Joe the Barbarian

Dic 25, 2011

Testi: Grant Morrison
Disegni: Sean Murphy
Edizione originale: Joe The Barbarian, 6 numeri Vertigo
Edizione italiana: Planeta DeAgostini Comics, Libro cartonato, 208 pp., a colori. 16,95 €

Tempo fa girava in tv la pubblicità di una nota piattaforma televisiva: i bambini guardavano il mondo e le persone intorno e vedevano in essi i luoghi, le avventure e i personaggi delle fiabe. “La Fantasia è reale” diceva lo slogan. Il significato restava volutamente ambiguo: i bambini con la loro innocenza riuscivano, tramite la fantasia, a vivificare e rendere più colorato un mondo grigio e di routine oppure i bambini con la loro innocenza riuscivano a vedere oltre il velo ingannatore della realtà, cogliendo con la fantasia la vera essenza della realtà, magica e mitica?

In questo a dir poco singolare volume Vertigo, Grant Morrison ci consegna una fantastica avventura che alla fine lascerà il lettore con la stessa domanda. Joe, un ragazzo dotato di una fantasia creatrice sopra la media, nel mezzo di un attacco di ipoglicemia vede prendere vita davanti a sé, attraverso i suoi giocattoli e attraverso gli oggetti di casa sua, un mondo mitico, magico e leggendario in cui lui sembra essere un predestinato da un’antica leggenda. Il tragitto di Joe dalla soffitta alla cantina per riaccendere la luce dopo un black-out si trasforma così in un’epopea leggendaria in cui il predestinato deve raccogliere l’eredità del mitico Cavaliere di Ferro per sconfiggere il Signore della Morte e risvegliare l’ancestrale entità della Luce. È solo l’immaginazione di Joe che lo accompagna oppure è Joe che grazie proprio alla sua immaginazione creatrice riesce ad entrare in contatto con un mondo ancestrale e archetipico?

Forse la risposta, in fondo, non è importante. L’importante è proprio la centralità della mitopoiesis di cui sono capaci persone come Joe. Alla fine il mondo in cui il ragazzo vive la sua avventura è molto più reale del nostro. Che sia una sorta di Idea platonica archetipo della nostra realtà – argomento caro a Morrison in molte altre sue opere – o semplice elaborazione magica del mondo reale, di fatto è proprio nel mondo fantastico e leggendario che Joe deve vivere, combattere e vincere per continuare ad esistere nel suo mondo “normale”. Ed è risolvendo gli arcani enigmi di quel mondo fantastico che Joe può risolvere gli interrogativi della sua vita.

Nella storia non mancano i riferimenti ad alcuni simboli che discendono da antiche leggende, come il bisogno di far tornare la Luce imprigionata dall’accoppiata Morte/Buio, la leggenda del Re scomparso che secondo la profezia deve tornare come Campione della Luce – sia esso proprio il cavaliere scomparso o il suo “figlio” spirituale che ne incarna il ruolo rivivificandolo – la necessità di raddrizzare unmondo invertito e quindi di fermare la decadenza che porta alla morte riportando il mondo nella giusta direzione, verso l’alto.

Miniserie del tutto originale e singolare, nulla di simile a ciò a cui finora ci aveva abituato Morrison, Joe the Barbarian è sicuramente una graditissima sorpresa per gli amanti Vertigo, del fantasy e dello scozzese. Una fantastica storia leggibile a qualunque età, leggera piacevole ma molto profonda. Proprio come una fiaba. O meglio, proprio perché è una fiaba.