Testi: Paul Dini
Disegni: Alex Ross
Edizione Originale: Liberty and Justice
Edizione Italiana: Libertà e Gisutizia, oversized Planeta De Agostini

Nell’iconografia standard, il supereroe protegge la gente comune dal supercriminale. Scazzottate, duelli in volo, prove di forza. Individuo contro individuo, buono contro cattivo, nel rispetto della più pura e genuina tradizione epica.
Ma la Justice League of America rappresenta qualcosa di più. Rappresenta un ideale punto di riferimento per l’ordine e la pace mondiale. Per la Libertà e la Giustizia di tutti i popoli del mondo.
Nata e viva per proteggere e salvaguardare l’esistenza di questi popoli da ogni male.
Ed è proprio questa universalità che Paul Dini e Alex Ross vogliono descriverci in questa che è solo una delle perle regalate dal loro talento come tributo ai personaggi della DC Comics.
Il nemico di turno non ha sembianza umana, non è un mostro o un dittatore alieno, non è un supercriminale, ma un virus. La summa, la quintessenza della precaria condizione esistenziale dell’uomo: la malattia.
Il morbo si diffonde come una Peste, e al suo fianco non mancano di palesarsi in poco tempo gli altri Cavalieri dell’Apocalisse, Carestia, Morte e Guerra.
Per i più potenti Eroi della Terra è una corsa contro il tempo, per gestire una minaccia che per la prima volta non ha voce, non ha volto, non può essere combattuta direttamente, ed anzi rivolge contro di loro gli oggetti stessi della loro protezione: le persone.
Abbrutite dalla paura, ebbre di rabbia e di smania di morte, le genti di tutto il mondo si abbandonano ai più antichi dei peccati, perpetrandoli nel più moderno dei modi: furti, rapine, omicidi, stupri, atti di vandalismo. Tutto sembra giustificato, quando la fine del mondo si fa prossima.
Ed è proprio nell’ora più buia della Terra che la JLA deve ricordare a se stessa e al mondo cosa significhi lottare per la Libertà e la Giustizia. Suo compito non è solo sfruttare i suoi talenti per trovare una cura per ciò che sembrava incurabile, ma altresì mostrare alle persone impazzite che non esiste libertà senza rispetto della proprietà e degli altri, che non si può essere davvero liberi se non si riconosce il diritto del nostro prossimo a godere della medesima libertà.
Che non esiste giustizia laddove non c’è ordine, che non può esserci morale nell’anarchia. Così un’umanità smarrita e preda di viziose perversioni si vede restituire forzatamente a quei valori morali e sociali che solo a un’entità superiore si permette di imporre. Come il figlio lo permette al padre, come la società lo permette alla legge, così l’uomo lo permette al Superuomo.
Perché gli Eroi non sono i nostri Dei, ma i nostri Campioni. Non sono i nostri padroni, ma i nostri Cavalieri. Nati per servire, vigili per insegnare che Libertà è rispetto, e Giustizia è limite.