Testi: Ron Marz
Disegni: Darryl Banks
Edizione italiana: Planeta DeAgostini, brossurato, 208 pp., 20 euro.
Edizione USA:  Green Lantern: Emerald Knights (1998)

 

Nel giorno più splendente…

La vita è un meraviglioso insieme di eventi e, costellata come è di emozioni, ci appare sempre in movimento.
La vita è la magnificenza dell’uomo che assume l’aspetto antico della luce, della purezza e del creato.
La vita è luce e luce resta: la luce è una forza a cui nessuno può sottrarsi, è l’essere che diviene uomo e l’avere che si tramuta in presenza.
Dinanzi a questa potenza noi siamo solo ombre, ma in alcuni istanti della nostra esistenza, in piccoli frangenti del nostro presente, l’ombra cede il passo alla lucentezza di una epoca.
Benvenuti nella vita di una Lanterna Verde.

…nella notte più profonda…

Tramonto di Smeraldo è una delle storie più avvincenti che si siano mai realizzate per le avventure di Hal Jordan: è un inno alla volontà, alla presenza e al culmine di un’epoca d’oro.
Essa è una pittorica rappresentazione del declino e della successiva rinascita di un personaggio che, dal 1959, dedica la sua esistenza ad infondere nei cuori degli uomini la volontà di agire e il senso della giustizia: se esiste un eroe per cui è lecito usare la parola “lucente”, egli è Hal Jordan, la Lanterna Verde del settore 2814.
Emerald Twilight mostra la sofferenza del Cavaliere di Smeraldo e il suo continuo tentativo di non arrendersi davanti alla più grande delle evidenze (la città che aveva giurato di proteggere è stata completamente distrutta dai piani di Mongul e del Superman Cyborg, provocando circa sette milioni di morti) e nel contempo pone l’eroe, forse per la prima volta da quando Abin Sur gli ha consegnato l’anello, davanti il dilemma dell’uso personale del potere della volontà.
Hal vuole “solo” sistemare le cose, che vale a dire usare la forza dell’energia verde per ricreare la città e i suoi abitanti; la drammatica realtà, però, non risiede nel tentativo fallito da parte dell’uomo, ma nel fatto che, se anche riuscisse, tutto ciò sarebbe fittizio, irreale, falso.
Sono lontani i tempi di Lanterna Verde: Rinascita, ma in questo momento, in questo preciso istante, l’entità che impareremo a conoscere come Parallax, è già padrona della mente di Hal.

…nessun malvagio sfugga alla mia ronda.

Ciò che accade successivamente è il declino più completo e drammatico di colui che ha sempre portato la luce e della Lanterna Verde migliore che la Terra abbia mai avuto: Hal distrugge il Corpo, i Guardiani e OA, si impossessa dell’energia verde della volontà, accedendo alla Batteria Centrale e si tramuta in Parallax, perdendosi nel cosmo.

L’Ultima Notte

Dopo gli eventi narrati, il corpo affida l’ultimo anello del potere rimasto (nato dalle ceneri di quello di Jordan) ad un giovane ed insicuro Kyle Rayner che diviene, suo malgrado, l’ultima Lanterna Verde nel cosmo. 

Questo giovane e brillante disegnatore di New York, in poco tempo, riesce a far dimenticare la paura provocata dalla Lanterna rinnegata ed entra a far parte della JLA, il più grande supergruppo dell’Universo DC. 

Quando una entità nota come Divoratore di Soli attacca la Terra e, nemmeno la forza congiunta di tutti i suoi eroi riesce nell’intento di sconfiggerlo, Kyle si libra nello spazio alla ricerca di Parallax: in un ultimo sacrificio e in un barlume di immensa umanità, Hal assorbe l’entità sacrificando la sua vita per dissipare l’oscurità del Divoratore e ridare forza al Sole.

Questa è la fine dell’eroe Hal Jordan.

Colui che nel male si perde…

Di ritorno dal futuro, dopo una avventura con la Legione, Rayner piomba nel passato e incontra un giovanissimo Hal Jordan (una versione passata dell’eroe che ha conosciuto) e, per un fortuito caso, i due saltano di nuovo nel tempo arrivando nell’epoca da cui Kyle proveniva (continuità DC ufficiale).
Ha inizio una delle saghe più belle e importanti nel panorama di LV anni 90: Guerrieri di Smeraldo.
Il giovane Hal apprende alcune cose su quello che potrebbe essere il suo futuro e resta scioccato a tal punto da iniziare a perdere le proprie convinzioni; viene, inoltre, soffocato da alcuni aspetti ereditati da colui che è stato/sarà (la disapprovazione iniziale di Batman, il timore di alcuni membri della JLA, la morte di amici come Oliver).
Un viaggio morale e umano che porterà la Lanterna Verde alla coscienza di ciò che potrebbe rappresentare e non delle azioni che commetterà in futuro.

…si guardi dal mio potere…

Kyle affianca Jordan in ogni aspetto di questa realtà che non gli appartiene e per quel che concerne, tenta di non rivelare troppi particolari che potrebbero turbare ulteriormente Jordan.
Quella che si prospetta è una esistenza del tutto nuova, magnifica, ma non senza la grande ombra di colui che sarà Parallax; non escludendo mai che all’interno delle trame ci possono essere infinite variabili e che le stesse sono soggette alle leggi dell’universo (tempo e spazio in primis).
Non a caso, da una linea temporale differente arriva un altro Hal Jordan, il Parallax di un tempo (o meglio, quello dell’evento Ora Zero), scombinando ancora di più una continuità mutabile di secondo in secondo.
Sarà, però, proprio l’intervento di questa nuova variabile a ristabilire un dato ordine di coerenza a livello crono-storico e non solo.

…la luce di Lanterna Verde!

Kyle Rayner torna ad essere l’unica Lanterna Verde della Terra (e dell’universo), ma prima che il giovane Hal faccia ritorno a casa dona a Kyle il suo anello (anello in grado di essere duplicato): è l’inizio di una nuova fondazione del Corpo (il seguito è Green Lantern: Circle of Fire) e rappresenta la strada che porterà il giovane ad abbracciare la forza della volontà e a divenire ION.

La visione della Luce

Ron Marz, Daryl Banks, Chuck Dixon, Paul Pelletier, Jeff Johnson e un giovanissimo Doug Braithwaite (per le matite della storia in tandem con Connor “Green Arrow”) rendono omaggio a due personaggi totalmente differenti ma completamente reali.

Se da una parte il Jordan di Guerrieri di Smeraldo è un disilluso figlio dei Guardiani, dall’altro lato vi è un sempre più duro e granitico Rayner. Kyle di continuo ha celato le paure dietro la sua giovinezza e al fatto di “non essere mai stato addestrato” ma sta di fatto che lo stesso Marz tratteggia un personaggio che diviene leggenda da qui al futuro (ION). Diviene innegabile la questione della leggenda di Kyle; Rayner è la Lanterna che dal nulla ha dato inizio a quella luce che rifonderà il Corpo, quel Cerchio di Fuoco che darà vita alla OA di un tempo e con essa a tutto ciò che oggi accade. Ecco, allora, che la storia diviene il bellissimo racconto del “ritorno” (anche se per poco) di Jordan ma il grande lancio verso uno splendido futuro per il giovane LV che un domani sarà la Lanterna Definitiva, la presenza fisica per ION. 

In pieno stile anni 90, GdS è il grande affresco e il bellissimo lascito di Jordan alla sua stessa eredità, incarnata da un disegnatore newyorkese che brandisce il potere del cosmo, e non ha PAURA!