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Super Eroi e Super Problemi e lettori

Aperto da mar-vell, 18 Giugno 2014, 23:27:03

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Largand

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
non è tutta cacca quella che viene pubblicata oggi.
Ma io non l'ho detto.
Per fare un paragone ho citato infatti la vecchia trilogia di Star Wars e la nuova.

La nuova mi è piaciuta ma la vecchia resta insuperabile.


Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
Qui vedo (e lo scrivo senza polemica) alcune illustri assenze nel vostro ragionamento. Mi riferisco in particolare al Devil di Mark (due Eisner) Waid.
Non potevo citarlo, non l'ho letto e quindi non mi potevo pronunciare.

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
Al Thor attualmente in edicola di Aaron. Un ciclo dove finalmente abbiamo un dio del tuono al suo meglio.
Storie che trovo gradevoli (gradevoli, non belle) ma mutilate da disegni orribili.


Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
L'occhio di Falco di Fraction: ironico e drammatico allo stesso tempo. Poi abbiamo x-factor di Peter David, che tra poco sarà rilanciato dopo una gestione lunga e interessante.
Stesso discorso di Devil. Sono personaggi che ormai ho tagliato da parecchio tempo (Mutanti) o che manco mi arrischio ad iniziare a leggere ( e spendere soldi) per via dei precedenti Avengers di Bendis (Occhio di Falco). 

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
Mancano poi all'appello i Nuovi Vendicatori di Hickman. Una serie che ha di brutto il nome. Perché in realtà quelli sono un gruppo di eroi che non ha nulla che vedere con i veri Avengers. Però sono storie di fantascienza di altissimo livello in puro stile Starlin.
Di Hickman ne avevo già tessuto le lodi per i suoi Fantastici Quattro. E' solo per questo che mi sono riavvicinato ai New Avengers. Nome che odio "per merito" di Bendis.
Ma ammetto che gli Avengers di Hickman (sia "Avengers" che "New Avengers") mi stanno finalmente riappacificando con l'ex "Luke Cage's Band".


Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16Se ci mettiamo ad analizzare tutto quello che è uscito da civil war fino ad ora, oltre alla marea di prodotti criticabili, ci sono tantissime cose da salvare.
Nel mio caso faccio presto a contarle.

-Cosmici di Abnett e Lanning;
-Fantastici Quattro di Hickman;


Stop.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Man of Steel

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
Ho letto gli ultimi interventi, tutti molto interessanti, e purtroppo non ho il tempo per partecipare come vorrei. Posso solo anticipare un paio di pillole. Premetto che appartengo anch'io al partito degli scontenti. Basta leggere i miei interventi non solo qui.
Ma non è tutta cacca quella che viene pubblicata oggi.
Qui vedo (e lo scrivo senza polemica) alcune illustri assenze nel vostro ragionamento. Mi riferisco in particolare al Devil di Mark (due Eisner) Waid. Al Thor attualmente in edicola di Aaron. Un ciclo dove finalmente abbiamo un dio del tuono al suo meglio. L'occhio di Falco di Fraction: ironico e drammatico allo stesso tempo. Poi abbiamo x-factor di Peter David, che tra poco sarà rilanciato dopo una gestione lunga e interessante. Mancano poi all'appello i Nuovi Vendicatori di Hickman. Una serie che ha di brutto il nome. Perché in realtà quelli sono un gruppo di eroi che non ha nulla che vedere con i veri Avengers. Però sono storie di fantascienza di altissimo livello in puro stile Starlin. Possiamo parlare di approccio sbagliato in tante testate. Possiamo analizzare come molti personaggi sono stati snaturati nella loro essenza. Ma attenzione, la Marvel, per quanto criticabile, sforna ancora degli ottimi fumetti supereroistici. E mi sono limitato a quello che c'è in edicola adesso. Se ci mettiamo ad analizzare tutto quello che è uscito da civil war fino ad ora, oltre alla marea di prodotti criticabili, ci sono tantissime cose da salvare.
Totalmete d'accordo con te! :ahsisi:
Anchio sono un ventenne come il Sorridente, ma a differenza sua ho iniziato a leggere con la "nuova" DC/Marvel, però ho recuperato velocemente tutte le storie importanti ecc (d'altronde non devi avere novant'anni per leggere 76 anni di storie) ma ho letto principalmente i pg e non gli universi interi...ora come ora leggo solo i mutanti in casa Marvel e posso confermarti che ci sono, non buone, ma OTTIME storie! (Aggiungo anche Magneto nella lista di Bruno! :asd:) per il resto mi trovo nelle vostre stesse condizioni.
Discorso analogo per la sezione DC, però qua mi sento un po' più fortunato rispetto alle scelte politiche marvelliane...

