10: Batman: Hush di Jeph Loeb e Jim Lee

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Jeph Loeb si è reso maestro nell’architettare trame che ruotano attorno alla galleria dei nemici di Batman. Di solito ci sono storie sul passato di Batman, ma Hush è un racconto moderno che usa alcune delle trovate de Il Lungo Halloween. Con Hush, scopriamo l’identità di un cervellotico nuovo villain, Hush, che sta giocando con tutti i vecchi nemici di Batman in uno sforzo per controllare la vita del Cavaliere Oscuro. E’ un mistero con una risoluzione controversa, ma se il viaggio è ciò che conta, Hush appartiene sicuramente alla lista delle 25 graphic novel di Batman da leggere.

Se noi non siamo fan di come Hush risolve i propri spunti di trama, i singoli pezzi della trama sono brillanti. Questa è una delle poche storie di Batman a dare un notevole spazio per esplorare il rapporto Batman/Catwoman con profondità, e ciò già lo rende degno di nota. La vera star di questa storia è l’arte di Jim Lee, che probabilmente resta il suo miglior lavoro fatto per la DC Comics.

9: Batman: Lo Specchio Nero di Scott Snyder, Jock e Francesco Francavilla

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Una delle storie più recenti di questa lista, “Lo Specchio Nero”, racconta due storie diverse disegnate da due artisti diversi, entrambi maestri della propria arte, e quindi li unisce insieme in un inaspettato e paralizzante colpo di scena.

La cosa più importante di questa storia, e per alcuni si tratterà di blasfemia, è che “Lo Specchio Nero” vede Dick Grayson, ex Robin ed ex Nightwing, vestire i panni di Batman piuttosto che Bruce Wayne, che nel momento in cui si svolge la storia è creduto morto.
(Nota di DC Leaguers per l’editore, la storia è ambientata quando Bruce è in giro per il mondo a reclutare alleati per la Batman INC.)
Il Commissario Gordon non è affatto a suo agio con la faccenda, ma durante il corso della storia Gordon e Dick formano una squadra non molto diversa da quella vista in Batman: Anno Uno.

Ma il vero ostacolo per questo nuovo Batman arriva sotto la forma di James Gordon Jr., figlio psicopatico del Commissario, assassino e moderno villain. Grazie a lui, il racconto è fitto di risonanze horror e pieno di colpi di scena, senza contare il fatto che si lascia intendere che James Gordon Jr. sarebbe responsabile per qualcosa successo in passato e con cui Bruce deve fare i conti ogni giorno.

8: Batman: Anno 100 di Paul Pope

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Il nome dice tutto. Una storia di Batman, ambientata cento anni dopo il debutto dell’originale protettore di Gotham. Gotham non è migliore di un secolo prima. La polizia è ancora sotto la presa della corruzione e troppa parte della città è in preda alla povertà. Ma c’è speranza. C’è un Batman. Il mito continua. No, non si tratta di un Bruce Wayne vecchio 120 anni. C’è una nuova identità dietro la maschera di Batman, con un nuovo Robin. Come impariamo nel corso della storia, maschera e mantello fanno parte dell’eredità, un’eredità che Gotham ha dimenticato. Beh, presto se ne ricorderà.

Anno 100 è differente. Non solo perché è ambientata nel futuro. Ma è anche una delle rare storie di Batman che non cerca di allacciarsi alla versione di Batman di Bruce Wayne. E’ nuovo ed eccitante. E ancora, ha molti chiari riferimenti a Batman: Anno Uno, mantenendo questa selvaggia versione di un Cavaliere Oscuro futuristico ancorato alla mitologia del pipistrello.

7: Batman: Vittoria Oscura di Jeph Loeb e Tim Sale

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Il seguito del successo de “Il Lungo Halloween”, Vittoria Oscura offre un’altra storia lunga un anno ambientata nei primi tempi della carriera di Batman. E’ una continuazione de “Il Lungo Halloween”, riallacciandosi ad alcune questioni in sospeso dalla prima storia. La più grande aggiunta è Robin. Le origini del Ragazzo Meraviglia sono rinarrate più profondamente che mai. Perché Batman vorrebbe un partner? No, la domanda è: perché qualcuno dovrebbe voler essere partner di Batman?

Ciò che rende forte per davvero Vittoria Oscura è l’intelligente re-immaginazione delle origini del primo Robin. Tendiamo ad accettare che Dick Grayson è diventato Robin perché è stato adottato da Batman. E’ una risoluzione piuttosto superficiale. Vittoria Oscura ci dà molta più sostanza.

6: Batman: Pioggia Rossa di Doug Moench e Kelley Jones

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Un flagello di nonmorti ha colpito Gotham City, trasformando gli abitanti più umili in guerrieri vampiri. L’unica cosa che stoppa i vampiri nel trasformare Gotham in un buffet è Batman. Un solo problema: è stato infettato anche lui. Batman è stato spesso chiamato una creatura della notte. In Pioggia di Sangue, ciò diventa letterale.  La sfida di Batman è duplice: fermare i vampiri e fare in modo che non prendano il controllo della città e resistere allo stimolo di rompere la sua “unica regola” e nutrirsi con un altro essere umano.

