CRISI FINALE: LA VENDETTA DEI NEMICI

La Planeta propone in spillato uno dei tie-in più interessanti del grande evento DC Crisi Finale. Il mondo è pronto al ritorno di uno degli eroi più grandi della terra?

Testi: Geoff Johns
Disegni: Scott Kolins
Albi Originali: Final Crisis: Rogues Revenge #1-3
Edizione italiana: Planeta DeAgostini, Spillato, 4,95 Euro.

I velocisti sono le chiavi di questa Crisi, proprio come delle altre.  Possono aprire la porta che il nostro grande male ha chiuso.

Uno degli indiscutibili pregi di Crisi Finale, il magnifico crossover DC firmato da Grant Morrison, è sicuramente quello di avere tie-in indubbia qualità. Non tutti sono dello stesso livello o strettamente necessari per la comprensione della storia, ma permettono di ampliare la propria prospettiva e osservare il “grande evento” da punti di vista differenti. E’ questo il caso di La Vendetta dei Nemici, ottimo albo che racconta Crisi Finale attraverso gli occhi di alcuni dei villains più rappresentativi del Dc Universe, i Rogues, ovvero i nemici storici di Flash. In particolare la voce narrante qui è quella di Captain Cold, alter ego in costume di Leonard Snart, comparso per la prima volta su Showcase #8, albo del 1957, in piena Silver Age.

Il fatto che Geoff Johns abbia scelto di radunare in un unico racconto moltissimi degli avversari tradizionali del velocista scarlatto non è casuale: Johns infatti ha scritto a lungo la serie regolare The Flash (coadiuvato alle matite proprio da Scott Kolins), dal 2000 al 2005, raccogliendo il testimone da Mark Waid e realizzando una delle gestioni più apprezzate degli ultimi anni (dal numero #164 al numero #225, più diversi speciali) che presto sarà pubblicata in volume dalla Planeta DeAgostini. Una delle caratteristiche vincenti del periodo Johns è stata proprio la caratterizzazione dei “cattivi” del Flash-Universe, descritti in maniera complessa e accattivante.

Rogues Revenge inoltre riprende alcuni eventi fondamentali della continuity DC dell’ultimo periodo: la morte di Bart Allen, l’esilio forzato dei criminali DC sul pianeta-prigione e la comparsa del malvagio Libra, emissario di Darkseid che, attraverso l’arruolamento dei “cattivi” più feroci della terra (costretti a giurare fedeltà all’Antivita) sta mettendo in ginocchio l’inarrestabile forza degli eroi. Anche questa mini, come la stessa Final Crisis, si basa sulla tradizionale opposizione bene-male, ma affrontata in modo diverso: i “nemici” di Flash, istigati da Inertia (uno degli avversari tradizionali di Bart Allen/Kid Flash) uccidendo un velocista hanno infranto una delle regole fondamentale del loro “codice” e per questo devono affrontare le conseguenze delle loro azioni, ma non sembrano trovare pace. La “linea” è stata oltrepassata, e unirsi alle armate di Libra, espressione terrificante di un male senza limiti, anche a loro sembra innaturale. I tempi sono cambiati (questa frase ricorre spesso nei fumetti di oggi) e le atmosfere della Silver Age, in cui il confronto fra il bene e il male era duro ma “giusto”, sono ormai un ricordo.

E invece quello che sembra essere un albo in cui il male ha mostrato ancora una volta il proprio lato più invincibile ed oscuro, ad un passo dal trionfo, si rivela un passaggio chiave nella rinascita di un personaggio che è già trionfalmente ricomparso sulle pagine di Crisi Finale, Barry Allen. L’intera storia è pervasa da un’atmosfera solenne, in cui la natura stessa annuncia che “qualcosa è cambiato” ed uno dei più grandi eroi di tutti tempi, dopo tanti anni, sta per fare il suo ritorno su una terra devastata dal male. Lo stesso Libra sembra presagire che per l’ennesima volta i piani di conquista del nostro pianeta potrebbero essere rovinati dalla “luce” dei Flash, che con la loro incessante lotta contro l’oscurità dei malvagi rappresentano da sempre uno dei più fulgidi esempi di eroismo DC vero ed autentico.
I disegni di Scott Kolins, il cui stile è decisamente particolare, contribuiscono  a dare dinamismo alle pagine, accentuando con forza le scene d’azione.

Questa mini quindi non è altro che un succulento antipasto in vista di Flash Rebirth, uno degli eventi DC più attesi che arriverà in Italia nella tarda primavera del 2010. Johns dimostra qui ancora una volta il suo sconfinato amore per questi personaggi, spingendo anche i lettori “distratti” a prendere confidenza con una serie di volti e situazioni che presto torneranno ad essere familiari, dato che Flash, finalmente, dopo qualche anno di oblio, tornerà ad essere una delle testate portanti dell’Universo DC. Barry Allen ha ricominciato a correre. E’ tempo che il fragore del fulmine torni a risuonare nei cieli di Central City.

A cura di Elena Pizzi