Ma tutto questo perchè?
IMHO: I vari pg Dc sono pressochè simili, se non uguali, alle precedenti incarnazioni! mentre la Marvel (e non solo singoli pg) ha praticamente troncato ogni legame con la "vecchia" generazione :ahsisi:
E se ci pensate, è veramente buffo! :lol: quanti reboot ha fatto la Dc? ∞ e la Marvel? 0!

E come si diceva in questo topic http://www.dcleaguers.it/forum/editoria-fumetti/i-rilanci-e-le-gimmick-marvel-now-hanno-rotto/msg1451819/#msg1451819
Cosa sta facendo la Marvel ora? quali sono le sue scelte politiche?
Vuole solo far "rumore" :ahsisi: e questo rumore produce $$$$ ecco perchè abbiamo mille rilanci con #1 (cio con wolverine siamo arrivati al vol 6 o 7? e tra un po' arriverà il nono!) Avete presente Superior Spider-man no?
Poi abbiamo praticamente il Marvel Cinematic Universe su carta...
Pierino debutta nel 1955 sulle pagine di Iron-man ora sono vent'anni che non lo vediamo più, la Marvel Studios fa un film su Pierino. BENE! stai sicuro che ora lo vedrai OVUNQUE! insieme a pg dove non ci azzecca per niente...

Ora questa cosa non'è il MALE PERSONIFICATO, però sembra che non hanno più idee originali (si parla sempre in generale eh!) e la cosa diventa ridondante e ricorsivo...
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
We're all searching for enlightenment.
But what is light?
Different for everyone. But everyone looking.

See what we want to see.
No matter how small...or big we are.

Il Sorridente

#47
Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Tu hai conosciuto PRIMA la vecchia Marvel, e solo dopo la NUOVA.

Eh, già.
La ragione per cui ho scritto in questo post deriva proprio dal fatto che, molto spesso, ho letto interventi di persone con un'esperienza pluridecennale alle spalle ( come nel tuo caso ) che si lamentavano di non riuscire ad apprezzare la maggior parte delle storie odierne, al che mi sono sentito chiamato in causa.
Non credo di dire falsità se affermo che la Marvel è stata, in assoluto, la casa editrice che più di ogni altra ha mutato la propria fisionomia negli ultimi dieci anni.

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
A proposito, ma tuo padre li legge ancora questi fumetti?

Con le promozioni di lavoro se ne va anche il tempo libero e pertanto no, non li legge più.
Va però detto che quando ci prova non riesce a divertirsi come gli accadeva un tempo poiché, a suo dire, mancano i raggi cosmici.

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Adesso i lettori che leggono Marvel da 15 anni a questa parte mi possono dire tutte le menate che vogliono...NON C'E' PARAGONE tra le storie Marvel degli anni '60-'70-'80 e quelle di oggi.

