Il Ritorno di Bruce Wayne #3

Continua con Batman 45 la pubblicazione da parte di Planeta deAgostini della mini Il Ritorno di Bruce Wayne. Gli articoli relativi ai numeri precendenti li potete trovare qui: RdBW #1 e RdBW #2.

Il numero si apre con i ricordi di Bruce che riniziano a riaffiorare: gli ultimi istanti prima di essere colpito dalla Sanzione Omega. Capisce inoltre che è di vitale importanza non dimenticare di nuovo, per questo continua a ripetersi “Ricorda” “Non dimenticare”.

Pirata Nero Valor

Barbanera pensa che Bruce sia il Pirata Nero, un personaggio della DC creato da Sheldon Moldoff e apparso per la prima volta su Action Comics #23. In origine a vestire i panni del Pirata Nero era John Valor, il cui manto è stato ora raccolto dal nipote Jack Valor. Come Batman a Gotham, anche il Pirata Nero viene considerato una leggenda e un fantasma.

Come già abbiamo visto negli scorsi numeri, anche senza costume e senza memoria Bruce è molto pericoloso. Il modo in cui si libera da Barbanera, gli tira una testata e si mette a ringhiare mette in risalto ciò che Superman aveva detto nel primo numero, ossia che Bruce è ora ridotto al suo istinto di sopravvivenza.
Per quanto riguarda il ringhio emesso da Bruce in questa occasione e anche nel primo numero, non ho potuto fare a meno di ripensare al “ringhio imparato in Africa” che viene usato da Batman in Anno Uno di Miller.

Bruce tira una testata sul naso a Barbanera

Barbanera mostra il costume del Pirata Nero a Bruce che risponde con il suo caratteristico sospiro “Hh”. Il mantello effettivamente ricorda il costume di Batman e abbiamo notato che Bruce inizia a riacquistare la memoria. Forse Bruce riconosce in parte il travestimento che gli viene messo davanti agli occhi. E l’uso del sospiro che spesso Morrison gli ha messo in bocca potrebbe essere un ulteriore segnale del fatto che Bruce Wayne stia tornando ad acquisire pieno possesso delle sue facoltà.

Veniamo a conoscenza dalle parole di Jack che la tribù cervo è definitivamente confluita in quella pipistrello e che nel periodo intercorso tra l’era puritana del numero 2 e l’epoca in cui ci troviamo ora, questa stessa tribù ha preso possesso di quella che in futuro diventerà la bat-caverna sotto Villa Wayne.
È incredibile pensare agli eventi che si sono succeduti nelle varie epoche proprio nel punto in cui, anni e anni dopo, come mostrato in Anno Uno, Bruce Wayne decide di combattere il crimine travestendosi da pipistrello. È fantastico, inoltre, il fatto che il legame tra Gotham (e soprattutto la bat-caverna) e i pipistrelli sia antecedente alla scelta di Bruce di quella notte, anche se il collegamento sia comunque imputabile a lui e a ciò che ha fatto indossando il pipistrello gigante nel primo numero del RdBW.

Simboli disegnati da Bruce nella caverna di AnthroAbbiamo inoltre la conferma definitiva, se ce ne fosse ancora bisogno, che Bruce si muove soltanto nel tempo e non nello spazio. Intravediamo, infatti, su una parete della caverna i simboli che lui stesso aveva disegnato subito dopo la morte di Anthro.

Popolo pipistrello eh? Mi domando proprio perché li chiamassero così.

Tribù pipistrelloPer capirne il motivo gli basterebbe guardare sopra la sua testa.

Geniale l’allacciatura al contrario della sacca che l’uomo porta appesa alla cintura: per dei guerrieri che si appostano a testa in giù è la scelta più logica.

Feci di pipistrello. Il metano ci asfissierebbe.

Gli inconvenienti legati al metano e alla vita in caverna erano già stati anticipati da Damian in uno dei primi numeri di Batman scritti da Morrison.

Batman e Robin indagano Commando D per trovare BruceDick e Damian, abbandonata momentaneamente Gotham, si recano al Commando D, per cercare delle tracce di Bruce. È infatti questo l’ultimo posto in cui è stato, prima di essere colpito dalla Sanzione Omega di Darkseid.

Dalle parole di Damian riguardo al Joker e al clone di Batman possiamo collocare questi eventi dopo Batman & Robin 12, numero al termine del quale Oberon Sexton si rivela come Joker e viene per questo arrestato. Abbiamo già visto, inoltre, il modo in cui Damian vuole “occuparsi” di lui e ciò che ha rischiato nel fare di testa sua.

Tim Drake riferisce del mantello ritrovato nella batcavernaAllarmata dal fatto che la spedizione formata da Superman, Booster Gold, Lanterna Verde e Rip Hunter non abbia più fatto avere notizie dopo essersi diretti verso la fine del tempo, la Justice League cerca di prepararsi al peggio, sapendo che potrebbe essere difficile cercare di fermare Batman.

Tim Drake / Red Robin aggiorna il resto della squadra sul ritrovamento del mantello da parte di Dick, Damian e Alfred nella caverna, come visto su Batman & Robin, e afferma che stanno predisponendo i mezzi per estrarre la reliquia e analizzarla.

