Si dia inizio al viral marketing. Del resto il 2012 non è così lontano, e la marcia di avvicinamento a The Dark Knight Rises è ufficialmente cominciata. Come al solito le chiacchiere degli appassionati sono incontrollabili, e in questi mesi molto si è parlato della scelta dei due personaggi principali che affiancheranno il Cavaliere Oscuro in questa pellicola: Catwoman (Anne Hathaway) e il muscoloso Bane (Tom Hardy).

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La Donna Gatto di Nolan sarà sicuramente impegnata in un durissimo confronto con la Selina Kyle di Tim Burton, portata sullo schermo dall’indimenticabile Michelle Pfeiffer, e sembra che un “cattivo” come Bane, anche a causa dell’interpretazione buffa ma bidimensionale scelta da Schumacher nel 1997 per il suo film Batman and Robin, in realtà stia sollevando più perplessità che altro. Probabilmente non ci si aspettava un inserimento simile da parte del regista, il quale comunque aveva (e ha ancora) una serie vastissima di personaggi a cui attingere, ma siamo sicuri che si tratti di una scelta stonata? E se invece il “bizzarro” mercenario di Santa Prisca si rivelasse più incisivo di quanto possa sembrare?

Bane spezza la spina dorsale a Bruce Wayne)Bane è un personaggio che fa parte della storia recente del Pipistrello, infatti è stato creato nel 1993 da Chuck Dixon e Doug Moench. Sicuramente è entrato nella storia di Batman proprio negli anni ’90 grazie alla lunga storyline Knightfall (potete trovarla in fumetteria nella collana Planeta Batman La Leggenda numeri #52-62), in cui un crudele ed efferato Bane spezza senza pietà la spina dorsale a Bruce Wayne, costringendolo all’invalidità a lungo. Si tratta di una scelta editoriale perfettamente in linea con le consuetudini di quel periodo, in cui era piuttosto normale assistere alla morte/sostituzione dei propri eroi favoriti (Superman, la pazzia di Hal Jordan, Green Arrow, Spider-Man e la saga del Clone) per assistere allo sviluppo di nuove story-line e personaggi creati appositamente.

Di conseguenza il muscoloso galeotto viene ricordato con scarso affetto da chi non ama quel momento della storia di Batman (le trame dell’epoca in genere sono considerate di qualità non eccelsa) e considerato privo di potenzialità. In realtà Bane non necessariamente deve essere interpretato in quel modo, e strade narrative differenti (soprattutto al cinema) sono possibili. Oltre ad essere un grande e forte combattente il personaggio offre spunti diversi, dato che ci mostra quanto una personalità possa essere influenzata dall’utilizzo di una droga (il VENOM) che agisce su Bane alterandone il comportamento: gli conferisce sì una forza sovrumana, ma lo rende un demone rabbioso, feroce, e incontrollabile. La stessa problematica era stata analizzata da Denny O’Neil nella bella Legend Veleno, una sorta di Prequel di Knightfall, in cui gli effetti terribili di questa droga vengono analizzati proprio sullo stesso Batman.

In realtà Bane ha anche un’intelligenza acuta, è poliglotta, e, nonostante possieda tutte le caratteristiche di un cattivo “borderline” e violento, quando non è preda del Venom (dal quale cerca di disintossicarsi da tempo con risultati alterni) sa essere anche carismatico, con un piglio da leader.

Secret SixLa scrittrice che negli ultimi anni ha riportato alla ribalta Bane, in una maniera del tutto particolare, è Gail Simone, che ha scelto di inserirlo nel gruppo più cattivo e politicamente scorretto della DC: i SECRET SIX. La chiave scelta è piuttosto particolare (ha raccolto molti apprezzamenti ma anche perplessità) dato che qui osserviamo un Bane molto diverso dal solito, con una propensione alla ricerca interiore e alla spiritualità. Sa guidare il suo gruppo con un certo piglio (non è facile per lui contrastare personalità forti come Deadshot o Catman), compie atti di immane crudeltà, se necessario, ma prova una forte affezione quasi paterna per l’irrequieta Scandal Savage, da lui protetta instancabilmente. E’ piuttosto inquietante il modo in cui passa repentinamente da affettuoso fratello maggiore ad assassino efferato, senza pietà alcuna.

BaneBane non assume il Venom da tempo ma è comunque un ottimo combattente, ed è appunto interessante vedere quanto possa essere lucido e pacato senza abusare di una sostanza forte e pericolosa. La DC sembra intenzionata a riportare il personaggio su binari più tradizionali in vista del film (l’ha confermato tra le righe la stessa Gail Simone, e basta osservare le solicit dei prossimi mesi) ma non è detto che il Bane cinematografico debba essere per forza una banale massa di muscoli.

Il lottatore di Santa Prisca può essere raccontato tramite tormento, solitudini e sofferenze, mostrandone l’arguzia e spirito d’iniziativa, mettendo in risalto allo stesso tempo un forte desiderio di vendetta canalizzato però attraverso una precisa strategia. E’ probabile che Bane intrecci inquietanti relazioni con la Setta degli Assassini, come già è avvenuto sulle pagine di qualche fumetto, in passato. Le possibilità offerte da un personaggio come questo, plasmabile da Nolan in molti modi, dato che ne conosciamo solo alcune caratteristiche essenziali, sono molteplici.

Un gatto ammaliante e un feroce mercenario… non c’è mai pace per Batman, sulle strade di Gotham. Restate sintonizzati!