In linea di massima, sono d'accordo anche se bisogna riconoscere che, proprio come oggi, assieme a tante meraviglie sono state accorpate altrettante schifezze. 
E il bello è che la Marvel bambinesca piaceva molto anche a persone dell'ambiente artistico.
Federico Fellini era, per esempio, un lettore accanito di quelle storie, tant'è vero che un giorno si recò pure alla sede della Corno per complimentarsi con loro.
Anche Tim Burton amava i fumetti che hanno indiscutibilmente contribuito allo sviluppo della sua estetica.
E ve ne sono stati di certo molti altri che provavano simpatia per quelle stupidaggini.

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Hai detto tutto tu. Le storie dei Vendicatori di Bendis sono state per me un incubo ad occhi aperti per quasi 8 anni.

Tu pensa che io quest'incubo lo sto vivendo con Dylan Dog da oltre dieci anni.  :cry:

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Romita Jr.
Un disegnatore il cui tratto mi fa schifo da due decenni.

Io lo trovo, più che altro, altalenante.
A volte mi piace moltissimo ( Daredevil, Gli Eterni, Thor ), altre non riesco a sopportarlo ( Uomo Ragno di Stracoso, World War Hulk, Avengers vs X-men ).

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Citazione di: Il Sorridente il 17 Luglio 2014, 22:56:52
Capitan America > Riflettendovi con calma, mi sembra incredibile pensare che quella definita da molti la miglior gestione di Capitan America non abbia ad oggetto il protagonista !   
A tal merito, ho letto i pareri di diverse persone secondo le quali Bucky rappresenterebbe il volto odierno di un'America più cinica ed insicura di quanto non fosse in passato.
Confesso di aver apprezzato l'incipit di quest'idea, eccetto per un non trascurabile fattore.
In passato Dick Grayson ha ereditato il mantello del suo mentore Bruce e nessuno ( per quel che ne so ) ha avuto di che lamentarsi dato che questo personaggio era parte integrante dell'universo gothamita da oltre mezzo secolo.
Al contrario, non solo Bucky Barnes non era più presente nell'universo Marvel da quasi settant'anni ma la sua scomparsa era stata pure il fattore che aveva spinto Steve Rogers a mantenere la sua identità a stelle e strisce.
Si può definire geniale uno scrittore che ha la brillante idea di ripescare un personaggio morto e sepolto da diverse decadi ?
Si può definire geniale uno scrittore che su una testata intitolata Captain America fa comparire il protagonista soltanto nelle ultime battute della sua gestione ?
Intendiamoci; non sto dicendo che le storie siano brutte ( anche se, ogni tanto, mi sono fatto qualche sonoro sbadiglio ), ma solo che hanno goduto di un processo di ipervalutazione che non riesco proprio a capire.
Il "Fantastico" Brubaker è riuscito a farmi smettere di leggere Capitan America dopo quasi 4 decenni di onorato servizio.
Non ho nulla contro Bucky, e mi sta bene che sia vivo, ma:
-Parlo di Bucky, e non dell'assassino Soldato d'Inverno;
-Cap è inimitabile ed insostituibile. Gruenwald lo aveva già dimostrato negli anni '80 con la saga de "Il Capitano". Il fatto che Brubaker sia riuscito a tirarla così per le lunghe nel serial con Barnes come sostituto di Rogers, e non sia stato linciato ma, al contrario, più che apprezzato per il lavoro, conferma che ormai a leggere i fumetti Marvel, al 90%,  sono lettori di super eroi da poco più di 10-15 anni.
Solo loro potevano passarci sopra a questa...questa...nefandezza.

Ma guarda, io avrei pure apprezzato una serie con Bucky Barnes.
Mi sarebbe bastato che Brubaker la scrivesse altrove e non sulle pagine di un mensile intitolato Captain America.
E se non sbaglio, poco più tardi si è dedicato proprio alla realizzazione di una serie intitolata The winter soldier.