Barbanera barba in fiammeBarbanera era solito incendiare delle micce messe nella barba per mettere paura ai nemici. Anche il Pirata Nero aveva tinto il suo mantello per farlo brillare al buio e intimorire gli avversari. E anche Batman ha scelto il suo travestimento per sfruttare la superstizione e la codardia dei criminali.

Bruce con il costume del Pirata Nero sembra decisamente a suo agio.

Viene mostrata la statua di Barbatos: il dio metà uomo e metà pipistrello. È più abbozzata rispetto a quella che si vede in Batman & Robin. Probabilmente verrà scolpita meglio nelle prossime epoche. È ora evidente che quella statua di Barbatos è stata creata dai Miagani ispirati dalle gesta compiute da Bruce contro Vandal Savage nella preistoria.

Bruce statua BarbatosBarbatos statua in Batman e Robin

Sembrerebbe però che ci sia “un altro” Barbatos: quello evocato da Hurt nel 1765. Nei prossimi numeri forse scopriremo qualcosa in più a riguardo anche se fin da subito possiamo ovviamente intuire il forte legame che ci sarebbe tra Bruce e questo demone. Infatti, in B&R 16 Hurt vede il demone Barbatos come quando lo aveva “evocato”, nel riflesso del vetro, ma alle sue spalle c’era in realtà Batman, che lo manda ad infrangere il viso sul vetro.Miagani gesto adorazione Bruce

Il sole nero raffigurato sopra il mantello di Batman ricorda l’eclissi avvenuta al termine dello scontro tra lui e Savage nella preistoria: “signore della notte e del sole oscuro”. Il gesto di adorazione fatto dai Miagani mentre Bruce è chino di fronte al mantello ricalca la posizione dei pipistrelli ed aggiunge un tono quasi rituale alla scena.

Purchè non lasci questo luogo. Dicono è ciò che impedisce che venga il giorno terribile… La ‘Fine di Tutto’ .

In originale “la Fine di Tutto” è “The All Over”, termine che abbiamo trovato continuamente e che indica proprio questa minaccia di un’Apocalisse finale. Quella dei Miagani è solo superstizione o è davvero una profezia?
Come abbiamo visto Red Robin e la Justice League stanno per rimuovere il mantello dalla caverna. E anche l’eventuale ritorno di Bruce nel presente sembrerebbe una causa di questo All Over. Forse le cose coincideranno in qualche modo e da quanto abbiamo letto finora sembrerebbe che entrambe si verificheranno. Prepariamoci al peggio: “la Fine di Tutto” è vicina.

Di fronte al proprio mMantello Batman nella batcaverna Miaganiantello Bruce sembra finalmente ricordare. Riferisce tutto quello che sa a Jack Valor e capisce che con l’avvicinarsi dell’eclissi il suo tempo in questa epoca sta per finire. A differenza dei precedenti salti temporali, in questo caso il passaggio non avviene attraverso l’acqua, anche se il mare è comunque vicino.
Come successo per Annie, però, anche in questo numero scopriamo che Bruce compare, per caso o per destino, proprio quando viene invocato un aiuto in situazioni difficili.

E Bruce, come succede nel tempo presente (la bat-family ne è un segno tangibile), infonde ispirazione negli altri. Le sue parole “Non smettere mai di lottare” sono ciò che spingono Jack a non smettere i panni del Pirata Nero (e a conoscere anche la sua futura moglie).

Cintura del cacciatore”. È la cintura di Orione, il cui significato a Villa Wayne lo abbiamo già scoperto sulle pagine di Batman e Robin.

Ciò che Bruce ha detto a Valor trova posto nello scrignoScrigno con il simbolo del pipistrello Valor e Van Derm con il simbolo del pipistrello che a lungo è stato desiderato da Hurt. Quando Jack ripone le sue carte nello scrigno custodito dalla famiglia Van Derm, lui vede all’interno il libro che Bruce teneva in mano quando aveva posato per il dipinto di Mordecai e qualcos’altro di cui Jack non vuole parlare, ma che gli porta alla mente i giorni dell’avventura vissuta nella caverna insieme a Bruce e a Barbanera. Viene aggiunto un altro dettaglio: il suono terribile, infausto, di campane che suonano rimbombando: le campane della Fine di Tutto.

Nelle ultime pagine facciamo in tempo a vedere Wayne Manor che giace in rovina dopo la morte di Joshua Wayne, fratello del giudice Solomon Wayne. Sono questi gli effetti della maledizione lanciata da Annie sull’intera stirpe degli Wayne nello scorso numero?

Mano del Morto Jonah HexLe carte che Hex ha sul tavolo richiamano l’ormai celebre mano del morto che Joker ha servito nel preludio a RIP.

Nel prossimo numero potremo vedere Bruce Wayne in vesti simili a quelle del suo eroe d’infanzia: Zorro.

Siamo al giro di boa: il Ritorno continua…

Restate con noi!

Fonti:
http://rikdad.blogspot.com/
http://www.comicsalliance.com/