Molto prima di True Blood, la mania dei vampiri ha colpito i fumetti grazie all’arte astratta di Kelley Jones e le inchiostrazioni di Malcom Jones III. Le orecchie di Batman non sono mai state così lunghe. Nelle mani di un altro artista, Pioggia di Sangue sarebbe stata una farsa. Ma questo è un perfetto esempio di unione tra scrittura ed arte.

5: Batman: Il Figlio del Demone di Mike W. Barr e Jerry Bingham

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Quando Batman e la sua nemesi Ra’s al Ghul si trovano a dare la caccia allo stesso assassino, i due formano un’inaspettata partnership. Così Batman si riunisce con Talia al Ghul, uno dei suoi amori più grandi. Batman è pronto per avere un suocero come Ra’s al Ghul? Per diventare padre lui stesso? La risposta potrebbe sorprendervi.

Le persone amano Joker e lo acclamano come la nemesi perfetta per Batman. Comunque, Ra’s al Ghul può essere il miglior nemico di Batman se gli scrittori adatti gli dessero una possibilità. E’ ciò che ottenete con Il Figlio del Demone, la storia perfetta di Ra’s al Ghul. Una storia brillante e perfettamente bilanciata che fa anche da origine per il nuovo (ed anche il più interessante) Robin.

4: Batman: Il Lungo Halloween di Jeph Loeb e Tim Sale

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Qualcuno a Gotham decide di compiere omicidi durante le festività. Questo nuovo killer delle festività mantiene la gente, la polizia, i più folli di Arkham e Batman stesso sulle spine. Il Lungo Halloween è sia grande mistero, tra i migliori racconti nella storia di Batman, ed una nuova occhiata ai primi tempi della carriera del Cavaliere Oscuro, con lo status quo di Gotham City pronto a cambiare.

Il Lungo Halloween ha tutti gli ingredienti per una classica storia di Batman: un killer misterioso, apparizioni di villain storici, immagini sorprendenti, ed una fine imperfetta sul caso. Ed un plauso va a Loeb per aver reso uno dei personaggi più stupidi mai creati, l’Uomo Calendario, interessante e necessario.

3: Batman: The Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland

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Il Joker. Il più grande nemico di Batman.
In “The Killing Joke” il principe clown del crimine decide di voler provare che, data la giusta spinta, chiunque possa cadere nella follia. E per rendere ciò, egli comincia a tormentare Jim Gordon. E nel frattempo, diamo un’occhiata alle origini del Joker e vediamo cosa l’ha spinto oltre il limite.

The Killing Joke non è solo una storia di origini briillante per il più famoso cattivo dei fumetti, definisce anche chiaramente cosa divide i sani dai pazzi.  Quando la spinta arriva, i sani la respingono indietro; i pazzi lasciano sé stessi trascinarsi dalla corrente ed andare oltre il limite.

2: Batman: Anno Uno di Frank Miller e David Mazzucchelli

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Chi si vestirebbe come un pipistrello e saltellerebbe lungo la città combattendo il crimine? Sappiamo tutti la risposta. Chi starebbe dalla sua parte? E’ la storia che impariamo leggendo Anno Uno. Batman e Gordon arrivano a Gotham nello stesso momento portandosi appresso un sacco di bagagli.  Sebbene passino l’anno a commettere i propri sbagli, formano un’allenza non facile, che durerà tutta la loro carriera.

Anche se un nuovo film di Batman è stato annunciato, la prima domanda è sempre: “chi sarà il cattivo?” E ancora, la miglior storia di Batman di tutti i tempi rimane quella che non vede la comparsa di nessun cattivo rimarchevole. Però ottieni un cameo di Selina Kyle. Altrimenti, questa è la storia di due uomini che cercano di fare il giusto in una città dove tutto è andato storto. Forse è questo che la rende così forte. Non c’è nessun cattivo campy e nessun piano che farebbe saltare in aria Gotham. Ciò che vediamo è crimine di strada e corruzione. Questa è la battaglia impossibile,  quella che Batman e Jim Gordon non possono mai vincere.

1: Batman: Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller

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Questa è quella in cui Batman prende a calci in culo Superman. Ambientato una decade dopo il ritiro di Batman, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro offre una visione dura del futuro di Gotham City. I tempi sono squallidi e Gotham ha bisogno di un eroe. E Bruce Wayne? Beh, ha combattuto con la sua ossessione per una decade. Semplicemente non può farcela più. Rindossa il costume per riaffrontare il suo più vecchio nemico ed il suo più vecchio amico.

Il Ritorno del Cavaliere Oscuro è un capolavoro della narrazione nei fumetti. Le pagine sono fitte, a volte con dozzine di vignette. Sovraffollate, anche. Eppure, Miller crea stimoli ad ogni pagina e costruisce probabilmente la fine più ottimistica ad una storia di Batman. Sì, Frank Miller conclude con un tocco di ottimismo.

Per essere sempre divertente come la prima volta ogni volta che la leggiamo, creando la definitiva caratterizzazione dark ed imbronciata del Crociato Incappucciato che è ancora utilizzata ai giorni nostri, e per rispondere alla vecchia domanda “Chi vincerebbe? Batman o Superman?”, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro è la più grande graphic novel di Batman di tutti i tempi.

Articolo originale scritto da Joshua Yehl e Hilary Goldstein

Traduzione di Giovanni Sulipano