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Citazione di: Il Sorridente il 17 Luglio 2014, 22:56:52
Uomo Ragno > Ne ho letto poche storie ma non posso esimermi dal porre un quesito : com'è possibile che si sia passati dalla gloriosa tradizione di Romita Sr., Ross Andru, Sal Buscema, Charles Vess, Ron Frenz, Mark Bagley ( d'accordo, ha disegnato Ultimate Spider-man fino a poco tempo fa ) ... a gente come Humberto Ramos, Chris Bachalo e tanti altri disegnatori men che mediocri ?
Pensa che mi hanno fatto smettere di acquistare L'Uomo Ragno, che leggevo con continuità dal 1971.
Ho detto tutto.

Ho più che altro l'impressione che la Marvel abbia rinunciato a proporre l'Uomo ragno quale suo portabandiera, e questo mi rattrista molto.

Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Citazione di: Il Sorridente il 17 Luglio 2014, 22:56:52
Questo non è un processo evolutivo, ma il semplice capriccio di autoroni i quali necessitano di cambiare a proprio piacimento le caratteristiche dei loro soggetti per poter dar sfoggio del loro talento.
Ma è diventato davvero così difficile leggere delle storie in cui gli scrittori rispettino lo spirito dei personaggi ?
Molto spesso nel fumetto si è parlato e si parla di legacy intesa come un lascito che viene dato dalle generazioni più vecchie a quelle più recenti.
Ebbene, questa legacy è stata bruscamente interrotta col nuovo millennio.
Il problema principale, e l'ho rimarcato già altre volte, è che questi autori non sono ex fan dei fumetti di super eroi come invece lo erano quelli del passato (Roy Thomas, Gerry Conway, Len Wein, Marv Wolfman, Steve Englehart, Roger Stern, Tom De Falco, Kurt Busiek).
Sono scrittori che si trovano sui fumetti per ripiego, in attesa del "gran balzo $$$$" (Cinema e Tv ).
Non hanno quindi letto le storie del passato, non gliene frega niente di quanto avvenuto 20-30-40 anni prima, non hanno intenzione di saperlo e Quesada ha permesso tutto questo.
Quanto si legge oggi è solo la naturale conseguenza.

Io mi auguri che le cose non stiano così, poiché in tal caso ci troveremmo in una situazione gravissima.
L'idea che mi son fatto è che molto spesso questi scrittori se ne infischiano delle caratteristiche dei personaggi per assecondarli al proprio volere, menefreghismo viziato anche dalla mancanza di conoscenza del loro passato.
A tal proposito, sono rimasto scandalizzato quando ho scoperto che Warren Ellis odia i supereroi e li scrive soltanto per un ritorno economico, o che a Garth Ennis piace solo Superman.
Ecco, queste sono, a mio modesto parere, delle persone meschine che dovrebbero stare lontane dal mondo supereroistico.
Vogliono i soldi ?
Benissimo, ma si cerchino un lavoro altrove.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Il Sorridente

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
non è tutta cacca quella che viene pubblicata oggi.

Ma io sono perfettamente d'accordo con te, tant'è vero che ho scritto :

Citazione di: Il Sorridente il 17 Luglio 2014, 22:56:52
bisogna riconoscere che, proprio come oggi, assieme a tante meraviglie sono state accorpate altrettante schifezze.

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
Al Thor attualmente in edicola di Aaron.

Non sai quanto mi sto pentendo di non averlo acquistato.  :cry:
A proposito, sapresti dirmi se tutti i numeri sono ancora ordinabili ?

Citazione di: Bruno Doper il 18 Luglio 2014, 12:52:16
Possiamo analizzare come molti personaggi sono stati snaturati nella loro essenza.

