tenuto nel 2011), ma solo in queste ore il filmato in questione è stato reso pubblico e messo in circolazione (potete vederlo qui sotto).



Fonte: io9

Da Badcomics
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

• Vorfreude •

"Jerusalem": l'anteprima del nuovo romanzo di Alan Moore
CitazioneLa libreria londinese Gosh! ha pubblicato un'anteprima del testo promozionale – probabilmente la quarta di copertina – di Jerusalem, l'atteso romanzo di Alan Moore che sarà pubblicato in Gran Bretagna da Knockabout nell'autunno 2016 – l'edizione italiana è stata annunciata ad Ottobre 2014 da Rizzoli Lizard.
Da quanto ha dichiarato Moore, si tratta di un'opera lunghissima, che conta circa un milione di parole. «Più lunga della Bibbia». Quanto tutti i libri di Harry Potter messi assieme. «Qualche editor potrebbe dirmi di tagliare due terzi del libro, ma questo non succederà. Dubito che Herman Melville abbia avuto un editore che gli abbia detto di cancellare tutte quella parti noiose sulla caccia alle balene». Aveva detto il creatore di Watchmen e V for Vendetta al New Statesman, nel 2011.
In parte autobiografica – Moore racconterà anche della propria famiglia – sarà una storia a metà tra realtà e finzione ambientata a Northampton, la città dello scrittore: «si concentrerà solo sui tre o quattro isolati dove sono cresciuto io. Tanto sono comunque il luogo storico più importante dell'area».

Ecco l'antemprima:

"In the half a square mile of decay and demolition that was England's Saxon capital, eternity is loitering between the firetrap tower blocks. Embedded in the grubby amber of the district's narrative among its saints, kings, prostitutes and derelicts a different kind of human time is happening, a soiled simultaneity that does not differentiate between the petrol-coloured puddles and the fractured dreams of those who navigate them. Fiends last mentioned in the Book of Tobit wait in urine-scented stairwells, the delinquent spectres of unlucky children undermine a century with tunnels, and in upstairs parlours labourers with golden blood reduce fate to a snooker tournament.

Disappeared lanes yield their own voices, built from lost words and forgotten dialect, to speak their broken legends and recount their startling genealogies, family histories of shame and madness and the marvellous. There is a conversation in the thunderstruck dome of St. Paul's cathedral, childbirth on the cobblestones of Lambeth Walk, an estranged couple sitting all night on the cold steps of a Gothic church-front, and an infant choking on a cough drop for eleven chapters. An art exhibition is in preparation, and above the world a naked old man and a beautiful dead baby race along the Attics of the Breath towards the heat death of the universe.

An opulent mythology for those without a pot to piss in, through the labyrinthine streets and pages of Jerusalem tread ghosts that sing of wealth and poverty; of Africa, and hymns, and our threadbare millennium. They discuss English as a visionary language from John Bunyan to James Joyce, hold forth on the illusion of mortality post-Einstein, and insist upon the meanest slum as Blake's eternal holy city. Fierce in its imagining and stupefying in its scope, this is the tale of everything, told from a vanished gutter."

Calvin: Non è strano che l'evoluzione ci abbia fornito di senso dell'umorismo? Se ci pensi è strano che abbiamo una risposta fisiologica all'assurdo. Ridiamo per la demenzialità. Ci piace. Pensiamo che sia buffa. Non pensi che sia bizzarro che apprezziamo l'assurdità? Perché ci siamo evoluti in tal senso? Che beneficio ne abbiamo?
Hobbes: Suppongo che se non ridessimo alle cose che non hanno senso, non potremmo reagire a gran parte della vita.
Calvin: Non so se sia divertente o assolutamente terrorizzante.

carretta

https://www.theguardian.com/books/2016/sep/08/alan-moore-confirms-he-is-retiring-from-creating-comic-books

Citazione"The superhero movies – characters that were invented by Jack Kirby in the 1960s or earlier – I have great love for those characters as they were to me when I was a 13-year-old boy. They were brilliantly designed and created characters. But they were for 50 years ago. I think this century needs, deserves, its own culture. It deserves artists that are actually going to attempt to say things that are relevant to the times we are actually living in. That's a longwinded way of me saying I am really, really sick of Batman."

Bruce Wayne

A parte che più volte ha dichiarato di non leggere più fumetti di supereroi quindi il suo è un giudizio basato sul nulla...

Ma se anche fosse, se non piacciono più a lui non vedo perché non dovrebbero più pubblicarli. :lol:

Il mercato è fatto dai consumatori... che chiedono quello.

Posso essere d'accordo sul fatto che i supereroi spesso cannibalizzano altre produzioni perché "saturano" il mercato con la loro offerta, ma arrivare a scomparire... credo che non accadrà mai.

carretta

moore fa una riflessione "leggermente" più profonda.. e non mi interessa entrare nel merito del personaggio e del suo passato..
lui si chiede se un personaggio ideato negli anni 60 per divertire ed intrattenere un pubblico di adolescenti può ancora dire qualcosa di concreto, cinquanta anni dopo.. rimasto invariato nella formula..

Bruce Wayne

Resta valido quello che ho detto: il fatto che non segua più per scelta il mondo dei supereroi rende il suo giudizio un PREgiudizio.

Batman -ma si può usare qualsiasi altro supereroi, chi più e chi meno- è cambiato molto da quando è stato creato ad oggi. Non è vero che è rimasto invariato nella formula. Ci sono alcuni elementi di base che nel tempo si sono definiti e sono diventati parti del canone e del cuore del personaggio, ma ci sono tutta un'altra serie di elementi che da un'epoca all'altra cambiano e anche di parecchio.

Quindi sì, per me ha ancora molto da dire anche oggi.

carretta

il fatto che dica che non segue più il settore la vedo più come un'iperbole, sinceramente..

ma chi sono i mostri di oggi, i cattivi..? i mostri di oggi sono in parlamento, sono nelle multinazionali, sono nella globalizzazione, nel surriscaldemento, nell'allevamento intensivo, nell'annientamento indiscriminato di flora e fauna, nell'evidente armageddon (non necessariamente nucleare) a cui il mondo sta andando incontro..
come può un'opera letteraria di oggi non vivere del presente..?

Bruce Wayne

Sono temi che nei fumetti di supereroi possono benissimo essere toccati. Non capisco la tua obiezione.

carretta


Professor Zoom

Ma Alan Moore ogni tanto non può stare zitto? :lolle:
Continua a dire che non legge nulla di supereroistico, non vede i film, ma è sempre pronto a puntare il dito.

Il ragionamento sui supereroi non sussiste, la prima storia di supereroi vedeva Superman combattere dei loschi imprenditori, tanto che Morrison lo chiama il "Superman socialista".
Durante la Seconda Guerra Mondiale le persone leggevano supereroi per tirarsi su il morale e lì i problemi non erano certo gli scienziati pazzi pelati.
Il genere supereroistico ha subito un evoluzione immensa in quasi cento anni, una storia Golden Age è completamente differente da una di adesso, così come una storia anni '80 sarà differente dalle storie che leggeremo tra 20 anni.
Io in Moore leggo solo (come sempre) un'enorme arroganza: a lui Batman non piace più e allora è sbagliato che venga pubblicato e apprezzato.

Come artista è senza dubbio un genio, ma come persona...