BRIGHTEST DAY: PARLA GEOFF

SPOILER WARNING

La superstar Geoff Johns ha rilasciato la prima intervista sul suo prossimo (attesissimo) progetto DC: Brightest Day.

Dopo la Notte più Oscura, è il momento del Giorno più Spendente. In America l’incredibile crossover “Blackest Night” deve ancora concludersi, ma l’attesa è già altissima anche per il prossimo evento targato Geoff Johns che riscriverà le sorti del DC Universe, Brightest Day. Si tratta di un progetto editoriale lungo un anno che prevederà 26 uscite bisettimanali. Il regular artist sarà Fernando Pasarin, mentre la storia sarà portata avanti tramite una stretta collaborazione fra Geoff Johns e Peter Tomasi, lo scrittore che, attraverso la sua bella gestione della serie “Green Lantern Corps” ha innegabilmente contribuito al successo del brand “Lanterna Verde”, che in questi mesi negli USA (e non solo) sta indubbiamente spopolando.
Johns ha rilasciato al sito specializzato IGN un’intervista ricca di gustose anticipazioni, di cui vi proponiamo le parti più significative.

Brightest Day nasce direttamente da Blackest Night, e sarà il prossimo passo attraverso il quale redifiniremo gli equilibri del DC Universe, spingendo i personaggi ad un livello ulteriore. Rivedremo molti dei protagonisti di Blackest Night.

E’ indubbio infatti come Geoff Johns sappia valorizzare e rivitalizzare i personaggi (il suo incredibile lavoro su Flash, Green Lantern, Teen Titans e JSA ne è una prova inconfutabile) e lo stesso è accaduto ovviamente anche sulle pagine di Blackest Night. Hawkman, Hawkgirl, Firestorm, Aquaman, tantissimi volti noti che non si vedevano da tempo hanno avuto un ruolo definito ed interessante, senza dimenticare le scelte coraggiose compiute per personaggi storici come Wonder Woman, Barry Allen, Lex Luthor, e ovviamente Hal Jordan. Tutti hanno avuto la possibilità di brillare, trasformando il più grande ed importante crossover dedicato al mondo delle Lanterne Verdi in una magnifica storia corale che abbraccia e sconvolge l’intero Universo DC. Non solo Johns riesce a creare storie d’effetto e dalla grande forza epica, ma sa farti riscoprire e amare i suoi protagonisti con una facilità straordinaria. E pare che il desiderio di stupire sia lo scopo principale anche di Brightest Day:

Non avete idea di quanto sarà grande il cast. Non eccessivamente grande, ma in qualche modo simile a quello di 52. Blackest Night e Brightest Day hanno lo stesso rapporto che ci fu fra Crisi Infinita e 52, anche se le atmosfere saranno molto diverse. Io e Tomasi lavoreremo a strettissimo contatto, stiamo scrivendo diverse cose insieme e dando una direzione comune alla storia. Ci sarà una collaborazione ancora più stretta rispetto a quella che si verificò per 52. Noi due faremo praticamente tutto. Io ho la ferma intenzione di coordinare tutto il progetto come è successo con Blackest Night, ma tutto ciò sarebbe impossibile senza l’aiuto di Peter Tomasi, che conosco da una vita, e quello dell’editor Eddie Berganza. Credo che sarà incredibile.

L’intervistatore ha poi continuato chiedendo a Johns delucidazioni sul suo contemporaneo lavoro sulle altre serie DC da lui scritte, come Flash (disegnata dall’ottimo Manapul) e ovviamente Green Lantern.

Si partirà dagli esiti avuti da Blackest Night sul DC Universe, questo è il punto di partenza. Da qui prenderà il via Brightest Day, ma ci sono altre serie che vi si allacceranno (Titans, Flash, JLA) oltre ovviamente a Green Lantern e Green Lantern Corps. Tutte avranno il “marchio” Brightest day, che è comunque una storia corale che riguarda e abbraccia tutto il DC Universe. Tutto è iniziato ai tempi della Sinestro War, quando abbiamo cominciato a parlare di Blackest Night. L’idea iniziale cambiò, diventando decisamente di respiro maggiore. La storia c’era, ma aveva la possibilità di diventare ancora più grande, e adesso sono molto contento del risultato, che definirei ottimo. Ci abbiamo dato dentro, e ne è valsa la pena. Tanti  personaggi del DCU sono arivati ad indossare gli anelli, permettendo di riesaminarli da un altro punto di vista.

Il giornalista poi si è soffermato su un punto davvero interessante: Vorrei concentrarmi sulla tua abilità di rivitalizzare i personaggi, omaggiando allo stesso tempo la loro storia. Hai grande passione per loro e si vede. Altri scrittori mi hanno detto che tutto ciò è pericoloso, perché si rischia di non compiere scelte rischiose o innovative. Tu come lavori, in questo senso?

La risposta è indubbiamente interessante: Provo a trovare un equilibrio. C’è una ragione per cui amo questi personaggi e i concetti che li definiscono, e voglio in qualche modo proteggerli. Ma alcune scelte e dettagli non si adattano necessariamente alle “basi” del protagonista.. fa tutto parte della mia “opinione” come scrittore sul personaggio, è il mio lavoro. L’idea alla base di Green Lantern è “senza paura” (No Fear) e se io avessi paura, onestamente, non avrei scritto Flash dopo quanto fatto da Waid sul personaggio, o non avrei rilanciato i Titani, testata che ha avuto sempre tati problemi.

Ritornando a “Brightest Day” Johns ha aggiunto: Stavolta sarà più facile rispetto a 52, la serie sarà bisettimanale, per cui avremo più tempo. Saremo solo io e Tomasi, ma avremo più tempo per lavorarci bene e supervisionare la produzione. Non volevamo un’altra serie settimanale, ma sono molto contento del progetto, è la grande sfida del mio 2010. Ho già pensato alle run su Aquaman, Flash, Atom, Green Lantern, Hawkman. E’ questo che mi aspetto da Brightest Day: reintrodurre personaggi ed elementi che sono in giro da un po’, arricchendoli di elementi nuovi. In Blackest Night molti protagonisti hanno dovuto affrontare il proprio passato, adesso è ora di pensare al futuro e al passo successivo. Adoro la dicotomia luce/buio: non voglio che i miei fumetti siano troppo teneri o sdolcinati, ma allo stesso tempo non mi piace siano eccessivamente oscuri o deprimenti. Ci deve essere un equilibrio, come nella vita.

Dopo Sinestro Corps ho cercato di migliorare l’idea del crossover scrivendo Blackest Night, allo stesso modo per me Bightest Day è il perfezionamento di 52. La periodicità bisettimanale ci permetterà di perfezionare le storie ulteriormente. Non vedo già l’ora di scriverne la fine.

E noi non vediamo davvero l’ora di leggerti di nuovo, Geoff. Siamo sicuri che questo scrittore riuscirà a ridefinire ancora una volta il concetto di “incredibile”.

A cura di Elena Pizzi