Il mio intervento riguarda proprio questo aspetto e non tanto la qualità delle storie.
Tanto per capirci, soffermiamo un attimo la nostra attenzione su questa vignetta :



Se io la guardo e poi la relaziono ai vari periodi storici di questa casa editrice riesco a trovarvi gli anni sessanta,  settanta, ottanta, novanta ( nonostante i loro innegabili difetti ) e pure i primi anni duemila ma non i periodi più recenti. 
Non saprei, forse le mie sono delle esagerazioni, ma non riesco a togliermi quest'opinione dalla testa. 
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Arkin Torsen

@Sorridente: gli spillati di Thor li trovi senza problemi
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Il Sorridente

La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Il Sorridente

Citazione di: Man of Steel il 18 Luglio 2014, 13:50:56
IMHO: I vari pg Dc sono pressoché simili, se non uguali, alle precedenti incarnazioni! mentre la Marvel (e non solo singoli pg) ha praticamente troncato ogni legame con la "vecchia" generazione

:clap:
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

#52
Citazione di: Il Sorridente il 18 Luglio 2014, 13:54:21
Citazione di: Largand il 18 Luglio 2014, 11:54:03
Il problema principale, e l'ho rimarcato già altre volte, è che questi autori non sono ex fan dei fumetti di super eroi come invece lo erano quelli del passato (Roy Thomas, Gerry Conway, Len Wein, Marv Wolfman, Steve Englehart, Roger Stern, Tom De Falco, Kurt Busiek).
Sono scrittori che si trovano sui fumetti per ripiego, in attesa del "gran balzo $$$$" (Cinema e Tv ).
Non hanno quindi letto le storie del passato, non gliene frega niente di quanto avvenuto 20-30-40 anni prima, non hanno intenzione di saperlo e Quesada ha permesso tutto questo.
Quanto si legge oggi è solo la naturale conseguenza.

Io mi auguro che le cose non stiano così, poiché in tal caso ci troveremmo in una situazione gravissima.
Gravissima per noi, per il nostro modo di concepire i personaggi Marvel.
Ma per la stragrande maggioranza dei lettori Marvel, quelli che li leggono da 10 anni o poco più, non cambia niente.
Per il semplice motivo che i lettori, al pari degli autori, non conoscono bene il passato dei personaggi, e quindi partono entrambe le categorie (autori/lettori) alla pari. 

Citazione di: Il Sorridente il 18 Luglio 2014, 13:54:21
L'idea che mi son fatto è che molto spesso questi scrittori se ne infischiano delle caratteristiche dei personaggi per assecondarli al proprio volere, menefreghismo viziato anche dalla mancanza di conoscenza del loro passato.
Esattamente quanto dicevo nel mio post di stamattina. Non lo conoscono e non gli interessa conoscerlo. E visto che gli Editors hanno avuto ordine di non intralciare gli autori con la continuity precedente al 2000, possono fare tutto quello che gli pare e piace.

Citazione di: Il Sorridente il 18 Luglio 2014, 13:54:21
A tal proposito, sono rimasto scandalizzato quando ho scoperto che Warren Ellis odia i supereroi e li scrive soltanto per un ritorno economico
Ecco, sono contento che hai portato questa testimonianza, perché quando ho detto...

CitazioneSono scrittori che si trovano sui fumetti per ripiego, in attesa del "gran balzo $$$$" (Cinema e Tv ).
...probabilmente non mi ha creduto nessuno.

Citazione di: Il Sorridente il 18 Luglio 2014, 13:54:21
Ecco, queste sono, a mio modesto parere, delle persone meschine che dovrebbero stare lontane dal mondo supereroistico.
Vogliono i soldi ?
Benissimo, ma si cerchino un lavoro altrove.
Eh, magari, ma il problema è che altrove non li vogliono.
Se Cinema o Tv li chiamasse ci andrebbero di volata.

Parliamoci chiaro...a scrivere fumetti non ci vanno più (tranne rarissime eccezioni) quelli che sognavano di scrivere fumetti perché amavano leggerli.
Ci vanno gli sceneggiatori "falliti".
Quelli che quando hanno bussato nelle case cinematografiche e televisive si son sentiti rispondere..."Non chiamateci, vi chiameremo noi". 

Può anche non essere un grande problema l'avere a scrivere comics gente che di comics non gliene frega nulla.
Ma non aspettiamoci altro che FREDDA PROFESSIONALITA'.

Il CUORE, quello che dava vita all'universo Marvel in passato...







...non tornerà più.




EDIT:
Mi ero dimenticato...


Citazione
A proposito, ma tuo padre li legge ancora questi fumetti?
Citazione
Con le promozioni di lavoro se ne va anche il tempo libero e pertanto no, non li legge più.
Va però detto che quando ci prova non riesce a divertirsi come gli accadeva un tempo poiché, a suo dire, mancano i raggi cosmici.

Quella di tuo padre può sembrare una battuta, ma non lo è.
Per "Raggi Cosmici" tuo padre intendeva sicuramente dire che non trova più nei fumetti quel "Sense Of Wonder" che lo affascinava da ragazzo.
Ma non succede perché tuo padre è ormai cresciuto e smaliziato.
Succede perché i fumetti dei super eroi ormai si prendono, essi stessi, troppo  sul serio.

Sono sicuro che se a tuo padre capitassero tra le mani "Annihilation" e "War Of Kings", cambierebbe opinione.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Il Sorridente

#53
Mah !
Io voglio ancora credere che vi sono degli scrittori che amano questo lavoro.
Ciononostante, mi riesce davvero difficile credere che la maggior parte di essi vi si dedichi per vocazione.
In ogni caso, hai ragione tu ; quel cuore caldo e pulsante che dava linfa vitale alla Marvel non esiste più.
Potremmo ben dire che l'hanno sottoposta ad un bypass aorto-coronarico !
Giacché ci stavo pensando, avrei un altro quesito da proporre.
Molto spesso mi sono reso conto di quanto differenti risultano delle opere colorate tramite il computer rispetto ai pigmenti naturali.
Prendendo ad esempio due copertine di Dylan Dog realizzate in periodi storici diversi, la differenza salta subito all'occhio.





Mi sembra evidente che il colore naturali, forse perché più piatti e meno realistici, trasmettono una sensazione di calore che quelli moderni difficilmente riescono a dare.
Dando pure un'occhiata alla Marvel, desidererei incollare un post di Largand :

Citazione di: Largand il 23 Giugno 2014, 13:23:36
E nel fumetto di super eroi (come nelle soap opera), in passato bastava leggere qualche storia che già i personaggi ti sembravano dei vecchi amici con cui eri andato ogni anno in vacanza.
In passato.
Oggi?
Oggi sembrano figure anonime (Mar-Vell ha già sviscerato bene quest'argomento), ed oltre alle storie, anche i disegni, SECONDO ME, spesso non aiutano. Non sono accattivanti come in passato.

DECENNI FA....





OGGI...




DECENNI FA...






OGGI...





P.S. A Largand. Neanche a farlo apposta, tu e mio padre siete coetanei.  :D
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

Citazione di: Il Sorridente il 18 Luglio 2014, 20:16:15
P.S. A Largand. Neanche a farlo apposta, tu e mio padre siete coetanei.  :D
L'avevo intuito, perché avevi scritto che leggeva i Corno :D.


CitazioneGiacché ci stavo pensando, avrei un altro quesito da proporre.
Molto spesso mi sono reso conto di quanto differenti risultano delle opere colorate tramite il computer rispetto ai pigmenti naturali.

Ma sai...io non credo che sia dovuto al fatto che la colorazione al computer è "più fiacca", quanto piuttosto una scelta stilistica. O del disegnatore o dello sceneggiatore, che impone al colorista un determinato uso della colorazione. Gli autori moderni sono contrari ai colori brillanti, perché, come accennavo ieri, "Non fanno più fumetti per bambini, loro". "Fanno drammi a disegni".

La colorazione al computer, se si vuole, da la stessa resa della vecchia colorazione "a mano".

Ti faccio due esempi.


Queste tavole sono tratte da "Avengers Forever", colorazione al computer...






Altro esempio.
Tavole tratte da Avengers/JLA, sempre colorazione al computer...




Ho scelto questi due esempi (Avengers Forever e Avengers/JLA) perché lo scrittore è lo stesso per entrambi.
Kurt Busiek.
E Busiek è uno degli ultimi autori della "Vecchia Scuola" (Era un fan dei comics da ragazzo), e quindi ha un modo di vedere i super eroi stile Silver Age, ed ha quindi imposto al colorista una resa dei colori stile anni '60.

In conclusione, il computer può.
Sono gli ordini di scuderia che impongono quel tipo di colorazione.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Il Sorridente

#55
Effettivamente, hai ragione tu, Largand. 
A me interessava far soffermare l'attenzione sul fatto che negli ultimi anni disegnatori e/o coloristi hanno preso l'abitudine di utilizzare una colorazione piuttosto scura e tridimensionale. 
A me tecniche come quelle che ho posto di sotto risultano ben gradite, pur essendo moderne :

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Il problema nasce quando, su una testata supereroistica, trovo questo :

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Con questo non intendo affatto dire che non si debbano adottare delle soluzioni artistiche alternative, tantè che ho apprezzato moltissimo opere quali : Elektra assassin, Elektra vive ancora, Silver Surfer Requiem, Marvels ...
Nè pretendo che si adottino sempre e comunque delle linee estremamente precise in quanto non nascondo di apprezzare artisti come : Marc Silvestri, Barry Windsor Smith, John Romita Jr. ( seppur a fasi alterne ) ...
Quel che intendo è che, all'interno del genere supereroistico ( che resta un genere caratterizzato da individui in calzamaglia ), sperimentazioni artistiche di questo genere dovrebbero essere promosse principalmente in miniserie, graphic novel e pure serie regolari, a patto che si tratti di tentativi particolarmente audaci ed interessanti.
Il problema è che oramai questa anarchia sembra essere divenuta la prassi.
Prendiamo, per esempio, Multycolor Lanterns di Geoff Johns il quale ha dimostrato che è ancora possibile scrivere delle storie apprezzate dal pubblico seguendo gli insegnamenti dei maestri del passato sia per quel che riguarda le sceneggiature, contestualizzate ai tempi moderni, che per i disegni.
Mi domando per quale ragione questo non possa più accadere in casa Marvel.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

Citazione di: Il Sorridente il 19 Luglio 2014, 14:53:24
Il problema è che oramai questa anarchia sembra essere divenuta la prassi.
Prendiamo, per esempio, Multycolor Lanterns di Geoff Johns il quale ha dimostrato che è ancora possibile scrivere delle storie apprezzate dal pubblico seguendo gli insegnamenti dei maestri del passato sia per quel che riguarda le sceneggiature ( ovviamente adattate ai tempi moderni ) che per i disegni.
Mi domando per quale ragione questo non possa più accadere in casa Marvel.
Credo che la differenza principale tra le due Majors stia proprio in Quesada-Johns.
Alla D.C. Johns viene portato sugli scudi ed è al centro dei principali "nodi" della D.C.
Alla Marvel Quesada costrinse alla fuga Kurt Busiek, uno degli ultimi autori/fan.
Ed il fatto che anche Tom De Falco abbia abbandonato la Marvel, dopo oltre 30 anni, la dice lunga su quanto gli autori/fan siano mal visti nella Casa delle Idee.
Esattamente il contrario della D.C., dove appunto hanno capito che quella di Johns (uno stile di avventura e di scrittura modello Silver Age) è la ricetta giusta.
Non a caso il "Green Lantern Universe" è un qualcosa che mi ha soddisfatto a pieno nelle mie letture super eroistiche, come non mi accadeva da almeno 17 anni (I Vendicatori di Busiek-Perez).
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

mar-vell

La risposta potrebbe essere eliminare Quesada e Alonso e mettere qualcuno al loro posto che ami veramente i personaggi.
Mar-Vell
Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

Il Sorridente

#58
Ma io non credo che non amino il fumetto, Mar-vell.
L'opinione che mi son fatto è che entrambi prediligono un approccio più moderno e disincantato rispetto agli editor del passato.
Che ciò sia un bene o un male lo decideranno i lettori.
Coloro che hanno contratto l'imprinting leggendo le storie della Marvel odierna si affezioneranno ad essa e faticheranno ad apprezzare quella del passato.
Al contrario, noi che siamo cresciuti con le storie del passato fatichiamo ad apprezzare quelle moderne.
Va poi detto che ciascuno di noi ha una soglia di tolleranza più o meno elevata.
Persone come te e Largand, forse anche per una questione anagrafica, mal digeriscono quasi tutto quello che viene pubblicato ai giorni nostri. 
Altri, invece, riescono a godersi pure le letture più recenti.
Nel mio personale caso, in genere, mal tollero i disegni realistici, tant'è vero che devo prendere Alex Ross a piccole dosi, molto cupi quali, per esempio, quelli di Mike Deodato Jr. o, nel peggiore dei casi, grezzi e sporchi come quelli di Eduardo Risso, Jae Lee ...
A tal proposito, se ti interessa, ti consiglierei di dare un'occhiata a questo topic :

http://www.dcleaguers.it/forum/editoria-fumetti/dell'educazione/

;)
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Luke-Logan

Seppur io non abbia manco Vent'anni(Quindi non posso sapere com'era tempo fa l'editoria essendomi interessato ai Comics 2 anni fa, in un periodo in cui non mi andava molto bene e nelle Storie(Le Prime che ho letto Prima di Passare al Marvel Now)furono Gli Incredibili X-Men di Claremont,ovviamente all'inizio mi sono trovato un pò stranito conoscendo solo la versione Cinematografica e scoprire che il primo gruppo di X-Men era di 5 elementi mi ha lasciato un pò basito.
Posso dirvi che mi hanno subito emozionato, mi ha coinvolto nella lettura e mi ha fatto amare quei personaggi, chissà se avessi letto prima gli X-Men attuali non mi sarei affezionato a Ciclope,che ora trovo odioso, ma mi piace molto la Versione All New, insomma è stato un fumetto silver age a introdurmi a quelli attuali , non posso dire che mi piacevano più i vecchi colori perché forse sono stato abituato a disegni e colori più realistici, ma mi hanno subito convinto a gettarmi in questa avventura, e neanche alla fine del Volume ma dopo la Prima Storia il Gigant Size X-Men.
Una cosa che ho notato è che in Marvel si passa da un antipodo all'altro un esempio può essere Tony Stark pre-Civil War, quello Post-Civil War e quello post-assedio, insomma hanno cambiato a piacimento il suo carattere, mentre alla DC, io ho conosciuto quel tipo di Batman e quello sarà, tutti gli altri personaggi che conosco grazie al New 52 non posso dire di averli già letti, anche perché solo alcuni li ho letti grazie alla JLI di Giffen/Demmateis e quindi non so se erano diversi o no, ma ho trovato più familiarità con Batman,Lanterna Verde e Aquaman che conoscevo grazie ai cartoni(Batman TAS,Superman TAS, Justice League. Justice League Unlimited)e per quello l'ho preferita seguendo molto di più la DC della Marvel.
Quindi in linea posso dire che capisco che ci sia stato un brusco cambiamento per i lettori che leggono da più di me, ma a me le storie piacciono, sarà che sono nato nel decennio sbagliato ma piacciono e mi appassionano, gli Avengers e gli Illuminati di Hickman,Incredibili e Nuovissimi X-Men,Capitan America di Remender, Batman, LV, Aquaman, Flash, Wonder Woman, JL, JLA, JLD, ecc...
In the end? Nothing ends, Adrian
Nothing ever ends.